giovedì 27 dicembre 2012

ecco dove andiamo in Sardegna


andiamo a camminare in un parco che deve vivere, è un modo per far capire che si può fare del turismo si può camminare in luoghi stupendi dalla forte memoria che non si deve perdere. E questo vuole dire creare economia come lo sono tutti i Cammini. L'Italia è ricca di tutto...quando lo capiremo che dobbiamo difenderla!
Non sapevo che ci fosse questo youtube e, semplicemente digitando il nome "Sardegna", è saltato fuori. Sono contenta di quello che faremo lì e di potervi fare vedere in anteprima dove la "Rete dei Cammini"...una parte di essa, trascorrerà i giorni di Capodanno.

In Sardegna per iniziare il nuovo anno con il vento alle spalle!

sto facendo la valigia...Sardegna aspettami! Sono molto contenta di partire, per giunta in aereo che mi dà l'idea di andare lontaaaanoooo, ne ho un tale bisogno! E così domani parto verso Norma e poi, alla mattina prestissimo del 29, con Oreste si vola!!!! Vi dirò poi al ritorno, il programma pare essere così intenso che non guarderò nessun computer nelle vicinanze, sarà un'immersione totale in questa natura che non conosco, con cari amici e tante delizie culinarie sarde, non vedo l'ora.
Mi scuso con i tantissimi che mi hanno mandato graditissimi auguri...come ho già detto, specialmente quest'anno sono di una pigrizia totale, e mi limito a ricambiare veramente di cuore via blog.
Che il 2013 sia un anno speciale per tutti, di rinnovamento, di luce, di grandi novità di bellezza e pace nelle vite personali e per il mondo.
Io, personalmente, non vedo l'ora che il 2012 finisca...anno troppo difficile e duro per me che non DEVE portare strascici nel nuovo anno, ci conto e farò di tutto perchè sia così!
Credo che iniziare camminando sarà di buon auspicio e l'augurio è che il nuovo anno porti tante novità pellegrine e, se deve essere, perchè no la Ruah!
Vi voglio bene pellegrini!

le mie montagne nel cuore


ieri sera ho sentito il "dolomitico Oriano" e si parlava...di montagne, mi ha mandato la musica di un canto struggente d'addio ai monti, spero che riesca ad inserirlo nel post, io non ci riesco. Ho trovato in compenso queste due foto delle Pale di San Martino...l'ultima lucina in alto a destra è quella dell'ultimo lampione della strada dove vivevo io e quante volte ho visto le Pale rosa o rosse al tramonto!
La canzone "Montagne addio", mi diceva Oriano, fu composta dal maestro Giancarlo Bregani, che era stato il direttore del coro di Cortina per tanti anni. poco prima di lasciare per sempre le sue montagne a causa di una brutta malattia.
E allora, quando me ne andrò verso le montagne del Cielo, oltre a "Signore delle cime" vorrei che mi si cantasse anche questa per poi spargermi su un prato e divenire poi una Genziana di Cock, mi raccomando!

Montagne addio - Giancarlo Bregani

Sale lenta
già la sera
sulle cime incantate ed or lassù
solo il vento
può cantare
sol la luna può arrampicar.

Montagne addio, addio vallate
io parto addio non so se tornerò;
qui lascio il cuor, qui lascio la mia vita,
montagne addio non vi scorderò
Montagne Addio di Bregani - Pietropoli eseguita nel Teatro di Rio do Sul in Brasile dalla Corale Zumellese di Mel (BL)








mercoledì 26 dicembre 2012

evviva i film di Natale...

non intendo i cine-panettone che mai ho visto e mai vedrò ma: i cartoni e i filmetti buoni che si vedono in Tv a questa stagione, così, poco fa, mi sono vista Heidi che conoscevo solo a cartone animato e con cui mi identifico moltissimo e poi, in questo film c'è il più bel nonno che potessero scegliere Max Von Sydow che è bravo e trovo bellissimo...lo è sempre stato dai tempi dei films di Bergman in poi...strano, parlavo di Parigi ed è stato proprio a Parigi nella magnifica Place de Vosges  che io e mia mamma ci trovammo sedute al tavolo accanto al suo al ristorante e così ce lo guardammo ben bene...che figo, (lo pensammo tutte e due e, come diceva mia mamma "ci lucidammo gli occhi a guardarlo"! Insomma, invecchiando e non essendo più una "Heidi" ho tante volte sognato di trasferirmi nel suo bellissimo maso con il nonno...se poi fosse stato Max whoooo...ah dove sono le mie montagne?! Quanto mi mancano! Come correvo felice lassù! Sette anni che non vedo le mie Dolomiti...non ho più avuto il coraggio di andarci per paura di non riuscire a tornare più giù mi manca tutto di lassù....come mi manca!!!

ancora in pigiama

ho deciso per una "grasse matiné" come la avrebbe definita Tatate la mia zia-nonna francese...caffelatte e...ritorno a letto a leggere. Qualche giorno fa la pellegrina Antonella mi aveva consigliato il libro "Finchè le stelle saranno in cielo" definendolo una sorta di: "favola di Natale che quando cominci a leggerla non la metti più giù" così, per bisogno di "favole", il 24 sono andata a comperarmelo e, non sapendo di che si trattava, sono rimasta un pò male quando nella quarta di copertina ho letto che si parlava dell'olocausto...decisamente non ho voglia di pensare ad orrori passati quando tanti avvengono mentre me ne sto tranquilla nella mia "precaria casa" (precaria nel senso che se non pago l'affitto, cosa che ho fatto fino a qui regolarmente e spero di poter continuare a fare, non è più casa)dicevo...ma ho comminciato a leggerlo e, il secondo sentimento è stato "non è Doris Lessing" nel senso che una scrittrice come lei può scrivere un intero libro sui suoi gatti affascinandoti fino al midollo per come scrive e, qualche ora fa, ad una amico dicevo: "C'è la differenza che passa fra il mio dipintino e un'opera d'arte che è un'altra cosa..." ma poi è finita...o meglio ha proseguito, visto che sono a meno della metà del libro, rimanendo intrappolata nella storia che, se non è scritta da un Nobel, è pur sempre una bella storia da cui si farebbe un ottimo film e, ora, la protagonista è arrivata a Parigi e me la vedo scorrere davanti quella città che amo e che, che lo voglia o no, visto che la mia ultima esperienza francese non è poi stata così bella, Parigi conserva un pezzo delle mie radici e anch'io ho avuto una nonna parigina e lì il mio papà è nato e giocava e mangiava le gofres ed era lì quando i tedeschi iniziarono le persecuzioni agli ebrei, lui quattro anni più giovane della nonna della protagonista... Ora mi sono alzata, mi faceva male la schiena a stare a letto e sono andata in youtube, che è la mia miniera, per vedere che si diceva di questo libro e...sono inciampata, in questo magnifico youtube tratto da un libro di Gramellini che mi cercherò, ecco lui scrive da Dio! Allora in questo post metto tutti e due gli youtube...quello d Gramellini mi è arrivato come un pugno allo stomaco perchè, in filigrana, mentre vivo, leggo, ho dipinto...insomma sempre, ci sono pensieri sull'amore e sui rapporti umani che ora non mi abbandonano mai e Gramellini ha mostruosamente ragione...e io sto ancora peggio. Volevo mandare questo youtube ad un amico per email ma non ci riesco, so che è possibile ma i miei tentativi sono stati tutti vani...qualcuno sa come si fa? Insomma, il libro consigliatomi da Antonella è bello anche se non è un capolavoro e quello di Gramellini...vi dirò poi quando l'avrò letto. Ora è il caso che mi vesta e accenda la stufa...sotto il piumone il pigiama basta, fuori no! ps ora vestita ho ascoltato Gramellini parlare di questo suo libro, e ho aggiunto il youtube qui...mannaggia io potrei innamorarmi di un uomo così! Già l'ho pensato leggendo "Fa bei sogni"...anch'io ho perso un genitore in tenera età e mai, veramente mai, avevo letto parte dei miei sentimenti di allora scritti così perfettamente. E' un gran libro e lui è un vero scrittore...l'altro giorno leggevo Leloup che diceva di aver fatto una sorta di strana inchiesta e di aver scoperto che le "contemplative" lui si riferiva a suore di clausura, avevano, nella maggioranza, perso uno dei due genitori da piccoli...forse ha ragione Gramellini è attraverso un intenso dolore che poi si va alla ricerca tutta la vita dell'amore, ed è anche vero che è perdonare a chi te lo ha causato che te ne liberi, io non so se ho ancora definitivamente perdonato il mio papà per avermi abbandonato (così lo vive un piccolo, la morte gli sembra un volontario abbandono) so che questo ha condizionato i miei rapporti con gli uomini per gran parte della mia vita, ora sto meglio, ma forse il "perdono" è qualche cosa di più profondo dell'aver messo in luce il problema, non so...quello che dice Gramellini di questo libro "l'ultima riga delle favole" farà sì che domani correrò a comperarlo...non ho soldi ma per i libri ci saranno sempre anche se dovessi scegliere fra un pasto e un libro...del resto l'ho già fatto, a Londra in uno stato di precarietà mostruosa, mangiai panini per giorni pur di comperarmi un libro e una pianta...è sempre questione di priorità e, i libri, sono una delle mie più grandi priorità!

martedì 25 dicembre 2012

Signore ti voglio parlare...



...mentre dipingo...una pizzeria.
Eccolo qua il Franceschino, la macchina fotografica fa la scema e non sono molto a fuoco ma è così...mannaggia! Ora è pure incerato, questo è il mio modesto regalo di Natale per tutti voi,
ciaoooo alla 7 c'è la "storia infinita" che libro fantastico!! Molto meglio del film che è pur bello...e penso a Fantasia distrutta dal dilagante nulla...alimentato da maestre, è solo un esempio ma vero, che raccontano a bambini di 8 anni che Babbo Natale non esiste...povera donna! Io so che: nani, folletti, fate, ondine, gnomi, Babbo Natale e la Befana esistono...dimenticate i sogni e il nulla dilaga, "E' la disperazione che distrugge il sogno....è più facile dominare chi non crede in niente." Dice il male per conquistare il potere, e allora "Beati quelli che sognano, beati quelli che non distruggono i sogni dei bambini, beati quelli che sanno che c'è molto di più di quello che i nostri poveri piccoli occhi possono vedere...evviva Fantasia il regno dove tutto è possibile!!

senza commenti

questo messaggio d'auguri del "Dialogo" dice tutto...sottoscrivo!

