venerdì 31 maggio 2013

sempre più belli !!


E oggi hanno iniziato a mangiare delle piccole croste di formaggio...stanno crescendo e oggi hanno 32 giorni...attendono padroncini!

Festa di nozze valenciana...la Boda


















con il tempo novembrino di questi giorni la festa valenciana sembra già lontana: sole, tanto ma non fastidioso, la casetta in campagna dei genitori di Teresa che diviene il luogo della festa, i cappelli di paglia gentilmente offerti agli ospiti, persone di ogni età, tanti bambini, TANTA, TANTA ALLEGRIA E SERENITA'. Pareva una festa di compleanno più che un matrimonio e per me questo è un complimento perchè, come mi hanno confermato gli amici spagnoli, anche lì i pranzi di matrimonio sono dei pranzi all'ingrasso, tutti seduti ad ingozzarsi ed in vece alla festa di Teresa e Miguel ci si poteva sedere, ma solo se lo si voleva, e si stava in giro parlando con l'uno e con l'altro...io credevo che la definizione di "Mamma italiana" fosse una cosa fra me e Miguel e pochi intimi ed invece tantissimi mi fermavano dicendo "Ah sei tu la mamma italiana, Miguel ci ha tanto parlato di te e del cammino!" E allora la "mamma" spiluccava in giro, beveva il gaspacho che tanto le piace, mangiava la pajella (ne hanno fatta una vegetariana) e si divertiva. Bellissimo incontrare Teresa e Alejandro (sono nella foto con Stefania nuova amicizia italiana con cui ho condiviso la camera da letto) Teresa aspetta un bimbo ed è la sposa del grande amico-compagno pellegrino di Miguel. Bello il setting curato dalla sposa, divertentissimo il "dolce" fatto di "schifezze dolci" che gli sposi amano e poi...la danza fino all'una di notte, bisognava muoversi perchè faceva freddo e poi...in corriera, di nuovo a Valencia dopo un ultimo sorso di orchada (nell'ultima foto) un'ottima gloria valenciana una specie di orzata fatta ricavata da un tubero e sempre dopo la perfetta pajella cotta dal papà della sposa. Insomma una gran bella festa, dopo un gran bel matrimonio, di due gran belle persone, che hanno dei gran begli amici, e dei gran simpatici genitori...che volete di più?!?

la fontanella per i pellegrini arrivando a Gubbio

pare strano parlare d'acqua quando, ora, basta alzare la testa e aprire la bocca e...annegare! Poveri pellegrini! Almeno quando io feci Santiago me l'aspettavo la pioggia, in novembre è normale, ma questo maggio è talmente incredibile da farmi pensare alle fosche immagini di "Blade runner" e i poveri pellegrini hanno non pochi problemi sui sentieri poco curati dell'appennino!
Comunque il sole tornerà e ci sarà nuovamente bisogno d'acqua sul cammino e questa Fonte del Pellegrino sarà una benedizione e già mi immagino quante foto si faranno i pellegrini lì!
Bella questa iniziativa nata da un gruppo di volontari, di liberi cittadini che vogliono aiutare i pellegrini, spero che sia di stimolo ad altri per fare altrettanto...basta così poco per cambiare la vita del prossimo! E questo poco è tantissimo quando hai sete, grazie volontari di Gubbio, io ci sarò all'inaugurazione a nome di tutti i pellegrini di Francesco.
Con Simone della Diocesi ci domandavamo chi sarà il primo pellegrino a bere...magari se sarà il giorno dell'inaugurazione si berrà anche un bel bicchiere di vino!

giovedì 30 maggio 2013

il matrimonio valenciano...o delle radici









Beh un post non mi basterà per raccontare i giorni valenciani e, specialmente, questo matrimonio tutto speciale! "Matrimonio delle radici" perchè questo era il tema conduttore: "Le mie radici che si mescolano con le tue, la mia terra mescolata con la tua, ciò che amo te lo do e accolgo quello che ami tu...." E tutta la cerimonia ha avuto una regia così accurata che, nell'allegria e nella semplicità, è stato il matrimonio più complesso a cui abbia mai assistito. La chiesa era quella del collegio Marianista dove Miguel ha studiato e dove insegna. Gli officianti 3 cari amici degli sposi: Manel uno Scolopo che avevo conosciuto ad Asssi, e due altri di cui non so il nome, un Cappuccino e un Marianista il tutto in Catalano..pardon in Valenciano (che è la stessa cosa ma ci tengono molto a Valencia a fare il distinguo. Le letture bellissime, la seconda un brano del "Piccolo Principe" "El principito" letto stupendamente in Castigliano da una loro amica, il brano della volpetta e dell'ìaddomesticare (bellissimo!) E poi Miguel è un collezionista del "Piccolo Principe" in tutte le lingue dialetti del mondo. 12 di noi avevano portato la terra dei luoghi significativi degli sposi 6 per lei e 6 per lui e a me era stato chiesto di portare quella di Assisi così avevo scavato un pò di terra sotto la statua di santa Chiara a San Damiano e l'ho raccontato. Le terre sono state mescolate e lui ne ha dato una manciata a lei e e lei a lui...poi ci sono stati gli alberi geneologici delle famiglie, un alberello da piantare, il mappamondo, i bastoni dei nonni a simboleggiare l'appoggio di uno per l'altro anche nella vecchiaia...e poi, e poi, e poi insomma è stata una promessa un sì con i fiocchi, tanto che, sulla corriera per andare dove ci sarebbe stata la festa ho detto a Miguel: "Se poi dopo tutte queste promesse vi lasciate tutti noi veniamo qui e vi picchiamo!"
Ad un prossimo post la continuazione...la Boda (festa di matrimonio) e il resto del viaggio....ho talmente da fare! Ieri è stato tutto dedicato a rispondere a gli emails dei pellegrini e a spedire credenziali, poi sono arrivati Roberto e Alfredo pellegrini in bicicletta fino a Monte Sant'Angelo che ospito a casa e poi, e poi, e poi...al prossimo post!
ps la foto con la bimba è di buon auspicio, si chiama Ines, è deliziosa ed è la figlioccia di battesimo di Miguel...che ha una gran voglia di figli...
la prima foto è stata fatta in un momento di preghiera la sera prima a casa di Teresa e Miguel pensato specialmente per rilassare Miguel che era agitatissimo, bello!


mercoledì 22 maggio 2013

beh non sono io ma...

ma le meche sì Ie ie ie come direbbe lo sposo Miguel! Mi sono fatta le meche fuksia come questa modella...stanno meglio a lei ma comunque mi accontento sono una punk di 61 anni ie ie ie con i capelli in tinta alla rose sulla gonna ie ie ie e vado ad una fiesta ie ie ie evviva!
Ripeto l' appello: NIENTE CREDENZIALI FINO AL 28 MAGGIO SE PROPRIO "VI SCAPPA" DI PARTIRE PER IL CAMMINO LAST MINUTE, CE NE E' UNA PICCOLA RISERVA A LA VERNA ALLA RECEPTION DEL SANTUARIO...
Io sono in viaggio ie, ie ie Baci a presto Olè! Angela

il "miracolo" di google crome

GATTINI...



