Mi è appena arrivato da un amico questo scritto del "grande Albert" mi sa che questa frase sarebbe piaciuta anche alla mia "nuova poetessa"...così si fa!!! Albert ha proprio ragione...è un pò come il mio "uomo della legna" che ha preso la scusa della neve per non portarmela...io vivevo in un paese di montagna dove la neve era a mucchi e mica si fermava la vita per questo! E qui di neve ce ne è stata una spruzzata e lui ha un camioncino trattore che potrebbe andare al campo base dell'Everest... Il prendere scuse è giustificare il proprio immobilismo, il non voler cambiare = essere morti perchè è solo da morti che non si può più cambiare (e poi non sono nemmeno sicura di questo) perchè di là, pare, secondo Swedenborg, si continua a crescere e a trasformarsi da Angeli di serie Z a quello di serie V e sempre più su...lavorando per farlo!!! Se non alziamo le chiappe...ce lo mettono lì...che non è molto poetico ma rende l'idea.....ah come odio il vittimismo! (vi sembro Mafalda no?!?)
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perchè la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura.
E' nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni.
La vera crisi è la crisi dell'incompetenza.
L'inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d'uscita.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.
Senza crisi non c'è merito.
E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perchè senza crisi tutti i venti sono lievi brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo.
Invece, lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutto con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.
Albert Einstein
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perchè la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura.
E' nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni.
La vera crisi è la crisi dell'incompetenza.
L'inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d'uscita.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.
Senza crisi non c'è merito.
E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perchè senza crisi tutti i venti sono lievi brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo.
Invece, lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutto con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.
Albert Einstein
1 commento:
Se non ricordo male, "crisi" deriva da una parola greca che significa "scelta".. E alla luce di ciò, le parole di Einstein diventano ancora più significative!
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