martedì 30 aprile 2013

i miracoli...della Posta di Santa Maria degli Angeli...

...veramente non è la posta che fa miracoli, anzi...ero lì che battagliavo per avere un tipo di pacco che fa spendere di meno per spedire 100 credenziali a La Verna dove le stanno dando come il pane per cui devo regolarmente spedirne per chi non me le chiede o decide di partire all'ultimo momento. Dicevo, battagliavo perchè non avevano più la scatola grande e così dovevo comperarne due piccole spendendo di più...fra la solita tantissima gente c'era una suora nera dalla faccia simpatica che attende...me ne esco arrabbiata decisa ad andare a Tordandrea a vedere se lì posso avere più fortuna e lei mi segue e mi chiede come fare a spedire un pacco di libri in Kenya e lì è cominciato...il miracolo. Carico la suora e andiamo a Tordandrea ma quella posta non ha quei pacchi particolari e allora ripartiamo alla volta di Bastia (questo è solo un assaggio di una parte del lavoro che faccio costantemente per l'Associazione...alla faccia di chi crede che non faccia nulla e parla pure male di me...lasciamo perdere). Lì inizia un doppia battaglia 1 per il mio di pacco e anche loro non hanno la scatola e 2 per spedire in Kenya i libri visto che c'è un accordo internazionale per cui i pacchi di libri pagano meno...niente da fare e lei deve pagare una fortuna per spedire libri usati che sono troppo pesanti da scariolarsi in giro...perchè, dopo aver scomodato il direttore e quant'altro, avremmo potuto spedire il pacco a prezzo agevolato solo se la suora poteva fornire la sua partita Iva (?!?) ma come? Uno deve avere la partita Iva per spedire libri? E come avrei fatto dall'India dove, anche da un paesino di 3 case riuscivo a spedire pacchi di libri nel lontano 1981? Ditemi dov'è il terzo mondo?
Comunque, alla posta chi c'era? La deliziosa giapponesina "Ciliegina" (Sakura che vuole dire bocciolo di ciliegio) che conobbi ad un pranzo pro Palestina 3 anni fa...è finita che siamo andate a bere qualcosa noi 3, tre donne di tre continenti diversi che stavano perfettamente bene insieme ed avevano un sacco di cose in comune...la principale: l'apertura verso l'intera umanità!
Lasciata l'"Asia" riporto la sorella a Santa Maria dove lei, che è "Ministro Generale dell'ordine delle francescane di San Giuseppe", è ad un convegno mondiale di generali francescane...E, prima, parliamo, parliamo tanto e lei è una persona meravigliosa dalla mente e dal cuore spalancato...e così le dico della Ruah e lei vuole vedere il posto che ho in mente...e io ce la porto e lei dice: "Va benissimo, questo è il posto, lo sento, sono sicura che succederà perchè è volontà di Dio e io pregherò per questo...ma ne sono sicura!" (bello no?). La porto alla stazione per fare il biglietto per Roma...deve andare ad un altro convegno, e i discorsi continuano e le parlo della meditazione e lei è tutta presa e si annota titoli di libri perchè vuole meditare con i suoi bambini...poi scopro che in questo loro convegno nessuno ha pensato di portarle a vedere Le Carceri...ma come? Ci sono suore che non verranno mai più ad Assisi che come per Margaret, Margherita (al tavolino del caffè ci eravamo dette: Un bocciolo di ciliegio, una margherita e un angelo...beh di nome...che incontro!) dicevo, suore come lei che spendono l'ira di Dio per venire nel luogo di Francesco e forse mai più potranno tornarci e non le si porta in giro? Così, dopo 45 minuti in cui Margherita ha pranzato alla Domus Pacis, sono andata a prenderla e l'ho portata alle Carceri...sapeste la sua felicità e anche la mia! (le ho portato anche un CD di John Main così potrà in anteprima scoprire di che cosa parlavo dicendole della meditazione). Ora è al convegno, mi ha detto di dirvi attraverso il blog che ci siamo incontrate per volontà di Dio ed ora: "Siamo una cosa sola e che essere una cosa sola è il bisogno dell'umanità" E' vero, è come se ci fossimo sempre conosciute, abbiamo direi tutto in comune e pensiamo su tantissime cose allo stesso modo! Lei mi manderà cose che producono nella sua missione, borse e portafogli pare molto belli,  sono poverissime e si occupano di bambini orfani e di mamma con l'Aids, mi diceva: "A volte non abbiamo cibo né per noi né per i nostri bambini, a volte non c'è l'acqua e nemmeno l'elettricità...facciamo come possiamo." Beh l'aiuterò, proverò a vendere le loro belle borse...insomma, rimarremo in contatto e, quando ci siamo salutate, io le ho detto: "Forse un giorno ci rivedremo..." E lei mi ha risposto: "Togli il forse, ci rivedremo!" Che bellezza, che miracolo, pensate che Dio si serve anche della nostra "posta da terzo mondo" per fare incontrare le persone e far accadere miracoli...però se la posta andasse meglio non sarebbe male, o no?!
Ora sono tutta "emozionalmente suonata", come mi succedeva spesso all'ostello, perchè le emozioni da Dio-incidenze sono molto forti e ...consumano oltre che dare tantissimo, ti suonano e ora vado a stendermi per recuperare...
ps mi dispiace solo che nella foto non c'è la ciliegina...lei ci ha fatto la foto con il suo telefonino ed eravamo così frastornate tutte e 3 che non ho pensato di farci fare una foto da qualcuno...peccato!

