martedì 31 gennaio 2012

da Campobasso...senza neve

Beh sta mattina dovevate vedermi a trascinare una valigia e la mia adorata borsa di Gerusalemme (la comperai a Ramallah per metterci dentro tutte le cose che avevo comperato alla fine del Cammino) che erano, sono piene di guide...la "adorata" ha adesso due ruote bloccate, mi sa che le ho tirato il collo! A Roma, al cambio del treno, avevo solo 15 minuti per trovare quello per Campobasso...correvo trascinando il bagaglio insollevabile e ho beccato l'unico ferroviere che non sapeva che esiste un binario 20 bis...e mi ha mandato al 2 est che è esattamente dal lato opposto della stazione...meno male che c'era un sottopassaggio e dei ferrovieri che sapevano dell'esistenza del binario fantasma...ovviamente senza ascensore e così, in una stazione a raso, sono riuscita a farmi due rampe di scale in discesa e due in salita...dove devo aver scassato le ruote della borsa, per poi prendere il treno al volo...beh io gli accidenti non li mando mai, ma mi sono concentrata sul mignolino del primo ferroviere e gli ho augurato un calletto, piccolo ma doloroso!!! Mannaggia a lui!
Alla stazione qui mi è venuto a prendere il caro Mauro e mi ha portato al...cimitero...beh è lì che i Minori hanno il convento e un'accoglienza proprio confotevole e calda, la usano per chi ha parenti all'ospedale, fanno veramente un bel servizio e il guardiano è stato molto accogliente al mio arrivo....buona razza quella di questa Provincia Francescana (non faccio confronti...ma....!)
Ora sono in centro...ho girato la città per trovare un internet point...pare siano spariti tutti, ma a furia di chiedere sono finita in una sorta di sala giochi che ha pure i computers e così ho scoperto dai televisori che parlano di partite di calcio che al nord nevica e nevica e lo fa anche in cima al Subasio. (da chiamata ad Assisi) ...qui no!
Aria triste e cielo grigio...il Molise è decisamente più bello in primavera e in estate, domani vedrò molti amici dei dintorni e spero ci sia gente alla conferenza...onestamente spero di vendere tutte le guide specialmente per...tornare leggera.
Una cosa è certa della mia vita, in qualsiasi situazione io sia, qualsiasi lavoro faccia una componente che non manca mai è il facchinaggio...chissà se anche in Paradiso ci andrò trascinando valige?! Lucio Battisti lo dice nella canzone che canta Celentano su di lui: "L'Arcobaleno"....mannaggia manco lì ci andrò leggera?! Speriamo!

lunedì 30 gennaio 2012

quando uno si sente tonto e pure arrabbiato








al ritorno dal mio viaggetto ho trovato una nota di una signorina che ritirava i censimenti che mi avvertiva di consegnarlo entro il 31/1, ovvero domani. Ieri, nonostante fosse domenica, è ripassata e così gliel'ho consegnato.




Io l'avevo compilato subito e poi...ci avevo pensato su e, anche se sono così visibile con le guide, il sito e, ancora di più, con questo blog, non mi va di essere schedata e il censimento mi sembra una schedatura e così non lo avevo consegnato...per poi scoprire ieri che se non l'avessi fatto la multa sarebbe stata di 2000 euro e sarei pure uscita dall'anagrafe!! Ma sono solo io in Italia che non lo sapeva?! E poi, gli stranieri, rischiano pure di non avere il permesso di soggiorno non rinnovabile...ma ci pensate? Se uno "tonto" come me e pure straniero non lo sa, rischia tutto! Sono arrabbiatissima modello Mafaleda e, se qualcuno di voi che leggete questo blog conosce qualche extra comunitario gli dica subito di portare sto benedetto censimento entro domani...Ma sono solo io che lo chiamo schedatura? La signorina mi ha detto che non le era ancora capitato che qualcuno lo definisse così...dal "censimento natalizio", da quella poverina col pancione sull'asinello...il censimento non mi va! Va beh, niente multa per me...ma quanti altri la dovranno pagare?! Mah

In preparazione di Campobasso...



Carissimi, vi ricordo ancora la presentazione della guida nuova a Campobasso dell' 1 FEBBRAIO alle 18.00....

Io mi sto preparando e, fino a ieri sera, ero ben decisa a mettere "scarpe da neve" alla somarella e partire con lei ma, magari non ci prendono, però le previsioni del tempo danno neve sia lì che qui al ritorno e così...partirò in treno....trascinando borse pesantissime piene di guide, cosa che mi aveva fatto pensare fosse meglio andare in macchina...ma da sola, con una somarella di 21 anni, e con la neve vuol dire chiedere al mio angelo con le ali da concord di lavorare troppo per cui...vi lascio, ho un mare di cose da fare e tante credenziali da spedire...ciaooo!