Auguri

Il 21 dicembre è passato, la fine del mondo pronosticata non c'è stata, Gesù non è tornato sulla Terra a cavalcioni di una nuvoletta. Nessun pianeta dal nome strano, abitato da esseri dal nome altrettanto strano è stato avvistato in avvicinamento al nostro sistema solare. Nessun asteroide gigantesco ha colpito la Terra distruggendola. L'Armagheddon non si è verificata.
        L'umanità continua ad essere l'unica responsabile della situazione di degrado in cui vive e nessun Dio irato dall'alto dei cieli si appresta a punire i cattivi e a salvare i buoni che gli sono stati fedeli. I bambini dei paesi del sud del mondo continuano a morire di fame perché una minoranza della popolazione mondiale ha deciso di assorbire l'80% e più delle risorse naturali esistenti. Malattie devastanti, provocate dall'inquinamento ambientale che questa piccola minoranza di popolazione mondiale sta diffondendo con il suo dissennato stile di vita, si stanno diffondendo sempre più fra la popolazione. La devastazione della guerra continua in tutti i continenti, soprattutto in quelli più poveri e i sacerdoti di un Dio iroso e sanguinario continuano a benedirle e a benedire i mercanti d'arme e i padroni di schiavi salariati che le producono e che producono tutte quelle cose inutili che inquinano l'ambiente ma che fanno aumentare il PIL e la ricchezza di una sempre più ristretta cerchia di multimiliardari a livello mondiale. Se la carta moneta o l'oro o i diamanti si potessero mangiare, queste poche centinaia di famiglie avrebbero di che sfamarsi per alcune centinaia di migliaia di anni.
          Questa situazione, che non ha paragoni con nessun altra epoca precedente sia in termini di potenza distruttiva degli armamenti e degli eserciti, sia in termini di ricchezza economica prodotta, non si è sviluppata all'improvviso ma è il frutto di un lungo processo di trasformazione dell'umanità che va avanti da alcune migliaia di anni attraversando varie fasi. Si è cominciato con piccoli gruppi di persone che, all'interno della primitiva comunità umana, si sono organizzati e hanno via via sviluppato le propria capacità organizzative finalizzate ad opprimere e schiavizzare la restante parte della comunità. Gli esseri umani non sono stati più uguali, non hanno più condiviso le risorse naturali, si sono differenziati, alcuni gruppi hanno preso il sopravvento, l'accaparramento delle risorse naturali e l'arricchimento di piccoli gruppi è diventata la regola diffusa ad ogni latitudine. Gruppi di uomini hanno reso schiavo altri uomini sfruttandone le capacità lavorative. Si sono formati regni ed imperi, si sono costituiti eserciti e l'umanità ha praticato “l'arte della guerra”, l'uccidersi vicendevolmente per conquistare territori, schiavi e ricchezze, oggi come duemila o cinquemila anni fa.
          Duemila anni fa nacque un movimento che contestava alla radice questo modo di intendere i rapporti sociali che allora era incarnato nell'Impero romano che presentava la propria politica come “vangelo”, cioè come “buona notizie”, ed il proprio “imperium” come l'unico potere possibile. Questo movimento cominciò a dire che il vangelo era quello che liberava gli schiavi e non quello che li opprimeva, che l'impero romano era destinato alla morte perché avrebbe trionfato “l'impero di Dio” ed i suoi seguaci, incarnato in quello che essi definivano “il figlio dell'uomo”, cioè la stessa umanità riunita non attorno al tempio dove offrire sacrifici al dio iroso e sanguinario, ma nelle “ekklesiai”, cioè nelle comunità laiche che si riunivano per condividere tutto ciò che avevano e nel prestarsi servizio vicendevolmente e nel decidere comunitariamente le scelte per tutta la comunità. Il Dio di questo movimento, o per meglio dire il punto di riferimento o meglio ancora l'ispirazione profonda, era “l'umanità” nel suo complesso, era il prendersi cura gli uni degli altri, era il rifiutare l'uccisione di altri esseri viventi e la loro oppressione, era il rifiutare la ricchezza per proclamre il beati i poveri, era il vivere l'amore fraterno a cominciare dalla condivisione del cibo di cui tutti dovevano poter godere, nessuno escluso. Si riconoscevano dallo spezzare insieme il pane, dal dividere quello che avevano e dal metterlo in comune.
           Dopo qualche secolo il potere imperiale trasformò in una religione essa stessa oppressiva l'originario movimento che rifiutava i templi e i sacrifici e che aveva in Gesù di Nazarteh il suo profeta. Nacque il cristianesimo, nacquero i dogmi, ritornarono i sacerdoti e le “ekklesiai” da luoghi di amore si trasformarono di nuovo in templi dove imperava il terrore religioso, ed il Dio iroso e sanguinario riprese il sopravvento. Si ricominciò ad uccidere in nome di Dio, l'umanità fu di nuovo schiavizzata utilizzando gli stessi testi che il primitivo movimento aveva tramandato cambiandone le interpretazioni. Il Gesù di Nazareth, che aveva messo l'uomo al centro delle proprie attenzioni e di tutta la propria predicazione, divenne un “dio”, fu posto sugli altari e ogni giorno scannato, seppure virtualmente, per consentire alla casta sacerdotale di continuare nella sua funzione di oppressione dell'umanità e di sostegno alla casta dei ricchi e degli imperi.
                 Il 25 dicembre si celebra il Natale, cioè la nascita proprio di quel Gesù che ha proclamato un vangelo di liberazione dell'umanità. Ma il natale che viene celebrato da duemila anni circa a questa parte, e che anche in questi giorni ci viene servito con celebrazioni maestose, è però il natale di un nuovo dio oppressivo, non più quello che, come cantava sua madre Maria,

“Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,

ha rimandato i ricchi a mani vuote”. (Lc 1,51-53)

L'impero che opprime l'umanità, che impedisce che tutti gli uomini e le donne possano essere fratelli e sorelle, liberi ed eguali, ha stravolto il messaggio di Gesù. Di questo dobbiamo oggi prendere coscienza e dobbiamo farlo al più presto.
      Spetta a tutti gli uomini e alle donne che vogliono mettersi nella sequela del Gesù liberatore dell'umanità, liberare la figura di Gesù ed il suo messaggio, da tutti i fardelli e le aberrazioni che hanno costruito su di lui. Solo così potrà di nuovo essere Natale e la buona notizia della liberazione degli schiavi potrà risuonare di nuovo forte nel mondo e spingere l'umanità a ritrovare se stessa, emarginando quanti l'hanno condotta nel vicolo cieco della violenza e della distruzione della Madre Terra.
Auguro a tutti e a tutte di riscoprire il vangelo liberatore di Gesù.
Buon Natale e Buon anno di pace
Giovanni Sarubbi - direttore www.ildialogo.org



una grande risata



avevo postato questo post ieri notte ma, per qualche ragione, non è partito, ci riprovo. Evviva i piccolissimi che capiscono molto di più dei grandi...peccato che poi perdiamo quella formidabile innocenza...credo che sia quella la "caduta dal Paradiso Terrestre"...l'altro giorno si parlava con Alessia e Fabio dell'al di là e, ad un certo punto mi sono sentita osservata, Beatrice di 10 mesi mi stava guardando intensamente e ascoltava, sono sicura che capiva tutto e, probabilmente, ricordava ma, peccato, non aveva parole per dire la sua.

Questo è il piccolo messaggio della notte:
e visto che si parla di un bimbo in fasce...ecco una colossale risata di quattro! Geniale la tavola seggiolone...buona notte!

lunedì 24 dicembre 2012

in Notte placida...


le sorelline, le mie care amiche Serena e Roberta, mi hanno mandato questa bella poesia-preghiera di don Gigi di Romena e la metto insieme al canto "in notte placida" che amo molto... ho terminato il mio dipinto, l'ultima pennellata, c'è sempre un'ultima, è stata una piccolissima passata sul labbro inferiore di Franceschino, non ce n'era bisogno, l'ho fatto per dargli un bacio, domani tornerò lì ad incerare con la cera d'api il tutto, per proteggerlo. Qualche ora fa mi ha telefonato il carissimo Mauro dell'altipiano d'Asiago, è sempre un piacere sentirlo e mi ha fatto un regalo, mi ha detto che la nostra "candela meditativa" del cammino di maggio l'ha accesa e brucerà tutta la notte di Natale...mi fu regalata a Natale e sono felice che faccia il suo dovere questa notte. Io ho acceso candele alle finestre, non andrò alla Messa della Notte... è una notte di luna qui e mi dispiace non andarci, è la prima volta in tantissimi anni...ma non posso. Mi fermerò in meditazione a mezzanotte "rivolta" verso la Terra Santa e gli amici che là camminano per la Pace. E allora pace a tutti voi, serenità e AMORE perchè credo proprio che abbiano ragione gli angeli, l'unica cosa che conta è l'amore e, sperando di non scandalizzarvi, manco le Messe contano nulla se non c'è amore...proviamoci!

dieci su dodici!

...proprio perchè non dormo come dice questo youtube di cui mi disturba la musica modello "Voyager" di cui non capisco il bisogno visto che mi mette ansia, girello per casa e ho aperto il fido youtube e mi sono imbattuta per caso in questo. Io non so se questi sono i sintomi di un risveglio interiore ma so che...li conosco e dieci su dodici sono quelli che attualmente vivo specialmente quello della voglia di "tornare a casa" che è un "sintomo" inspiegabile e che, come dice il video, non è voglia di suicidarsi, non lo è per niente, è semplicemente la sensazione di appartenere ad un altro luogo a cui si vorrebbe ritornare, l'ho sentito più o meno per anni ma ora è costante...mah, speriamo! Voi vi ci riconoscete? Meno male che questo video è rassicuratorio perchè, a volte, uno pensa di diventare un pò pazzo. Ieri sera mi ha telefonato una deliziosa giapponesina che vive qui e che ho incontrato solo una volta, è tenerissima, ogni tanto mi chiama e sta sera mi ha chiamato per dirmi "Ricordati che non sei sola" così, in mezzo a parole di auguri e ho proprio avuto l'impressione che fosse un angelo che mi chiamava! Lo so che non sono sola, ho buoni amici anche se lontani ma questo suo dirlo aveva un "sapore profondo".
Ora riprovo a tornare a letto e chissà che non dorma, il bello è che non sono i pensieri che non mi fanno dormire, semplicemente non dormo e poi loro arrivano, ovviamente...buona notte!!

domenica 23 dicembre 2012

Una preghiera di Natale per la Speranza




Ecco qua la traduzione...e che la Speranza sia con tutti noi!