lunedì 29 aprile 2013

la famiglia di mamma Tache!



visto che belli! E come sono grossi...in primo piano il maschietto. E poi sono stati così puntuali, due sere fa in camera mia dormivano Chiara e Alberto e, di certo, Tache non avrebbe partorito lì, sono proprio un dono!

fiocchi...boh in camera mia!

Ieri notte sono andata a letto sull' una, Simone dormiva della grossa nella camerertta dei pellegrini, in attesa delle sue fatiche ciclistiche di oggi...sta concottando un nuovo percorso, e sarebbe partito all'alba. Sono salita in camera e Tache, la piccola gattina a macchie delicate grigio-rosa, stava sdraiata sul mio letto ronfando come fanno le gatte quando stanno per partorire. Lei, di solito, fugge terrorizzata quando mi vede avvicinare ma non ieri notte...era in pena e le mie carezze sul pancione teso le facevano piacere. Ogni tanto scendeva dal letto per tentare di aprire l'armadio perchè, mi sa, li voleva fare lì dentro i suoi gattini ma, da ieri, ho approntato un cestino, quello che di solito sta fuori sul balconcino d'ingresso e che a lei piace molto...alla fine si è arresa, l'avevo messo proprio incastrato accanto al mio letto in posizione riparata.
Così...mi sono addormentata pronta a svegliarmi per fare da...ostetrica, l'ho sempre fatto per le mie mice ed invece...ho dormito e lei, tutta sola, ha partorito nella notte...piccola cara è così giovane anche lei!
Sono quattro e, pare, tutti in buona salute. La cosa buffa è che quando mi sono resa conto che era incinta ho sperato che fossero figli del gattone bianco-rosso che veniva a morosa e non di quel gattaccio prepotente bianco con un macchia Punk sull'occhio sinistro che gironzolava qua attorno ed invece...sono proprio suoi perchè uno dei quattro è bianco con una macchia nera in testa come il papà, poi c'è una bimba uguale alla mamma (i tricolori sono sempre femmine), uno tutto nero o perlomeno scuro, e uno bianco con delicatissime macchie rosa...insomma, pellegrini, volete un gattino?!
Aiutatemi a trovar loro casa nel giro di una quarantina di giorni...non posso arrivare a quota 10!
Bella una nascita, bella questa mini mammina che ora si lascia accarezzare come speravo per non dover andare a cercare i suoi figli in tutti i buchi qua attorno, come sarebbe stata contenta Marisa gattara quanto me!
ps la foto è brutta ma l'ho fatta senza flash...per non disturbare la puerpera.
Aggiunta alle 11,30, i fiocchi boh..dovrebbero essere 3 rosa e uno azzurro. I gattini sono bellissimi e più che vitali. Di gattini ne ho visti tanti ma questi sono proprio speciali. Quello che dovrebbe essere il maschietto è "assatanato" manda via tutti per accapparrarsi tutti i tittini ed è bianco a macchie rosa come le macchie chiare della mamma, le altre sono femmine perchè tutte tricolori. Quella che assomiglia al papà per la macchia nera vicino all'orecchia sinistra ne ha una di stessa dimensione e posizione rosa vicino all'orecchia destra. Che miracolo della natura! E come sono tutti puliti, nemmeno una macchietta di sangue, lavati accuratamente dalla mamma che ronfa ancora provata dal parto...adesso le porto un pò di latte...la poverina sarà assetata ma non si azzarda a mollare i suoi piccoli e scendere le scale fino in cucina. Ho già fatto un pò di propaganda per darli via: alla posta dove sono andata a spedire le credenziali, alla libreria francescana, alla coop...insomma nei luoghi dei miei soliti giri. Sono disposta a portarli anche a destinazione...non lo volete un bel gattino?

domenica 28 aprile 2013

scriverò...