domenica 29 gennaio 2012

BELLO! GRAZIE! Brescia la leonenssa

































































































Le gambe stanno bene, (benedetta aspirina) prima di andare a letto! Con Giacomo e Matteo a visitare Brescia. Il complesso di Santa Giulia è stupendo e restaurato veramente bene. E' un immenso monastero Benedettino femminile in cui la storia si è stratificata e così c'è tutto: i resti romani: una magione a mosaici raffinatissimi; le magnifiche pietre e i tesori longobardi, il rinascimento...insomma, la storia d'Italia in un botto solo. In più, ora, c'è una mostra di abiti del designer Capucci ambientati fra mosaici e affreschi: sculture di stoffa perfette, preziose, intonate magistralmente alle antichità! Nella chiesa ottagonale la croce tempestata di gemme di Desiderio, grande longobardo marito di Ansa, colei che fece costruire gli ostelli per i pellegrini fino a Monte Sant'Angelo! Che troneggia in mezzo alla bellissima chiesa ottagonale di Santa Maria in Solario e la chiesa di San Salvatore con il coro delle monache tutti affrescati e poi i chiostri, il museo...insomma un tesoro da visitare...da scoprire per chi, come me, non ne sapeva nulla!
Ma Brescia è anche tanto altro, piazze e piazzette, chiese, il foro romano...e piazza della Loggia che tutti ricordiamo con tristezza per quell'attentato infame per cui mai nessuno a pagato!
La vacanza sta finendo, un ultimo pranzo insieme e poi si va alla stazione....non c'è bisogno di andare in capo al mondo (e detto da me ci potete credere) per fare un viaggio splendido, ma bisogna incontrare amici così, avere la fortuna dell'amicizia!
In treno l'ultima cosa "divertente" Marisa si è seduta in un punto più comodo in cui può stendere le gambe, io mi siedo al posto corrispondente al biglietto, di fianco a me due fratelli: Nicoletta e Stefano che mi dicono: "Veniamo da un'isola ora famosa...." rispondo: "Il Giglio?" "Sì proprio quella!" sono simpatici, hanno timore per la devastazione che quel mostro di nave può creare, mi raccontano di tutto di quei giorni e di questi perchè, per un'isola che vive solo di turismo, ed è il loro lavoro, l'affondamento della nave è una tragedia: "Gli alberghi sono pieni dei soccoritori, di quelli che stanno pompando il petrolio dalla nave, brave persone, noi aiutiamo, ma poi se non vengono i turisti noi che facciamo?" Ci vuole nulla per distruggere ma poi ricostruire, sanare, riportare la bellezza...quanto lavoro, e quanti sacrifici per tutti! Care persone che un giorno andrò a trovare quando non sarà più "di moda" andare là!
Che dire? Io so solo dire GRAZIE e mi sembra poco, vorrei poter inventare una parola più grande ma non ce l'ho...e allora GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE a tutti, alla Vita, a Dio a tutto...ora e... fra due giorni, partenza per Campobasso...ma quella è una storia per i prossimi posts! Il cappotto l'ho ancora addosso ma sta sera la stufina ce l'avrà avuta la forza di riscaldare la casa, benedetta stufina! Ciaoooo a tutti.


AH in questo viaggio solo una porta pareva non essere serena e chiusa...era allarmata!

BELLO! GRAZIE! 27 gennaio giorno di sant'Angela...il cammino









































































































































































































Mattina prestissimo, fa ancora buio, c'è lo sciopero dei treni e così gli amici hanno organizzato una corriera per andare a Desenzano da cui iniziaremo a camminare; siamo 55. C'è anche Francesca che ha dormito dalle Angeline, cara Francesca coi suoi tanti anni portati come se nulla fosse, pellegrina coraggiosa che crede al cammino di Francesco e alla futura Ruah, un amica di quell'amicizia potente che c'è fra i pellegrini! Si parte dalla casa in cui visse Angela, siamo "armati" dei libretti fatti bene che questo gruppo sa creare, prima le Lodi nella cappelluccia e poi via, passando dalla casa natale di Angela e poi su fino al Mericianum dove ci aspetta una merenda offerta dalle sorelle. Il tutto condito dalla lettura e dai canti di quel libricino. Bello camminare così, non velocemente, come se si facesse una passeggiata, questo permette di parlare con l'uno e con l'altro e così mi trovo a camminare con il giovane don Luigi che porta con sé "la fidanzata", la sua chitarra e con il parroco don Flavio "missionario tosto" in Uruguay con cui è molto bello parlare. E poi con altri, sorridenti, sereni, felici di questo giorno fra i campi che si prevedeva freddo e grigio e che invece è di sole e piacevole (questa è una benedizione dall'alto, ne sono certa!). Io sono completamente senza allenamento ma le gambe vanno e i 17 km. scorrono bene. Poi, in macchina, andiamo di nuovo a Brescia alla parrocchia dove qualcuno, gentilmente, ci ha preparato un'ottima pasta asciutta! Ah qui ci sta bene una benedizione del cibo che viene da Vicenza detta da don Gabriele, me lo ero dimenticato, sorry! Che era venuto a pranzo da Mirella il 24. E' una benedizione buddista tailandese che, mi sa, scriverò su una parete della Ruah perchè trovo bellissima GRAZIE! " Accogli il cibo sulla tavola come dono che viene dalla via della fatica. Ringrazia le mani, conosciute e sconosciute, che hanno preparato il cibo per te. Sedere a tavola insieme ci aiuti ad essere amici nella vita." Bella vero?!
Quindi...ancora in cammino, per andare al Santuario di sant'Angela per la Messa del Vescovo.
E ancora bei discorsi, questa volta con Giusy che è una "Figliolina di Sant'Angela" bella questa storia di donne libere che vivono del loro lavoro e che sono insieme in questa Compagnia fatta di semplicità, vita santa, amicizia, solidarietà, calore, vicinanza...proprio una bella storia che scavalca i secoli e che è così "moderna" inventata da una donna semplice e grande del 1500. Perchè la modernità del pensiero di Angela è veramente grande, questa pellegrina - andò a Gerusalemme e a Roma appoggiata al suo bordone con cui volle essere sepolta, e pure avvolta dal suo abito da terziaria francescana. (Francesco centra sempre con le Angele! Chissà perchè!) Donna semplice ma pure profetessa a cui una città, devastata dal sacco, accorreva per consiglio e aiuto...la semplicità dei grandi.
La sera, ancora attorno ad una tavola di amici, le gambe come dei blocchi unici e la dolce stanchezza pellegrina in corpo...che dolcezza!
ps Ieri sera, dopo cena, a casa di Matteo e Luigina erano pure arrivati Tulio e Chela sua moglie...grandissimi viaggiatori-pellegrini-amici e così è nata una nuova conoscenza amicizia fra bresciani con tanto in comune!
Questa sera siamo tutti crollati sui letti, felici di una giornata spesa benissimo...Francesca, la meno giovane, è pure andata al concerto al Santuario...ho sempre detto che gli anni non contano nulla!
ps Una cosa che ho dimenticato di dire...i bresciani cantano benissimo, sia i pellegrini che quelli in chiesa...era tanto che non sentivo una chiesa che canta tutta...chissà perchè?! Deve essere un fatto genetico o di vicinanza alle montagne...abituati ai cori alpini dalle fasce?!?