Dalla newsletter di Lorna Byrne


Mio Dio

Questo Natale ti chiedo il dono dell’Angelo della Speranza

Perché venga nella mia vita,

nella vita di coloro che amo,

e nella vita di tutti coloro che nel mondo

ora hanno bisogno di speranza.

Cari amici,
Io amo Natale!
Vedo angeli tutti i giorni ma, nel tempo di Natale, vedo molti più angeli che in qualsiasi altro tempo dell’anno. Migliaia di angeli scendono per unirsi a noi per le celebrazioni che, in questo tempo, accadono in tante religioni e tradizioni.
Quando parlo di Natale, parlo del tempo che intercorre fra la fine di Novembre e l’inizio di Gennaio. Sì noi che viviamo in Paesi di tradizione cristiana e celebriamo la nascita di Gesù ma “l’attività degli angeli” non si concentra solo nel mondo cristiano perché questo è un tempo di celebrazione per tante religioni, un tempo, tradizionalmente, di nuovi inizi.
Ognuno di noi, proprio tutti, ha un angelo custode indipendentemente dalla sua religione, se crediamo o no negli angeli, o se siamo buoni o cattivi. Il nostro angelo custode lavora duramente tutto l’anno per far sì che noi ascoltiamo e agiamo come dovremmo ma, loro mi dicono, il tempo di Natale è per loro un periodo particolarmente impegnativo.
In questo tempo dell’anno lavorano sodo per far suscitare da noi l’amore che è in ognuno, per aiutarci a realizzare come la cosa più importante a Natale sia l’amore che non ha prezzo e che le cose materiali sono senza importanza.
In questo tempo, a volte, vedo l’angelo che sta dietro ogni persona che l’abbraccia aiutandola ad amare sé stessa in modo che poi possa mostrare amore verso gli altri. A volte li vedo muovere le loro mani di fronte la persona di cui guidano il cuore come se cercassero di sciogliere il suo cuore.
E, mentre lo fanno, vedo gli angeli custodi sussurrare nell’orecchio delle persone. L’angelo custode non è da solo e può lasciare che altri angeli aiutino.
Il Natale scorso in un supermercato vicino a casa mia c’era una raccolta alimentare per i bisognosi. Stavo entrando nel negozio e ho visto che attorno al cesto della raccolta vi erano angeli che sussurravano nell’orecchio di chi vi passava vicino, li incoraggiavano, se avevano un po’ di denaro da spendere, ad aiutare chi era meno fortunato di loro.
Una donna entrò nel supermercato, potevo vedere un angelo sussurrare nel suo orecchio. Un altro, vicino a me, mi disse che Dio aveva benedetto quella signora con tanta ricchezza, ma che lei faceva molta fatica ad aiutare gli altri. L’angelo lavorava cercando di farle provare amore e gioia, per farle sentire lo spirito e la generosità di Natale. L’angelo vicino a me mi disse anche che questa cosa era andata avanti per anni, ogni Natale. Osservai la donna che, in modo riluttante, alla fine mise qualche cosa nel cesto. Gli angeli lì attorno si misero a battere le mani, ma poi mi dissero che lei continuava ad avere grosse difficoltà ad essere generosa.
Gli angeli usano come aiutanti anche i bambini, particolarmente in questo tempo dell’anno. I bambini ascoltano gli angeli molto più naturalmente degli adulti. Io vedo gli angeli sussurrare ai bambini perché mostrino qualche cosa ai grandi. Ad esempio, ho visto un bambino portare il nonno a guardare un presepe in una vetrina e poi ho visto come il volto del nonno illuminarsi d’amore e gioia.
Ogni Dicembre, fin da quando ero bambina, vedo legioni di angeli dorati, migliaia di loro, un numero incalcolabile che scendono dai Cieli. Vedo gli angeli volare sulle case. Ogni angelo ha in mano un globo di luce che, con amore, fa cadere in ogni casa. Quindi vedo un’esplosione di luce che illumina la casa tutta e ogni suo abitante.
Quando ero bambina questa cosa l’amavo moltissimo, ma mi domandavo che stessero facendo gli angeli e che cosa questo significasse. Quando sono divenuta adulta gli angeli mi hanno spiegato che questi erano doni di Dio – doni d’amore e speranza- che toccano chiunque indipendentemente dalla sua religione o credo e che è un dono che li aiuta a ricordare, a riconnettersi, con il proprio ricordo del Paradiso.
I bambini piccoli sono appena arrivati dal Paradiso e, per un poco, ricordano ancora qualcosa del Paradiso. Questi bimbi accettano i doni di Dio con la naturalezza con cui accettano un giocattolo ai genitori. Delle volte si sentono degli adulti dire che Natale è solo per i bambini piccoli, ma non è vero è per tutti noi, indipendentemente dall’età: per i ragazzi, gli adulti e gli anziani.
Dio manda i suoi angeli per far scendere su di noi i suoi doni e depositarli in ogni casa del mondo – una tenda, una scatola o un palazzo. Dall’inizio di Dicembre fino alla fine di Gennaio gli angeli continuamente fanno cadere nelle nostre case i doni d’amore e speranza aiutandoci a capire che nella vita c’è molto di più delle cose materiali; che l’amore è più importante di qualsiasi cosa.
Quando siamo presi da tutte le faccende di Natale: a pianificare la festa, a comperare regali o a preoccuparci di come troveremo il denaro per pagarli, dobbiamo ricordarci che: l’amore è più importante di qualsiasi cosa.
Ricordatevi che l’angelo della speranza è al lavoro nel nostro mondo. Tutti abbiamo bisogno di speranza, e chiedo a tutti voi in questo tempo di pregare per la speranza e per la pace nelle vostre case, nelle vostre famiglie, nelle vostre comunità e nel mondo.

Io chiedo benedizioni per voi, per le vostre famiglie e amici in questo Natale. Che la speranza possa sempre risplendere nelle vostre vite.
Lorna

Ps. Per favore condividete questo messaggio e la preghiera di Natale con gli altri

Foto: Angelo della Pace e della Speranza di Harry Clarke (1919). Chiesa Holy Trinity, Killiney, Dublino, Irlanda.

Website di Lorna www.lornabyrne.com
Face-book http://www.facebook.com/lornabyrneangels
Twitter: @lornabyrne



il mio Natale...Franceschino e Guantanamera

Manca ancora un giorno di lavoro poi il mio dipinto sarà finito. Oggi ero contenta, lo sono anche ora. Dipingendo parlo con il Franceschino e sono contenta che il piede sia venuto finalmente bene e così glielo ho detto. Ha una faccetta simpatica venuta...per caso, è venuta da sola. Sono contenta perchè "ho deciso" che questo è proprio il "Natale di Franceschino", niente luccichini, niente albero e niente presepe...niente Natali passati in altro modo...che, forse, per come le cose sono andate, erano solo nel mio cuore "coltivo una rosa bianca per te che mi strappi il cuore e la mia vita è ferita..."...ora solo il mio dipingere solitario a suon di radio che trasmette spessissimo la versione di Zucchero di Guantanamera che mi piace e così questo è il Natale di Franceschino e di Guantanamera..strano accostamento vero?
Grazie Alessia e Fabio per questa opportunità!
Ieri la carissima Teresa mi ha mandato una pagina di Lorna...ricordate "Un angelo fra i capelli"? Sull'angelo della speranza, è bella e, finito questo post ve la tradurrò... prima alla Tv a Kilimangiaro hanno fatto vedere la Terra Santa...ma state pregando o meditando per il "Ponte per la pace"? Io sì, sta sera Luciano e Tom sono a Nazareth dopo essere stati al Tabor, quanti splendidi ricordi! Smetto e mi do alla traduzione.

il bisogno d'amare...d'amore

Cocciante non la canta così bene! Sempre bello il programma di Giletti...povera Mia...ora sarà nell'Amore, sarà finalmente felice. Post dedicato a tutti coloro che hanno un vuoto nello stomaco e nel cuore, a quelli che si sentono soli, a quelli per cui il Natale è una tortura, a quelli che hanno perso un amore senza sapere perchè, a quelli che magari ne hanno tanto da dare come Mia, ai solitari chiusi nelle loro case, a questo mondo che ne ha tanto poco...

sabato 22 dicembre 2012

dipingere...

ne avro, forse, per ancora due giorni...passo tutto il giorno a dipingere il mio Franceschino...ho cambiato due volte un piede e non mi piace ancora e così, prima di "chiudere bottega" ho passato una mano di bianco e domani si ricomincia.
Non è un'opera d'arte, è un dipinto e basta ma mi piace farlo, per quel che posso, è importante per me in questo tempo non facile...poi torno a casa e ci vuole un pò a riscaldarla ma poi si sta bene.
Tanti di voi mi hanno mandato gli auguri di Buon Natale e alcuni mi hanno anche chiamato...vi ringrazio tutti tantissimo e ricambio con tutto il cuore...non sono in vena di catene di emails e non ho mai mandato biglietti di auguri per cui lo faccio e lo farò attraverso il blog...perdonate la mia pigrizia ma questo non vuole dire che non pensi a tutti "i miei pellegrini" sperando che un giorno vi possa "pensare" ancora di più decorando un ostello e preparando nuovamente cenoni...speriamo...perchè l'ostello mi manca tanto e mi manca incontrarvi lì...speriamo...
sta sera qui c'era un tramonto incredibile di un rosso che se uno lo dipingesse tutti direbbero "Ma che razza di rosso hai dipinto!!" Bello, veramente bello! Ciaooo vado a riposarmi, ci si stanca a stare in piedi tutti il giorno con lebraccia alzate!

venerdì 21 dicembre 2012

voto per il blu dipinto di blu!

