martedì 31 maggio 2011

La Spagna è sempre più avanti!!

Noi che facciamo?
Guardatevi dall'inzio alla fine questo ottimo video:

#spanishrevolution - movimento 15M from mikelee on Vimeo.


è importante, io mi sono commossa alle lacrime, è una cosa grande quella che sta succedendo in Spagna!

Vedi la WebCam su plaza de Obradoiro davanti alla cattedrale di Santiago ... ci sono los indiñados da ormai una decina di giorni, con la loro protesta, le loro tende colorate, la loro voglia di esistere!!:

Mina Magnificat

la Visitazione...il cammino meditativo...e con le ali ai piedi

questa è l'immagine della Visitazione che in assoluto prediligo, quella del Pontormo, amo moltissimo i suoi colori impossibili (la riproduzione qui non è fedele ma è molto difficile riprodurre Pontormo) amo la levità delle sue penellate e...amo la Festa della Visitazione perchè si lega alla preghiera della Chiesa che, dopo il Padre Nostro nella versione tradotta da padre Vannucci, amo di più: il Magnificat. Preghiera piena di forza dell'umiltà vera che è forza...e poi amo qusta festa perchè è una data importante per me, è un incontro di "due incinta" che si sono incontrati perchè...hanno riconosciuto l'uno la luce dell'altro e...incinta del Cielo si può esserlo in vari modi e gli incontri sono a volte magici perchè frutto di un'attrazione superiore, luminosa e misteriosa...per cui, un tempo il 31 maggio era sant'Angela Merici ed era il mio onomastico ed ora...continua ad essere una mia festa.
Il Cammino Meditativo...mi sono accorta che non ve ne ho parlato ed ora, i meditativi, sono fra Stroncone e Greccio...gran bel gruppo molto misto: brasiliani, italiani, italiani di Germania e Stati Uniti...ogni sera Marisa mi chiama e le notizie sono sempre di grande gioia e unità, punto di grande forza è stata la sera alla Romita di Cesi, ne sono ripartiti piangendo, una signora brasiliana ha detto: "Difficile partire di qui, qui si respira vera aria francescana, Bernardino è un vero, grande francescano..." Ora, in più, la Romita splende perchè c'è una signora svizzera che l' ha tirato a lucido e ogni volta che Bernardino accende il generatore se ne va in giro con l'aspirapolvere e tutto è pulito e spolverato modello Svizzera...ci credete?! Sono contenta per Bernardino aveva bisogno di una mano di qualcuno che l'aiutasse in pratica così lui si può dedicare appieno ad essere quello che è UN FRANCESCANO D'HOC...uscito da uno dei primi racconti dei primi amici di Francesco...a proposito, mi sto leggendo il libro di Chiara Frugoni: "Vita di un uomo: Francesco d'Assisi" edizioni Einaudi, è un libricino densissimo e scritto talmente bene e in modo discorsivo da essere per tutti e, nello stesso tempo, assai serio storicamente, si sente che è una donna a scrivere, una storica che scrive e ci sono spunti di lettura inediti...ci ho fatto le 4 a leggere come se non sapessi nulla della storia di Francesco! La prefazione è del grande storico Jacques Le Goff e se lui ne è entusiasta si può star certi che è un gran libro! Ve lo consiglio!
Con le ali ai piedi...oggi spedisco la credenziale n° 66 specifica per questo nuovo cammino, non è fantastico?! E sul cammino ci sono già pellegrini che mi informano ogni tanto di come sta andando, insomma il cammino è partito! Oriano ha già fatto la pagina (sito) del nuovo cammino, il sito rimane www.diquipassofrancesco.it ma si sta sdoppiando in modo che si possa passare da un cammino all'altro...in realtà dalla prima parte del cammino alla seconda perchè il CAMMINO E' UNO: DALLA VERNA A MONTE SANT'ANGELO!! Stiamo già pensando per quest'altr'anno di organizzare un Cammino Meditativo su questa nuova parte...unico problema lo sdoppiamento di quei due esseri speciali di Marisa e Patrizia...abbiamo bisogno di clonarle o di trovare altre guide come loro!!....Vedremo, quest'anno Marisa che tutti gli anni prepara nuovi spunti di meditazione, l'anno scorso erano i Salmi di Cammino, ha fatto un gran lavoro studiandosi le piante, gli alberi, i giardini nella Bibbia e nbel Vangelo e il loro significato simbolico, spero poi di mettere sul sito questo suo lavoro....insomma va tutto benissimo e...i pellegrini camminano...in tutto dall'inizio di gennaio ho già spedito 850 credenziali...non male vero?! E chissà che quest'altr'anno non ci sia la Ruah...mi sto rimettendo al lavoro per cercare un luogo e conto proprio di trovarlo...Ciao pellegrini e buon cammino sempre!

lunedì 30 maggio 2011

giovanna d'arco fabrizio de andré

forse era un bel giorno di primavera...

...come oggi quando la bruciarono, povera Giovanna, povera ragazza simbolo di tutti i processi ingiusti, i processi farsa che hanno già scritta la sentenza di condanna nelle prime parole degli inquisitori.
Ho sempre pensato che questo mio orrore spropositato per i roghi...da ragazzina vidi il film "I diavoli" e ci stetti male per settimane fino al punto che mia mamma mi disse che se mi dovevo ridurre così per un film era meglio che scegliessi bene cosa vedere, derivasse da...una mia vita precedente...no, no non mi sto identificando con Lei...dico solo che forse un tempo sono stata bruciata, magari come strega...non so ma è una mia paura...atavica.
Comunque a parte le mie idee sulla reincarnazione oggi penso a lei, oggi nel giorno in cui chi la bruciò la ricorda come santa...e con lei e a tutti gli accusati ingiustamente, a tutti quelli uccisi per le loro idee, per la loro fede, perchè scomodi, perchè diversi e perchè donne, a Marguerite Porete la grande mistica beghina, al milione di donne accusate di stregoneria e uccise, alle donne lapidate nei paesi islamici...a tutto ciò che l'umanità ha fatto contro se stessa e haimè continua a fare...
povera Giovanna, povera umanità!

Giovanna d'Arco - Fiorella Mannoia

domenica 29 maggio 2011

Quando fare le pellegrine era...una gara dura!

a me incantano queste donne medievali che non erano per niente come, in generale, le si immagina: castellane vicino alla finestra che ricamano con copricapi da fate o monache recluse dietro mille grate o, ancora contadinelle vessate dai signorotti del luogo...forse erano anche così ma, in mezzo a loro, c'erano donne di una forza interiore ed esteriore immane e il cammino di Santiago allora era pieno di donne speciali. Questa Santa Bona di Pisa, poi, è una pellegrina più che d'hoc e non credo che fosse solo la "sete di martirio" così tipica per l'epoca che la muoveva...essere rapita dai saraceni, tornare miracolosamente a casa e avere ancora voglia di ripartire beh che razza di forza aveva sta ragazzina? Perchè la prima volta che partì aveva solo 13 anni!
Donne speciali che fanno impallidire miseramente le nostre comode imprese di oggi con ostelli, guide, segnali e, a volte, persino il famigerato (per me) gps, io con lei ho in comune solo i Cammini percorsi: Santiago, Gerusalemme e Monte Sant'Angelo...i Cammini sì le difficoltà no e meno male perchè non ce l'avrei fatta! E poi era lei che sosteneva gli altri pellegrini! Percui non sentiamoci per niente eroine, le nostre sono passeggiate al confronto di quello che facevano allora...altra fibra, solo i fortissimi sopravvivevano, specialmente i fortissimi interiormente se si pensa a quanto Francesco camminasse ridotto com'era da tutte le sue varie malattie!
Qui sotto trascrivo quello che dice di lei il "Santi del giorno" ciao pellegrine di oggi, buon cammino a tutte voi!