era un problema di Google ma Google Crome me lo ha risolto e...habemus fotos!! E allora inizio dai gattini, ma non sono favolosi!! Hanno già i loro nomi...provvisori se i futuri padroncini non li dovessero amare, io battezzo tutto e non potevo stare senza nomi così, nelle foto dall'alto verso il basso:
1a foto POIS (quella con i due pallini intesta con le sorelline che si vedono meglio nella seconda foto MISH e MASH (che sta per mescuglione) e, nell'ultima, nell'ora della pappa si vede sdraiato il solo maschietto chiamato PATE' non ne volete uno?! Sono veramente stupendi!

martedì 21 maggio 2013

problemi con il blog

Carissimi...non sto scrivendo perchè non riesco a caricare le foto, quella del blog precedente me l'ha messa Oriano perchè..da Belluno si riesce, va a capire l'elettronica!) così Oriano sta sera cercherà di capire cosa è successo alla mia visualizzazione delle icone...insomma senza foto mi sento persa, ho un bel post in "canna" ma senza foto non funziona.
E poi i gattini stanno crescendo e fanno i primi tentativi di uscita dal cestino con grande preoccupazione di mamma gatta e ho fatto foto carine (NE VOLETE UNO?) ma...insomma aspetto  che il mago dei computer Oriano ci capisca qualche cosa.
RICORDO A TUTTI CHE DAL 23 AL 27 SONO VIA AL MATRIMONIO PELLEGRINO PER CUI NON CHIAMATEMI CHE LE TELEFONATE ALL'ESERO COSTANO UN CAPITALE, E ASPETTATE DAL 28 IN POI PER RICEVERE LE CREDENZIALI, MI RACCOMANDO!

lunedì 20 maggio 2013

Don Milani...ricordato a Milano


Questo post è per annunciare questa conferenza in cui, per un giorno, non potrò esserci e mi sarebbe piaciuta tanto. Questo annuncio è per voi milanesi e dei dintorni.
Il nostro "don Milani" di Città di Castello, don Achille Rossi, si sta riprendendo, è a casa di cugini e, attraverso incontri di logopedia, pian pianino sta recuperando la capacità di leggere e scrivere, ma parla già molto bene e cammina, i medici dicono che fa progressi da gigante!


Annuncio:
Lunedì 27 maggio 2013
ore 17.30 20.00

Sala Verde, Corso Matteotti 14, Milano

(MM San Babila)


Il fine giusto è dedicarsi al prossimo.

Si ama con la politica, con il sindacato, con la scuola.

(Da Lettera a una professoressa, Scuola di Barbiana)

Nel 90° della nascita di don Lorenzo Milani, grande educatore

che ci ha insegnato che non vi è nulla di più grave quanto fare parti eguali tra diseguali, che ha propugnato l'obiezione di coscienza contro ogni obbedienza cieca e stupida, che ha realizzato una Scuola con i poveri e per i poveri, che ha sognato una chiesa francescana e un mondo giusto, esistono ancora donne e uomini che azzardano un cammino nel solco delle sue parole.

Intervengono:

Davide Rossi

Responsabile per la Lombardia e il Ticino del Centro di Formazione e Ricerca don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana, segretario generale del SISA

Giovanni Colombo

Associazione La Rosa Bianca

Vittorio Bellavite

Noi Siamo Chiesa

Alessandro Lanzani

Referente di Milano del Centro di Formazione e Ricerca don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana

Conclude:

Manrico Casini Velcha

Responsabile relazioni esterne del Centro di Formazione e Ricerca don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana





domenica 19 maggio 2013

la festa della Ruah...

Giornata grigia, aria stagnante, il vento non soffia...due scouterellini hanno dormito nel prato di fronte a casa mia ieri notte, due ragazzini che si sono fatti una tenda con un telo e corde tirate da un olivo, ora sono su ad Assisi, poi ripartiranno con i loro zaini sempre eccessivi...gli scouts non sanno fare lo zaino, non sanno cosa sia l'essenzialità del pellegrino...dovrebbero essere i più bravi a farlo ma non lo sono...si portano dietro la casa. Io sto in casa, scriverò, nel giorno della festa "dell'ostello che non c'è ancora" e che ha pure una festa. Ho esplorato youtube e sulla Pentecoste ci sono tantissimi video ma tutti molto di parte, dei vari movimenti che sembrano essersi appropriati...del Vento che non ha colore, non ha forma, non si sa da dove viene e dove va e non si può imbrigliare, Bellissima festa e...bellissimo lo Spirito... E così il video più bello che ho trovato è questo di Benigni che in due parole spiega cosa sia lo Spirito in Dante, forse la più bella definizione che abbia mai sentito...buona Festa un giorno la festeggeremo alla Ruah...se il Vento vorrà!

sabato 18 maggio 2013

preparandomi a partire per...la Spagna!

E così Teresa e Miguel si sposano! 11 anni fa incontrai Miguel ad Eunate, io con lo zaino in spalla, lui che il cammino lo aveva giù fatto da solo a 17 anni che era lì per l'architettura (ora è professore di storia del'arte)...la sua faccia simpatica sbuccò da dietro un'arco e mi disse: "Peregrina ciocolate?" Sporgendo la mano con una bella cioccolata sopra...non ci siamo più persi di vista. Lui è prima venuto a trovarmi sulle Dolomiti, poi è stato uno dei primi a fare il mio cammino di Francesco assieme ad Alehandro (il sole Miguel, la luna Alehandro); poi ha rifatto il cammino in bicicletta partendo questa volta da Valencia con Luis per poi arrivare fino a Roma; poi è venuto a trovarmi un Natale con la sua cara famiglia che avevo conosciuto a Valencia l'anno prima; poi ha conosciuto la sua Teresa e sono venuti a fare gli hospitaleri alla "Perfetta Letizia" e, l'anno scorso, ci siamo trovato a Milano per il matrimonio di Elena e Nicola che loro avevano conosciuto all'ostello dove anche loro erano volontari...mi chiama la sua "mama italiana" e così la mama vola a Valencia giovedì per il loro matrimonio che stanno preparando da mesi e che mi sa sarà una gran FIESTA! Dovevamo partire in 4: Elena, Teresa (l'italiana..qui le Terese si sprecano) e Nicola ed invece per varie valide ragioni, all'ultimo momento, nessuno di loro può venire e così...sono sola, mannaggia mi dispiace...ma la fiesta sarà bella per cui...Valencia aspettami!

venerdì 17 maggio 2013

Basta a quelle macchinette assassine!

Sto guardando Z di Gad Lerner e ho ascoltato Roberto Saviano sul gioco d'azzardo, sulle slot e sulle mafie...e così ho saputo della manifestazione di domani a Pavia e se potessi ci andrei...
Le "macchinette" sono una cosa terribile, alla stazione d'Assisi dove c'è un'enorme foto della Madonna di Medjugorje, c'è pure una stanza intera di slot machines e il giorno che ho chiesto ai gestori del bar, gentilmente l'ho chiesto perchè volevo solo capire: " Ma non vi sembra che la Madonna e le slots non vadano insieme?" La risposta è stata dura: "Dobbiamo campare, se non abbiamo le slot la gente non viene al bar e se non le abbiamo noi le hanno comunque gli altri bar." E anche il tabaccaio da cui vado mi ha dato la stessa risposta e credo che le sue macchinette siano legali, come lui mi ha detto...ma è questa "legalità" che è orribile. C'è una logica in queste loro risposte ma è una logica terribile...un pò come la risposta-domanda a me di una persona in vista di qui che mentre si parlava di come le mafie si stiano comperando Assisi lui mi ha risposto: "Vorei vedere lei se avesse un negozio che vale 100.000 euro e arriva qualcuno che gliene dà 200.000 se lei non accettasse..."  Rispondete voi...che fareste glielo vendereste?
Perchè tutto si gioca su questa risposta, anche solo teorica come nel mio caso perchè io non ho nulla da vendere...nemmeno l'anima l'ho in vendita...e credo che chi sa e comunque ci sta, si sta vendendo l'anima, prima del negozietto, ed è parte della corruzione, è stato corrotto...e non c'è crisi che tenga, non può essere una giustificazione, ma io faccio parte degli "sporchi idealisti"...

