lunedì 30 aprile 2012

la...cavalcata sempre più meditativa, sempre più francescana



































le notizie dei "meditativi " oggi arrivano da...tutti i lati! Mi ha telefonato Pasquale Casale, buon amico aquilano, anzi, originariamente di Gagliano Aterno, con cui si faranno cose assieme visto che il "Parco del Sirente Velino" di cui si occupa per la Regione ha come custode San Francesco, che molto mi ha aiutato quando scrivevo la guida e che ieri ha combinato un bellissimo incontro per i meditativi con Giuseppe, Franca e Fabrizio che si sono fatti in quattro per loro così, sta mattina, hanno visitato l'ex convento delle Clarisse a Gagliano dove potrà esserci un'ottima ccoglienza (vi farò sapere poi) e, quindi, sono andati a Castelvecchio Subequo a visitare il convento francescano dove Marisa ed io fummo ospitate nel primo cammino verso il Monte, padre Gabriele il custode ha detto ai meditativi: "Mi ricordo molto bene di loro...erano più stanche di voi (noi avevamo fatto da Celano a Castevecchio in un solo botto facendo un giro molto più lungo e con noi c'era "Celestino" un delizioso cagnetto che era stato con noi per tutta la tappa...lo dovemmo lasciare fuori dal convento la notte e la mattina era sparito e mi dispiacque moltissimo perchè...lo avevo già adottato e me lo immaginavo con noi fino in Puglia. I meditatvi hanno meditato di fronte alla reliquia di Francesco assieme anche a gli altri che erano con loro e poi padre Gabriele li ha benedetti. Poi sono stati raggiunti dal sindaco che li ha voluti in Municipio e che ha timbrato loro la credenziale come avevano fatto i Forestali nell'ex convento delle Clarisse e sono partiti da Castelvecchio a mezzogiorno! (Simonetta mi diceva che la cena luculiana di ieri sera a Gagliano li aveva ritemprati e che sono dei "mangia chilometri" lei è già a Raiano a riposarsi nel confortevole b&b) Ora stanno sbuffando lungo la lunghissima salita fino al passo (dove io persi la mia conchiglia di Santiago sigh!) ma poi è tutta discesa con grandi visuali sul Morrone e la valle peligna. Ho detto loro, anzi anche Marisa lo ha detto in un'altra telefonata, (è un intreccio continuo di chiamate) di andare, una volta a Raiano, magari in macchina (saranno schiantati all'arrivo) alle incredibili e bellissime "Gole di San Venanzio" MA QUANTO E' BELLA L'ITALIA!! Oreste diceva: "Dobbiamo ringraziare te e Marisa per questo bellissimo cammino!" Beh io, e mi immagino che si associ anche Marisa. dobbiamo ringraziare per primo Michele (quello con le ali) che nel primo cammino spinse con grande energia due scassate "ragazze non più giovani" e che ci fece credere in questo Cammino che ancora non era...poi tutto è seguito a suon di Dio-incidenze...e ora la guida E' e può solo portare del bene a chi la segue e alle genti dei territori attraversati. Con Pasquale questo ci dicevamo: "L'Abruzzo dopo il terremoto ha bisogno di tutto...specialmente di gente che ci vada, di un turismo intelligente perchè, credetemi, è una regione stupenda e c'è tantissimo da vedere, fare, gustare e, ancora di più, incontrare! I meditativi stanno sperimentando il calore di questo centro Italia in odore di Sud, 11 tappe del cammino sono in Abruzzo e ancora tanto hanno da gustare con tutti i loro sensi i "nostri meditativi" , poi il Molise e altre bellezze li attenderanno...tutto troppo bello! E io che non mi sento poi così patriottica mi sento di dire VIVA L'ITALIA e...mannaggia a chi la distrugge! Abbiamo tutto qui: bellezza, simpatia, arte, natura, cibo, storia, santità... che cavolo andiamo cercando?! Dobbiamo solo essere il "Giardino d'Europa" e vivere dei doni che ci sono stati fatti da Dio e dai nostri antenati e il "turismo a piedi" il perregrinare, l'andare lenti, è il miglior modo per apprezzare tutto ciò; semplice no?! Lenti come i nostri antenati, lenti come Francesco che, passo a passo nella sua breve vita è stato in un'infinità di posti, lenti per incontrare, per annusare, per vedere, per gustare...per essere felici! Siamo chiamati a questo, alla felicità...ieri tenevo in braccio Beatrice la piccolina di Alessia, di due mesi, si era addormentata e sorrideva in continuazione, grandi sorrisi "a gli angioletti" nasciamo così...dobbiamo "solo" imparare ad essere ancora così e...camminare aiuta!



ps 2 Maggio aggiunte delle foto mandatemi da Oreste: Castelvecchio da lontano, con il sindaco, nel piccolo museo del convento francescano, tutti insieme con padre Gabriele e la meditazione davanti la reliquia del sangue di Francesco

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