Il Codice C 181 depositato presso l'Archivio Capitolare del Duomo di Pisa che raccoglie una prima biografia scritta dal monaco pulsanese Paolo, morto nel 1230, quando era ancora in vita la santa pisana ci informa che Bona nacque a Pisa verso il 1155/1156 nella parrocchia di San Martino di Guazzolongo nel quartiere di Kinzica. Mamma Berta era di origine corsa e dopo essersi stabilita a Pisa conobbe un mercante, Bernardo. Bona fu l'unico frutto di quel matrimonio: Bernardo si imbarcò quando Bona aveva solo tre anni e non fece più ritorno, lasciando così Berta in grandissime difficoltà economiche in quanto straniera e unica responsabile della famiglia.
All'età di sette anni ebbe un primo incontro con Gesù e grazie a padre Giovanni dell'Ordine dei Canonici Regolari di San Agostino entrò in convento. Bona scelse di martoriare il suo corpo con prove sempre più dure e giunse ad indossare il cilicio dopo una nuova visione di Gesù. All'età di dieci anni ebbe una nuova visione che la segnerà per la vita: insieme con Gesù e Maria incontra San Giacomo.
Preparata da padre Giovanni, all'età di dieci anni si presenta al Priore che la consacrerà al Signore. Dopo tre anni di raccoglimento ed aspre penitenze (durante le quali continua a punire il suo corpo), nel 1170, a seguito di una nuova visione di Gesù, parte per Gerusalemme, dove il Signore le rivela che vive Bernardo. Avvertita ancora da Gesù sfugge al suo tentativo di impedirle di scendere dalla nave e si rifugia da un eremita di nome Ubaldo, che diventa il suo padre spirituale.
Nel tentativo di ritornare a Pisa con alcune sue compagne di viaggio viene ferita al costato e catturata dai saraceni. Riscattata da alcuni mercanti pisani, ripara finalmente verso il 1175 nella sua stanzetta di San Martino.
Qui avviene una nuova visione: con Gesù si presenta San Giacomo che la invita ad unirsi a dei pellegrini in viaggio per Santiago de Compostela. Il pellegrinaggio era un'autentica avventura che durava circa nove mesi, i pellegrini sapevano di rischiare anche la morte: ragione per la quale era prassi normale stendere il testamento. Bona, così esile e continuamente sottoposta a prove fisiche che lei stessa si procurava, non esita, partecipa a quel primo pellegrinaggio, al quale seguiranno molti altri.
Il suo compito è di sorreggere nelle difficoltà, incoraggiare nei momenti più difficili, prestare soccorso sanitario ed invitare tutti i pellegrini alla preghiera e alla penitenza. Raggiungerà ben nove volte Santiago ed altrettante volte ritornerà a Pisa! Ma guidò anche i pellegrini a Roma e raggiunse anche San Michele Arcangelo sul Monte Gargano.
All'età di 48 anni è costretta ad interrompere i pellegrinaggi e il 29 maggio 1207 raggiungerà il suo Sposo in cielo. Ora riposa nella Chiesa di San Martino a Pisa. Il 2 marzo 1962, Giovanni XXIII la dichiarò ufficialmente patrona delle hostesses di Italia.


venerdì 27 maggio 2011

La Conferenza sui Cammini a Esztergom, Ungheria




carissimi, vi avevo promesso di parlarvi un pò più in dettaglio della "Conferenza sul turismo religioso in Europa" a Esztergom, la capitale del cattolicesimo ungherese, in Ungheria a una cinquantina di chilometri da Budapest e...ora lo faccio anche se è difficile condensare un programma molto denso che, comunque, sarà a breve online, vi darò poi il sito quando tutte le relazioni, interventi e filmati saranno pubblicati.
Legandomi allo sconsolato blog precedente vorrei iniziare con...una nota triste, o meglio ovvia, qualcuno molto più grande di me un giorno disse: "Nessuno è profeta in patria..." e la sua patria poi lo uccise, senza voler fare paragoni così grandi questo è molto vero anche per me, visto che non ho MAI presentato il Cammino ad Assisi che continua a voler ignorare la quantità in aumento costante di pellegrini che seguono la guida e che passano di qui lasciando anche bei soldini...ed invece sono stata invitata dal Governo ungherese che mi ha pure pagato il biglietto aereo per andare a questo convegno dove c'era una bella fetta d'Europa pellegrina...va beh, la va così...tanto i pellegrini passano da qui lo stesso!
Dunque, la Conferenza, eravamo in un posto splendido, l'ex seminario diocesano attaccato alla Cattedrale immensa di Esztergom paese in cui il Re Santo Stefano creò la prima Diocesi ungherese chiamando anche dall'Italia emminenti personaggi della Chiesa per introdurre il cristianesimo nella sua nascente nazione, era attorno all'anno 1000...poi tantissimi francescani vi giunsero Francesco vivente (ma non ne so abbastanza per raccontarvi ora...ci studierò sopra) da allora Esztergom è stata la capitale religiosa della nazione.
L'organizzazione era perfetta, e pure la ristorazione...una vegetariana non l'ha potuta godere appieno ma i vini...fantastici!
Torniamo alla Conferenza, se c'è stato un difetto è stata la densità delle presentazioni e interventi, le mie povere gambe già provate dal caldo e dall'immobilità di mesi si sono ridotte a due salsicce a furia di stare seduta ma, d'altra parte, come si faceva a non ascoltare tutto?! Quante scoperte! L'Europa è piena di Cammini, dappertutto c'è gente che li sta riattivando o creando, solo in Ungheria ne sono una quantità e tutti molto interessanti, Santo Stefano rimasto senza eredi, passò a...Maria la nazione dicendo che Lei era la vera regina dell'Ungheria così ora c'è un cammino dei luoghi mariani che si congiunge con l'Austria e Mejugorie...poi c'è un cammino Jacopeo, poi c'è un cammino creato da due ragazze eccezionali che si chiama il Cammino delle perle (Margheritum), poi sta per iniziare un Cammino di Santa Elisabetta e questo mi interessa particolarmente perchè vorrei che il Cammino "Di qui passò Francesco" potesse gemellarsi con il cammino della prima santa terziaria francescana...vedrò in seguito come fare, è un cammino che, partendo dal nord est dell'Ungheria dove lei nacque, va in Boemia fino a raggiungere la Germania dove lei era regina...bello no?!
Fra tutti questi entusiasti interventi pellegrini c'erano poi quelli istituzionali...e qui c'è un pò da dirne, parlo di chi lavora sui cammini senza saperne molto, sapendo solo che è una "moda" su cui creare un business, parlo di tutti quelli che uno zaino non se lo sono mai messo sulla schiena e che...di accessi ai soldini europei sono esperti, quello sì...a tavola, alla bella cena di cui vedete una foto, ho avuto una grossa discussione su questo, due mondi che si scontravano: quello di chi mi diceva che si deve far parte di una rete, se no non si è nessuno, e che per entrarci ci vogliono tanti soldi: "Senza soldi non si fanno i cammini" così mi diceva questa esperta signora, e di me che dicevo: "Io sono la prova vivente che invece i cammini si creano con il cuore, magari senza soldi come il mio ma che i pellegrini seguono proprio per questo...il cuore" devo dire che sono andata giù pesante con lei, anzi mi è sacappato un "bull shit" che sta per "cagate" che forse potevo risparmiarmi visto il contesto formale ma che mi veniva dal cuore. Si è anche visto un documentario che aveva l'aria di essere costosissimo sulla Francigena che aveva un difetto...non sapeva di Cammino, musica da attacco di soldataglia medievale, immagini ritmate modello spot high teck, pellegrini con il gps in mano che non avevano per niente aria pellegrina per sottolineare l'alta tecnologia che si produce per i pellegrini (fra poco arriva una tempesta solare che dovrebbe danneggiare i collegamenti dei gps...come faranno i pellegrini tecnologici?) ...insomma, le solite cose modello: "Via Francigena di san Francesco" roba fatta a tavolino da chi un pellegrino non lo ha mai incontrato e una vescica ai piedi non sa manco come è fatta...giro di soldi, di poteri, di rapporti politici...per non dire di più per non essere querelata.
Nel mio intervento sono stata più diplomatica che a tavola ma ho tenuto a sottolieare che solo chi è pellegrino può tracciare un cammino, ho fatto un appello alle istituzioni dicendo loro che se vogliono occuparsi di Cammini ascoltino i pellegrini, loro solo sanno quello che serve ad un pellegrino se no si rischia di spendere un'ira di Dio in patinati cartelli o in tavolini da pick nick e magari non aprire neanche un vero ostello o produrre buone carte di sentieri mantenuti aperti...(vedi Rieti e la sua valle)
Noi lo sappiamo che è così...a loro chissà se importa visto che sono così impegnati a far soldi e a spendere quelli Comunitari per vari interessi! Ma il mio intervento ha poi prodotto vicinanza con i pellegrini presenti e con un prete della Lituania con cui ho parlato tanto.
In Lituania loro hanno creata un Cammino di Giovanni Paolo Secondo...lui mi diceva: "Sai non abbiamo più niente lì, la venuta del Papa ci ha ridato vita e speranza..." poi mi ha detto con fare profetico: "Va avanti così, non avere paura di niente, sii sicura di quello che fai perchè sei nel giusto è il tuo compito, la tua missione, credi in te stessa e non fermarti..." sapeste come mi sono commossa, non sapevo che rispondergli...gli ho detto solo grazie ed era dal cuore perchè le sue parole curavano tante ferite...e poi mi ha fatto tenerezza per il suo cammino e se anche io sono personalmente abbastanza critica su alcune posizioni del Papa beato ho lì capito l'importanza che ha avuto per questi paesi indipendenti da poco che si sono sentiti affrancati e non più soli dal suo viaggio da loro.
Si vedrà nel tempo cosa questo incontro produrrà, certo che l'hanno organizzato proprio benissimo e sarebbe auspicabile che incontri di questo tipo avvenissero in altri paesi europei, questa è una rete di conoscenza di esperienze e di pellegrini che fa bene a tutti, anche all'economia di base dei vari luoghi e, soprattutto un modo per creare Comunità, Comunità Europea con scambio di esperienze, incontro di culture e divulgazione di informazioni che creano conoscenza. BRAVA UNGHERIA e bravi tutti quelli che hanno lavorato tanto perchè questo incontro andasse così bene e GRAZIE...anche per i giri turistici e i 10 fantastici vini della cena...caspita che signori vini che ha l'Ungheria! Anche questa è conoscenza...e poi la viticultura l'hanno portata lì i Romani...e anche questo è un interessante legame europeo...o no?!

