sabato 30 agosto 2008

Assieme a Francesco verso la grotta dell'Angelo



"Io sono Michele e sto sempre alla presenza di Dio ..."

Sta mattina mi sono svegliata con in testa il cammino verso l'angelo....forse è perchè ho un attimo di respiro all'ostello, forse è perchè le richieste di pellegrini che sanno che ho questo in testa cominciano ad essere tante, forse perchè....non so,

ma so che il cammino verso Monte Sant'Angelo dell'anno scorso di Marisa e mio non deve andare sprecato, o meglio, non deve rimanere solo un nostro magnifico cammino ed è ora che cominci a pensare seriamente di costruire la guida che, assieme a "Di qui passò Francesco" congiunga La Verna al santuario principe del culto dell'Angelo...dove Francesco andò.

Chi è passato dall'ostello lo sa quanto vorrei scrivere questa guida e allora, sta mattina a San Damiiano, il pensiero che è arrivato è stato:

"Chiedi di nuovo aiuto ai pellegrini, sono stati così pronti a scrivere lettere, a rispondere al tuo appello, chiedi se fra chi legge questo blog c'è qualcuno che sia capace di costruire un progetto da presentare alla Comunità Europea...che finanzia ogni sorta di cosa, anche cose che magari non meriterebbero un finanziamento...tu sai che questo è un buon progetto, lancia la palla a chi, magari, sa come fare a reperire fondi...."

Io non lo so fare, posso: Friggere melanzane e accogliere i pellegrini, posso mettermi uno zaino in spalla e girare con un notes in mano e una macchina fotografica a tracolla e scrivere una guida, posso anche armarmi di pennello e segnare i sentieri....ma non ne ho un'idea di come si scriva un progetto e di come lo si presenti.

Volete aiutare questa idea?! Io poi farò il resto, quello che so fare.

Perchè ci vogliono fondi? Perchè ci vorranno mesi per ripercorrere i sentieri, trovare le accoglienze, intessere rapporti in zone che conosco poco...insomma se potessi vivere "d'aria e d'amore" lo farei molto volentieri ma non ci riesco (anche se ci sono vicina) e mi viene il magone a pensare che una idea così bella non possa andare in porto per quattro spicci...che non ho, ed è pure giusto che un'idea che può portare benessere di ogni tipo ai pellegrini e a zone poco considerate della Bella Italia sia finanziata non da volontari ma dalle istituzioni.

Affido queste parole al "vento di internet" e chissà che questo vento non sia mosso dal battito di grandi ali....io vado alle mie pentole fiduciosa...di più non so fare. (pentole e "Speranza certa" intendo)

giovedì 28 agosto 2008

...GLI HOSPITALERI....

....e così uno lancia, un giorno, un appello perchè non ce la fa da sola, perchè i pellegrini in questa estate sono una folla e le piccole forze di una donnina non ce la possono fare a contenere l'ondata e si ritrova con persone bellissime di ogni età che arrivano piene di buona volontà a spazzare, cucinare, fare letti per il piacere di essere in questo microscopico luogo che è l'ostellino...per la loro sovrabbondanza del cuore che li invita a dedicare giorni di preziose ferie a lavorare a volte come muli...
e si creano legami, combinazioni magiche fra le persone e con i pellegrini che passanno....oggi è partito Adelio e il suo sorriso alla Celentano è sparito su un treno lasciando dietro di sè una scia di gioiosità e dolcezza...fra qualche ora partirà anche la dolce Martina e questo nodo a tre fatto di tante risate e di una "connivenza hospitalera" tutta speciale si scioglierà....

Sono un pò triste così come lo sono stata tutte le volte che uno di questi aiuti insperati è partito lasciando dietro di sè una traccia, un ricordo, qualcosa fra questi muri che rimarrà...