Al prossimo e ultimo post per oggi...poi meterò le foto, è un miracolo che riesca a mettere il post

BELLO! GRAZIE! 2





























... E qui devo fare una premessa, con Matteo e il gruppo dei carissimi pellegrini di Brescia (ma a Brescia ce ne sono tantissimi altri "sparsi" visto che questa città è la Top Ten per numero di pellegrini di Francesco) ci incontrammo all'ostello per...Dio-incidenza. Avevano prenotato in un altro luogo che si rivelò essere pessimo e così mi chiamarono e il gruppo si divise fra la "perfetta letizia" e l'ostello della gioventù per poi ritrovarsi insieme alla "perfetta letizia" la mattina. Mi colpì questo gruppo per la sua compattezza e per le bellissime preghiere e letture che avevano con loro su dei bei libricini, mi furono subito simpatici e il poco tempo speso insieme fu di vera condivisione. Sembravano quello che sono, si chiamano il gruppo Agapé...amici, veramente amici, fra di loro e con gli altri che li incrociano sulle vie della vita, in semplicità e con una leggerezza che, ieri a telefono al ritorno da questa bella esperienza, faceva dire a Francesca, la carissima pellegrina milanese di cui vi dirò poi e che è venuta anche a lei a Brescia: "Mi sono sentita coccolata" Perchè è proprio così, coccolati, abbracciati, come se si fosse sempre stati amici...e questo è un BELLO e un GRAZIE rosso e in grassetto!
Dunque, Desenzano...in una giornata di sole limpido, carina la casa in cui visse la grande Angela (onestamente tutte queste frasi di Angela, i canti, poi, dedicati a lei, mi hanno fatto uno strano effetto, mi faceva impressione il mio nome e dovevo ripetermi..."ma non sei mica tu!"...che follia, scusatemi!)
Bella la sua casa, bella la cittadina sul bordo del lago, bello l'incontro al "Mericianum" con madre Angela Maria ( a ri-daie con le Angele e pure Marie!) nel suo convento di suore Angeline sul luogo della visione della grande A.- per la vita di sant'Angela...andatevela a cercare perchè, se no, devo trascrivere un libro!- bella l'Abbazia di Maguzzano - abbazia antichissima che Angela conosceva- dove abbiamo fatto uno "strano incontro" con Vittorio Messori che lì vive...strano perchè io e lui siamo a gli antipodi e Marisa e Matteo, poi, mi hanno detto che mi guattavano per vedere se sarei scoppiata...poche parole sue e io...potevo scoppiare ma non l'ho fatto...tutto troppo bello e, ci credete? Ho resistito e non sono entrata in polemica...mica mi volevo rovinare la serenità della giornata! Poi a casa di Matteo e della sua dolce sposa (si vogliono un bene quei due!) assieme all'altra coppia fantastica: Giacomo e Luigina da cui abbiamo poi dormito abitano tutti in un quartiere residenziale (dicono che lo chiamavano il bronx di Brescia ma è carino e c'è tanto verde) dove c'è una sorta di comunità spontanea di amici e di pellegrini...di gente tutta carina! Compresi le figlie: la dolcemente polemica Serena e la scatenata Barbara che si è trasferita per prestarci il suo comodo lettone (alla faccia dell'immagine leghista che ha questa città! Io ho incontrato solo persone di grandissima apertura e generosità). Il pomeriggio un altro incontro fenomenale con Gianpietro storico e...pellegrino, che ci ha fatto visitare il Santuario della grande A. dedicandoci un intero pomeriggio in cui la vita di Angela ci appariva, attraverso le sue parole, viva e pulsante, direi in cui Lei era presente GRAZIE !!! E poi, sempre con lui e Giacomo, un giretto alla scoperta di Brescia e un primo assaggio del magnifico complesso di Santa Giulia (ma voi sapevate che Brescia è una città bellissima?! Io no, ed invece c'è un mondo di cose da vedere...ma ve ne parlerò in uno dei prossimi posts....
ps: fra un post e l'altro, visto che le foto ci mettono una vita a caricarsi, ho accatastato la legna e pure acceso la stufa...fra poco sarò disibernata!
ps del ps le foto non vogliono caricarsi percui ci proverò poi...ora scrivo il resto...ciao e al prossimo post

bello ! Bello! BELLO! grazie! Grazie! GRAZIE!


















Uuuu mamma quant'è che non vi scrivo! Quante cose bellissime sono accadute in questi giorni! E quanta, soprattutto, serenità e amicizia! Sono qui nella mia casetta gelida, ci sono arrivata ieri notte e mi sono subito ficcata sotto il piumone senza nemmeno tentare di accendere la stufa e, dopo un pò, ero calda meno il naso...sporge troppo...calda anche per merito dei miei ronfanti che mi facevano festa addormentandosi addosso a me. Ora la casa è ancora di ghiaccio, sono uscita e, al ritorno, non ho ancora acceso la benedetta stufa perchè avevo voglia di scrivervi e lo sto facendo con il cappotto addosso...dunque, da dove comincio? Beh da Vicenza, dal mio giretto frai muri conosciuti fino al palazzo dove lavoravo e che ho guardato come se guardassi la vita di un'altra persona. Ci pensavo camminando in quelle strade conosciute, guardando le vetrine dei negozi che sono sempre lì e che conosco, la mia vita qua e là, fatta di lavori diversi, di mondi diversi, ha fatto sì che io ritorni sui luoghi che sono stati "casa" come se passassi attraverso la vita di un qualcuno che è me e non lo è, come se i luoghi si fossero congelati nel tempo e potessi vedere lì un film che mi appartiene e non mi appartiene allo stasso tempo, senza rimpianti, senza ferite, senza le gioie di una persona che, forse, ero io...penso che se si vive sempre nello stesso luogo lo si vede mutare lentamente così come si muta come persona, d'aspetto e interiormente...ma non è così per me, non ne ho avuto il tempo e, questa vita a pezzetti, è come se fosse l'insieme di tante vite, vite di persone diverse racchiuse in quel tempo, cosa che la rende lunghissima, un insieme che segue un fil rouge che, forse, nell'ultimo istante della vita, quando si dice si riveda tutto, capirò perchè è stata così...bello, strano e anche divertente perchè non ne ho un'idea di quello che sarà il futuro e di quante altre vite mi attendano, cosa che mi fa dire che a 60 anni sto ancora aspettando di capire cosa farò da grande...