Se potete andate a questa manifestazione, andateci anche per me e per tutti quei vecchietti che, a monetine, si ciucciano la magra pensione, andateci  pensando a loro, a me viene una stretta al cuore tutte le volte che sento quei suoni metallici e vedo uno di loro a spingere bottoni nella speranza di qualche soldo in più che invece saranno molti soldi in meno...che tristezza!


Il 18 maggio 2013 tutti a Pavia!

Il Collettivo Senza Slot ha promosso insieme a molte altre associazioni e gruppi di Pavia un corteo contro le macchinette mangiasoldi e più in generale contro il gioco d’azzardo liberalizzato. Qui sotto trovate il volantino di convocazione. La manifestazione ha carattere nazionale anche se si svolgerà a Pavia (città simbolo perché secondo una statistica questa è la provincia con la maggior spesa pro capite in gioco d’azzardo); saranno presenti delegazioni da altre città e invitiamo chiunque sia interessato a partecipare a contattarci. Nel pomeriggio terremo un convegno di approfondimento e di confronto. Il convegno si dividerà in due laboratori paralleli: uno sugli aspetti politico-sociali del problema (inclusa la questione delle mafie), l’altro sugli aspetti sanitario-profilattico-assistenziali con la partecipazione di associazioni che si occupano del Gioco d’Azzardo Patologico. L’obiettivo di questo convegno sarà quello di ragionare insieme sulle possibili soluzioni alla piaga del gioco d’azzardo, elaborando un vero e proprio programma di lotta. Invitiamo tutte le realtà che parteciperanno al corteo a portare il proprio punto di vista scritto sulla questione. Anche noi lo faremo.

Le associazioni e i gruppi di Pavia impegnati contro il gioco d’azzardo vi invitano alla MANIFESTAZIONE ANTI SLOT 18 maggio a Pavia
1.Vogliamo abolire il gioco d’azzardo liberalizzato.
2.Vogliamo abolire la pubblicità statale e privata al gioco d’azzardo.
3.Invitiamo le amministrazioni locali a ostacolare il gioco d’azzardo facendo leva su: •pubblicità; •licenze (toglierla ai bar trasformati in casinò); •orari di chiusura; •concessioni di immobili di proprietà comunale. Chiediamo inoltre maggiori strumenti ai sindaci per intervenire.
4.Vogliamo che la cura e la prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico siano sostenute dal servizio sanitario nazionale.

Il corteo partirà alle 9.30 da Piazza Stazione.

Adesioni da Pavia:
Movimento No Slot, Collettivo SenzaSlot.it, Unione Sindacale di Base, CGIL, Coordinamento per il Diritto allo Studio (UdU), ARCI, Libera, Cooperativa l’Alternativa, Osservatorio Antimafie, Kronstadt, Rete Amministrazione di Sostegno, UNICEF

Adesioni da fuori Pavia:
Nuovo Cinema Palazzo (Roma), Comunità S. Benedetto al Porto (Genova), No Slot (Trentino), Comitato Spontaneo Contro il Gioco d’Azzardo (Rapallo), Unione Sindacale di Base (nazionale), Associazione Insieme (Bergamo), Associazione Azzardo e Nuove Dipendenze (Varese), Gruppo Abele, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, SILP-CGIL (Lombardia), Verona No Slot, Federazione Comunità Educative (Com.E), Volontari Italiani Solidarietà Paesi Emergenti, VivereSenzaSlot (Capaccio-Paestum), Fondazione Exodus, Vita magazine

Stupendo!

Mi sa che anche l'amica Teresa sia divenuta una fan di youtube! Mi ha appena mandato questo che trovo delizioso, buona visione...qui è tornato il sole dopo una specie di diluvio...poveri pellegrini!

ogni anno ci passiamo...

oggi è il compleanno di Marisa, sarebbero state 65 candeline, ieri sera sono andata a vedere nel mio blog, andando indietro, invece, se in un qualche anno lei ed io stavamo facendo qualche cosa insieme il 25 aprile, il giorno del suo "Compleanno ad una nuova vita"...ci penso spesso a questo semplice ed ovvio fatto: passiamo tutti gli anni dal giorno in cui ce ne andremo...il 25 aprile del 2010 eravamo a Raiano lungo il cammino di San Michele numero 2 per scrivere la guida. Fu un giorno di riposo molto bello, era domenica e visitammo l'Eremo di San Venanzio ed assieme agli amici di lì percorremmo la tappa fino a Sulmona in macchina, era fattibile così, e fu proficuo avvalerci della loro conoscenza del territorio per trovare strade e stradette, un giorno proprio bello! Il giorno della Liberazione è il suo nuovo compleanno, i santi si ricordano nel giorno del loro tornare alla Casa di Dio, e anche per tutti noi credo debba essere così e allora: "Buon Compleanno in primavera, sulla terra e nel Cielo amica mia! Scrivendo come faccio in questi giorni di noi, di te pellegrina, ricordi sommersi piccoli e grandi vengono alla luce...questo piccolo libro che sta nascendo è il mio regalo per non dimenticarti ed andare avanti nella vita con te accanto, fino a quando passerò anch'io quella porta e sarò a Casa con te, ciao bella!"

giovedì 16 maggio 2013

dedicato a chi...ha i piedi

questo stupendo youtube l'ho ricevuto con la newsletter di Luca Giannotti "Il Cammino" fa pensare e c'è proprio tutto dentro, specialmente la parola Grazie per i piedi...e i pellegrini devono ringraziare più di chiunque altro, buon ascolto!

La festa dello Spirito alla Romita

mi è appena arrivato questo messaggio da Bernardino che trovo molto bello e poi c'è la proposta di questa Pentecosta lassù e c'è pure questo nuovo arrivo, un asinello!! Chissà come è carino e allora buona festa anche a te Oskar!