Che fa alla gente questo piccolo luogo? Perchè c'è chi lo ha definito un piccolo paradiso, un'oasi? ...Che sia che questa terra è benedetta, perchè qui c'erano cappannucce di persone belle e in ricerca? Perchè qui Francesco tornava sempre per incontrare i suoi di amici del cuore?....Che sia che qui il mondo passa e sotto quegli zaini battono cuori diversi che si trovano per un attimo in pace insieme?....Che sia la stessa cosa che fa essere le piante qui belle e rigogliose mentre quelle di casa stanno già morendo?....Non so, ma qualche cosa succede ed è bello!
Mentre scrivo un pellegrino irlandese canta le sue nenie, Martina sfaccenda, i belgi si preparano a visitare Assisi ed io a....fare la solita spesa per chi verrà....
Estate eterna, bellissima, faticosa, ricca di una massa di incontri....una estate che vale anni....e il viaggio della vita continua!

domenica 24 agosto 2008

IL BECCAFICO E L'ARIA GIA' SETTEMBRINA

Carissimi,...i miei hospitaleri non finiscono mai di meravigliarmi e così il caro Francesco bolognese, ridipintore di tutto il cortiletto dell'ostello in un tempo che pare già così lontano, era maggio, mi ha inviato la foto del Beccafico che non è rosso (!) aggiungendo:
ho pensato che fosse 1 appello ai bolognesi connessi al tuo blog e mi sono informato chiedendo a chi è un po' più inserito con detti e dialetti:
il beccafico è una specie di passero, ma non è rosso...
Io penso che sia riferito al fatto che i piccoli sono nudi alla nascita.
Così abbiamo imparato anche questo....qui l'aria è ancora calda, è ancora estate ma c'è già quel sentore un pò languido di settembre e si avvicina la mia stagione favorita, l'autunno, con il suo riposo della natura e quella sottile malinconia che noi romantici amiamo tanto...
l'estate è per me troppo sfacciata, l'autunno si dona e si nega, esplode di colori e di piccole estate improbabili...profuma di sottobosco, di antri muscosi, di foglie che si abbandonano al vento....
oh Dio come sto entrando nella mia anima decadente! Smetto qui se no mi inlanguidisco troppo!
Un bacio a tutti

sabato 23 agosto 2008

...Piove finalmente!



piove, piove con una puntualità insperata, piove quando all'ostello siamo "solo" 16....e se fosse accaduto ieri che avremmo fatto?!

Piove ed è dolce, intimo, fa venire voglia di stare insieme

La terra beve riconoscente, i fiori paiono avviliti ma sono solo un poco appesantiti pronti a sorridere di nuovo al sole che verrà...

I pellegrini arrivano avvolti nelle mantelle, c'è pure un fraticello a piedi nudi...ma è bello, è bella la pioggia!

venerdì 22 agosto 2008

....E i pellegrini continuano ad arrivare


e sta sera siamo in 44, innamorati compresi e una bimba spinta nel cariolo.
Abbiamo fatto la panzanella perchè con sto caldo si ha voglia di roba fresca e noi hospitaleri siamo anche riusciti a fare una gita in cima al Subasio (in macchina ovviamente) morale...sono rossa come un beccafico (ma cosa è un beccafico? Così si dice a Bologna ma non so cosa è) rossi i capelli, rossa la pelle...rosso il cuore...vado in fiamme!
Ciao a tutti!!!

giovedì 21 agosto 2008

LA NOTTE DEGLI INNAMORATI!


...STA SERA, OLTRE A TANTI ALTRI, ARRIVANO ALL'OSTELLO DOPO AVER FATTO LA VERNA ASSISI 14 INNAMORATI, 7 COPPIE DI FIDANZATI O DA POCO SPOSATI, CHE SI INCONTRARONO PER IL CORSO FIDANZATI ALLA VERNA E CHE HANNO DECISO DI RITROVARSI CAMMINANDO INSIEME
BELLO NO !?!
Ora ho ben 3 aiuti: la dolce e bella Martina, il sorridente e positivo Delio e il silenzioso ed efficiente Luigi....mi sento una regina!
Così l'ostello accoglierà al suo meglio i...36 di sta sera! Fuori dalla porta abbiamo messo un cuore con scritto una frase di San Bernardo che regalo anche a voi...è valida sempre e in ogni occasione perchè l'Amore è ciò che...muove il Cielo e l'altre stelle!
LA MISURA DELL'AMORE E' AMARE SENZA MISURA
ciao vado dalle mie pentole

venerdì 15 agosto 2008

LA ROSSA IRENE SUONA IL FLAUTO ALL'OSTELLO


....Eh sì qui non ci facciamo mancare nulla e così i pellegrini di ieri e di oggi sono stati deliziati dal suono melodioso del flauto di Irene la bellissima flautista conosciuta in Palestina dove insegnava flauto nei campi profughi...
sta sera l'ostello è ...al francese, 7 francesi contro 6 italiani...il cielo è grigio ma non piove (mannaggia) lo scirocco ha imperversato fino a ridurre in polpette i nervi di tutti...vi prego
FATE LA DANZA DELLA PIOGGIA CHE NON SE NE PUO' PIU'!