ma mi sono persa...andiamo ai fatti, al pomeriggio del 25 con Marisa e Mirella siamo andate a Isola Vicentina dove stanno i Servi di Maria e dove abbiamo incontrato Piero, il giovane grande fotografo, con cui siamo andate a trovare suor Cristiana e suor Alex alla "Casetta Rossa" aimè non ho neppure una foto perchè...avevo la macchina ma mi sono dimenticata di averla. Dolcissimo l'incontro con queste amiche conosciute ad Assisi, con suor Cristiana badessa coraggiosa che dopo tantissimi anni di clausura è uscita per coerenza, per seguire quella voce dello Spirito di cui parla sant'Angela (vedi post dopo) e che con suor Alex vive...come le "figlioline di Angela" nel mondo ma non del mondo proseguendo il suo cammino alla scoperta di una coerenza sempre più grande, bello! Loro vivono in una sorta di balcone, sospeso sulla pianura, che guarda verso Padova, casetta dove tanti vanno ad incontrale, dove ascoltano e si ascoltano. Bello il Vespro con loro, la cena in allegria, l'amicizia attorno a quella tavola! (Aspettatevi tanti bello e tanti grazie perchè è stato tutto così bello!) Un grande abbraccio e un arrivederci lì o quà e poi di nuovo a Vicenza e il giorno dopo, dopo aver lasciato la cara amica Mirella e...un abbraccio e un arriverci qui o là...via verso Desenzano dove ci aspettava il caro Matteo di Brescia per una bella visita dei luoghi che il giorno dopo avremmo rivisto camminando...( scrivo un altro blog da qui in poi per mettere le foto nel loro giusto posto ciaoooo)

mercoledì 25 gennaio 2012

in viaggio...con problemi di internet






































































carissimi, ieri sera tutta contenta dopo una giornata molto bella di viaggio, a casa di Mirella mi metto davanti al computer e...bang, nulla va! Mannaggia! La linea telefonica era partita e internet di conseguenza. Oggi ho trovato un internet point in centro a Vicenza...la città che è stata casa per me per 3 anni e in cui ogni angolo evoca ricordi...e così riesco a mandarvi la bella locandina che la Diocesi di Campobasso a prodotto per la conferenza sul cammino dell'1 Febbraio...come ci arriverò a Campobasso è un'altra storia: minaccia di sciopero dei benzinai, sciopero dei treni...mah, in qualche modo ci arriverò!





Ieri è stato un giorno fantastico con il carissimo Padre Ireneo sempre più magro, non sta bene, ma non demorde ed è sempre pienissimo di vita. pensatelo, il mondo ha bisogno che duri fino almeno a 100 anni!





Ma il giorno prima, il pemeriggio del lunedì, incontro con un altre "frate frullino" Padre Graziano (notare tutti questi Padre, scrivo così anche se non uso mai la parola solo perchè gli altri li chiamano così, per me sono amici senza titolo e un grande cuore) Graziano è cappellano all'ospedale di Vicenza e, anche qui come in tutta la quantità di conventi in cui è stato, fa un lavoro eccellente buttato a testa bassa in questa parte, come in tutte le precedenti. Caro Graziano frate pellegrino, veloce sempre, sui sentieri e...con la gente, con tutti quelli che si sentono consolati dal suo sorriso con gli occhi pieni di stelline!





Con Ireneo siamo state alla Cà delle Ore, la casa di recupero di ragazzi con dipendenze, un incontro con i ragazzi molto bello, e poi a pranzo insieme nel suo eremo che è piccolo ma pieno di luce e di bellezza del cuore. Che farebbe il mondo senza Ireneo?! Ci sarebbe un buco immane! Oggi di nuovo in giro per il Veneto a trovare suor Cristiana ex badessa delle Colettine, buona amica che accoglie con suor Alex e scrive e traduce con una maestria da grande intellettuale e con un cuore aperto e semplice...ve lo avevo detto che era un giro di suore e frati! ma ieri c'è stata un'eccezione, siamo state anche alla bellissima Bassano del Grappa a trovare una amica di marisa e Mirella e l'aria era frizzante, il vento di tramontana e pareva di essere nelle mie amate Dolomiti...sigh così vicine!





Insomma...me la sto passando alla grande!! Ciao a tutti ora provo amettere qualche foto di ieri.