19 maggio 2013:

FESTA DI PENTECOSTE ALLA ROMITA

“Il Signore è lo Spirito e dove c'è lo Spirito del Signore c'è libertà” (2Cor 3,17) 19 Maggio 1991: Festa di Pentecoste. Fu l'inizio della nuova storia della Romita. Ridotta ormai ad un rudere, dopo 130 anni di abbandono, (1861-1991) e 22 di ricostruzione, è ora tornata al suo antico splendore. Grazie proprio all'Energia possente che si sprigiona da questa Festa, data d'inizio della Comunità Cristiana. Con la discesa dello Spirito Santo (“riempiti di Spirito Santo” At 2,4) i Seguaci di Gesù superano la paura ed hanno il coraggio di proclamare apertamente “le grandi opere di Dio”: da Discepoli diventano Testimoni. Pur senza la presenza e la vicinanza fisica del Maestro, con la forza del suo Spirito, s'incamminano per le vie del mondo a portare il suo Vangelo, il Fuoco dello Spirito: Messaggio di Vita, di Amore, di Gioia, di Speranza, di Futuro. La Pentecoste, una Festa che ha acceso la fantasia e il cuore di tanti nella Storia, ha ispirato e stimolato anche noi.
Quel 19 maggio 1991 eravamo pochi. Davanti ai nostri occhi un cumulo di macerie, un groviglio intricato di rovi, di liane e di edera. L'antico Eremo diroccato, devastato, saccheggiato: uno spettacolo di abbandono, di distruzione e di desolazione che non invitava certo a fermarsi. Eppure, ispirati e mossi dalla forza misteriosa dello Spirito, iniziammo con una Celebrazione sul prato tra rovi ed arbusti, immersi in una vegetazione lussureggiante, accompagnati dal canto degli uccelli e dai profumi della primavera inoltrata. Eravamo poveri di mezzi e di comodità, ma ricchi di idee e di entusiasmo. Iniziammo volutamente nel giorno di Pentecoste a significare che era lo Spirito di Dio che ci chiamava su questo monte a restaurare l'antico Eremo. Eravamo consapevoli d'intraprendere un cammino lungo, difficile, faticoso, avventuroso e pericoloso. Data la condizione disperata nella quale versava la Romita, da quelli che ci osservavano da lontano, fummo considerati degli illusi, dei pazzi, dei falliti in partenza. Ma a noi quel giorno dallo Spirito fu data in dono la Visione della Romita rivestita di Luce e di Bellezza, così come la vediamo oggi, dopo 22 anni di immane fatica.
Lo Spirito non lo vediamo se non negli effetti prodigiosi che produce, ma lo sentiamo vivo e operante dentro di noi perché “Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio” (Gal 4,6). Lo Spirito è Fuoco, Acqua e Vento. Come Acqua viene versata, dà vita, disseta, lava, rinfresca. Come Fuoco arde, illumina, riscalda, piega, trasforma. Come vento ispira, spinge, muove, porta il ricordo, l'eco ed il profumo di epoche lontane. Lo Spirito di Dio investe di Energia Divina l'uomo debole, fragile e limitato. E' Forza creatrice e trasformatrice. In grado di ridare vita ad ossa inaridite (cfr. Ez 37, 1-14), di sciogliere cuori induriti, di aprire ed illuminare menti ottuse e confuse, di asciugare lacrime dagli occhi, di sanare ferite dell'anima, di ricucire strappi, di riparare 2 brecce, di ricostruire rovine.
Tutto questo noi abbiamo sperimentato all'inizio della Romita e per tutto il tempo della ricostruzione. Abbiamo soprattutto sperimentato che lo Spirito è Libertà e genera libertà in chi si fa coinvolgere dalla sua azione. Lo Spirito è libero e imprevedibile.
I tentativi di alcuni, dalla mente gretta e dal cuore duro, di scoraggiare, di impedire, di bloccare e di distruggere la Romita, sono risultati vani. E non poteva essere diversamente. Lo Spirito infatti soffia come, dove, quando e su chi vuole (cfr Gv 3,8), a prescindere dai meriti e dalle capacità della persona. Nessuno ha l'esclusiva dello Spirito. Non c'è autorità umana che possa imbrigliarlo, incanalarlo, controllarlo. Lo Spirito vanifica le logiche, i calcoli e le astuzie dei poteri umani. In forza dell'unzione “che Dio stesso ci ha conferito e del sigillo dello Spirito che ha impresso nei nostri cuori” (2Cor 1,21-22) noi abbiamo la dignità di “Figli di Dio” (cfr Gal 4,5-7). Ne consegue che nessuno è e può “far da padrone sulla nostra fede” (2Cor 1,24) e che tutti siamo “collaboratori della gioia comune”. Il cammino faticoso, doloroso e luminoso della Romita è costellato di continue sorprese dello Spirito. Il Grande Protagonista nella realizzazione del Progetto della Romita (un Progetto di Restauro e un Progetto di vita) è stato lo Spirito di Dio. E' stato Lui l'Ispiratore, la Guida, la Forza trainante nel nostro cammino. Chi ne dubita, venga a vedere che cosa è stato capace di realizzare dal niente in pochi anni.
La Romita: un miracolo vivente! Naturalmente c'è stata anche la nostra collaborazione, perché il Signore ci rende sempre partecipi nel realizzare le sue opere. Perché siamo stati attenti alla Voce dello Spirito, l'abbiamo seguita con amore e docilità. Migliaia di volontari, giovani e rimasti giovani, gruppi parrocchiali, gruppi di scouts, famiglie con bambini, credenti, atei, agnostici: in tanti abbiamo collaborato alla realizzazione di questa Visione.Tutti ispirati e mossi dallo Spirito: La Romita come Luogo (per il passaggio di San Francesco e la permanenza dei miei Frati per 650 anni) e come Idea (per lo stile di vita francescano) mi ha affascinato sin dal primo giorno. Me ne sono innamorato, mi son preso cura di lei con passione, amore e costanza. E' un progetto che corrisponde alla mia storia, alla mia identità e alla mia vocazione di Frate da 58 anni, dall'età di 16 anni. E' parte della mia vita. La vita alla Romita continua. Arrivano sempre più numerosi i pellegrini del Cammino Francescano che accogliamo con gioia. Continuiamo a pregare, lavorare, vivere e annunciare il Vangelo con le parole e con la testimonianza di vita. Le difficoltà, i contrasti, le umiliazioni, le incomprensioni non mi hanno scoraggiato e non hanno intaccato minimamente la mia fede cristiana e la mia vocazione francescana. Anzi. Sono più contento e più convinto di prima. La forza dello Spirito è tale da farci superare prove ancora più difficili. La venuta di Papa Francesco, una grande sorpresa, un capolavoro inaspettato dello Spirito, ci incoraggia e ci rincuora. Ci ricorda la semplicità, la spontaneità e la gioia contagiosa del Santo del quale ha preso il nome. Fa brillare gli occhi, accende la mente, riscalda il cuore. E' un Papa che infonde fiducia e fa sorridere. Domenica 24 marzo 2013, ancora in piena euforia per l'elezione di Papa Francesco, abbiamo fatto la prima Celebrazione degli 800 anni della Romita. Eravamo in 90 a ricordare, festeggiare e ringraziare il Signore. Una novità recente è senz'altro l'arrivo di un asinello (Oskar): dolce, affettuoso, amico di tutti. L'asino, poco apprezzato da noi umani a causa della nostra superficialità, arroganza e invidia, è un animale straordinario. E' presente nella vita di Gesù (nel Presepio, nella fuga in Egitto e nell'entrata trionfale a Gerusalemme) e anche nella vita di Francesco. Era il suo mezzo di trasporto preferito. A dispetto della poca stima che gode nella nostra cultura l'asino, che Francesco chiamava “fratello asino”, è molto riflessivo, attento al mondo che lo circonda, intelligente, bello, sensibile, forte, determinato, costante e coerente nelle scelte e nei comportamenti, umile, mite, grande lavoratore, paziente. Per molti di noi potrebbe essere un maestro di vita. Chi infatti non vorrebbe avere tutte queste virtù? Quest'anno, nell'Ottavo Centenario della venuta di San Francesco alla Romita (1213), vogliamo ricordare nel giorno di Pentecoste quell'inizio meraviglioso e ripercorrere le tappe del nostro cammino. Nello stupore, nella gioia e nella gratitudine per tutta questa meraviglia. Vogliamo sopratuuto ricordare che “la Speranza non delude, perché l'Amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rom 1,3).