giovedì 14 agosto 2008

LA SERA DEI BIMBI PELLEGRINI



...La sera dei puffi! Improvvisamente l'ostello, ieri sera, si è animato di bambini pellegrini....erano 8, sette che hanno camminato coi genitori da Gubbio e uno che se l'è fatta tutta da la Verna ed è arrivato sorridente ed "eroico" coi suoi occhi azzurrissimi e scintillanti.

Si andava dai 12 anni ai 5 e mezzo di una docissima bimba....fantastico!

Un piccolo popolo di mini-zainati, di ragazzine che non hanno smesso un attimo, dopo cena, di fare ruote e spaccate, di saltare in giro come se non avessero fatto neanche un chilometro

.... ma quello che mi ha colpito di più e di cui mi sono accorta solo sta mattina, tale era la confusione di ieri sera, è uno di loro con una gambina di dieci centimetri più corta dell'altra. Mingherlino, sorridente, con il suo gesso con una finestrella da cui sbucca il piedino e un piede da statuetta di gesso in fondo al gesso....gli ho timbrato la gamba e sono i timbri alla credenziale più incredibile e più bella che io abbia mai fatto.

Ve lo racconto per farvi partecipi di una delle emozioni di tutti i giorni (è come mangiare troppi dolci e, a volte, la mia esaustione non è solo fisica ma emozionale)... e anche come risposta a tutti quelli che paiono morire sui sentieri....

sì è caldo, sì la fatica può essere tanta....ma avete le gambe della stessa lunghezza e non vi portate in giro un gesso con un piede da statuina...c'è solo da ringraziare e da ammirare un piccolo puffo sorridente coi timbri sul gesso!

Sta sera siamo solo 12, mi pare di essere in vacanza....ma si preparano giorni sopra i 30...e la corsa continua! Ciao

lunedì 11 agosto 2008

ACCOGLIERE ED ESSERE ACCOLTI

...è molto vero che solo chi è stato accolto può accogliere e chi è accolto deve capire cosa vuole dire accogliere...

Nella guida ho chiesto che si telefoni di volta in volta nei vari luoghi che si sono offerti di accogliere i pellegrini dicendo che si sta arrivando e ho precisato che questo cammino non è come Santiago che ha, da quando ha ripreso come cammino, 30 anni di storia e che ha anche alle spalle una organizazione statale potente.
Ma ora è agosto...ora pare che tutto sia permesso...ora è tutto preteso e non lo dico per me che ...aggiungo decine di posti a tavola....lo dico per tutte quelle situazioni delicate, nuove che imparano ora, pian piano, che cosa sia un cammino.

E' QUESTIONE DI RISPETTO PER CHI OSPITA, E ANCHE PER ME CHE SONO ANDATA, CON GRANDE FATICA, A BUSSARE A CONVENTI E QUANT'ALTRO PER POTER TROVARE LE ACCOGLIENZE PER I PELLEGRINI.

E' troppo facile fare i pseudo affidati alla provvidenza quando si ha un telefonino in tasca e si può chiamare, è facilone e non pellegrino arrivare dicendo: "sono qui..." e poi magari arrabbiarsi se non si è accolti, credo che sia un segno di educazione e di umiltà chiamare diecendo:
"Io verrei da voi fra due giorni...è possibile?"

Dico tutto questo per chi si mette ora in cammino, per quelli che "siccome hanno fatto Santiago" credono di essere pellegrini e tutto pretendono dalle colline spianate a gli ostelli ad ogni passo (magari dimenticandosi che negli stessi, là, si sono preso le pulci o gli è stato buttato fuori dalla finestra lo zaino perchè erano ancora a letto alle 9.00).