giovedì 26 maggio 2011

Cerbaiolo...in crisi

sto ricevendo telefonate e emails di pellegrini che hanno avuto problemi al mio adorato Cerbaiolo perchè prima di essere tappa del Cammino dai miei 18 anni in su è stato il Luogo per me dove arrivavo ogni volta che: su, giù, in crisi o felice avevo bisogno di stare sola, ho vissuto tutte le fasi di quel magico posto, dai restauri e un Chiara vispa e attiva al suo essere luogo per i pellegrini dove Chiara apriva la porta a tutti, vecchia e stanca, ma che non lasciava fuori mai nessuno...ora lei non c'è più e l'eremita che vive lassù non è come lei...lo andrò a trovare, credo che sia tempo, ho fatto una lunga telefonata con sua sorella, Elvira, che anche lei ha 80 anni e fa perte della stessa congregazione che, come tutti gli ordini, è fatto di vecchiette e, di Chiara, nel bene e nel male ce ne era solo una...lei mi ha detto: "parla tu con l'eremita lui non accoglie tutti, fa un certo discernimento..." E io le ho citato tutte le frasi delle Fonti che dimostrano che Francesco non faceva "Discernimento" lo fanno i così detti Francescani che hanno perso la trebisonda, che non ricordano più le Sue parole o la storia dei 3 briganti di Montecasale...ma questo, lo sappiamo, io lo so sulla mia pelle, è una storia vecchia...lo farò, andrò a parlare con l'eremita...forse mi farò cacciare anche da questo eremo, dal "Mio" eremo dove Chiara non faceva nessun "Discernimento" e accoglieva tutti e, lassù, ho portato amici atei, buddisti, hinduisti e attorno a quella tavola incasinata i discorsi erano belli, lei pensava a modo suo e non imponeva nulla per aprire la porta e...avvenivano miracoli nei cuori di chi vi arrivava... Dio che parola volgare e per niente cristiana è il "Discernimento" su un altro essere umano! Ma perchè quelli che fanno "Discernimento" sull'anima degli altri non lo fanno a se stessi?! Come si permettono di giudicare l'anima di un altro? Chi ha dato loro questo diritto?! Perchè sono consacrati?! Cosa vuole dire questo, una "licenza di uccidere"?! Il solito vecchio potere?! Io credo che una consacrazione dovrebbe essere un inizio non un arrivo...ma poi arrivo a che cosa?! Io agli arrivati non ci credo, credo solo a chi è in cammino e che, se è ad un passo più avanti di me, mi abbraccia e mi aiuta o, se non lo sa fare o non lo vuole fare, almeno mi lascia essere come sono e mi accoglie comunque perchè, un Francescano che non accoglie è uno che farebbe meglio ad andare in discoteca e trovarsi una bella bionda perchè di francescano non ha nulla...è una legge, è così e nessuno deve essere per forza francescano ma, se lo è, questa è una LEGGE...
Voi, per favore, per favore, per favore, chiamate prima, non capitate a sorpresa, mi raccomando e...abbiate pazienza, se non ci riuscite a farvi ospitare lì, fermatevi a Pieve Santo Stefano e, facendo una tappa in più, andate a Via Maggio...non è colpa mia se....Chiara non c'è più e se un Luogo dello Spirito come quello rischia di non esserlo più...e sapeste che magone questo mi fa venire...per voi è un disagio e una tappa in più, per me è molto di più!...Ma non posso fare niente perchè le cose cambino e ci ho provato tanto anche quando, Chiara vivente, mi arrabbiavo con lei dicendo: " Tu non vuoi bene a Cerbaiolo non stai creandoti un successore..." e quanti avrebbero potuto sostituirla! Quante persone speciali hanno vissuto lassù per poi fuggire perchè con Chiara non era per niente facile vivere e anche i migliori prima o poi se ne andavano, lei non lasciava spazio, cara rabbiosa e dolce Chiara, anche lei aveva i suoi difetti, ma apriva la porta, quello sì lo faceva!... Lei mi rispondeva: "Ci penserà Dio a Cerbaiolo quando sarò morta...." Speriamo, preghiamoci su, che altro devo dirvi...mi dispiace....

mercoledì 25 maggio 2011

di nuovo in pista....fra pellegrini e credenziali

ieri sera cena pellegrina con prima dolce meditazione nella adorabile piccola chiesina di Santo Stefano...poi lungo le strade di Assisi tanti incontri pellegrini con anche una pellegrina francese che fu ospite due anni fa alla Perfetta Letizia e che mi ha detto che va in giro a chiedere ai frati che incontra perchè hanno chiuso un luogo che era così bello e che faceva del bene a chi vi arrivava, ha persino suonato alla porta sperando che non fosse vero e che qualcuno l'aprisse...chissà che le rispondono i frati?!
Oggi sono salita alle Carceri per salutare i pellegrini meditativi in partenza ed ero lì che scrivevo credenziali quando mi sono accorta che c'era una ragazza che mi filmava, poi mi si è avvicinata e mi ha detto che era giorni che mi cercava, è una giornalista tedesca e sta facendo un documentario sul cammino e mi diceva: "E' giorni che filmo da La Verna a Poggio Bustone e tutti quelli che incontro hanno la tua guida in mano..." così mi ha intervistato nel luogo giusto! Eravamo lì quando è arrivato un gruppo grosso...anche loro in cammino e mi è venuto in mente una specie di sogno che ho fatto un giorno, io vecchissima seduta su una panchina sotto il portico di fronte alla basilica di Francesco, mi passano davanti dei ragazzi sorridenti con lo zaino in spalla...seguono il cammino che un giorno io ho tracciato per Chi lo ha voluto...ieri leggevo un libro sulla reincarnazione, è molto interessante perchè ci sono apporti di tanti grandi che ne parlano da tutti i possibili punti di vista anche di quelli che non ci credono, mi ha colpito una frase di uno che diceva che un figlio, un libro è già una forma di reincarnazione perchè è un tuo prodotto, una parte di te che va oltre te, è di tutti ed è nel futuro. Beh "i miei cammini" il lungo cammino ora dalla Verna a Monte Sant'Angelo, se mai è stato "mio" ora non lo è più, è di chi lo fa, l'ho scritto io di certo, l'ho camminato per prima, è un "mio figlio" di un Padre che lo ha voluto, sarà qui anche quando non ci sarò più e per me che credo nella reincarnazione nel senso stretto del termine, è un'aggiunta a quello che credo...forse era quello che dovevo fare in questa vita, forse sono nata per portare a termine questa cosa...forse questo era il mio compito e, perlomeno, è bello pensarlo, è bello per me pensare che sia una cosa che fa star bene la gente...mi ha appena telefonato Marisa dalla cima del Subasio dicendomi: "Il Subasio è tutto in fiore, sono tutti felicissimi..." poi...si vedrà...in questa vita o nelle prossime...ora è così. Torno alla massa di credenziali da scrivere e da spedire, 18 giorni senza farlo e si sono accumulate richieste...ciaooo