Programma Sabato 18 maggio:
ore 21 Veglia di silenzio, di ascolto, di canti e di preghiere nella Chiesa, costruita dai Frati alla fine del 13. sec.

Domenica 19 maggio,
Solennità di Pentecoste Ore 10,30 Visione di un DVD che descrive le diverse fasi della ricostruzione

Ore 12 Celebrazione della Pentecoste sul prato

Ore 13 Pranzo sotto il Cedro del Libano

mercoledì 15 maggio 2013

ha ragione Crozza!!!

Non se ne può più, veramente più e oggi al telegiornale de la 7 dicevano che il berlusca sta cercando di far sì che le nuove elezioni avvengano fra il giudizio di giugno e il processo di cassazione, insomma tutta la vita dell'Italia dovrebbe girare attorno al suo non voler andare in galera, ma come si fa ad andare avanti così!

pensando al suono delle motoseghe...

Nel lontano '90 feci un lungo viaggio in Thailandia e, al ritorno, in un monastero buddista in Inghilterra, parlando con un monaco di un magnifico monastero in cui ero stata non ci capivamo. Io gli dicevo che il roccione su cui era costruito era in mezzo ad una pianura deserta e lui diceva che quel monastero era nel cuore di una foresta, alla fine scoprimmo che stavamo parlando dello stesso monastero ma che lui ci era stato 10 anni prima di me e che, nel frattempo, per fare carta da stampanti per i nostri computers erano arrivati i giapponesi e avevano segato l'intera foresta...ora mi è arrivato questo appello riferito ad una foresta indonesiana, per favore firmate nella speranza che serva a qualcosa...a me basta sentire il rumore di una motosega che deturpa un albero per sentire la lama nella carne e non posso nemmeno pensare che si riduca una foresta ad una terra arida e senza vita come quella che vidi in Thailandia!

Cari amici,

E’ l’ultimo posto rimasto sulla Terra dove ci sono oranghi, tigri, elefanti e altre specie in via d’estinzione che convivono in piena libertà. Ma società minerarie e grandi industrie agrarie vogliono radere al suolo questa preziosissima foresta. Se nei prossimi tre giorni un milione di persone sosterrà un appello al presidente indonesiano, chiedendogli far tacere le motoseghe, potremo salvare questo prezioso habitat. Firma ora:
Vivo e lavoro nell'ultimo posto rimasto sulla Terra dove oranghi, tigri, elefanti e altre specie a rischio, convivono in piena libertà. Ma il rischio è che tutto questo venga distrutto se non riusciremo a farci sentire dal nostro presidente con un appello che lo convinca a intervenire per salvare questo habitat unico al mondo.
In questo momento in una delle foreste più incontaminate dell'Indonesia, un governatore locale vuole permettere ad aziende minerarie e a imprese legate alla produzione di olio di palma di disboscare aree della dimensione di un campo di calcio! E il Ministro per la Protezione delle Foreste sembra volerlo permettere a meno che il presidente non intervenga per fermare una volta per tutte questo piano ammazza oranghi.
Sappiamo che il presidente sta cercando di costruirsi una reputazione di grande difensore della natura, ma dobbiamo fargli sapere che il suo credito come ambientalista e la possibilità stessa di una sua carriera all'interno dell ONU sono a rischio. Questo potrà convincerlo a fare la cosa giusta ma dobbiamo agire velocemente. Firma questa petizione urgente e fai sapere a tutti di questa terribile minaccia che incombe sulla nostra maestosa foresta. Se in tre giorni un milione di persone firmerà la petizione, farò in modo che il nostro presidente ci ascolti:

http://www.avaaz.org/it/the_plan_to_kill_orangutans_loc/?bMJMNab&v=24913

Conosco bene queste foreste: ci lavoro in quanto direttore della tutela ambientale dal 2007 e ho ricevuto il Premio Future for Nature (Futuro per la Natura) 2013 per il lavoro che ho fatto per la salvaguardia dei grandi mammiferi a Sumatra, in particolare dei rinoceronti. Si tratta del posto con il più alto tasso di biodiversità di tutta la zona asiatica che si affaccia sul Pacifico; parte di essa è stata anche classificata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. I progetti di disboscamento voluti dall’industria mineraria ne devasterebbero una parte enorme e metterebbero le comunità locali addirittura a rischio di frane e inondazioni! Inoltre, se il loro habitat fosse distrutto, i pochi oranghi, tigri, elefanti e rinoceronti rimasti sarebbero decimati.
Due anni fa il nostro presidente ha organizzato un’unità di crisi nazionale sulla deforestazione e firmato una moratoria di due anni sul disboscamento, dopo che abbattimenti e incendi fuori controllo avevano portato l’Indonesia sui notiziari di tutto il mondo come uno tra i maggiori responsabili delle emissioni di gas serra del pianeta. Fortunatamente, pare che il nostro presidente abbia accettato questa settimana di rinnovare la moratoria che è stata una polizza vita per così tante specie in pericolo di estinzione. Ma perfino con questo rinnovo, il Governatore di Aceh potrebbe ancora decidere di sacrificare ampie parti della foresta pluviale per farne legname, a meno di un intervento da parte del presidente. Manca solo un anno e mezzo alla scadenza del suo mandato, e molti dicono che mira a ottenere un importante ruolo di potere all'interno delle ONU. Noi vogliamo solo che mantenga la sua parola. Durante una recente conferenza, infatti ha dichiarato agli altri leader mondiali: “Le foreste mi sono molto care … perdere le nostre foreste tropicali equivarrebbe a un disastro di livello nazionale e planetario”.
Le mega industrie di olio di palma non vorrebbero altro che sradicare questi alberi; la East Asia Minerals Corporation, con sede in Canada, è già stata scoperta a lavorare dietro le quinte per portare avanti il progetto! Paesi come il mio hanno diritto di svilupparsi, ma non a discapito del nostro insostituibile patrimonio ambientale; lo sviluppo dovrebbe portare beneficio, non un danno, agli Indonesiani.
Diciamo al presidente che esiste una soluzione semplice: abbandonare il progetto-killer sulla foresta di Sumatra ed estendere la moratoria sul disboscamento. Firma ora e dillo a tutti: non rimane molto tempo prima della scadenza della moratoria. E dopo aver firmato, poiché il nostro presidente ama molto Twitter, mandagli anche lì un messaggio:

http://www.avaaz.org/it/the_plan_to_kill_orangutans_loc/?bMJMNab&v=24913

Come membro di Avaaz ho visto questa comunità unire le forze per proteggere foreste e specie in via d’estinzione: dall’Amazzonia in Ecuador e Brasile agli elefanti e rinoceronti minacciati dal bracconaggio. Ora è il turno dell’Indonesia: unisciti a noi per salvare questa foresta magica.
Con speranza,
Rudi Putra dall’Indonesia e tutto il team di Avaaz



lunedì 13 maggio 2013

...camminando verso Santiago

in questi giorni, scrivo e scrivo... "Compagne di cammino" e, quando mi interrompo, ho la testa piena di ricordi e ancora tanto da scrivere...e allora non ho più voglia di parole e gioco con youtube. Sta sera mi è venuto in mente che se anche nel 2002 io camminavo cantando "Gracias a la Vida" l'intera Spagna cantava El Talisman e non capivo le parole ma mi piaceva il ritmo e, credetemi, si cammina da Dio con questo ritmo e la musica usciva da ogni finestra e da ogni bar e così si camminava a ritmo. Così, sta sera, mi è venuta voglia di riascoltare questa canzone che E' veramente per me il Cammino! E sono pure andata finalmente a cercare la traduzione del testo...whaooo che passione! E allora mi piace  ancora di piùùùùù! E adesso mi metto a ballare! Buon ascolto...io non scrivo più per sta sera, sono cotta, cotta, cotta!