Una è storta ma con questo computer sconosciuto non riesco a radrizzarla...mah

domenica 22 gennaio 2012

l'anno del dragone

la casa dove abito è una casa interegionale e internazionale e così, sono stata appena invitata dal resto degli abitanti, anzi dalla famiglia americana-cinese a casa degli altri vicini per festeggiare il capodanno cinese! Bello! E poi sta per iniziare un anno importantissimo, il drago scaccia il male e io...amo tantissimo i draghi. Quando era ragazzina mia mamma, che era brava a disegnare ma anche a cucire, mi fece una bellissima vestaglia viola di seta con un grandissimo drago riportato e ricamato sulla schiena, mi paceva un sacco, era una specie di chimono di cui andavo molto fiera. Poi, quando sono stata a Pechino, ho scaricato rullini interi per far foto ai draghi, specialmente quelli di lacca rossa nella città proibita. Insomma, buon anno del dragone a tutti!
Domani mattina parto con il primo treno verso nord, con le aspirine in tasca, speriamo che bastino! Cercherò di continuare a mettere i miei post quotidiani, avrò così tanto da raccontarvi! Ciao amici e che il drago scacci il male dal mondo, ne abbiamo tanto bisogno!

il sicomoro...


nu poco scassatiella me ne sto in casa e così, ho ascoltato la messa in rito greco-ortodosso, con i suoi bellissimi canti e i suoi rituali molto complicati e, il Vangelo, non coincide con quello cattolico ma è quello di Zaccheo, Vangelo che amo moltissimo e mi è venuta in mente Gerico e la sua aria bassa, quella depressione geografica che incide, come mi dicevano tanti lì, sull'animo umano. Sono andata a cercare le mie foto meno belle ma significative per me, il mio ingresso in Gerico e il "tentativo" di salire su quel Sicomoro perchè anch'io sono piccolina...è un Vangelo che si commenta da solo...un Vangelo così poco praticato...il Vangelo della totale apertura al diverso, all'escluso...non solo a gli altri cristiani...( come diceva l'archimandrita in tv) troppo facile no? Anche se poi, in pratica, manco questo si fa!Bellissimo questo omino che corre avanti, che sale sull'albero, che non se Lo fa scappare, figura tanto amata da Giotto che lo ficca dappertutto, e questo Gesù che, come sempre, se ne frega di quello che pensa il mondo Lui va a pranzo da chi gli altri hanno escluso...insomma non sto a fare un'omelia...ho nel cuore Gerico e quello stupendo alberone che si dice sia quello...ricordi profondi di un Cammino stupendo dove Marisa ed io "camminavamo nel Vangelo" ciao piccolini!







Dal Vangelo di Luca: 19, 1-10
Entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: "E' andato ad alloggiare da un peccatore!". Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto". Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".






Io non ho paura...


ho ascoltato ieri sera questa magnifica canzone della "rossa" che non sbaglia un colpo; Fiorella Mannoia, a "che tempo che fa" un programma che non perdo mai perchè è una delle poche cose che si lascia guardare alla tv. Strana canzone che, forse, si potrebbe chiamare una canzone d'amore ma che credo sia qualche cosa di più. Sì d' amore ma non ristretta a l'amore fra due persone, è un canto di speranza e di ottimismo dove il tempo non si ferma, dove nessuno si aggrappa al passato e, senza paura, affronta quello che non sa, veramente bella!
Sono qui in casa con un gran bel mal di testa e, spero proprio, non sia un sintomo da influenza, mannaggia non mi prendo mai niente e ora che devo partire salta fuori sta cosa?! Beh, due belle aspirine le ho ingoiate e...non ho paura e l'influenza la rimando a casa sua ho un tour di amici così bello che proprio l'influenza non ci sta per cui...avanti tutta !!!

sabato 21 gennaio 2012

le...beate








Ieri al telefono, quando mi mettevo d'accordo per arrivare al suo eremo, che eremo non è visto quanta gente ci va...del resto anche quello di Pietro da Morrone, Celestino V era sempre invaso, il carissimo padre Ireneo mi diceva: "Che bello vieni con le altre beate...." Ci chiama tutte così noi amiche sue donne e la cosa scherzosa e bella mi è sempre piaciuta e allora da "beata" mi viene da pensare a tutte le amiche e gli amici di Francesco e di Chiara che, un tempo, e in parte ancora oggi, vengono chiamati beati e beate, Jacopa dei Settesoli compresa. Quest' ultima fino al XVIII secolo aveva anche l'onore di essere sul martirologio francescano poi, chissà perchè, l'hanno depennata. Oppure, il perchè c'è, non solo donna, ma pure laica e con figli...mica poteva essere beata...o no? E penso anche a quando si fece la prima credenziale e l'amico Provinciale di allora mi chiese: "preferisci che scriviamo Sancti Francisci o Beati Francisci." E io, d' istinto, dissi: "Beati" e lui ribattè: "Eh sì, beato fa Dio, santo fa la Chiesa" convincendomi ancora di più della mia scelta.






Oggi ho trovato nei "santi del giorno" che è la festa della Beata Cristiana di Assisi, una delle prime damianite con Chiara, questo gruppetto di sorelle carnali, amiche, mezze parenti, pure la mamma che si ritrovarono nella piccola chiesina e nel conventino fatto di poche stanze appena riparato per loro da quel "matto di Francesco", assieme alla loro amica forte, quella nobile fuggita di notte facendo, presumo, chiacchierare tutta la città.






Cercate di immaginare la scena oggi, pensate a come le famiglie andrebbero a "Chi la visto?" per lanciare appelli alla ricerca delle loro ragazze scomparse, come farebbero interviste fuori dalle discoteche e ragazzotte di oggi direbbero: "Era normale, una brava ragazza, poi non si sa che le è preso...forse è stata presa da una setta..." E le famiglie di quelle ricche, fra le fuggitive, sguinzaglierebbero detectives e, una volta trovate le figlie, psicologi o deprogrammatori in Svizzera...