martedì 24 maggio 2011

stazione Tiburtina di notte...ben tornata in Italia!

quello che vedete nella foto non è un treno italiano...oh no, è un treno ungherese che ho fotografato per far vedere la differenza...ma una notte come quella appena trascorsa non me la immaginavo proprio!
L'aereo aveva due ore di ritardo e così fra una cosa e l'altra, leggi che per trovare da dove uscivano i propri bagagli c'era una folla che girava in tondo a Fiumicino perchè non c'è un cartello decente che ti indichi dove andare...ma lasciamo perdere...il trenino per andare a Fiumicino non c'era più e non ci sarebbe stato in tempo per prendere il primo treno per Assisi dalla Tiburtina, così ho preso la corriera e su di essa c'erano dei ragazzi americani che dovevano andare in piazza di san Giovanni in Laterano, mi sono offerta di aiutarli a trovare un bus da Termini...la piazza dei cinquecento fuori della stazione ci ha accolto con un puzzo immane di pipì sporcizia dappertutto e anime perse che vi vagavano...li ho messi sul loro autobus e ho cercato il mio...a sto punto per andare alla Tiburtina visto che Termini era chiusa...ma è possibile che la stazione della capitale chiuda di notte e non ci sia un luogo di sosta decente per chi, come me ieri notte, è in transito?! Arrivo alla Tiburtina, un grande cantiere di lavori in corso...nell'ipogeo (che bel nome per una piazza sotto terra) un mare di barboni, sempre il puzzo di pipì mi pareva di essere alla stazione di Benares 30 anni fa, erano le 2 e mi sono messa seduta su un cubetto di cemento in un angolo ma poi...mi girellava attorno strana gente...trascinando le mie pesanti valige ho risalito le scale...ovviamente non c'è uno scivolo per chi ha bagagli, e su per le scale ho incontrato un signore con l'aria non sospetta, gli ho speigato la situazione mi ha detto di andarmi a sedere al binari 1 perchè di lì passano i ferrovieri e...rischiavo di meno...macchienette per qualche cosa di caldo fuori uso...freddo che aumenta, passa un ferroviere che mi dice che la sala d'aspetto è in costruzione da anni...alla 4 sono un blocchetto gelato e sonnolento, vedo che di là da un vetro c'è una ferroviera e una macchinetta per capuccini...le chiedo se posso prenderne uno, lei è gentile e mi fa entrare e mi fa stare in una stanza squallida con una poltrona sfonda: "Mi raccomando non si faccia troppo vedere...non è per il pubblico..." ore 5 cerco di fare il biglietto, i treni stanno andando ed è giorno, le macchinette sono più o meno incomprensibili e ci sono stranieri disperati che tentano di fare il biglietto per Fiumicino...mi viene in mente che il giornalaio forse ha biglietti (chissà perchè poi i giornalai dovrebbero fare i ferrovieri) sì hanno un biglietto regionale, lo timbro e salgo sul treno e mi addormento di botto...poi arriva il controllore che mi dice che dovevo scrivere sul biglietto dove andavo e che dovevo timbrarlo dai 4 lati...ma poi perchè?! Ad Assisi i biglietti che ti danno i giornalai sono per la destinazione richiesta...e mi dice che sono fortunata perchè lui è buono e non mi fa la multa...non vi dico tutto quello che gli ho detto, gli ho raccontato delle ferrovie indiane e di come sono ben organizzate e della pulzia e organizzazione di quelle ungheresi che se anche non capisci una parola della lingua ti fanno andare dove vuoi tu e ti chiedono pure se hai 62 anni perchè, senza tante tessere, mi hanno fatto vedere che hai diritto in tutta la comunità europpea allo sconto del 20% sui vbiglietti..lo sapevate?! ...e lui,il controllore, sapete cosa mi ha risposto? "Gandhi diceva, se vuoi cambiare il mondo sii tu il cambiamento...lei era in errore con il biglietto pagato giusto ma non scritto!E' lei che deve cambiare non la stazione" avrei potuto uccidere!! Poi arrivo a Foligno e, scesa dal treno per prendere la coincidenza per Assisi dico ad alta voce: "Chissà da dove parte il treno per Perugia..." E una "cara" signora mi dice: "E' quello lì, nel l'altro binario" Salgo e il teno parte e...andava a Terni riportandomi indietro e così mi sono ritrovata a Trevi ad aspettare un'altra buona mezz'ora...lì c'era un signore disoccupato e triste che andava a Perugia a carcare lavoro...senza biglietto del treno: "Sa i soldi non cis ono...io non sono un barbone e nemmeno un ladro...." e allora ho fatto Robin Hood e gli ho regalato il mio biglietto su cui abbiamo scritto Perugia...
In Ungheria quando si dice che si è italiani ti chiedono di Berlusconi e del bunga bunga...solo questo sanno di noi e solo questo pensa di noi il mondo...questa nostra ferrovia è per pagare il bunga bunga, le nostre città sporche, la gente per la strada, la mancanza di servizi...per il bunga bunga che abbiamo appiccicato addosso...se solo vedeste il nitore delle strade di Budapest, i parchi curatissimi persino quelli di periferia fra i palazzoni di memoria stalinista...benvenuta a casa! In una casa che è sempre meno casa e da cui scapperei volentierie, credetemi, se non ci fosse l'impegno che ho con voi pellegrini, con i cammini, l'avrei fatto da un pezzo...e per questo impegno sta sera sono a cena con i pellegrini del cammino meditativo che sta andando splendidamente, Marisa e Patrizia sono qui da me e domani sono di nuovo sui sentieri con il nuovo gruppo di quelli che da qui partono...tutto bello in una povera Italia devastata di cui mi vergogno, con i ragazzi americani non sapevo che dire del loro "Benvenuti nella città eterna!", tiriamo avanti vivendo delle glorie antiche, della bellezza che i nostri antenati ci hanno lasciato in eredità e che noi roviniamo...peccato, veramente un peccato grosso...ciaooo, poi vi racconterò di come sono andate sia la presentazione della nuova guida a Monte Sant'Angelo che il Convegno in Ungheria...con calma quando avrò capito da che parte sono girata.