Il talismano della tua pelle mi ha detto


Che sono la regina delle tue fantasie

Io sono l'asso di cuori

Che camminano nelle tue tentazioni

Il talismano della tua pelle mi dice

Che sulla tua sella cadranno le redini

Quando una notte d'amore, disperati

Cadremo insieme e avvolti

Il tappeto e tutto intorno,finiranno in disordine

Quando una notte d'amore di cui non dubito

L'eternità arriverà di sicuro

Tu ed io, il destino e il cuore,saremo uno

Sono la terra delle tue radici:il talismano della tua pelle lo dice

Sono la terra delle tue radici:lo dice il cuore e il fuoco della tua pelle

Sono la terra delle tue radici:il talismano della tua pelle lo dice

Sono la terra delle tue radici:vediamo cosa dici tu

Il talismano della tua pelle mi fa capire

che vado scalza da un angolo all'altro

Per ogni strada che c'è nei tuoi sogni

Che sono il mare di tutti i tuoi porti

Il talismano della tua pelle mi dice

Che il tuo destino cadrà alla mia porta

Quando una notte d'amore, disperati...

Sono la terra delle tue radici...

Quando una notte d'amore, disperati...




domenica 12 maggio 2013

10 anni fa...ero in cammino!

è giorni che penso: "Devo ripescare il mio diario di allora, ma quando sono partita dalla Verna per inventarmi il cammino tutto per me?" beh l'ho fatto adesso e ho scoperto che dormii lassù la notte del 9 maggio 2003 per poi partire il giorno dopo verso un futuro pieno di pellegrini che allora mai avrei potuto immaginare.
Nella prima pagina del diario c'è la definizione, anzi, l'etimologia, della parola ENTUSIASMO che ascoltai in chissà che programma alla radio mentre con Norma e Piero, i cari amici che mi accompagnarono fino a là dal paesello dolomitico, si viaggiava verso la Toscana. Scrissi : "Dal greco essere in Dio o essere ispirati da Dio, cioè avere Dio dentro di sé"
Così tutto è inziato e 10 anni, in fondo, sono pochi...in questi 10 anni per me lo stravolgimento del mio mondo, della mia vita; il trasloco ad Assisi, l'ostello, la sua chiusura, l'attesa, ora, per uno nuovo e 2 guide...un lunghissimo cammino in due guide che ora, almeno una delle due, è pure in tedesco e in inglese...e tanto altro in mezzo: Il cammino nel Sinai, due volte a Monte Sant'Angelo, il Cammino verso Gerusalemme, il cammino della Maddalena in Francia...beh io sono "insaziabile" e mi pare di non aver fatto nulla e vorrei fare di più...ma di certo quella magica, divina parola ENTUSIASMO ha dato il La ed è sempre con me. A volte offuscata dal piattume dell'attesa, a volte indebolita dal: "E ora che faccio?", a volte rattristata dalle incomprensioni, ma basta che un pellegrino mi chiami, magari con tutti i suoi dubbi, le sue domande sul cammino con quel suo: "Scusi la disturbo? Vorrei la credenziale e anche..."che...rispunta ed è come quel giorno di maggio di 10 anni fa e lei, la parola, mi gorgoglia in gola e passa al dubbioso che partirà non sapendo che gliel'ho passata via telefono. L'Entusiasmo ha un potere contagioso, non è nostro, ci è dato dal Cielo e lo possiamo solo passare...è questo il "lavoro" che io faccio, che Simone fa con i suoi pellegrini di san Benedetto...perchè una guida la può scrivere chiunque, è un lavorone ma si fà...entusiasmare i pellegrini è solo di chi ha in sé questo dono dell'Entusiasmo e questo fa la differenza fra i cammini scritti a tavolino e quelli scritti con i piedi e con il cuore, non è un merito, è un dono di cui sono grata al Cielo, tutto qui!
Buon cammino pellegrini, oggi c'è il sole, e che i vostri passi siano pieni di ENTUSIASMO!

il santo degli hospitaleri...


e in questo giorno in cui si mecola l'Ascensione e la festa della mamma è pure la festa di Santo Domingo de la Calzada, il santo che si occupava dei pellegrini, storia antica in cui si sovrappongono pure il gallo e la gallina che gli tengono compagnia nella bella chiesa gotica in cui riposa per sempre, penso a te....Bella storia la tua che ha in sé una costante...l'incomprensione delle gerarchie e un progetto importante per gli altri...
E allora, Santo Domingo...pensaci tu alla Ruah...senza nessuna pretesa di farsi santi c'è chi un hostal per i pellegrini lo sogna, la strada c'è e pure il ponte, anzi due, c'è pure la casa...pensaci tu!
Questo è quello che racconta di lui i "santi del giorno"
Nato nei dintorni di Burgos (Spagna), dopo aver fatto il pastore, tentò, ma invano, di entrare nei monasteri di Valvanera (Logrono) e di S. Millán della Cogolla. La sua deformità fisica e la sua insufficienza intellettuale impedirono agli abati di riceverlo. Qualche tempo dopo, però, fu ordinato sacerdote dal legato papale Gregorio di Ostia, di cui divenne intimo e fedele amico e compagno di viaggio attraverso la Spagna. Alla morte di lui, avvenuta il 9 maggio 1048, Domenico si ritirò sulle rive dell'Oja, in un punto dove i pellegrini diretti a Compostella erano soliti guadare il fiume, dedicandosi al loro servizio. Costruì un ospizio, nel quale essi potessero riposare la notte, un ponte che rendesse loro agevole e sicuro il passaggio, e trasformò la pista in una comoda strada (in spagnolo calzada), aiutato dagli abitanti della località, attirati dalla sua santa vita e dai miracoli che compiva, e anche da Alfonso VI. Attorno alla cella, dove abitava, e alla cappella, dove pregava, si andò formando, lui ancora vivente, la città di San Domenico della Calzada. Morì il 12 maggio 1109 e fu sepolto nella chiesa del luogo. La festa ricorre il giorno della morte.



sabato 11 maggio 2013

l'argentino che amerò siempre!

e così fra un lavoro e l'altro...mi sono fatta un giro sudamericano in youtube e, arrivata a Victor Jara ecccolo qua l'amato Che! Che volete io sono di quella generazione e quell'idealista sognatore del Che sarà sempre nel mio cuore! Todo cambia...il mondo non era meglio allora ma era pieno di sogni e di sognatori, di idealisti che, a modo loro, cercavano di cambiare la Terra in meglio...ora si sogna meno e...quanto mi manca! Io continuo a farlo, tanti forse nascosti pure ma come è stato bello essere giovani allora!