Anche perchè mi sembra propiziatorio, qui è grigio, nebbioso e piove e mi dispiacerebbe un pò non vedere per l'ultima volta il cielo blu. Questo "programma" non male mi arriva da Francesco..a me è pure arrivato un bel mal di testa da raffreddamento e mi sono appena bevuta un'aspirina ...ma perchè una partita con il Brasile e non con il Messico? Ieri sera sono andata a letto pacificata, così si sentiva anche Alessia, sarà quel che sarà...io vado a continuare il mio dipintino, sono impegnata in un ulivo foglia per foglia e ne avrò ancora per un pò...gli occhiali 3D non mi interessano...ho un occhio pigro e non vedo il 3D...eh eh!

giovedì 20 dicembre 2012

...una notte speciale

carissimi, è giorni che non scrivo nel blog, non è un tempo facile per me per tante ragioni, è un tempo di apparente quiete e di grandi incertezze in cui anche le "sicurezze" affettive si sono sballate. Tempo di carissimi amici lontani fisicamente anche se so con il cuore vicino ma... in pratica, un tempo di solitudine. Cose bollono in pentola, c'è una speranza per un possibile ostello e ci si sta lavorando sopra ma tutto è ancora troppo aereo per farvene parte. In tutto questo Natale si avvicina, quest'anno non ho decorato la casa...niente albero e niente presepe non ero e non sono nel giusto stato d'animo anche se, devo dire, il profumo dell'albero e il calore del presepe mi mancano ma è come se non fosse il tempo per me, almeno per quest'anno...
e poi c'è sta notte e domani, il famoso 21 Dicembre 2012, io non so come voi viviate questa cosa, so di certo che, sia quello che ci credono che quelli che non ci credono, hanno le stesse probabilità di prenderci...io sono fra quelli che attende un cambiamento, che lo auspica perchè, credo, il mondo non possa più andare avanti così...però, di certo, il timore dell'ignoto c'è. Non credo nella fine del mondo...penso che sarà, se non domani presto, la fine di UN MONDO in preparazione di uno migliore...è come se lo sentissi, come se un'accelerazione del tempo e, nello stesso tempo un suo rallentamento (non ho parole per spiegare quello che sento) mi dicesse che qualche cosa sta cambiando...e allora che fare?!
Forse l'unica è pregare, meditare connettersi con la parte più alta di se stessi...a me sta aiutando dipingere nella pizzeria di Alessia, il mio Franceschino sta venendo bene e, veramente, dipingere per me è meditare...poi sono tutta scombussolata, direi sospesa, e devo forzarmi a fare le solite cose tipo rispondere agli emails e pure scrivere il blog che è una cosa che amo molto...non so, mi sento il cervello sciacquero e aspetto. Vado su, vado giù, mi balla il cuore e dormirei tanto...mah!
Ho acceso una candela vicino la finestra, è una luce viva nel buio, mi assomiglia, mi sento come quella piccola fiamma.
Sta sera andrò a cena a casa di Alessia, così per stare insieme ed essere meno soli..
per cui, se qualche volte non scrivo il blog, non meravigliatevi, posso farlo solo quando me lo sento, ciaooo e buona nottata

martedì 18 dicembre 2012

una foto inquietante

mi è appena arrivata da un caro amico...mamma!!!!

lunedì 17 dicembre 2012

E mentre due bellissime persone...


stanno camminando per la pace sui sentieri della Terra Santa, e l'Italia compera gli F35 per la guerra, l'ultima esternazione del Papa veramente può essere solamente iscritta nella follia dilagante che inquina il mondo.
Io ho diversi amici gay, li amo per quello che sono come persone e, come ho già detto in un altro post, non mi è mai importato nulla delle preferenze sessuali delle persone sempre che non ledano i diritti e i sentimenti dell'altro...intendo con questo tutte le forme di violenza sui bambini, sulle donne e su chiunque subisce la violenza dell'altro che sia etero o gay.
Detto ciò penso alla situazione di tutte le coppie di fatto; etero e gay, un caro amico mi raccontava di come solo perchè conosceva un medico è potuto stare accanto al compagno in ospedale che non aveva il diritto di avere accanto a sé la persona amata perchè non era "legalmente" autorizzata a stare accanto al letto della sua sofferenza...e questo è solo un particolare, anche se molto importante, di quello che si vivono le coppie "non legalizzate"
...ma non è di questo che voglio scrivere, vorrei porre l'accento sulle parole, su due punti dell'"esternazione": Questi principi non sono verità di fede, né sono solo una derivazione del diritto alla libertà religiosa. Essi sono inscritti nella natura umana stessa, riconoscibili con la ragione, e quindi sono comuni a tutta l’umanità che, per come la leggo io, sta per: "attenzione, i gay sono esseri da mettere al bando di ogni società perchè sono "fuori dalla natura" non so, dei mostri, dei tali pervertiti di cui ci si deve liberare...mannaggia ma non vi suona un pò nazzista sta cosa?!? Non era questa la ragione che ha riempito i campi di concentramento di poveri esseri che non erano della "razza giusta": handicappati, gay, ebrei, zingari, testimoni di Geova e giù di lì?
E poi, veramente, che cavolo vuole dire: "...ciò costituisce un’offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace.” Onestamente non capisco la frase, qualcuno mi vuole dire cosa è 1 la verità della persona umana 2 e come la preferenza sessuale di chiunque possa infliggere ferite alla giustizia e alla pace? GIURO, non capisco!
Ma si è visto mai la Chiesa come istituzione combattere contro il mercato delle armi, fare gesti veri, non chiacchiere, contro la guerra?
Lo so, è di un ovvio che quasi mi da fastidio dirlo ma...in tutto ciò dove sta Gesù Cristo? Perchè a me importa solo quello che avrebbe potuto dire, dice Lui...
E allora, GRAZIE Luciano e Tom coppia gay sposata, grazie a voi che state creando un PONTE DI PACE. Sta mattina mi sono fermata in meditazione pensandovi, mandando la mia preghiera verso la Terra Santa, è il mio impegno per questi vostri giorni di bellezza e fatica e che Dio vi benedica!


l'esternazione

"...la struttura naturale del matrimonio va riconosciuta e promossa, quale unione fra un uomo e una donna, rispetto ai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e il suo insostituibile ruolo sociale. Questi principi non sono verità di fede, né sono solo una derivazione del diritto alla libertà religiosa. Essi sono inscritti nella natura umana stessa, riconoscibili con la ragione, e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa. Tale azione è tanto più necessaria quanto più questi principi vengono negati o mal compresi, perché ciò costituisce un’offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace.”

Amicizia...


fuori c'è la nebbia, sono appena tornata dalla stazione dove ho accompagnato al..."treno della Befana" così oramai chiamo dopo un episodio della mia vita il primo treno delle 6,16 per Milano, Teresa ed Eugenio e le ultime parole dette al binario 2 mentre stava arrivando il treno sono state considerazioni sull'amicizia...sul tempo, sul fatto che abbiamo tutti pochissimo tempo per vivere e coltivare ciò che veramente conta nella vita. Io in questo weekend ho fatto un "bagno di amicizia": Teresa, Eugenio, Miriam, Oreste amici veri, cari, carissimi e poi Alessia, Fabio e le due "bambine" Adelaide e la spettacolare piccolissima Beatrice...ieri sera a "Che tempo che fa" il grande Lorenzo nazionale, Giovannotti raccontava dell'uscita di un "Tutto Giovannotti" un cofanetto che contiene anche un libro che lui ha intitolato "Gratitude", gratitudine, e ha motivato il titolo dicendo: "E' un sentimento che frequento spesso...". Questa frase mi tornava in mente tornando in macchina, sì anch'io ho di che essere grata, il Cammino mi ha fatto incontrare tante persone che sono divenute veri e profondi amici che ...arrivano attraversando l'Italia, magari influenzati come era Miriam, che hanno preso treni e speso ore, tantissime ore in passato e nel presente per "far bollicchiare un progetto" che si vedrà se potrà continuare...ma, al di là del bollicchiare, quello che sta mattina di nebbia e di casa nuovamente solitaria mi resta è questo sentimento di calore e di amicizia, questa gratitudine e questo senso di importanza dei rapporti umani veri e profondi che danno senso alla vita..."nessun uomo è un'isola..." diceva Thomas Merton, ed è così perchè credo che alla fine della vita quello che resterà sarà "solo", e quanto pesa questo solo, l'amore dato e ricevuto in tutte le sue forme, come l'abbiamo coltivato, curato, come abbiamo "zappettato" e annaffiato la terra di questa piantina fragile, come non l'abbiamo dato per scontato perchè se a questo mondo c'è una cosa che non è scontata è l'amicizia, l'amore...e...non abbiamo tempo...perchè se è vero che alla fine della vita uno rivede in velocità tutti i "fotogrammi del film" io non vorrei vedere dei buchi, degli strappi che non avrei potuto sanare in tempo...e quanto mi pesano le amicizie interrotte a volte chissà perchè! Tutto muta e niente è eterno nella vita ma non possiamo lasciare buchi...almeno io non vorrei. E allora grazie amici fisicamete ora nuovamente lontani non ci sono parole per esprimere questa dolce gratitudine.
Sono anche grata a Paola di "Tele Radio Padre Pio" quell'intervista che, mi ha detto, verrà poi messa su youtube, è stata bella...meno io che mi sono vista terribilmente invecchiata fisicamente ma, per fortuna, non nello spirito. C'era calore fra di noi e le parole fluivano facili, grazie per questa opportunità di "raccontare" cosa è un Cammino, così, come posso, da pellegrina.
Fra poco tornerò al mio dipinto nella pizzeria di Alessia e Fabio, sono grata anche di questo, dipingere mi rilassa, non sono un'artista, dipingo e basta, ma, quando lo faccio, in me c'è silenzio, è una forma di meditazione e mi fa bene, GRAZIE!

sabato 15 dicembre 2012

I nostri cammini su Tele Radio Padre Pio

Quando siamo andati a San Giovanni Rotondo per l'incontro della "Rete dei Cammini" sono stata intervistata, una lunga intervista, da  Tele Radio Padre Pio, sui cammini francescani fino a Monte Sant'Angelo. Per una combinazione fortunata ero stata contattata qualche giorno prima da Paola, una simpatica giornalista della Tv che ha sede a San Giovanni Rotondo, per fare un'intervista telefonica ed invece...ci sono potuta andare di persona. L'intervista è lunghissima e sarà divisa in due parti, la prima sarà in onda

DOMENICA 16 DICEMBRE
Alle ore 10.00 (e in replica  alle 14.45 e alle 23.15)
La Tv si trova sul canale 145 del digitale terrestre...oppure satellite, oppure SKY 852

GRAZIE PAOLA, GRAZIE ALLA TV FRANCESCANA!