Ora è facile chiamarle beate e relegarle nei libri e nei santini, allora deve essere stata una catastrofe cittadina. A me piace pensarle amiche intente a sussurrarsi le loro cose mentre ricamavano corredi che mai avrebbero usato. Quel passa parola di cose sante e rivoluzionarie, quella presa di posizione di donne che non avevano diritto di decidere per la propria vita e che quel diritto se lo prendevano. Chissà quante liti in famiglia, pianti di mamme, collere di papà ci furono dietro queste "beate"! Accettate (relativamente) dalla Chiesa...relativamente perchè quello che Chiara e le sorelle volevano poco a poco (ma neanche poi così lentamente visto che tante cose cambiarono Chiara vivente) la Chiesa lo ha trasformato inventando una clausura che non era quello che avevano in mente, abiti e soggolo, che loro non si sognavano nemmeno, gerarchie interne al convento -la loro casa in cui erano tutte uguali -ma non per la Chiesa ...e così, poi, nacquero le Clarisse murate dietro spesse grate...più controllabili, più nel "panorama religioso femminile" che la Chiesa poteva ammettere visto che nel 1300 si fecero sparire, a volte sui roghi, le beghine molto più simili alle Povere Dame di San Damiano di quanto lo siano le Clarisse.






Chiara e le amiche erano altra cosa, e un pò di quello che erano traspare dal veloce processo di canonizzazione di Chiara, dalle testimonianze delle "beate" che parlavano con infinito amore della loro amica con la A maiuscola rispondendo a domande tutte uguali che lasciavano poco spazio a quello che forse loro avevano da dire...e quanto non è stato detto, quanto è stato fatto sparire!






E allora oggi è la festa di una di loro, un'amica, una sorella, una delle fuggitive che si era inventata una vita diversa da quello che il suo mondo aveva preparato per lei...






trascrivo qui quello che i "santi del giorno" dice di lei...una cosa un pò freddina, io ci metto attorno la mia immaginazione: il profumo dei fiori e delle erbe benefiche del loro orto, il calore attorno al grande camino, il freddo del loro povero Coro, la gioia delle visite dell'amico Francesco, i tanti malati del corpo e dell'anima che bussavano alla porta della chiesina, le gioie e i dolori di questo piccolo manipolo di donne che vivevano alla periferia della città, inventandosi giorno per giorno la vita fuori dalle mura cittadine, come "fuori dalle mura" della società era stata la loro scelta. Ci metto pure il loro uscire dai muri del conventino, l'ammirare gli alberi e le persone, come raccomandava Chiara a chi usciva. Ci metto il dolore per la morte dell'Amica frammisto alla gioia delle visioni stupende che tante di loro ebbero in quel momento. Le sento amiche...io che sono beata solo per Ireneo, e mi fanno tenerezza tutte.






Beata Cristiana di Assisi






Nel Martirologio Francescano la persona di Cristiana è confusa con quella di un'altra damianita, Cristiana di Cristiano di Paride a lei contemporanea, ma forse più giovane. Il testo del processo di canonizzazione di s. Chiara permette di distinguerle. Fra Mariano da Firenze la chiamò Cristina.
Appartenne alla famiglia di uno dei consorti della cattedrale, Suppo di Bernardo, che nel 1165 rese una testimonianza insieme con Offreduccio, nonno di Chiara, con cui Cristiana abitò, in Assisi, nella medesima casa (e ciò indurrebbe a ritenerla parente). Poté narrare de visu et de auditu qualche particolare intorno al desueto uscio della fuga dalla casa paterna (Processo, XIII, 1, p. 482), come pure intorno alla vendita dei beni che la santa non volle dare ai parenti per non defraudare i poveri (ibid., 11, p. 483). Cristiana fu forse la fondatrice del monastero di damianite a Carpello in quel di Foligno (1217); si chiuse in San Damiano nel 1220 e fu presente a varie guarigioni prodigiose operate dalla badessa. Il suo nome figura nel discusso documento del 1238. Nel 1241 per ordine di s. Chiara convocò le monache all'orazione mentre Assisi era assediata da Vitale (Processo, p. 483). Avendo deposto il 24 novembre 1253, si deve assegnare la morte di Cristiana posteriormente a questa data. Il Martirologio Francescano la commemora il 21 gennaio.


venerdì 20 gennaio 2012

la mia...boutique in piazza

ovunque io vada, anche all'altro capo del mondo, io cerco il mercato e mi ci tuffo dentro e, lentamente, guardo tutto, ascolto tutto, annuso tutto...si scoprono così tante cose di come la gente vive andando al mercato! Ho ricordi fantastici dei mercati indiani, di quelli thailandesi e non parliamo dei mercati della frutta di Sri Lanka!
Dove i venditori di ogni bancarella ti facevano assaggiare tutti i "frutti del paradiso" che vendevano: manghi, papaie, frutti della passione, banane di ogni sorta, likis e una quantità di frutti sconosciuti e così, alla fine del giro, avevo già mangiato...non male per chi contava gli spicci...avevo detto a mia mamma partendo: "torno quando ho finito i soldi" e così meno spendevo e più viaggiavo. Ma un ricordo casalingo è la Montagnola di Bologna dei tempi in cui si trovavano incredibili "bazze" ai tempi della "moda del'usato" quando non era proprio IN comperare nei negozi e, fra le bancarelle, trovavi le signore bene in pelliccia. Andare per mercati era una delle poche cose che non facevo con mia mamma, lei non aveva pazienza e il mio "ruspigare" nei mucchi la annoiava e se ne stava lì con l'aria di chi vuole andarsene...invece, con l'amica Mirella, partivamo da Ravenna alla volta della "Montagnola" per delle giornate intere a mescolare mucchi di stracci che stracci non erano. Una delle mie scoperte eccezionali fu un impermeabile verde scintillante di Pier Cardin, avanzo di magazino, nuovo nel mucchio dell'usato con ancora il cartellino attaccato! Mirella era speciale per le scoperte e passava per una sempre elegante e, su di lei, non vi era nulla di nuovo ma tutto usato accostato con maestria e stile.
Ora anche la Montagnola è cambiata ed è stata invasa dai cinesi, gli stracci che stracci non sono, non ci sono più e l'atmosfera è cambiata.
Ma i mercati sono sempre belli e così, oggi, sono andata a Bastia e mi sono comperata un vestitino di lana color blu petrolio (c'è il giallo petrolio, che è il colore del petrolio, e il blu petrolio che sta per quegli aloni bluastri che fa una macchia di petrolio) bellino proprio, pizzica un pò perchè è di vera lana, il venditore ci ha tenuto a farmi vedere che è italiano (chissà poi se è vero) lo indosserò a Campobasso, mi piace proprio. E, da una cinesina con gli occhi più a fessura che abbia mai visto, uno strano maglione viola (ovviamente) ho chiaccherato un pò con la cinesina, è solo sei anni che è qui e, incredibile, sa dire l'R...le ho fatto dire varie parole con la erre e ci riusciva! E me ne sono andata facendole i complimenti. Nella zona verdure la cosa che mi ha fatto più ridere è stata una verduraia che vendeva magnifici carciofi e urlava: "Li abbiamo mandati ad un salone di bellezza, sono senza peli!" carino no?!
Insomma, sarà che non si dovrebbe comperare cinese...che si dovrebbe comperare biologico...ma se si è poveracci come si fa? Si compera cinese e, il mercato, è la sola boutique a cui si può andare e per il biologico...quando si può, costa ancora troppo!
Ciaooo