CHIEDO A TUTTI DI AIUTARE QUESTO CAMMINO RISPETTANDO LA SUA GIOVINEZZA, RISPETTANDO LA GENTE CHE NON HA ANCORA BEN CAPITO CHI SONO I PELLEGRINI,
CAPENDOLI E PRESENTANDOSI CON UNA PICCOLA TELEFONATA

vedrete che tutte le porte si apriranno!

GRAZIE

domenica 10 agosto 2008

LA NOTTE DELLA LUNA DI FRANCESCO

...E DELLE STELLE CHE CADONO...notte da passare con il naso e l'anima che guardano in su, con gli occhi fissi nel buio che non fa paura perchè è pieno di luce, d'amore.

Sta sera a San Damiano ci sarà la veglia di Chiara, domani è la sua festa, è il momento a San Damiano che in assoluto preferisco, mette in ombra anche il Natale intimo e pieno di lumini.
Una veglia nel chiostrino...candeline sulle finestre da cui Chiara si affacciava e, se guardi bene, la vedi che si sporge appena e sorride.

Chiara, Chiaretta, luna del tuo Francesco, luce nel buio dei suoi anni difficili, sempre lì ad attenderlo, sempre presente accanto a lui e oltre la sua stessa vita... testimone saldo, memoria vera, nord verso cui i suoi primi fratelli direzzionavano la loro bussola negli anni della confusione e, forse, dello smarrimento dopo la sua morte....

Sta sera sarai lì con noi,
poesia della notte,
pietra morbida e rosata come le rocce del Subasio,
...Donna accanto all'Uomo...perchè solo così si è veramente,
anima che percorre parallela le strade della Terra e del Cielo,

LUNA DEL SOLE

Ti voglio bene!

all'ostello saremo in 10 sta sera e si cena prima per poi, con la "Somarella" , la mia nuova vecchissima macchina e quella provvidenziale dell'hospitalero Diego, il gigante buono, volare a San Damiano...vi avremo tutti nel cuore!

venerdì 8 agosto 2008

TIBET SIMBOLO DI TUTTE LE MINORANZE OPPRESSE


Carissimi, i pellegrini sono naturali testimoni di Pace...varcano frontiere, passano lenti attraverso i luoghi dove altri vivono, dipendono da chi li ospita...sono nomadi e, l'essere anche solo per poco senza tanti possessi, fragili e forti allo stesso tempo li rende aperti e fraterni, pronti a condividere....almeno io credo che sia così.
Questa piccola premessa per ricordare ancora una volta la situazione in cui si trova il TIBET paese pacifico, di nomadi, di gente accogliente e gioiosa schiacciata dal potere perchè "troppo pacifici" "troppo vicini al Cielo"....
Oggi ad Assisi ci sarà una manifestazione a loro sostegno in concomitanza delle famigerate olimpiadi....(io ho deciso di non guardarle...la Cina non sarà turbata per questo ma io non le guarderò)
Come non andare con la mente a quel lontano 1986 quando tutte le religioni del mondo si incontrarono qui per pregare per la Pace?! C'ero anch'io e, quel giorno, come tanti, credetti che il mondo stesse veramente cambiando. Nella città di Francesco era palpabile la fratellanza e quell'arcobaleno che apparve su tutti noi era proprio il ponte con il Cielo...il segno della presenza degli Illuminati...
Ci andrò alla manifestazione, non conterà nulla, ma ci andrò come c'ero qui quel giorno, come ci sarò sempre nel mio infinitamente piccolo esserci...perchè se si è pellegrini nel cuore si è fratelli di tutti...perchè amo troppo quelle lande sconfinate a 5000 metri dove i "musetti sporchi" e sorridenti dei bimbi si aprono in sorrisi pieni di cielo e di bellezza....
NON LASCIAMOLI SOLI...per poi farci dei film come quelli su gli indiani americani...pentendoci di aver permesso che l'umanità intera venisse impoverita dalla perdita della loro cultura...
Un bacio a tutti, sta sera qui saremo in 30...e la corsa continua!

giovedì 7 agosto 2008

44 gatti con lo zaino...in fila...all'ostello!