...Oreste è già qui (così mi ha pure sintonizzato sul canale 145 che non trovavo!) e più tardi arriveranno anche Teresa, Eugenio e Miriam...qualche cosa bollicchia in pentola...e se smette di bollire...beh sarà stata una bella rimpatriata, ho già fatto le lasagne vegetariane per domani e sarà così...il mio Natale, a Natale, notoriamente, i single senza famiglia mangiano uova fritte. Ciaoooo
AH RICORDATEVI "IL PONTE PER LA PACE" il progetto di Luciano...oggi comincia a camminare in Terra Santa!
(se non avete letto uno dei post precedenti andate a vedere sul sito, lì c'è tutto il progetto!)










giovedì 13 dicembre 2012

LUCE...Lucia...nella notte lunga




In questa notte lunga e insonne...ricordando...pensando chi, forse..."non ha capito...". Luce per tutti, luce negli occhi e nel cuore...luce per il mondo e ogni suo abitante. Luce delle stelle...di Orione fuori dalla finestra...delle lucette di Natale che non accenderò, del ceppo nella stufa, della speranza nel cuore...LUCE


SANTA LUCIA

Santa Lucia, per tutti quelli che hanno


gli occhi e un cuore che non basta agli occhi

e per la tranquillità di chi va per mare

e per ogni lacrima sul tuo vestito

per chi non ha capito

Santa Lucia per chi beve di notte

e di notte muore e di notte legge

e cade sul suo ultimo metro

per gli amici che vanno e ritornano indietro

e hanno perduto l'anima e le ali

Per chi vive all'incrocio dei venti

ed è bruciato vivo

per le persone facili che non hanno dubbi mai,

per la nostra corona di stelle e di spine

per la nostra paura del buio e della fantasia

Santa Lucia

Santa Lucia, il violino dei poveri è una barca sfondata

e un ragazzino al secondo piano che canta,

e ride e stona perchè vada lontano, fa' ,

fa' che gli sia dolce anche la pioggia nelle scarpe

anche la solitudine..



mercoledì 12 dicembre 2012

Ascoltiamo e mettiamo in pratica!

...avevo letto un articolo su di lui mostratomi da Oreste, poi ne ha parlato Gramellini a "Che tempo che fa" e ora, Oriano mi ha inviato questo splendido discorso. Tutti noi dobbiamo partire da quello che dice questo grande uomo...un uomo come noi, un politico vero! Dobbiamo mettere in pratica nella nostra vita quello che dice e, ancora di più, pretendere che il politici che eleggeremo vadano verso questa logica...l'unica per poter vivere. Siamo a 9 giorni dal 21 DICEMBRE... la fine del mondo deve essere la fine del mondo che abbiamo ridotto ad uno sfacelo, QUESTO E' IL GRANDE CAMBIAMENTO E SIAMO TUTTI RESPONSABILI. La fine di un mondo, una nuova primavera, un nuovo rinascimento, possiamo farlo, io ne sono sicura, dobbiamo farlo e tutti insieme possiamo dare inizio ad una nuova era. CREDIAMOCI!!! E rimbocchiamoci le maniche...basta chiacchiere, in tutti i campi, non è bello essere artefici di un nuovo mondo?! Mannaggia, basta ascoltare chi ci parla di sventura...la nostra e non la loro (anche se poi è solo questione di tempo perchè se la Terra non sarà...e ci siamo vicini, più vivibile che se ne faranno dei loro soldi e del loro potere?) QUESTO E' IL TEMPO PER CAMBIARE...FACCIAMOLO

questo è quello che sta scritto sotto il youtube:
Il discorso che vorremmo ascoltare da ogni politico. Il Presidente dell'Uruguay Josè "Pepe" Mujica tocca i cuori con la sua semplice, inoppugnabile, coraggiosa verità. E' l'uomo che governa il mercato o il mercato che governa l'uomo? Un discorso che passerà alla storia.

Pepe Mujica, noto come "il presidente più povero del mondo", ha attualmente 77 anni, vive nella sua casa modesta, devolve il 90% del suo stipendio in beneficenza. E' stato in carcere 14 anni come oppositore del regime.



oggi è...

il 12/12/12 bel numero! che se si somma è 3+3+3 ovvero 9 altro bel numero!
Questo è quello che hoi trovato in internet...è un buon giorno e a me i numeri piacciono e ci faccio caso...buona giornata a tutti!

ROMA – Il 12 dicembre 2012 è arrivato: il significato di questa data, secondo numerologia e mitologia, è che oggi è il giorno perfetto. Infatti i cinesi, che per certi versi sono più superstiziosi dei napoletani, hanno organizzato un numero impressionante di matrimoni. Perché “porta bene”. Dodici è infatti simbolo di unione perfetta. Anche se per alcuni potrebbe essere lo specchio del 21 dicembre, giorno che secondo la profezia Maya è quello della fine del mondo.

Mitologia greca
La perfezione del numero 12 affonda le sue radici nella mitologia greca: 1 è infatti simbolo di Zeus (il padre di tutti gli Dei), mentre 2 indica Era (moglie di Zeus e, per proprietà transitiva, madre degli Dei).
Numerologia
Non sono pochi gli studiosi di numerologia che ritengono il 12-12-12 l’alter ego del 21-12-12. Perché? Perché sommando le singole cifre che compongono la data il totale è sempre 11 (cioè il numero nefasto). Infatti sommando le cifre di 1+2+1+2-2+0+1+2 e di 2+1+1+2-2+0+1+2 il risultato non cambia=11.

Matrimoni

Il sito Weddingclick.it offre già da qualche mese offerte per matrimoni da celebrarsi il 12 dicembre.
In Cina, ad esempio, sono oltre 2.900 le coppie che hanno deciso di sposarsi in questa data: si tratta di un numero altissimo, che consente di battere il record precedente, raggiunto lo scorso mese di agosto, durante il festival di Qixi, nel giorno che è considerato il San Valentino cinese, quando a sposarsi in un unico giorno furono 1.874 coppie.
Oltre alle 2.900 coppie che si sono già prenotate, potrebbero alla fine aggiungersene anche altre in quanto l’ufficio affari civili di Shanghai ha fatto sapere che se hanno tutti i documenti richiesti potranno comunque effettuare la registrazione anche coloro che non si sono precedentemente prenotati. I cinesi ritengono la data 12-12-12 oltremodo fortunata in quanto in lingua cinese significa "voglio amare”.

Numero mistico
Il 12 è considerato poi un numero mistico perché è il numero della ripetizione dei cicli: i cicli orari sono di 12 ore. In un anno ci sono 12 mesi. Nello Zodiaco i segni sono 12. Il calendario Maya finisce nel 2012, con l’Apocalisse del 21 dicembre. Se vi sembra poco…





martedì 11 dicembre 2012

tutti abbiamo bisogno di carezze!

due miei sogni legati agli animali...

beh, prima o poi, riuscirò ad andare a Sanpietroburgo dove c'è un'enorme piscina dove si può nuotare con i delfini!! Questo è un sogno esaudibile...l'altro è quello di accarezzare un gufo...io adoro: gufi, civette, allocchi e simili! Così ho trovato questo delizioso youtube, per caso...non è fantastico! E beata quella signora che ha potuto accarezzare una di queste creature meravigliose!

C'è sempre un' ultima volta

se avete visto ieri sera "Che tempo che fa" avete visto e ascoltato Francesco Guccini, il gigante, con le sue gambacce lunghe e la barba bianca...(confesso che Guccini è anche la mia tipologia d'uomo, a me piacciono grandi e grossi e mi sono sempre piaciuti i capelli bianchi e pure la barba...mi piacciono i giganti buoni...per contrasto e poi succede che alle donnine piacciano gli omoni) lui, ieri sera, era addolcito, con uno sguardo pacificato e diceva addio ai concerti e presentava il suo ultimo disco. Mi è piaciuto, mi è piaciuto il suo invecchiare andando oltre...c'è un tempo anche per questo. Mi è piaciuta la canzone che hanno presentato: "L'ultima volta" perchè è vera, vivendo non sai, a volte, che quello che vivi è per l'ultima volta...vivi...e quell'attimo non si ripeterà, forse quella persona non la vedrai mai più e, se accadrà, non sarà la stessa cosa....poi l'ultima volta, veramente l'ultima...
ed è strano che questa canzone l'abbia ascoltata proprio ieri...qualche giorno fa ho visto  la Giannina, mia mamma, me la sono immaginata com'era  non alla fine ma quando io ero ragazza...forse è perchè anche lei compiva gli anni in questi giorni, non so, ma mi è venuto da pensare: "Giannina ma dove sei? Dove sei andata? " E non era un pensiero triste, era una domanda che si fa a qualcuno che non si vede da tanto e gli domandi che ha fatto in tutto questo tempo...strano pensiero, in fondo simile a questa canzone..."Quando è stata l'ultima volta che ho sentito mia mamma suonare la sua armonica a bocca?...."
beh può sembrare una canzone triste, forse lo è, è comunque molto vera...poi, cercando su youtube, ho trovato un'altra sua che non conoscevo: "Addio" e metto anche questa su questo post, è altrettanto bella.
Io sto preparandomi per andare a Santa Maria a dipingere nella pizzeria al taglio di Alessia, un progetto tutto nuovo che aprirà in gennaio, poi vedrete...quando sarà tutta rinnovata e ci sarà anche il mio piccolo trompe l'oeil...i colori sono pronti...vediamo se le dita che non dipingono da tanto lo sanno ancora fare...anche questo richiede allenamento, ma sarà bello farlo, ne sono sicura

lunedì 10 dicembre 2012

E' stato bello!


e la luce invernale, il sole sulle colline di questo angolo splendido di Toscana, mi ha fatto rimpiangere tanto di non aver portato la macchina fotografica con me. Bello tutto: le persone lì, i cari padre Lorenzo e Eliseo dalla lunga e bianca barba biblica, i suoi cagnoni, la tavola imbandita semplicemente e il cibo fresco dell'orto, il mio compleanno semplice...ma soprattutto l'incontro con padre Andrea Schnöller!! Veramente una grande e dolce persona! Belle le sue parole, bello meditare con lui, bella la loro messa nella piccola e specialissima chiesina, bella la casina tutta per me in cui ho dormito, Due giorni speciali di cui ringrazio immensamente...certo, mi portavo dietro tutti i miei pesi e qualche tristezza ma lì erano una sorta di humus presente sotto tutta questa bellezza. Ovviamente avrei preferito sentirmene più libera ma, comunque, non sono riusciti a rovinarmi la bellezza.
Se volete sapere di più su padre Andrea aprite il sito www.pontesulguado.org  da cui ho ricavato le brevi note su di lui che qui riporto...una volta all'anno viene a fare un corso di meditazione a due passi da casa mia, ovviamente ad Assisi non se ne sa nulla...lo scoprii l'anno scorso proprio l'ultimo giorno ma quest'anno non me lo farò scappare, bisogna solo aprire il sito per sapere dove lui sarà.