ps ore 15.30 E' appena arrivata da me Alida con sul braccio uno stranissimo cappotto- mantella, indovinate? violetto! E mi fa: "me lo hanno regalato, a me è molto grande, lo vuoi?" uno parla del diavolo...ed ecco qua il mio usato elegante che pare nemmeno usato, che sciccheria!

giovedì 19 gennaio 2012

Ho ...lapillato!



e domani spedirò sia le tessere associative che le credenziali.

Pregherei chi è in attesa della Tessera, se non l'avesse ricevuta entro la prossima settimana, di contattarmi, qualche richiesta può essermi sfuggita. Fino a settembre le "competenze" erano divise fra me e Patrizia: io spedivo le Credenziali , lei si occupava delle tessere associative, ora faccio tutto io per cui può succedere che mi sia sfuggito un qualche email.

Beh, ora posso dedicarmi alla traduzione che langue, ciao carissimi!

una vita...lapillica

a volte mi domando come la gente riesca ad avere case perfettamente in ordine, spolverate e lustre e: lavorare, avere una famiglia, dei bambini...i casi sono due, o uno, anzi una, torna a casa sfatto/a e non si ferma un secondo e passa la notte a pulire o, ha una donna di servizio...veramente non capisco come si faccia perchè casa mia che è, va beh strapiena di cose e di gatti, ma in cui di umani ci vivo solo io, è sempre in un perenne casino e se voglio che sia in una sorta di ordine che per altri sarebbe casino, devo fare le manovre colossali che si inghiottono giornate intere...e poi il resto? E il resto sono i...lapilli.
C'è chi dice che io sia vulcanica, non sono io vulcanica è la mia vita che lo è! Così, anche se mi sveglio presto, la giornata scorre in una miriade di cose da fare tutte più o meno urgenti: una traduzione impegnativa, una serie di emails da rispondere, un gatto che non sta bene e che si deve portare dal veterinario, la connessione wifi ballerina per cui gli allegati pesanti non partono e si deve andare all'internet point a 4 km. per spedirli, le tessere dell'associazione che ora devo mandare io e che continuo a rimandare perchè...non ho tempo, le credenziali, le relazioni pubbliche da tenere via telefono, la conferenza a Campobasso da divulgare...insomma: meno male che ho solo una famiglia di gatti e che nel mio casino perenne riesco a sopravvivere perchè se no...addio lapilli! non mi lamento, la mia vita è così e mi sta bene, dico solo che la sera arriva in fretta e qualche cosa l'ho rimandata...che ci posso fare?!
Per quel che riguarda la presentazione a Campobasso ora ho il luogo preciso:
SALA DELLA COSTITUZIONE DELLA SEDE DELLA PROVINCIA IN VIA MILANO (senza numero) ore 18.00 1 FEBBRAIO amici molisani che leggete questo post...divulgate voi la notizia...io vado a farmi un uovo fritto...e se dovessi mettere a tavola una famiglia come farei!?!
Con tutta la mia ammirazione per i milioni di donne che riescono a fare di tutto e di più vi lascio
ciaooo e buon appetito!

martedì 17 gennaio 2012

presentazione a Caampobasso!!!




e fra tutte queste monache...mi stavo dimenticando la cosa più importante


Ci siamo, l' 1 FEBBRAIO


ALL'AUDITORIUM DELLA PROVICIA DI CAMPOBASSO ALLE ORE 18.00 CI SARA' LA PRESENTAZIONE DEL CAMMINO


"CON LE ALI AI PIEDI"


con la presenza fantastica del carissimo


mons. Bregantini !!!


Oggi ne ho avuto la conferma e, presto, partiranno gli inviti e le locandine preparate dalla Diocesi di Campobasso...sono felicissima, solo un anno fa, proprio in febbraio, anzi il 2 febbraio con Marisa e Patrizia incontrammo mons. Bregantini e lui sottoscrisse, anzi benedisse la nuova credenziale che, infatti, porta la data del 2 febbraio...tutti questi spostamenti della presentazione credo proprio avessero un senso.


Per cui, amici molisani, ci vedremo fra poco!!!


Nei prossimi giorni chiamerò i vari amici interessati, vi aspetto tutti, sarà bellissimo perchè, sono sicura, l'apporto di mons. Bregantini sarà bellissimo e da registrare...che bello!!!