domenica 22 maggio 2011

la Puszta e....sta per finire il viaggio...sigh




























































































eccoci qua Emese ed io con la grande pianura alle spalle...é stao bello, veramente bello passare questi due giorni eterni insieme, eterni come mi sono sembrati tutti i giorni ungheresi per cui non so piú se sono mesi che sono partita da Assisi o solo, domani, 18 giorni fa...bello l'incontro con la sua mamma affettuosissima e la sorella con la bimba tanto cara, bello l'incontro con un pastore e il sederci con lui a guardare il sole calare sulla puszta, belle le cicogne, gli aironi, la casetta dove abbiamo trovato una camera con una signora tanto gentile e buono anche il Gulash, sí avete capito bene, la vegetariana ha voluto mangiare una mezza porzione di questa zuppa di carne e verdure nel posto giusto, dove la carene é buona...infatti non ha avuto conseguenze sul mi stomaco da 30 anni vegetariano...poi oggi siamo tornate presto e...sono andata a vedere al Budapest Romana, Aquintum e...al museo e negli scavi c'era una iniziativa bellissima, giochi per bambini e ricostruzioni della storia di Budapest, c'erani i Celti, gli Unni, i Romani con tanto di battaglie fra i gladiatori e i vari figuranti spiegavano l'uso delle armi, come fabbricavano vasellame, pasti, utensili...e i bambini costruivano cose, lanciavano giavellotti, combattevano da gladiatori...cosí si fa! Cosí si rendono i musei luoghi vivi! Poi...non é finita, siamo andate a Szentendré una cittadina costruita dai Serbi a due passi da Budapest sull'ansa del Danubio...carinissima dove siamo state a messa...e gli Ungheresi cantano e pure bene! Ora Emese é andata a letto, domani deve partire alle 5 per il suo lavoro e cosí ci saluteremo a quell'ora perché io partiró la sera per l'Italia prima che lei ritorni a csa...beh mi dispiace lasciarla, é veramente una cara dolce amica che mi porterei con me in Italia...e anche lei ci verrebbe volentieri visto che la ama tanto...ma abbiamo tanti progetti insieme percui non áé un addio ma..mi dispiace proprio...domani si parte....che bella vacanza é stata, come sono grata al governo ungherese per questo invito...quante cose nasceranno da questo viaggio!

E ALLORA ARRIVEDERCI CARISSIMA AMICA EMESE, E NUOVA TERRA AMICA UNGHERIA che ora siete vicine, siete nel mio cuore e GRAZIE PER QUESTI GIORNI RICCHISSIMI che mi hanno dato nuova energia...sono grata a tutto! ...il prossimo blog dal mio computer a casa...quando arriveró ciaooooo


















sabato 21 maggio 2011

fra terme e opere d'arte e...la Puszta































Budapest é veramente una cittá con tantissimo da vedere e da vivere! Ieri sono stata alle terme, ce ne sono tante ma questa é fra le piú belle e non lontano da dove Emese lavora, i bagni Széchenyi..a qualche fermata di tram e qui i collegamenti sono eccezionali, una rete di treni, trams e bus veramente efficente e...pulita, ma cosa penseranno gli stranieri quando entrano in quel caos puzzolente della metropolitana di Roma!? Ma dicevo le terme, questo mondo popolato da gente tranquilla che gira in costume da bagno da piscina a piscina, da sauna a sauna perché ce ne é per tutti i gusti, anche per chi non si nega nemmeno una partita a scacchia a mollo! Pare che sia una cosa molto tradizionale e mi domando come sia possibile stare ore a mollo a 38 gradi io ci starei anche di piú di quello che riesco a starci se non mi iniziasse a girare la testa dopo 10 minuti...ho la pressione bassa e saune e acque calde le devo prendere con calma ma mi piacciono e mi divertono in queste cattedrali del benessere...cosí ieri sono uscita dalle acque benefiche e lentamente sono andata alla piazza degli eroi...piena di statue di capi tribú fieri e bellicosi del tempo in cui gli ungheresi facevano paura al mondo per poi godermi una bellissima serie di dipinti dal medioevo in poi al museo delle belle arti nella stessa piazza , piazza che ha un sapore parigino...del resto tanto di Budapest sá di Parigi in un modo piú nordico (in realtá Parigi é molto piú a nord) e piú verso Est...veramente Budapest vale un viaggio e con i voli low cost é alla portata di tutti ma non i costi degli ingressi dappertutto che sono come quelli italiani...ma come faranno gli ungheresi a vedere mostre e musei visto che i loro stipendi sono inferiori ai nostri?! Fra le scoperte fatte in questi giorni c'é la forte connessione fra Italia e Ungheria via francescani della prima ora, Francesco vivente, beh, a parte santa Elisabetta di Ungheria di cui conoscevo giá la storia, che san Giovanni da Capestrano abbia aiutato a fermare l'invasione turca o che in ogni luogo dell'Ungheria ci sia o ci sia stata una chiesa francescana questo mi é nuovo e l'approfondiró al ritorno perché mi intriga....non dico nulla invece dell'incontro con l'editore...per scaramanzia ma...
Mentre vi scrivo Emese sta preparando una torta ai semi di papaveri perché siamo in partenza per la Puszta (che si pronuncia Pusta) del nord perché la sua famiglia vive lá, lei é nata fra i vigneti dell'ottimo Tokai assaggiato ieri sera, ma ora la sorella e la mamma vivono nel cuore della grande pianura e oggi é il compleanno della sorella...bello essere parte di una festa di famiglia e poi...vedró la grande distesa verde, i cavalli e le mucche slanciate e dalle grandi corna, non vedo l'ora...un gran bel viaggio fino all1ultimo minuto! Ciao vado a vedere come si fa la torta.

venerdì 20 maggio 2011

una mostra stupenda e la serata pellegrina in un bel caffé










la trilogia di Munkáacsy un capolavoro che non riuscivo ad abbandonare, sono stata avanti e indietro un'ora nella stanza del museo Nazionale d'Arte al Castello di Budapest: Il processo, l'Ecce Homo e la Crocefissione...dove quello che mi ha colpito di piú é la folla: dubbiosa, becera, violenta che ...uccide il giusto, veramente un capolavoro all'altezza del miglior Rebrandt o di Caravaggio! Poi, cammina cammina perché Budapest é come Parigi dici: "É lí dove devo arrivare...." lo vedi ma non ci arrivi mai...dicevo, cammina cammina sono arrivata al bel elegante caffé dove la magica Emesa che tutti chiamano Machi, aveva oraganizzato l1incontro con i pellegrini...bello! Due di loro partiranno dalla verna a fine luglio e altri stanno pensandoci su...insomma il rapporto con l'Ungheria si é instaurato...oggi abbiamo appuntamento con l'editore, speriamo! Ciao a tutti!!!

giovedì 19 maggio 2011





















…ho scoperto le mie origini ungheresi…non ci credete?! Beh guardate questo ritratto di una mi antenata scoperto al castello dei conti Festetics a Kesthely sul lago Balaton…altri tempi…quando ero una signora…del resto c’é un mio caro amico che dice: „tu non sei povera, sei una signora senza soldi…” passati a parte o scherzi a parte, che cosa fantastica nuotare nel piű grande lago termale al mondo dove da 40 metri di profonditá esce acqua a 26 gradi, tutto l’anno con una potenza tale che ogni due giorni tutta l’acqua del lago é rinnovata e, di tutto questo lavorio non te ne accorgi e, pacificamente, nuoti fra le ninfee per poi goderti le saune strane e le jacuzzi da sballo….questo 2 giorni fa, poi ieri ho visitato il magnifico palazzo modello mini Versailles dove…ho trovato il mio ritratto…ora sono di nuovo a Budapest, oggi mi dó all’arte della galleria nazionale e poi, sta sera, in un caffé ci sará l’incontro organizzato da Emese fra pellegrini…giá qui ce ne é uno che, lui dice per caso, ma noi sappiamo che é una Dio incidenza, ha trovato il cammino in Italia ed é venuto da una parte lontana dell’Ungheria a prendere info…bello no?! Vi lascio é ora di fare colazione e poi fuggire verso il centro, Emese sta all’estrema periferia di Budapest ciaoooooo

lunedì 16 maggio 2011

chissá dove sono e se sono ancora al mondo?!




sono tornata a Budapest, pioveva troppo per andare al Balaton e di lunedí i musei sono chusi ma qui potevo fare altri giri...le foto eccetto una di un cappuccino enorme...per alleggerire le cose (quando mi hanno chiesto come volevo il capuccino se small, medium or large...non capendo cosa intedessero ho detto medium, cosí per stare in una via di mezzo, e mi sono beccata un cappuccino fatto di 3 esperessi e un mezzo litro di latte! Guardate la proporzione con la custodia della mia macchina fotografica!) per alleggerire i pensieri perché oggi, forse anche il cielo grigio non ha aiutato, é stato un giro della memoria sia mia che dell'umanitá, dell'infelice umanitá...