Un blog veloce, le pentole bollono il forno romba....sta sera all'ostello i pellegrini sono 44 !
Chi c'è stato si riesce ad immaginare come ci staranno in 44 ?....eppure!

Grazie a Maria Grazia e a Diego pellegrini hospitaleri tutto è a puntino e la pappa sarà pronta alle 20.00 come sempre!!!

Ma che caldo, Dio che caldo fa qui!

Un bacio rovente a tutti

lunedì 4 agosto 2008

MAGLIETTEEEE !


Carissimi, in realtà questa non era l'immagine che volevo immettere ma lo sapete che sono imbranata con il computer!
Volevo farvi vedere il logo più grande, perchè sarà più grande, ma da questa foto già si capisce....tutta questa lunga premessa per dirvi che, a breve ci saranno:
MAGLIETTE, TOPPE RICAMATE DA ZAINO E SPILLE
del cammino!
Il logo, chi ha già fatto la prima parte del cammino dalla Verna ad Assisi, lo ricorderà....è su un albero non lontano da Pietralunga, quando dipinsi quel Tau mi commosse perchè, nel tronco, c'era una nicchia perfetta per lui, era il Tau 33 dipinto quel giorno...un pò il padre di tutti gli altri.
Ora sarà il logo del cammino e, con il grande aiuto dei cari pellegrini friulani Giuseppe e Daniele che hanno trovato chi può produrre magliette, toppe e spillette potremo avere un qualcosa che ci "marchia" come pellegrini di Francesco.
Le magliette, per ora pensiamo di farle a fondo: blu, giallo o verde bottiglia...poi si vedrà e dobbiamo ancora vedere come distribuirle...ma vi farò sapere da questa
"finestra su internet"
...non vedevo l'ora di dirvelo e non ho voluto aspettare!
Ciao carissimi...stanno per iniziare 3 settimane di "prima linea"...pensatemi!
Per fortuna che oggi è arrivato Diego, pellegrino hospitalero che già ha fatto migliorie all'ostello e che si è portato dietro tanto buon vino (hich!) Sostituisce Chandra, il dolce piccolino, che è tornato fra le sue montagne (sig, sig!) ma merita riposo e finalmente vacanze!

sabato 2 agosto 2008

....E LA FESTA CONTINUA...ANZI...


...IL PERDONO E' OGGI ANCHE SE TUTTO INIZIA L'1.
Oggi arrivano le Marce Francescane da tutta Italia e la piazza di Santa Maria si riempie di un numero spropositato di zaini, facce cotte dal sole e piedi vescicosi....insomma Assisi diviene per un giorno la capitale dei pellegrini!
Qui all'ostello saremo al solito in tanti e mi accingo a cucinare....Chandra il mio piccolo, lungo hospitalero è già armato di scopa e spazzettone e sta per iniziare a lustrare l'ostellino....ma dove lo trovi un ragazzo di 14 anni che spende l'estate a lavorare nel caldo di Assisi, sempre sorridente, segretario perfetto che ricorda alla vecchia hospitalera smemorata tutto quello che si dimenticherebbe ?! ?
Ieri mi ha regalato un cuscino con sopra un gattino che urla e sotto c'è scritto: " Quando mi arrabbio divento una tigre"...che poi sono proprio io...sbraito e mi arrabbio ma non faccio paura a nessuno!
Miracoli pellegrini!
CIAO E BUONA FESTA DI NUOVO A TUTTI!

venerdì 1 agosto 2008

IL PERDONO DI ASSISI

Carissimi, oggi qui è festa grande "IL PERDONO DI ASSISI" e siccome non molti sanno di che cosa si tratti veramente, più che spiegarlo con le mie parole, di seguito trovate il testo antico che racconta l'episodio.
Di mio aggiungo solo quello che della Festa mi colpisce di più....da allora fu vero quello che temevano i Cardinali e i poveracci che, non per potere o denaro, partivano per la Terra Santa a combattere, ma per L'Indulgenza Plenaria, smisero le armi e pacificamente poterono venire a pregare nella tenerissima e piccola chiesetta nella foresta!

GRANDE FRANCESCO MAESTRO DI PACE!