(certo che per una eretica come me non è male...un tour di clausure, una sperticata simpatia per un vescovo, gli amici frati e suore del Veneto che andrò a trovare...ma io eretica resto, anzi, anarchico-eretica e, quando lo dico, le "mie badesse" ridono tanto...forse credono che scherzi...e invece no, io sono proprio così, ma loro mi piacciono e io, spesso, piaccio a loro...è solo questione di sincerità, la loro e la mia, e di grande rispetto, nella sincerità e nella verità, loro e mio e, ognuno, segue la sua vocazione sinceramente e "il giardino" è bello perchè i fiori sono tutti diversi...io sono una rosa canina...fiorita e con le spine....e selvatica, mi raccomando!)


clausura....

carissimi, mi scuso per non aver risposto a gli emails da ieri ma sono stata "travolta" dal progetto di un giovane amico che mi ha chiesto di aiutarlo a...incontrare monache di clausura ed è da ieri che andiamo per monasteri qui ad Assisi e a Città di Castello...un'esperienza bellissima che potrà aiutare il suo progetto che non vi dico per il principio che: "Le belle idee si copiano" e ne so qualche cosa io! E' stato un giro di grate e non, di incontri anche con sorelle che già conoscevo e con cui i rapporti sono sempre così fluidi e belli in una sorta di sorellanza e apertura che fin dal mio scrivere la prima edizione della guida, conosco. Belle persone con, alcune, un'apertura mentale rarissima nel mondo dei "maschietti consacrati"

che deve avere molto a che fare con una maternità istintiva che la clausura non elimina, ora siamo di ritorno nella mia casetta gelida per cui abbando il computer e mi do alla legna e alla cena perchè non abbiamo manco mangiato. Domani risponderò a tutti gli emails e spedirò credenziali, sta sera, dopo tanto parlare, sono un pò sfatta ciaoooo

domenica 15 gennaio 2012

O mamma che scoperta!

....sto guardando "Presa Diretta", sull'andrangheta al nord, è la sorta di programma che mi fa star male, molto male perchè è come se mi sentissi strozzata e non sapessi dove fuggire per prendere aria...e poi che ti scopro? Che san Michele Arcangelo è il santo dell'andrangheta....o mamma mia!! Pure lui! Certo, si sa che le mafie sono "molto religiosi" Ma Michele? !? Lui che difende dal male? Insomma, capisco che il male che fanno le mafie sono cose molto più grosse dell'"uso" tutto loro di un santo ma, sarà che Michele è "apparso" nella mia vita così potentemente oramai da anni, questa scoperta mi sconvolge...
mettiamola sul ridere, vi assicuro pubblicamente che non centro niente con l'andrangheta e spero di non spedire mai una credenziale a mia insaputa a uno di loro...che, comunque, non penso proprio che abbiano voglia di fare una faticata da pellegrini per andare a Monte Sant'Angelo...però...sto male e dovrei cambiare canale per la mia sanità mentale...ed invece non lo faccio, mannaggia al masochismo!

l'ho letto e mi sono commossa...



Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.


Sono stata alle Lodi e alla Messa sulla Montagna, bello, intimo, eravamo "quattro gatti" i più in saio, ho letto il Salmo e mi sono commossa, a me i Salmi piacciono tanto perchè, al di là di tutto, è poesia pura, sono parole di canti e hanno la musica dentro. Ma questo sta mattina mi ha colpito tanto, particolarmente. Mi piace quel doppio "ho sperato" e anche il verso che ho sottolineato in viola....niente sacrifici, niente olocausti...è un volo libero, la vita come è, come noi siamo, e allora "si viene" "Io vengo" e poi quella chiusa con "Signore, tu lo sai" è stupenda, è intima e diretta BELLO!

Ho messo il mio "leone" vicino alla stufa, al calduccio, spero che si riprenda, pare così triste e acciaccato, chissà se ve ne importa qualche cosa dei miei gatti? Beh io uso questo blog come una sorta di diario a "cielo aperto" (la cosa suona come una discarica) ma non lo è...è un "diario condiviso" e allora ci stanno anche i gatti che sono parte importante della mia vita. Quanto è bello tornare a casa e trovarli lì! Accarezzare questi corpicini caldi e ronfanti che non chiedono molto e danno tanto...in fondo quattro croccantini, una ciotolina di latte, una casa calda è tutto quello che desiderano ma poi ti dimostrano tutta la loro gratitudine in mille modi...per chi li sa ascoltare e addormentarsi con quella nota continua del delicato ronfare di Benny è addormentarsi con una ninna nanna piena di gratitudine...è bello! Buona domenica a tutti

sabato 14 gennaio 2012

doveva essere "solo" il cammino di Sant'Angela...




e sarebbe stato bello anche "solo" così ed invece, sta diventando un tour di amici dal Veneto alla Lombardia (manco a farlo apposta cercavo un'immagine di bamboccini di carta che si tengono per mano e ho trovato quest'immagine e sul terzo bamboccino c'è scritto Vicenza-Milano! )Beh sarà un Vicenza-Brescia ma nei dintorni quanti amici! Che bello, e poi, come ho appena scritto a Matteo che mi ha mandato uno stupendo programma per i giorni bresciani, quanto è bello per chi come me organizza sempre, avere dei giorni organizzati da qualcun'altro ed essere scariolati da amici cari! Insomma, dopo giorni e giorni di solo computer, e i prossimi saranno tutti così perchè voglio portarmi avanti con la traduzione, mi muoverò un pò e mi ci voleva! Sto diventando un blob moscio con solo due dita in movimento e due occhi quadrati: una specie di Barbapapà da computer. Questo non è un viaggio solo per vedere bei posti, è specialmente per rivedere amici e questo mi piace un sacco! Sono contenta, ora mollo il computer se no questo "far comunità" mi esce dagli occhi (quadrati)...è un bel libro ma a volte è un pò peso perchè si ripete volendo specificare i concetti e tradurre vuole dire non poter saltare manco una virgola per cui si arriva a degli stati di saturazione totale.


Oggi Damiao è tornato a casa ancor più bastonato del solito, fa due passi in una pietra, ma che razza di battaglie fa?! Ora dorme e dorme, speriamo che si riprenda presto se no dobbiamo tornare dal veterinario che mi dirà che...non ha nulla e che dovrei castrarlo... so on and so forth...ma vederlo così mi fa star male, mah!