Ieri avevo fotografato questo monumento emblematico...1956...e come me lo ricordo! Mio papá era vice sindaco di Ravenna, mia mamma in ottobre 1956 aveva un pancione di 7 mesi per mio fratello, ed io ero una bimba di non ancora 5 anni...un giorno casa nostra si riempí di gente che parlava una lingua incomprensibile, papá mi disse che erano da noi perché a casa loro erano successe delle brutte cose e non ci potevano piú vivere...erano gentili, mi prendevano in braccio e mi cantavano delle canzoncine, la mamma aveva fatto dei dolci e li distribuiva a questi sorridenti stranieri...chissá dove stavano, dove poi sono andati, se sono ancora vivi...quel giorno erano a casa mia in tanti perché non potevano piú vivere a casa loro...oggi ho visto il quartiere dove la rivolta inizió, ho letto di un massacro durante e dopo...e quella diffusa tristezza che si respira qui mi é sembrato il genetico ricordo di tante oppressioni...in corriera non volava una mosca, un silenzio fondo, occhi tristi, poche risate in giro, gli innamorati girano tenendosi per mano senza sorridere, in silenzio...poi se provi a scherzare si animano come se avessero solo bisogno di una scintilla ma é vero quello che dice la mia guida e che mi confermava Emese, gli ungheresi, in generale, sono un popolo triste come se si portasse dei pesi sulle spalle...lei non si capacita di come i polacchi nonostante tutto siano piú allegri...poi, tanto per alleggerirmi, sono andata a vedere la grande sinagoga (é seconda solo a quella di New York e... giú con i racconti delle deportazioni e dei massacri....nelle foto vedete anche un salice piangente di acciaio con su ogni foglia il nome di una famiglia che non é tornata....


meglio tornare a casa!!! Emese che nel blog che non é partito vi dicevo era andata...in Italia per il weekend é di ritorno...in corriera per portare alla mamma un enorme spremi pomodori, viaggio pesantissimo...ora riposa per il weekend abbiamo in programma le sue grandi pianure...che bello! Ciao carissimi e...stiamo su...gli italiani comunque sia sono allegri...chissá come sono andate le elezioni e se possiamo essere piú allegri?! Per favore informatemi! (lo so che posso guardare in internet ma vorrei un vostro vivo commento, mi fido di piú)




















domenica 15 maggio 2011

da un luogo dal nome impronunciabile, Kecskemét



dovevo andare sul Balaton ma la mattina prometteva pioggia e cosí alla stazione delle corriere ho cambiato idea e sono venuta qui nel centro sud dell'Ungheria, sul bordo delle grandi pianure...ma come possono essere piű pianure di cosí?! 4 ore di corriera su strade diritte in mezzo a pianure e foreste, campi di grano e vigne a perdita d'occhio...tutto piatto...e ora capisco perché questa terra ha fatto gola tutti: strategicamente cuore dell'Europa dell'Est, fertilissima, ricca d'acqua con nessuna montagna che la protegga...un destino da invasi! L'altro giorno Emese mi diceva che dalla prima battaglia che Attila perse é stata tutta una discesa, l'Ungheria ha poi sempre perso...eppure oggi qui c'é stata una sagra e cantavano e suonavano dei tamburi tipo cembali e...facevano paura, erano suoni di guerra tipo i tamburi e le cornamuse scozzesi, paurosi! Ho la bocca che sa d'aglio, ho mangiato alla sagra una specie di crescentina spalmata di aglio, panna acida e formaggio...una bomba che mi ci vorrá a digerire! Ora vado a visitare le chiese della cittadina verdissima, piena di alberi, sono un in un bel alberghetto modernissimo e accogliente dentro e casetta antica fuori...la guida della Lonely Planet non perdeva un colpo in India e non li perde nemmeno qui...ma i prezzi sono come in Italia...la bazza dell'Est mi sa che sia finita ciao carissimi.....Dio l'aglio!

















sabato 14 maggio 2011

da Pecs...senza foto per ora!





















carissimi, vi avevo mandato un bel post ieri l'altro con tanto di foto ma chissá perché non si é caricato e me ne accorgo solo ora...e qui a Pecs che si pronuncia Peec non hanno modo nell'internet point di caricare le foto...rimando a poi, quando sono di ritorno a Budapest.
Pecs, un abella cittadina tranquilla molto verde e piena di cose da vedere. Se rimanevo sul treno che mi ha portato qui ieri in quasi 3 ore in altre 7 sarei arrivata a Sarajevo...questo per farvi capire in che parte dell'Ungheria sono. La cittá é stata l'anno scorso cittá della cultura e si capisce perché, oltre alle chiese e alla moschee del tempo dell'invasione turca, ci sono resti romani molto interessanti, una necropoli in piena cittá che é stata sistemata a museo molto bene e 3 musei d'arte molto belli: uno di Vasarely e la sua arte optical, uno di un pittore simbolista dell'epoca di Van Gogh,Csontváry con una storia haimé simile (confesso che non lo conoscevo e mi piace moltissimo) e un museo della ceramica della famiglia Zsolnay che producevano ceramiche raffinatissime nell'epoca liberty...cose da sballo! Pensate che dopo l'invasione russa questa fabbrica venne trasformata in fabbrica di componenti di ceramica per l'elletricitá...l'imbecillitá dei dittatori non ha uguali dappertutto. Di musei ce ne sono anche altri ma ho fatto il troppo pieno e mi sono limitata a questi. Questa é una cittá universitaria ed é piena di giovani, ha un'atmosfera che la mia guida definisce mediterranea e che a me fa piű pensare a certe zone di Cambridge...insomma, lentamente, passeggiando...me la godo...domani vado in corriera al lago Balaton e, se il tempo regge, qui fa caldo ma forse é troppo caldo perché regga, mi noleggio una bici e me ne vado attorno al lago.

RIPETO PER CHI NON LO AVESSE CAPITO, NON SONO A CASA E NON POSSO MANDARE LE CREDENZIALI FINO AL 24 MAGGIO, SE PARTITE DALLA VERNA LE HANNO LÁ, SE PARTITE DA ASSISI QUALCHE CREDENZIALE L'HANNO ALL'OSTELLO DELLA PACE, DITE CHE VI MANDO IO SE NO...CICCIA!

il giorno che non saró sola ad Assisi potró partirmene senza problemi...per ora la va cosí
ciao belli!!!

mercoledì 11 maggio 2011

da Budapest con amore!