Mercedes Sosa...ancora



Quanto è bella la lingua spagnola! Se non fosse nata tutta la storia dei miei passi francescani e del mio conseguente scrivere la guida e occuparmi dei pellegrini dal 2004, ora la parlerei perchè dovevo trasferirmi, almeno per un pò, sul cammino di Santiago e vievere, lavorare lì e andare a scuola per imparare bene la lingua...altra vita...
Miguel il mio "figlio spagnolo" che si sposerà il 25 ha chiesto a tutti i suoi invitati di mandare le nostre canzoni favorite che saranno poi suonate alla Fiesta e già avevo in mente "Gracias a la vida" che è stato il mio inno del Cammino di Santiago, dove ci conoscemmo ad Eunate, e che resta una delle mie canzoni più amate...ora manderò anche "Todo Cambia".
Sentite quanto è bella anche questa su testo di Cesare Pavese...l'amato poeta della mia adolescenza!

Todo cambia...

la cara amica Teresa mi ha mandato questo youtube...bellissima canzone e bravissima cantante! Todo cambia...ma la Chiesa?! Non è che ci siamo illusi che papa Francesco facesse la differenza? La sua posizione nei confronti delle suore americane e delle suore in generale che non sono zitelle e, quelle che lo sono non sono da meno dei tantissimi frati zitelloni, non mi è piaciuta molto...non basta essere tanto caro con le persone nella piazza, il commisariamento delle suore americane è uno scandalo che si sperava lui sanasse ed invece ha riconfermato quello che aveva fatto Benedetto XVI andando inoltre così contro quello che dice continuamente su gli ultimi e i poveri di cui loro si occupano costantemente. Che fai Francesco? Non ci deludere per favore!

venerdì 10 maggio 2013

mentre la mamma è...a cena

i gattini dormono a stuoia. Ma non sono belli?! Stanno crescendo e hanno aperto già gli occhietti, ho cambiato il cestino perchè la mamma potesse stendersi e loro stessero in un "appartamento" più largo ma, fra poco, proverò a spostarli in cucina perchè appena usciranno dalla loro suite... si salvi il tappeto!
Qualcuno di voi ne vuole uno? Sono veramente splendidi, anzi splendide, fra una quarantina di giorni potranno lasciare la mamma e saranno spettacolari. Aiutatemi a trovare padroncini amorosi per questi batuffolini...please!

giovedì 9 maggio 2013

festa dell'Europa

sì, sono bolognese, sì sono italiana, sì sono europea, sì sono cittadina del mondo, sì sono cittadina di questa piccola galassia, sì sono cittadina di questo universo...
Culturalmente mi sono sempre sentita europea, orgogliosa della sua cultura, della sua bellezza, della sua diversità.
E allora oggi ho visto lo spot su questa festa e mi sono commossa perchè è vero che noi, nati dopo la guerra, non sappiamo cosa sia l'orrore della guerra a casa nostra. Ne parlavamo con Michele che, a 77 anni, ha avuto un papà che ha conosciuto due guerre e un nonno che ha vissuto anche la Comune della fine dell' '800 e noi, anche lui, siamo degli esseri fortunati, immensamente fortunati, che spesso ci dimentichiamo di questa fortuna.
Da bambina giocavo con spillette con una E sopra, mio papà da mezzo italiano e mezzo francese era un convinto europeista, era un politico di Ravenna e si sentì male a Bruxelles scoprendo quel male che lo portò via in 8 mesi, era lì per cercare casa per noi per " i miei bambini che studieranno in scuole internazionali e viaggeranno e saranno europei...", lui che stava divenendo un funzionario del nascente parlamento europeo. Non ci riuscì a trasferire la famiglia là ma questo mandato me lo ha lasciato. E allora, io non capisco nulla di economia, non so se la crisi sia dovuta all'Europa...penso più che sia la finanza mondiale che strozza l'umanità tutta, ma so di certo che noi siamo degli esseri fortunati perchè la guerra qui non c'è e che ha ragione lo spot, ognuno di noi è europeo e ha il dovere di far funzionare questo vecchio continente carico di storia e anche di esserne orgogliosi....e anche di smetterla di lamentarci perchè, tantissimi stanno soffrendo qui per la crisi, ma tanti altri stanno bene e si lamentano per abitudine...io non possiedo nulla, sono appesa ad un filo ma non mi lamento, voglio solo contribuire come posso, con la mia vita, per il bene dell'umanità, questo è quello che devo fare perche sono: bolognese, italiana, europea, umana e sono immensamente grata per non dover scappare sotto le bombe. Ricordiamoci di questa fortuna!

da bolognese...

...e poi centra sempre un pellegrino! Oggi è festa a Bologna per quella Madonnina con il bimbo "vecchietto" che tutti i bolognesi amano, credenti e non credenti, come una mamma dei cittadini.
Il sole è tornato e mi fa piacere per i pellegrini in cammino che hanno dovuto sopportare tanta pioggia negli ultimi giorni.
Qui sotto come ne parla i "santi del giorno" e la leggenda dell'arrivo a Bologna dell'icona. Buona festa bolognesi!

La venerazione verso la Madonna di San Luca, con il culto del vescovo S. Petronio, costituisce un dato caratterizzante la città e diocesi di Bologna. Questo vincolo di grazia e benedizione, iniziato con la fondazione della chiesa sul Monte della Guardia nel 1194, ebbe una storica conferma allorchè durante l'episcopato del beato Nicolò Albergati, il 4 luglio 1433, la venerata immagine scese per la prima volta dal Colle della Guardia per liberare la città dalle piogge diluviali. Dal 1476 la visita della B. Vergine si verifica con cadenza annuale nei giorni delle Rogazioni antecedenti l'Ascensione. Ogni evento, triste e lieto, della storia di Bologna si riflette su questa immagine dolce e austera, che appartiene al modello della Hodigitria, cioè di Colei che indica la Via. Maria sembra ripetere ai Bolognesi le parole pronunciate a Cana: "Fate quello che Egli vi dirà" (cfr. Gv 2,5). La Madonna di San Luca, incoronata dall'arcivescovo Alfonso Paleotti nel 1603, ricevette un prezioso regale diadema per le mani di Pio IX il 10 giugno 1857 nel corso del viaggio alle Legazioni Pontificie.