Andrea Schnöller, frate capuccino, risiede al Santuario della Madonna del Sasso di Orselina (Cantone Ticino Svizzera). Ordinato sacerdote, ha compiuto studi di giornalismo all' Università Cattolica di Milano ed è stato per molti anni redattore della Rivista Messaggero. Per diversi anni ha seguito corsi di yoga e meditazione di C.E.S. Ray di Montagnola, ritiri vipassana con Corrado Pensa e corsi d' introduzione cristiana con padre Antonio Gentili. Da una quindicina di anni, anima diversi gruppi di ricerca meditativa in Ticino e in Italia. Con l'associazione il ponte sul guado, di cui ne è presidente, ha ristrutturato un convento a Condino, in Trentino (Italia), dove da diversi anni tiene corsi settimanali di meditazione abbinati a corsi affini alla meditazione.
Ha pubblicato diversi libri...sempre sul sito li trovate con anche una introduzione ai vari temi trattati che sono, comunque, sempre relativi alla contemplazione o meditazione...come preferite chiamarla.

venerdì 7 dicembre 2012

All'Eremo delle Stinche con l'amica del cuore



...nell'eremino amato con Marisa e con tanti altri, immagino, visto che è un weekend di meditazione con il Cappuccino svizzero Andrea Shoeneller, grande meditatore e contemplativo...sto facendo torte da portare là...di solito si condivide il cibo e c'è pure un compleanno da festeggiare...
meno male che non guiderò io, andiamo con altri, sembrava che lo dovessi fare e, con la prospettiva di neve, beh non ne avevo molto voglia...
qui non fa ancora molto freddo, ma chissà se è poi vero che verrà la neve?! Questo weekend di silenzio mi permette di non commentare che sta succedendo della nostra povera Italia...vermente sono allucinata...per due giorni mi chiamo fuori...l'unica cosa che posso fare è mandare pensieri di bene all'umanità tutta e aggiungere la mia piccola scintilla alle luci che si accendono qua e là...il resto è buio. Vi penserò

giovedì 6 dicembre 2012

Luciano e Tom stanno per partire per la Terra Santa!!



Per chi apre solo il blog e non il sito quello che leggeranno qui sotto è una novità, per gli altri che guardano anche il sito no perché è da una decina di giorni che il sito di Luciano è linkato con il nostro…il suo di “Ponte di Rose” lo è già da anni. Così vi invito ad andare a leggere questa nuova proposta che, se volete, può vedervi coinvolti.
Ma chi è Luciano? Più sotto potete leggere come lui si definisce, per me è un grande amico conosciuto qualche anno fa a casa mia dove lui e Tom dormirono prima di partire prima di Natale e con tanta neve per il loro “cammino di Francesco”. Fu un incontro veramente speciale con due persone dal cuore immenso, non ci siamo più visti da allora ma via internet il filo non si è mai interrotto. Luciano è un motore di idee tutte buone e tutte per gli altri, io lo chiamo “Il ballerino di Dio”, insegna alla Boston Ballet dove è a capo della sezione dei bambini da pochi mesi a sette anni (non è possibile scaricare il video dal sito della scuola in cui spiega come sono i suoi corsi ma se avete voglia di vedere dei cucciolini microscopici ballare insieme a lui andate a vederlo semplicemente chiedendo a google Boston Ballet)…fino a qui potrebbe essere un bravo insegnante e nulla più, ma Luciano fa di più e così è riuscito a far accettare dalla scuola un corso per ragazzini down, quello che segue è quello che mi ha scritto a proposito di questo nuovo corso (mentre il youtube nemmeno lui sa che è on line) “…Si, cara amica ho convinto il Boston Ballet, che e' una delle scuole piu' importanti al mondo per il balletto classico, ad aprire ai bimbi con Down Syndrome. Loro avevano un programma pilota per adulti Down, ma io ho sfondato la porta, e aperto ai bimbi di 2 anni in su, ed ho ora tre classi con più di 50 bimbi che si sono iscritti, ed ho trovato uno sponsor che paga la retta, così i genitori pagano pochissimo!! Ovviamente tutto questo è in addizione al mio normale lavoro di 29 classi, quindi ti puoi immaginare come sono preso, ma sono FELICE!!...”
Ma lui va anche nelle carceri a far ballare i detenuti, fa una corso per donne che hanno avuto il tumore…insomma questo è quello che so…ma mi sa che faccia anche tante altre cose.
Lui e Tom si vogliono bene da una vita, difficile vedere due esseri umani che si guardino con infinito amore come ho visto loro due guardarsi! Si sono sposati al Long Island in settembre e qui vedete la foto.
Insomma queste due persone bellissime vanno avanti inventando un progetto più bello dell’altro e per questo nuovo “Preghiere come ponte di Pace” chiedono “sponsor” di preghiere (andate a leggere il sito sarebbe troppo lungo spiegare qui tutto http://abridgetopeace.com/versione-italiana/ 
Qui di seguito metto solo due pagine (’ho tradotto io il sito in italiano con grande piacere, Luciano è italiano ma vi immaginate quanto ha da fare prima della partenza! Sta pure preparando "Lo schiaccia noci" che è il balletto tradizionale di Natale...ma dorme qualche volta?!?)

IL MIO D’APPELLO A VOI E’: SE PREGATE, SE MEDITATE, SE SIETE DISPOSTI A MANDARE PENSIERI DI PACE E D’AMORE VERSO DI LORO CHE CAMMINANO IN TERRA SANTA, RISERVATE QUALCHE MINUTO AL GIORNO A QUESTO PROGETTO DI PACE…IO LO FARO’.

Come Luciano si definisce:Se qualcuno mi chiede che faccio nella vita o chi sono, la mia prima risposta è: “Sono un ballerino”. Ho iniziato a studiare danza da bambino. Questo è l’unico lavoro che abbia mai fatto. E’ la mia passione, il mio amore, la mia vita e anche quello che conosco e faccio meglio. Nel 2007 ho fondato la mia Charity: Un Ponte di Rose, il denaro raccolto attraverso di essa sta aiutando a migliorare la vita di bambini in un’altra parte del mondo: il Madagascar. Vi chiedo di visitare ABridgeofRoses.com per averne informazioni più dettagliate.
Recentemente mi sono lanciato in un nuovo progetto: Preghiere Come Ponte di Pace. Non so ancora a cosa questo progetto mi condurrà, ma sono sicuro che sarà una cosa fantastica e un viaggio arricchente nel tentativo di fare la mia parte per portare pace nel nostro mondo.
il progetto
Un progetto di Luciano Aimar

“E’ essenziale passare ad un nuovo modo di pensare se l’umanità deve poter sopravvivere e incamminarsi verso livelli superiori”.
(Albert Einstein)
Il seme da cui nasce “Preghiere come Ponte di Pace” cominciò a germogliare in me tanto tempo fa, prima ancora che io creassi la mia Charity “Un ponte di rose” (per maggiori informazioni su “Il ponte di rose” www.aBridgeofRoses.com)
Ho sempre desiderato lavorare e partecipare alla costruzione della pace mondiale ma non sapevo come farlo. Ora cercherò di dare il mio contributo attraverso: “Preghiere Come Ponte di Luce” e invito tutti voi a farlo con me. E’ un progetto che nasce da me e non vi chiedo nessun sostegno finanziario. Invece vi chiedo di parteciparvi con: preghiere e pensieri positivi perché possiamo sperimentare insieme la pace.
Nelle nostre librerie molti di noi di certo hanno libri che raccontano dell’ispirazione avuta da una persona per realizzare un progetto, prendiamone uno in mano, uno dei più famosi: “Three Cups of Tea.” 1 So molto bene che recentemente questo libro è stato messo sotto osservazione per il sospetto di frode, ma io mi riferisco ad esso non per sostenere il libro o quello che racconta ma, invece, per prendere ad esempio l’idea. Grey Mortenson, ci racconta quanto troverete sotto nella nota e, quando più di sette a anni fa lessi questo libro, ne fui ispirato e mi ritrovai a sognare di fare qualche cosa di simile.
“Il Ponte di Rose” fu il mio modo di rispondere alla domanda: “Come potrei lanciarmi in un’avventura così, senza cambiare la mia vita completamente?” Quello che volevo non era solo dare il mio contributo a una qualche buona Charity per poi delegarla a fare tutto il lavoro; volevo esserne personalmente coinvolto. Fu così che creai “Il Ponte di Rose” che ha cambiato la mia vita in vari aspetti anche se la mia vita di tutti i giorni è sostanzialmente rimasta la stessa di sette anni fa: non ho cambiato lavoro, abito sempre nella stessa casa e con lo stesso compagno. Per cui la risposta alla mia domanda iniziale è: “Sì, è possibile.”
Ora, nuovamente, mi trovo a domandarmi: “Come può una persona essere coinvolta nella costruzione della pace mondiale senza stravolgere completamente la propria vita?” Per dare risposta a questa domanda mi avvalgo delle importanti lezioni apprese dal Ponte di Rose e le applico a questo nuovo progetto.