ebbene sí sono a Budapest dopo tanto che non vi scrivo e viu sto scrivendo su un computer pieno di lettere con accenti vari, di tutti i tipi perché gli ungheresi sono precisi e ti dicono con gli accenti quanto deve essere lunga una delle loro tante vocali...hanno tutte quelle che i polacchi hanno perso! Da dove comincio!? Direi da Monte Sant' Angelo di cui metterő foto in un altro blog...é andata benissimooooo, sala stra piena, amici, persone contente, don Mario Sensi che ha fatto una presentazione tenerissima perché infarcita con la lettura dei miei emails a lui in questi anni, Gabriele che ha parlato un pochino dei pellegrini al Monte, Alessandro che moderava da grande esperto, Miriam che ha dichiarato pubblicamente che se non ce l1avessi messa tutta a convincerli e se non avessi spinto tutti a lavorare come matti, la guida non sarebbe di certo uscita in questi tempi e il carissimo padre Pietro che con le sue parole mi ha ripagato dei tanti dolori che il mondo dei Minori mi hanno causato...altra pasta, magari fosse qui! Anzi lí, ad Assisi! Poi tantissime cose belle viste assieme a gli amici: Santa maria di Pulsano dove siamo pure andate a vedere uno degli eremi quasi sospeso sul vuoto e poi la conoscenza con Donato che ci ha fatto scoprire bellezze garganiche e ricevuto in casa sua con un glorioso pranzo come se fossimo stati amici da sempre.... ce ne era per giorni di riposo ed invece...via...verso Roma per prendere l1aereo con, prima visita al castello del mio amato Federico II, Castel del monte...e poi viaaaa volo per l1Ungheria, ero cosí stanca che ho allacciato la cintura e ho sentito vagamente che decollavamo e poi mi sono svegliata che stavamo atterrando...volo brevissimo! Ad attendermi la cara pellegrina Emese...che si pronuncia Emesciá (é un antico nome magiaro)...poche ore nella sua cameretta degli ospőiti e via per Estzergom alla conferenza che é stata interessantissima anche se pesante per le mie gambe, ore e ore seduta e sono diventate delle salsicce di pietra! Ma tutto il resto veramente bello compreso la visita turistica a questa piccola cittá centro del cattolicesimo magiaro da sempre e cena gloriosa anche per i vegetariani con 1o tipi diversi di vini che levati!!! Ora sono di nuovo a Budapest la cara Emese é una gran buona compagnia e domani vado alla scoperta di Budapest di cui, per ora, ho solo visto la periferia...poi grandi programmi, sono in vacanza....uhauuuuu ciao belli!

giovedì 5 maggio 2011

Svolacchiando via!....


Marisa dorme ancora, Patrizia si sta mettendo in viaggio, la giornata è di sole, bella e primaverile, Benny la gatta è agitata, è da quando mi ha visto fare la valigia che sta in apprensione, è più affettuosa del solito ed invece di uscire è tornata a dormire sul mio letto...sa che per un pò non ci starà e non le piace e mi guarda con gli occhioni gialli per dirmi: "Perchè te ne vai?" Chi non ha mai convissuto con una bestiolina non può capire, loro, le bestioline capiscono tutto!
Tutto è pronto, spero, perchè so che qualche cosa avrò dimenticato...comunque spero che tutto sia pronto...per una viaggiatrice come me questa lunga sedentarietà, questo avere la vita racchiusa in pochi chilometri, mi ha quasi affiaccato e "il profumo dei lontani orizzonti" mi ha messo un poco di agitazione...possibile?! Ho perso l'abitudine di viaggiare?! Via...via...si parte perchè la vera me è una viaggiatrice da sempre e non è poi così lontano quando a 4 anni piantai una tragedia fatta di pianti e rotolamenti per terra, una bizza colossale, con i miei che andavano a Pisa per un qualche cosa di ufficiale del Comune di Ravenna e "osavano" pensare di lasciarmi a casa, non ci fu verso, mi dovettero portare con loro e così le foto nella piazza dei miracoli sono quelle di una bambina sorridente e felice con ancora gli occhi gonfi di lacrime.
Mi buttavo con il paracadute perchè non avevo soldi per pagarmi il brevetto da pilota e poi mantenerlo...ma il sogno era pilotare un aereo...
Tutti i mezzi vanno bene, dai piedi al Jet, adoro stazioni e aeroporti...mi piace ciò che scorre e non si ferma..è una delle ragioni per cui mi piace Francesco...lui non si fermava...l'hanno fermato e lui se ne è scappato...se solo lo capissero quelli che poi hanno costruito conventi! Lui non li voleva, loro si sono fermati...
Va beh, vado a farmi la doccia e poi...si parte! Cercherò di tenervi aggiornati con il blog, il telefonino dal 9 maggio sarà nelle mani di Patrizia.
Buon cammino a chi si metterà in strada nei prossimi giorni...io ho le ali ai piedi....wrrrrr e volo via! Ciaoooo

mercoledì 4 maggio 2011

Preparandosi a partire...

...vi regalo questa stupenda foto di Mauro di Campobasso che non so se sarà nella guida, lo spero...è così poetica! E trascrivo qui una frase di Thomas Merton (il mio amato che è come se l'avessi conosciuto) che mi ha spedito Riccardo Latini che non potrà essere a Monte Sant'Angelo ma che ha scritto due righe molto belle che spero di riuscire a leggere là...si sta preparando una conferenza molto densa e ricca...

"Il pellegrinaggio geografico è l'esternazione simbolica di un viaggio interiore. Il viaggio interiore è l'interpolazione dei significati e dei segni del pellegrinaggio esteriore. Si può vivere l'uno senza l'altro. Ma è meglio viverli entrambi."

Thomas Merton

ora me ne vado alla posta a piedi i miei tronchi-gambe ne hanno bisogno...ciaoooo

martedì 3 maggio 2011

E dire che ho...."le ali ai piedi" !!

E' stata un' attesa infinita ma ora, ce l'ho!!! "Ma cosa?" direte voi, il bigliettoooooo! E pure il check-in on line e WIZZZZZZZ volerò a Budapest, non ci credevo più, ora ci credo, ci crederò ancora di più quando sarò sull'aereo, comunque volerò!!!

Per cui:
se avete bisogno della credenziale per cammini prima del 25 maggio o mi scrivete subito, entro domani mattina, o le prendete alla Verna, se invece non partite dalla Verna e non mi avete scritto in questi termini CICCIA!
Però... potrei inventarmi un sistema complesso come un chek - in on line con questa compagnia per rendervi la vita difficile per avere la credenziale! No, non sono così crudele wizzzzzzzz

L'acqua e...la Palestina

anche questo è copiato e in collato, questa volta dal sito di don nandino "Bocche scucite" che vi invito a visitare se vi interessa una seria contro informazione sulla Palestina...

"Israele, un Paese che ha trasformato aree desertiche in luoghi produttivi e in giardini. (...) Israele, un Paese che si confronta
col tema mondiale del governo del ciclo dell'acqua e con quello dell’elettricità, con pratiche di avanguardia"
Nichi Vendola
Caro Vendola, questa retorica ignora che quel deserto era la Palestina, il paese più colto e sviluppato del Medio Oriente con fiorenti città e scambi culturali e commerciali, prima naturalmente della colonizzazione e della Nakba che ha prodotto 5 milioni di profughi, la metà di villaggi distrutti (Chissà se conosci la storia di Der Yasin o degli altri villaggi?) E poi la distruzione di interi quartieri storici e architettonicamente importanti, la cancellazione di ogni traccia di cultura palestinese, compreso il furto di centinaia di migliaia di libri e documenti. L'elenco è molto lungo e ti invito a documentarti, ma voglio darti un solo esempio di come Israele... costruisce i suoi giardini: A Silwan, quartiere di Gerusalemme con 40 mila abitanti palestinesi, il sindaco ha deciso di procedere alla demolizione di 22 delle 88 case palestinesi a rischio di demolizione. (...)
Quanto all’acqua...chissà se qualcuno ti ha mai detto che il primo modo con cui Israele “si confronta” con il problema dell'acqua è quello di... rubarla totalmente ai palestinesi. Le colonie usufruiscono dell'80% dell'acqua disponibile mentre città e villaggi restano a secco anche per mesi comprese città come Betlemme. I palestinesi espropriati delle loro risorse idriche, anche grazie alla costruzione del muro di separazione che ha inglobato le fonti idriche rimaste, sono costretti a comprare a caro prezzo la loro acqua dalla società israeliana Mekorot. (...) Per quanto riguarda l'energia, che spesso i palestinesi vedono solo passare sulle loro teste tra una colonia e l’altra, essendo privati tanto dell'acqua quanto dell'elettricità,
Come ebrea sono indignata dalle tue dichiarazioni: esse offendono me e insieme tutte quelle persone che in Israele e nel mondo cercano di spiegare che gli ebrei non sono tutti sionisti e si battono
per la giustizia e la libertà di tutti oltre che per mantenere la propria dignità.
Miryam Marino, ebrea di Rete Ebrei contro l’occupazione

Copiato e incollato perchè...troppo bello...diciamo così

Ho trovato questo scambio epistolare con Giulietto chesa sul sito del "Bene Comune" di campobasso, ottima rivista e ottimo sito...queste lettere fanno pensare e...io che amo gli asinelli, sono di quelli che non credo che volino!