La leggenda di Teocle

Santuario della Madonna di San Luca sul Colle della Guardia.
 La leggenda riguardante l'arrivo dell'icona raffigurante una Madonna col Bambino è raccontata tardivamente nella cronaca di Graziolo Accarisi, giureconsulto bolognese del XV secolo. Essa narra di un pellegrino-eremita greco che, in pellegrinaggio a Costantinopoli, avrebbe ricevuto dai sacerdoti della basilica di Santa Sofia il dipinto, attribuito a Luca evangelista, affinché lo portasse sul "monte della Guardia", così come era indicato in un'iscrizione sul dipinto stesso. Così l'eremita si incamminò in Italia alla ricerca del colle della Guardia e solo a Roma seppe, dal senatore bolognese Pascipovero, che tale monte si trovava nei pressi di Bologna. Arrivato nella città emiliana, fu accolto dalle autorità cittadine e la tavola della Madonna e del bambino venne portata in processione sul monte.
Col tempo la leggenda si arricchì di particolari dettati dalla fantasia o dalle supposizioni dei cronisti. Il primo fu, nel 1539, Leandro Alberti che diede alle stampe la Cronichetta della gloriosa Madonna di S. Luca del Monte della Guardia di Bologna, dove ipotizzava, come data d'arrivo dell'icona, l'anno 1160. Il frate Tommaso Ferrari, nel 1604, aggiunse il particolare che l'icona fosse stata ricevuta dall'eremita e portata sul monte dal vescovo bolognese Gerardo Grassi. Infine, è un falso documento, prodotto probabilmente da don Carlo Antonio Baroni (1647-1704)[1] e datato 8 maggio 1160, a raccontare della consegna dell'icona da parte del vescovo Grassi a due sorelle, Azzolina e Beatrice, figlie di Rambertino Guezi, fondatrici nel 1143 di un eremo sul colle della Guardia consistente di una capanna e una piccola cappella dedicata a San Luca. Quest'ultimo documento falso dava anche un nome al pellegrino: Teocle Kmnya (o Kamnia).



mercoledì 8 maggio 2013

e come ho fatto a dimenticarlo?

eppure oggi dicevo: "8 maggio, 8 maggio...perchè penso a questa data?"  Ma sì è la festa di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo! Solo due anni fa ero là per la presentazione della guida "Con le ali ai piedi" sembra una vita! E chi ha detto che più si invecchia e più il tempo fugge?! Mah, a me succede il contrario...forse sto proprio "rimbambendo" nel senso ritornando bambina per cui i giorni sono lunghissimi, i mesi anni e gli anni delle eternità. Beh, alla fine della giornata buona fine della festa ai Micheli che hanno due feste...e non ho nemmeno fatto gli auguri al pellegrino Michel che ho acompagnato alla stazione sta mattina! Sto proprio "rimbambendo" nel senso di vecchiaia!

Il giro del mondo in 80 pizze

guardate che bella notizia che mi ha appena mandato il caro amico Renato di Venezia!
QUESTO E' UN ANNUNCIO PER CHI VIVE A VENEZIA E DINTORNI O CHE SI TROVA A PASSARE DA QUELLE PARTI NEL GIORNO CHE VEDETE PIU' SOTTO
E' una gran bella cosa quella che Renato e i suoi collaboratori mandano avanti vicino a Venezia per accogliere, indirizzare, aiutare ad inserirsi, i minori migranti, vale la pena di andarci non solo per gustare le delizie della Via della Seta ma, specialmente, per conoscere questa bellissima realtà.
Buon appetito!

venerdì 24 maggio avremo una serata particolare
“Pizze sulla via della Seta 0.0”,
un'occasione per degustare le pizze (non solo pizze!) prodotte dal nostro forno e sostenere la nostra scuola di pizzeria.
Qui sotto potete vedere il menu’ della serata.
Grazie e vi aspettiamo numerosi,
Renato ed equipe minori
www.icareminori.org

IL MENU’ SULLA VIA DELLA SETA

Ouverture:

KABUL (AFGHANISTAN)
focaccia con intingolo di Mast o Khiyar e salad (yogurt e cetrioli e insalata pomodori e cetrioli)

MARV (AFGHANISTAN)
pizza con farina Khorasanica (kamut), battuto di pomodori secchi, mozzarella, bamiye (fiori dell'ocra)

MASHHAD (IRAN)
pizza bianca con farina khorasanica, formaggi leggermente affumicati, zafferano

KERMANSHAH (IRAN)
pizza con farina di farro della mezza luna fertile, base di salsa di melanzane al latte di capra, agnello, ricotta di pecora affumicata grattugiata sopra e decorazione finale con erba cipollina

KONYA (TURCHIA)
lavorazione anatolica della pasta lievitata (diffusa anche in afghanistan col nome di bolani): il disco di pizza viene farcito con formaggio, spinaci o patate e cipolle o carne e poi chiusa a metà e cotta sui due lati brevemente.

IZMIR (TURCHIA)
pizza con base che decide Paolo, poi fettine di kebab sopra cosparse di yogurt marinato con aglio, una riga sopra lo yogurt di olio piccante rosso (scaldato con un po' di concentrato di peperoncino o pomodoro+peperoncino in semi) e decorazione di menta secca.

MIKONOS (GRECIA)
pizza più tradizionale con pomodoro fresco (a fette o pomodorini), feta + olive nere + basilico (ma decide paolo poi di giocarsela tra origano e basilico)


Dessert

IGOUMENITSA (GRECIA)
Dolce dedicato alle delizie culinarie delle pasticceria greca: dischi ripieni di formaggio e feta, noci e uvetta, cosparsi poi di sciroppo al miele e fatti riposare.


GIRO DEL MONDO IN 80 PIZZE
SULLA VIA DELLA SETA è la prima tappa del GIRO DEL MONDO IN 80 PIZZE, che racconterà da 4 a 8 paesi a puntata a partire dalla degustazione delle tradizioni culinarie legate alla lavorazione della pasta lievitata.
La prossima puntata sarà ancora medio orientale e contemplerà la regione subcaucasica e delle ex repubbliche sovietiche (Armenia, Georgia, Azerbaijan, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghzstan, Tajikistan, Turkmenistan) e un bel giro tra architettura, lingue e tradizioni leggendarie di quei paesi...



martedì 7 maggio 2013

eccola qua, Yahoooo!!!

La foto è la stessa ma che impressione mi fa il titolo in inglese e quella bandierina!
Sono così contenta!!! E già mi arrivano telefonate di richiesta della guida in inglese ancora prima che sia nelle librerie e in Amazon...c'era proprio la necessità che uscisse in inglese!
Fra poco anche il sito sarà perfettamente aggiornato in inglese...cosa farei se non ci fosse Oriano! E allora grazie caro amico, grazie a Terre di Mezzo, grazie al caro Leslie che l'ha tradotta così bene!
Fra qualche giorno è nelle librerie anche la 5a edizione in italiano...insomma è proprio un successo editoriale, 5 edizioni in 9 anni! Se solo l'avessi pensato quando 10 anni fa mi misi lo zaino in spalla per fare il "cammino sui passi di Francesco" tutto per me!
Era maggio come ora ma la stagione era ottima...qui è 2 giorni che piove tipo novembre e penso a tutti quei pellegrini bagnatissimi perchè sto spedendo credenziali a go go e tanti sono in cammino.
A casa mia c'è Michel un signore francese di ben 77 anni che, in varie tappe, negli anni, ha fatto da Mont Saint Michel a Monte Sant'Angelo (un giochino di 2700 km.) e che, sull'ultimo tratto di cammino che faceva senza guida e sempre su strada, ha scoperto "Con le ali ai piedi" e ha continuato così!
Ora sta completando, anzi ha completato nella pioggia di questi giorno il Chemin de Assise da Vezelay a qui...ma chi ci arriva alla sua età così in forma! Ha uno zaino piccolino, un extra zainetto legato davanti, e con le sue lunghe gambe...va! Che bravo!