PACE
“Tutti abbiamo sete di pace…pace nelle nostre vite, pace nelle nostre famiglie, pace nel nostro mondo. Cadiamo in ginocchio, tocchiamo lo spazio sacro e offriamo le nostre preghiere e richieste: “Mostraci la via”.
(da Preghiere di pace di Carrie Coco)

Tutti vogliamo vivere in un mondo pacifico.
Se chiedete a centinaia di persone cosa desiderino di più, un mondo in pace è fra i primi dei loro desideri assieme all’abolizione della povertà e la liberazione dalle malattie. E questa risposta è data specialmente da coloro che si trovano nel bel mezzo della guerra.
Però la maggioranza delle persone si sente impotente per ciò che concerne contribuire alla pace mondiale. Ci sembra che possiamo fare poco perché non abbiamo nessun potere e così la maggioranza di noi delega la cosa ai nostri capi politici mondiali, dà loro il potere di lavorare per la pace, chiede a loro di trovare una soluzione.
Da qui nasce il mio invito: Cerchiamo di cambiare il nostro modo di pensare. Facciamo in modo di coinvolgere noi stessi nel processo di pace.
Ma come può una persona qualunque fare parte di questo grande compito che è il raggiungimento della pace mondiale?
Che fa ognuno di noi quando si sente impotente e senza speranza? Oppure quando si sente felice e grato? Prega. Alziamo i nostri occhi al cielo e innalziamo le nostre preghiere all’Uno che alcuni di noi chiamano Dio, alcuni lo Spirito, altri la Fonte e altri ancora la Forza Suprema, l’Energia Superiore…date voi il nome che preferite all’Uno.
Il mio invito è: Preghiamo per la Pace
Preghiere Come Ponte di Pace

Nei prossimi quattro anni metterò in pratica “tre sfide”, tre imprese in cui mi impegnerò così come feci per il Ponte di Rose.
• La prima; in Dicembre 2012, sarà quella di 9 giorni di cammino attraverso la Galilea, in Israele, in cui cercherò anche di scendere in kayak lungo il fiume Giordano.
• La seconda (2013 o 2014), sarà quella di percorrere parte del Gange in India, sempre in kayak, e di camminare attraverso l’India.
• Per quello che riguarda l’ultima impresa mi piacerebbe scendere il Nilo, in Egitto, in kayak o il Mekong in Vietnam, oppure camminare attorno il Lago Taho in California/Nevada negli Stati Uniti.
Per sostenere queste tre imprese inviterò a sponsorizzarmi non con denaro, ma con preghiere e pensieri positivi che chiedo ai possibili sponsor di inviarmi nelle loro lingue, nelle forme delle loro tradizioni religiose, spirituali per la pace mentre starò camminano o pagaiando lungo i fiumi. Chiedo a loro di trovare 5 minuti della loro vita, o più, per pregare per la pace nei miei 9 giorni in Galilea, o negli altri miei viaggi.
Voglio sottolineare che questo invito non è rivolto solo ad un particolare gruppo religioso, o a persone religiose, ma è un invito rivolto a tutti.
In oltre invito le persone a pregare non solo per la pace ma a pregare pace. Così come dice il vecchio detto: “Non pregare per la pioggia, prega pioggia”.
La pace inizia nei nostri cuori. Se sperimentiamo nei nostri cuori la pace, possiamo trovare pace anche nelle nostre vite, nelle nostre comunità e nel nostro mondo. Senza la pace nei nostri cuori non possiamo trovare pace attorno a noi. Noi siamo il canale verso la pace.
La famosa preghiera di San Francesco spiega questo pensiero con parole molto semplici: “Fa di me uno strumento della tua Pace” 2
    In mente ho questa immagine: vedo ogni persona che invoca la pace come un punto luminoso che si accende sulla mappa del mondo. All’inizio vi saranno solo pochi luoghi illuminati e poi sempre di più, e alla fine tutta la mappa sarà illuminata.
   Credo fermamente che ogni processo di pace inizierà, e avrà successo, solo quando la gente comune come voi e me dirà: “Ora basta! Ne abbiamo abbastanza!” Ed invece di costruire muri per lasciarsi l’un l’altro fuori, costruiremo ponti per unire tutti noi.

        Ed infine: credo che ognuno di noi sia qui sulla Terra per sperimentare un percorso individuale. Ognuno è arrivato qui con un lavoro da compiere e, ad ognuno, sono stati doni e talenti per poter portare a compimento questo lavoro. Ma, nel contempo, credo che l’esperienza umana non sia solo un viaggio individuale ma anche uno collettivo. E’ perfettamente giusto che ognuno di noi lotti per divenire migliore, per elevare sé stesso, la propria anima, ad un livello superiore ma è anche vero che ognuno di noi ha la responsabilità di elevare l’intera specie umana. Non siamo qui da soli, siamo individui ma siamo tutti Uno insieme.
           Per cui il mio invito, anche se vi potrà sembrare ingenuo, naive, è quello d’iniziare ad unirci costruendo ponti di preghiere.

La nostra scelta individuale diviene la nostra risposta collettiva al nostro tempo nella storia. La chiave di tutto ciò è che quando noi cambiamo, il mondo intero cambia.
(Gregg Braden)
          Non è mia intenzione schierarmi in qualsiasi controversa disputa politica che esista nel mondo. Le sfide che ho scelto, specialmente la prima, quella di Camminare in Galilea, è stata scelta perché, personalmente, mi interessa visitare quei luoghi. Non voglio prendere nessuna posizione su a chi appartenga la terra di Palestina, che così tanti ritengono propria; avrei potuto scegliere qualsiasi altra parte del mondo. Il mio punto è, invece, quello di prendere posizione nella pace del mondo, mostrare che le persone comuni, i pesci piccoli, come mi piace chiamare la gente semplice e ordinaria come sono io, possono fare molto per contribuire alla pace del mondo. Abbiamo voce in capitolo, siamo parte importante, nel lavoro di unificazione che la razza umana deve compiere.
E, forse, trovando pace nei nostri cuori potremo trovare soluzioni per queste controverse lotte.

Donaci pace, il Tuo dono più importante, Oh Eterna Fonte di pace, e donaci la volontà di proclamare il messaggio a tutte le genti del mondo.
(Da: Gates of Prayers: The union Prayers Book)

1 N.d.T per i lettori italiani, ricavato da internet a spiegazione di ciò che poi Luciano dice:
1 l caso di Greg Mortenson, che con il suo best sellers "Three cups of tea" ha venduto 40 milioni di copie in oltre 40 paesi nel mondo, sostenendo che parte dei proventi sarebbero serviti per costruire scuole e ospedali in Pakistan, sta creando uno scandalo internazionale. Il climber aveva sostenuto di essere sceso dal K2 da solo, di essersi perso, di aver trovato rifugio in un villaggio pakistano, di essere addirittura stato rapito da un gruppo talebano, ma pare che tutto nulla o quasi di tutto questo sia realmente avvenuto. Il problema però credo sia il fatto che Greg Mortenson aveva dichiarato di raccogliere fondi con la sua organizzazione e la pubblicazione del libro per aiutare le popolazioni pakistane, e molti volenterosi abbiano elargito fondi per la causa, ma nessuna opera o aiuto sia mai arrivato a destinazione.Pare anche che molti dei suoi collaboratori storici si siano allontanati da Greg Mortenson perché dubbiosi sull'effettivo utilizzo dei fondi raccolti.
2 N.d.T. In inglese è: “Make me a channel of your peace” letterariamente:“Fa di me il canale della tua pace”



mercoledì 5 dicembre 2012

Emozioni...Lucio...i mei capelli lunghi...

correvo a casa, i capelli al vento, correvo nel mio cappotto lungo con sotto la mini gonna e gli stivali elasticizzati fin sopra al ginocchio...correvo, non potevo perdere hit parade alla radio...l'ultima di Lucio era schizzata, come sempre, al primo posto.
La cucina era calda, la mamma cucinava, i vetri imperlati di vapore, fuori la nebbia. Io stavo vicino alla radio con un quaderno in mano, dovevo acchiappare le parole al primo colpo, il solo, non la ripetevano...e qualcuna sfuggiva sempre. Il giorno dopo, al liceo, confrontavamo gli appunti perchè tutte eravamo state attaccate alla radio ad ascoltare e così una parola qua una là mettevamo insieme il testo...
Fascista Lucio?! Forse nelle grandi città c'era contrapposizione fra le canzoni impegnate e quelle stupende di Lucio-Mogol...nella mia città di provincia cantavamo De André, Tenco, i canti, i gridi di protesta...ascoltavamo i Beatles e i Rolling Stones e Lucio Battisti...nelle gite scolastiche, nelle ore "libere" nelle occupazioni del liceo mescolavamo tutto e la cosa non ci sembrava per niente disimpegnata...poi per chi come me, ed eravamo in tanti così, era di estrema sinistra e poi era pure negli scouts in parrocchia, tutto era di quel tempo, era la nostra vita di ragazzi e non facevamo differenze...
Ascolto alla TV tutte queste canzoni che so a memoria e mi rivedo...capelli al vento...risento la nebbia nei capelli e la sottile malinconia, pure la voglia di farmi fuori che gli adolescenti, a volte, hanno nel cuore...tanto tempo fa... in un mondo diverso, che forse da vecchietta, penso molto più bello di oggi, nonostante il Vietnam e tutte le brutture di allora...ma era più vivo, più pieno di prospettive, più creativo....con i capelli al vento...

io credo di averne esaudite di queste preghiere!



e allora, se state pensando a un regalo per un bambino per Natale...perchè non andate in un gattile o anche in un canile e fate un doppio regalo di Natale dando una casa ad una creaturina pelosa bisognosa d'affetto e cure?!
Io credo che non ci sia bambino al mondo che non preferirebbe un caldo amico da curare piuttosto che un qualsiasi gioco...parola di ex bambina che si ricorda molto bene quando lo era!
Non cani o gatti di razza...sono belli ma...ci sono tanti esserini abbandonati che non chiedono altro che di dimostrarvi il loro affetto e poi...se non siete mai stati in un gattile o in un canile...fateci un giro e vedrete che se non avete il cuore di pietra sarete attirati da un musino, da degli occhi che vi guardano riconoscendovi perchè vi stanno aspettando da un pezzo e ora siete arrivati e il suo cuoricino batte forte...io non posso più andarci...7 gatti sono tanti e poi da me arrivano, messi male o in buone condizioni...credo che si siano passati la voce, qui si sa che io non li scaccio...come potrei?!?
E allora, datemi retta, adottate un esserino, non ve ne pentirete, lui o lei vi ripagheranno mille volte di più dell'amore che voi potete dare loro!

martedì 4 dicembre 2012

fuori tira il vento...