Giulietto Chiesa commenta l'e-mail di un lettore, scritta a caldo dopo il battage dei media sulla morte di Bin Laden.

Gentilissimo Giuletto Chiesa,
Ci siamo incontrati e "scontrati", tempo fa durante Zero etc. Sono l'amico di Paolo Attivissimo, ma seguo sempre con interesse il suo lavoro, anche perché ormai oggetto della mia prossima Tesi che parlerà del cinema sull'11 settembre e inevitabilmente parlerà di Zero. Tuttavia, considerazioni personali a parte, da stamane ho visto letteralmente crearsi la notizia della morte di Bin Laden, da bravo studente di Scienze della Comunicazione, in tempo reale ho postato la foto del presunto Bin Laden morto su Facebook, prima della Rai, trovato vari commenti etc. per poi trovarmi la notizia fonte CNN del suo corpo sepolto in mare secondo rito islamico (sic!). A questo punto attendo con ansia suo autorevole commento, perché si creda o no alla teoria del complotto, non é che si faccia molto per smentirla, già partendo dal fatto che secondo la compianta Benazir Butto il buon Osama era morto da tempo... insomma sembra proprio che Obama, in cerca di rielezione, tiri fuori ora la cosa e via! C'e' poco da fare, l'impressione è quella. Per parte mia sto scrivendo direttamente ai Navy Seals (e quelli di gente sul campo ne hanno lasciato davvero) per sapere davvero da qualcuno come è andata, per fortuna internet, per quanto lo si controlli è ancora relativamente libero e speriamo anche nel povero Assange. La saluto , non credo avrà mai il tempo di rispondermi, ma la ricontatterò sicuramente per Zero per via della Tesi e spero possa dedicarmi qualche minuto online o di persona.
I miei più cordiali Saluti,
Roberto


Gentile Roberto,
quando non si insulta ma si discute io rispondo sempre. E poiché avrei comunque commentato l'evento, uso la sua lettera per farlo pubblicamente. Bene quando lei dice, molto appropriatamente, che noi "abbiamo letteralmente visto crearsi la notizia della morte di Osama bin Laden". Proprio così. E un normale giornalista dovrebbe essersene accorto.
Invece questa mattina decine di network, tutti quelli italiani, ma anche i paludati americani, e tedeschi e inglesi, hanno pubblicato, mostrandola al mondo intero, una falsa fotografia di Osama bin Laden che era già stata dimostrata falsa nel 2006, mi pare, quando emerse per la prima volta dai meandri di qualche servizio segreto. Colmo del divertimento estetico è stata un giornalista di un network italiano che, commentando una foto falsa ha detto che "si vede anche l'occhio che Osama aveva perduto". La signorina confondeva Osama con il mullah Omar. E nessuno ancora, che mi risulta, ha osservato che questo Osama è stato ucciso con "un colpo di pistola alla testa". Non so sa dove sia venuta la notizia, ma se fosse venuta da una fonte ufficiale, mi sarei chiesto subito: perché ucciderlo? Non era meglio tenerlo in vita e mostrare al mondo il trofeo? Un conto, infatti, è uccidere il ricercato in uno scontro a fuoco. Succede. Ma ammazzarlo a freddo non quadra. Eppure tutti zitti ad accettare tutto quello che viene da Washington. Adesso ci dicono (ma prendiamo con le pinze anche questo) che il suo cadavere è stato sepolto in mare "secondo il rito islamico"!!!! Non mi risultava che il rito islamico prevedesse sepolture in mare. Certo è che, se non ci fanno vedere il cadavere, io starei molto, molto attento ad accreditare qualsiasi virgola successiva, qualsiasi testimonianza, qualsiasi prova. Inclusa, ovviamente quella del DNA. Anche a proposito del Pentagono ci diedero il DNA di tutti i passeggeri e dei "terroristi" a bordo. Basta chiedersi quanto costa la parcella di un collegio di analisti del DNA, specie se si tratta di medici militari e il problema è risolto. Abbiamo, per altro, due dichiarazioni di non poco conto che ci parlarono della morte già avvenuta di Osama bin Laden. Una è quella della defunta Benazir Bhutto (su Al-Jazeera: dichiarazione immediatamente qualificata come un lapsus linguae, ma che rimane visibile e ascoltabile sul web). L'altra del presidente pakistano in carica, Zardari, che disse che, secondo le sue informazioni, Osama era "morto da tempo". Terza osservazione. E' elementare sottolineare che queste operazioni non si improvvisano. Era in preparazione da tempo. Mi pare che Obama abbia detto che Osama era stato individuato e rintracciato "fin dall'agosto scorso". Bene, prendiamo per buona questa tesi. Resta la domanda: perché ora? A questa domanda io non so dare risposta perché troppe sono le ipotesi in campo, tutte ugualmente attendibili, e inattendibili. Una cosa certa è che la campagna elettorale per la rielezione di Obama è cominciata oggi. Sotto il segno giubilante di "Obama il vendicatore dell'America". Non so se lo rieleggeranno, ma è altrettanto certo che le sue sorti politiche erano in forse e, forse, lo sono ancora.
Questa è una spiegazione possibile. Delle altre avremo occasioni di parlare. Un'altra cosa certa è che comincia il florilegio di scemenze su Al Qaeda "decapitata". Ho detto stamani alla trasmissione "Agorà" che Al Qaeda non esiste più dal 2000. Sempre che sia esistito qualcosa di simile a ciò che la Grande Fabbrica dei Sogni e della Menzogne ci ha venduto in questi anni. L'ho fatto citando l'ex capo dell'antiterrorismo francese Alain Chouet che, in una audizione al Senato di Parigi ha dichiarato testualmente che Al Qaeda "non esiste dal 2002", aggiungendo che quando esisteva era composta da non più di una quarantina di elementi e che non era comunque possibile assegnare ad Al Qaeda tutti gli attentati che le furono assegnati. Se lei spera che la Navy Seal le dia qualche dritta, temo che si sbagli. Sono i detentori del segreto e non lo verranno a raccontare a lei. Che, per altro, vedo già fortemente penetrato di complottismo. Perché complottisti sono tutte quelle persone dotate dell'intelligenza minima di rifiutare di credere che gli asini volano. E, quando sentono qualcuno che gli racconta di avere visto un asino che vola, subito si ritraggono e vanno a cercare un'altra spiegazione. Anche se tutte le tv del mondo gli mostrano un asino che vola sul serio. Non so se a Scienza della Comunicazione usano "La società dello spettacolo" di Guy Debord, ma quello di cui stiamo parlando qui, adesso, è esattamente uno dei mille atti della società dello spettacolo che si mettono in scena tutti i giorni. Per giunta gratis. Cosa vuole di più?
Cordiali saluti
Giulietto Chiesa

lunedì 2 maggio 2011

preferisco le piantine contro gli zombi


mi paiono più veri...per continuare con il post precedente...adesso hanno paura degli islamici per come "hanno sepolto Bin Laden in mare" e l'ultima chicca è che la Cia ha detto che l'hanno sepolto in mare per rispettare il precetto islamico che il corpo deve essere sepolto entro 24 ore...ma l'hanno fatto in mare?!? Non c'era abbastanza terra in tutto il Pakistan? Ma voi ci credete?! Credete a tutta sta storia? Veramente siamo tutti diventati rincoglioniti o ci prendono per tali?
Meglio le piantine...è il primo video gioco della mia vita da vecchietta e mi piace, lo trovo geniale, mi piacciono le strategie, le squash (in italiano non si spiega come una zucca schiacci ma in inglese è un doppio senso perche to squash vuol dire schiacciare, mi piacciono le faccette sorridenti dei fiori, le ciliege arrabbiate che scoppiano, il peperoncino che brucia un'intera fila,,,insomma questi sono i soli atti difensivi a casa mia che mi piacciano....ora dopo la sepoltura in mare hanno ancora più paura...Dio come è imbecille la razza umana!!