MAESTRO DELLE GENTI, non è un caso che non cristiani, non credenti, maestri Induisti, Musulmani, di tutte le religioni....TUTTI QUELLI CHE TI INCONTRANO PER QUALCHE MISTERIOSA RAGIONE...ti vedano come un loro Maestro....
Maestro allora ed ora!
....Piccolo, umile, illetterato...furbo, scaltro, libero nel cuore, pieno di Intelligenza Divina

SEI UN GRANDE DELL'UMANITA' INTERA E TI VOGLIO BENE!


Buona festa a tutti voi!


[3392] Il beato Francesco risiedeva presso Santa Maria della Porziuncola, ed una notte gli fu rivelato dal Signore che si recasse dal sommo pontefice Onorio, che in quel tempo dimorava a Perugia, per impetrare una Indulgenza a favore della medesima chiesa di Santa Maria della Porziuncola, riparata allora da lui stesso. Egli, alzatosi di mattina, chiamò frate Masseo da Marignano, suo compagno, col quale si trovava, e si presentò al cospetto di papa Onorio, e disse: «Santo Padre, di recente, ad onore della Vergine Madre di Cristo, riparai per voi una chiesa. Prego umilmente vostra santità che vi poniate una Indulgenza conseguibile senza oboli». Il papa rispose: Questo, stando alla consuetudine, non si può fare, poiché è opportuno che colui che chiede un'Indulgenza la meriti stendendo la mano ad aiutare; ma tuttavia, indicami quanti anni vuoi che io fissi riguardo all'indulgenza». San Francesco gli rispose: «Santo Padre, piaccia alla vostra santità di concedermi, non anni, ma anime». Ed il papa riprese: «In che modo vuoi delle anime?». Il beato Francesco rispose: «Santo Padre, voglio, se ciò piace alla vostra santità, che quanti verranno a questa chiesa confessati, pentiti e, come conviene assolti da un sacerdote, siano liberati dalla colpa e dalla pena in cielo e in terra, dal giorno del battesimo al giorno ed all'ora dell'entrata in questa chiesa». Il papa rispose: Molto è ciò che chiedi, o Francesco; non è infatti consuetudine della Curia romana concedere una simile indulgenza». Il beato Francesco rispose: «Signore, ciò che chiedo non viene da me, ma lo chiedo da parte di colui che mi ha mandato, il Signore Gesú Cristo». Allora il signor papa, senza indugio proruppe dicendo tre volte: «Ordino che tu l'abbia».
[3393] I cardinali presenti obiettarono: Badate, signore, che se concedete a costui una tale Indulgenza, farete scomparire l'Indulgenza della Terra Santa e ridurrete a nulla quella degli apostoli Pietro e Paolo, che sarà tenuta in nessun conto». Rispose il papa: «Gliela abbiamo data e concessa, non possiamo, né è conveniente annullare ciò che è stato fatto, ma regoliamola in modo tale che la sua validità si estenda solo per una giornata».
Allora chiamò san Francesco e gli disse: «Ecco, da ora concediamo che chiunque verrà ed entrerà nella predetta chiesa, opportunamente confessato e pentito, sia assolto dalla pena e dalla colpa; e vogliamo che questo valga ogni anno in perpetuo, ma solo per una giornata, dai primi vespri, compresa la notte, sino ai vespri del giorno seguente».
[3394] Mentre il beato Francesco, fatto l'inchino, usciva dal palazzo, il papa, vedendolo allontanarsi, chiamandolo disse: «O semplicione, dove vai? Quale prova porti tu di tale indulgenza?». E il beato Francesco rispose: .Per me è sufficiente la vostra parola. Se è opera di Dio, tocca a lui renderla manifesta. Di tale Indulgenza non voglio altro istrumento, ma solo che la Vergine Maria sia la carta, Cristo sia il notaio e gli angeli siano i testimoni».
[3395] Egli poi, lasciando Perugia e ritornando verso Assisi, a metà strada, in una località che è chiamata Colle, ove era un lebbrosario, riposandosi un po' con il compagno, si addormentò. Al risveglio, dopo la preghiera, chiamò il compagno e gli disse: «Frate Masseo, ti dico da parte di Dio che l'Indulgenza concessami dal sommo pontefice è confermata in cielo».