....e oggi sono contenta, contenta perchè ho combinato tante cose e ho combinato tante cose perchè sono contenta... difficile capire dove sta l'inizio!
Così ora me ne stavo a sistemare il casino che ho nel computer dove ci sono cartelle che dicono una cosa e poi dentro ne hanno un'altra...come i miei cassetti del resto! Ah quando morirò chi dovrà mettere mano alle mie cose o sarà un santo armato di infinita pazienza, oppure meglio chiamare una ditta di quelle che svuotano le cantine così cosa c'è da salvare e cosa da buttare finirà tutto nello stesso mucchio: tutto da buttare! Beh, affari di chi ci sarà poi...io sarò nel vento!
Così, in un file, ho trovato una frase di Vannucci che non ricordavo e che è bellissima, ve la regalo, così starà sul blog e non in una cartella di altre cose...ciao e buona serata!
                               Siate figli del vento,
                     gente del cammino,
            diffidenti verso le sistemazioni,
                   le istituzioni e le regole
                   formulate troppo bene.

                    Padre Giovanni Vannucci Servo di Maria



Quando arriva Oreste ad Assisi...

...si produce tanto! Così, ora che è qui:
1 abbiamo concluso i "grandi lavori" sul bilancio dell'Associazione
2 Abbiamo deciso dove si terrà l'Assemblea Soci e pure la data!
Sarà il 2 MARZO 2012 (fine del mondo permettendo)
e...udite, udite, sarà nella mia Bolognaccia!
perchè lì? Beh non l'ho deciso io anche se la scelta mi fa un gran piacere, sarà lì perchè avremo un luogo dove incontrarci messo a disposizione dall'Associazione "Bilanci di Giustizia" nel convento dove loro di solito si incontrano...poi vi farò sapere direttamente via email. (intendo emails ai soci ma sono benevenuti tutti coloro che volessero incontrare l'Associazione fatta da pellegrini più che d'hoc)  E poi Bologna è in "bocca al lupo" con il suo nodo ferroviario fra nord e sud. E poi è bellissima, e poi tanti di voi non la conoscono perchè da Bologna si passa in treno senza fermarsi, e poi, e poi, e poi è la mia città (boia d'un mond ladeeeeer!)
Ma non sarà solo un'assemblea soci ma anche un modo per passare un piacevole weekend insieme, il 2 marzo è sabato. L'idea è anche quella di fare o una bella passeggiata per questa magnifica città che ha tanto da mostrare, o di camminare lungo il portico fino dalla "Mamma dei bolognesi" La Madonna di San Luca che vedete all'orizzonte di questa foto oppure tutte e due le cose...ci sarà tempo per tutto!
Che ne dite?!
Altro si sta concottando ma, per ora, non vi dico nulla..si vedrà!

domenica 2 dicembre 2012

come è bello dissacrare...



anche quello che si ama alla follia! Io adoro questa canzone di Brel...l'ho haimé cantata diverse volte...ma oggi una cara amica, dicendomi: "Magari non è una canzone proprio da domenica" mi ha spedito la "versione" di Proietti e, dato che mi sento più in sintonia con questa versione oggi come oggi, non resisto alla tentazione di farvela gustare...con anche quella di Brel, l'originale...decidete voi quella che vi piace di più!
Grazie Susanna! Mi hai fatto ridere e mi ci voleva!

gli occhi dell'amore...


siete mai caduti negli occhi, come biglie di vetro vive, di un gatto che vi guarda con amore?! Ieri pomeriggio sul tardi, di ritorno da Assisi, un'Assisi vuota e piena di ricordi, ricordi di momenti e, ancor più, di stati d'essere miei che non sono più i miei ora...con pensieri del tipo: "Ora, come non mai, è il mondo delle apparenze che conta...non è la profondità dei contenuti, è l'apparenza che conta...e l'apparente equanimità nasconde solo il vuoto della non scelta, del "fare di tutta l'erba un fascio" dimenticando la zizzania che soffoca il grano...ma, del resto, ci viene detto di non tentare di estirparla per non rischiare di strappare anche il grano...e allora che fare? Stare a guardare come chi non ha un sogno ruba i sogni degli altri?! Oppure combattere per quel sogno a rischio di essere considerati degli egocentrici? Oppure "volare alto" in un "chi se ne frega!" che rischia di essere solo rabbioso e che è l'anticamera del: "mi chiudo nel mio bozzolo...non c'è più spazio per me se pure gli amici non vedono la differenza!" dicevo: (i pensieri hanno frasi molto più lunghe di quelle che si possono scrivere, senza punteggiatura, chi era Berto che non la usava? Beh, forse aveva ragione...il flusso dei pensieri non ha punteggiatura) dicevo: sono tornata a casa contenta di questo mio bozzolo in cui passo il tempo a "pettinare le bambole" quando potrei fare...ricordando il tempo in cui facevo...e così ho acceso la TV e, su Rai mouvie c'era il "Francesco" della Cavani che, sono convinta, era trasmesso "solo" per me...del resto un'ora prima nella tomba di Francesco i pensieri erano del tipo: "Come ti sentivi quando eri vuoto come un calzino?" E il film ha la sua parte più riuscita e, decisamente bella, della fase della Sua vita "vuota come un calzino"...accesa la stufa, avvolta in una coperta, sono stata a guardare e mi è saltata sulle ginocchia Benny, la decana, la sola dei 7 che so che mi ama veramente al di là dei croccantini, latte e stufa calda che è l'effetto collaterale del suo amore ricambiato da me. I gatti sono molto ritualstici, c'è tutto un suo modo di sedermisi in braccio: prima sale, poi sta un pò ritta indecisa se accomodarsi, poi, con la testa verso destra, si siede ronfando allungando le zampine e aspettando le mie carezze. Quindi, contenta della mia risposta, si rilassa sempre di più e si rialza per arrotolarsi con  la testa appoggiata alla mia pancia per poi terminare lunga distesa con tutto il corpo allungato sul mio. Non ieri sera, si è subito accomodata con il musetto rivolto verso di me, gli occhi fissi verso i miei che passavano dallo schermo a lei e, tutte le volte che la guardavo, i suoi occhi si stringevano in un sorriso. Occhi gialli come chicchi d'uva matura, la pupilla nera dilatata per la notte e, laggiù in fondo quel baratro luccido, un amore che le parole non avrebbero mai potuto esprimere...lei non ha parole, ha solo amore, un amore incondizionato e solo chi ha vissuto con un esserino così può capirlo...
Sta mattina mi sono svegliata prima dell'alba e ripensavo a quello sguardo, alle parole del film, a quel Francesco disperato di cui non si parla mai...caffelatte, una lavata al muso e sono tornata a letto a leggere diecendomi: "Sono grassa e vecchia...ma ho un cuore!"...e così ho terminato quel librettino di Christian Bobin che avevo prestato a Marisa e che non ricordavo più. Se vi piace Chagal leggetelo, è surreale come i suoi dipinti, è vero e aereo, spruzzato di colori come i suoi dipinti e, per la copertina italiana c'è un dipinto con un gatto...e non è un caso! Si intitola: "L'amore è proprio una piccola cosa...con delle conseguenze meravigliose" edizioni Gribaudi...mentre il titolo originale è: "Tout le monde est occupé" (Tutto il mondo è occupato) che, se si legge il libro, ha più senso del titolo italiano che è comunque una frase del libro. Sulla quarta di copertina c'è la frase finale e così non mi dispiace trascriverla qui:
"Ci sono dei folli talmente folli che nulla potrà mai loro togliere dagli occhi la graziosa febbre d'amore. Che siano benedetti. E' grazie a loro che la terra è rotonda e che l'alba ogni volta si leva, si leva, si leva, si leva."
Poi, visto che sto nel mio bozzolo, ho preso in mano il libro di Jean Yves Leloup che, con gli ultimi soldi sul Post Pay usato in Francia per il cammino della Maddalena, mi sono fatta arrivare da Amazzon assieme ad altri due suoi libri:  "Aimer...malgré tout" (Amare... malgrado tutto) è un libro ad intervista e ad un certo punto l'intervistatrice che è una filosofa che ha fatto della "solitudine" in tutte le sue forme il tema centrale della sua ricerca, chiede:
..."Eppure, alcune volte alcuni cessano di vivere per gli altri ed invece di vivere per il Vivente, si mettono a vivere per loro stessi...
e la risposta è:
Non so se si può vivere per sé stessi per parecchio tempo? Vivere per sé stessi è vivere proteggendosi, difendendosi. E' vivere sulle difensive. Non è una vita in cui l'essere si dona, è una vita in cui l'essere si protegge.
E lei risponde:
E' vero. Ma lei non pensa che la maggioranza degli esseri si protegga molto più che donarsi?
e lui risponde:
Di sicuro. Noi passiamo tutta la nostra vita a proteggerci dalla Vita. Ecco perchè la nostra paura della morte è proporzionale alla nostra paura della vita...alla nostra paura dell'amore!
Abbiamo paura d'amare, perchè amare è mortale!
E lei:
"L'amore è una malattia mortale, sessualmente trasmissibile..." dice ridendo Woody Allen. E' vero che l'amore fa paura...che sembra mortale! Perchè?
E lui:
Abbiamo paura di perderci! Ma perdere che cosa? Il nostro ego, il me stesso, l'immagine che si ha di sé stessi...
Lei:
Le nostre illusioni?
Lui:
Sì, Non abbiamo che delle illusioni da perdere. Non possiamo perdere la vita, non possiamo perdere l'essenziale...

Beh Benny non ha un ego, Benny ha solo una piccola animuccia amante, è una gatta grata da sempre, doveva morire in una legnaia, è stata raccolta, è divenuta la mia gatta...ha tanto da insegnare...e non ditemi che un animale non può amare!! Questa è la presunzione di quegli esseri che amano molto poco che si chiamano esseri umani.
I suoi occhi profondo e vitrei, gialli come foglie d'autunno, danno amore senza riserve, sanno quando c'è bisogno d'amore e non fanno calcoli, non temono di perdersi...non hanno nulla da perdere come Francesco che urla in cima alla montagna quando ha perso tutto...forse questa è la strada...perdere tutto!...forse...