giovedì 28 agosto 2008

...GLI HOSPITALERI....

....e così uno lancia, un giorno, un appello perchè non ce la fa da sola, perchè i pellegrini in questa estate sono una folla e le piccole forze di una donnina non ce la possono fare a contenere l'ondata e si ritrova con persone bellissime di ogni età che arrivano piene di buona volontà a spazzare, cucinare, fare letti per il piacere di essere in questo microscopico luogo che è l'ostellino...per la loro sovrabbondanza del cuore che li invita a dedicare giorni di preziose ferie a lavorare a volte come muli...
e si creano legami, combinazioni magiche fra le persone e con i pellegrini che passanno....oggi è partito Adelio e il suo sorriso alla Celentano è sparito su un treno lasciando dietro di sè una scia di gioiosità e dolcezza...fra qualche ora partirà anche la dolce Martina e questo nodo a tre fatto di tante risate e di una "connivenza hospitalera" tutta speciale si scioglierà....

Sono un pò triste così come lo sono stata tutte le volte che uno di questi aiuti insperati è partito lasciando dietro di sè una traccia, un ricordo, qualcosa fra questi muri che rimarrà...

Che fa alla gente questo piccolo luogo? Perchè c'è chi lo ha definito un piccolo paradiso, un'oasi? ...Che sia che questa terra è benedetta, perchè qui c'erano cappannucce di persone belle e in ricerca? Perchè qui Francesco tornava sempre per incontrare i suoi di amici del cuore?....Che sia che qui il mondo passa e sotto quegli zaini battono cuori diversi che si trovano per un attimo in pace insieme?....Che sia la stessa cosa che fa essere le piante qui belle e rigogliose mentre quelle di casa stanno già morendo?....Non so, ma qualche cosa succede ed è bello!
Mentre scrivo un pellegrino irlandese canta le sue nenie, Martina sfaccenda, i belgi si preparano a visitare Assisi ed io a....fare la solita spesa per chi verrà....
Estate eterna, bellissima, faticosa, ricca di una massa di incontri....una estate che vale anni....e il viaggio della vita continua!

1 commento:

eugenio ha detto...

E questo mondo fatto di incontri, di sorrisi, di pace del cuore, di carica positiva che si effonde e si respira a
pieni polmoni....si carica nello zaino
e ognuno al suo ritorno lo porta al proprio luogo...si rimane contaminati e quanto vissuto si propaga e spinge altri
ad andarci..questo piccolo ostello dove
lo spirito di Francesco è presente alla grande non può morire|
Teresa-Eugenio