scriverò un libro sui "compagni di cammino", scriverò un libro sulla mia compagna di cammino, scriverò un libro sui ricordi, sui grandi momenti e sulle minime cose, sulle gioie e sulle litigate, sul sole e sulla pioggia, sulle vesciche e il male alle spalle, sul vento...sulla libertà vissuta in due.
L'ho tutto nel cuore e nella testa, si sta formando...non sarà un "diario di cammino" e nemmeno un libro sui cammini, sarà un libro sulla fortuna, sul dono di avere o di aver avuto una compagna di cammino...ieri dicevo in chiesa: "Nella vita di tutti noi ci sono stati tanti amori, tanti uomini o donne che abbiamo amato ma uno solo, se ci pensiamo, è stato il Grande Amore ed è sempre l'unico. Nella vita dei pellegrini ci sono stati e ci sono, tanti compagni con cui si cammina ma uno, una sola è il Compagno, la Compagna di cammino..." E questo sarà il tema che si nasconderà fra le righe e formerà le parole...l'unicità di quel compagno, di quella compagna; sarà un libro sulla gratitudine...
Oggi non mi metto a scrivere, oggi no ma da domani sì e poi, se qualcuno lo vorrà pubblicare, sarà per tutti...un inno alla vita di qua e di là da quella barriera che ci pare invalicabile e che chiamiamo morte e che non c'è se non in apparenza...oggi non scrivo...mi godo l'attesa di farlo...non l'ho fatto, in questi mesi di sofferenza di Marisa, quasi per scaramanzia  ma si andava formando, oggi mi godo l'attesa in una casa di nuovo vuota, solo Simone è rimasto ma è in giro a godersi Assisi, io avevo voglia di stare sola a non fare nulla se non rispondere agli emails e scrivere e imbustare credenziali che domani partiranno...perchè i pellegrini partono sempre...per andare dove? Verso una meta che è sempre più in là. Per allenarsi a partire per il Grande Cammino dove finalmente si arriva...o forse si continua a cammina leggeri nella pura Bellezza che sui sentieri della Terra si intravvede nei momenti di beatitudine che i pellegrini conoscono...oggi è per me un "giorno di sosta" poi si riparte e pigerò i tasti del computer per "ripartire" scrivendo...buona domenica!

sabato 27 aprile 2013

...Ka la morte secunda non'l farà male...



Si può essere felici al funerale della più cara amica? Sì, si può è successo a me...
sono partita da casa con il nostro Tau fiorito nel sedile di dietro...annebbiata, confusa, tesa...in un'ora e un quarto ero davanti alla bellissima chiesina di Santa Eugenia, lì già ad attende amici che non conoscevo e il caro frà Moreno un vero grande amico di Marisa. Entro in chiesa e tutto è pronto, ci sono già i fiori, metto il Tau sui gradini della chiesa poi portano la scatolina con dentro Marisa, ...o quello che il mondo pensa che sia lei,  io lego la mia conchiglia di Santiago alla maniglia e gli addetti prendono il Tau e lo mettono sul coperchio assieme ad un mazzo di fiori che Cristina-pellegrina aveva già preparato a nome di tutti noi con tutti i nomi dei pellegrini-amici scritti sopra.
Inizia la messa, la chiesa è pienissima e tanti preti e diaconi amici concelabrano...
Poi inizia il canto, questo canto che amo molto e che è "pellegrino" e...scoppia la gioia, mi scoppia la gioia dentro e canto e tutto mi sembra cosi bello. Basta il dolore, basta la sofferenza di mesi di Marisa, basta lacrime per lei, per noi senza di lei, ora è il tempo della risurrezione...e il parroco fa un bella omelia, definisce Marisa una mistica, usa termini come: vento, luce del sole, calore del fuoco e la mente corre, penso a quello che dirò a nome di tutti voi, perchè Giovanni il marito è contento che parli. E così...parlo, non ricordo cosa ho detto se non che ho raccontato del nostro arrivo sotto il diluvio a Monte Sant'Angelo e che ho detto a Marisa: "Marisa, fetente, non si va avanti così! Non si lascia indietro la compagna pellegrina!" Poi racconto che a casa mi aspettano 7 pellegrini e che sta sera brinderemo a Marisa e invito tutti a farlo perche "a lei piaceva il vino e, per la malattia, non lo beveva ma le piaceva." Dopo frà Moreno mi dice che è proprio in linea con lo spirito dei Servi di Maria perchè un antico frate, uno degli inizi, diceva: "Quando muore uno di noi bisogna bere un buon bicchiere di vino in suo onore."
Poi i saluti, Marisa messa in terra con la conchiglia nel cimiterino di campagna di Bagnoro...io non ho neppure guardato, parlavo con i tanti amici suoi..e poi si è messo a piovere e sono ripartita piena di energia, ubriaca di adrenalina, felice...questa è la solo a parola perchè, come diceva Francesco: "...Ka la morte secunda non'l farà male..." E mai mi è stato più chiaro...la morte esiste ma non è quello che fa paura a tutti...è un dolcissimo passaggio e Marisa è nel vento e ride!
In 45 minuti ero a casa...ma mica ho spinto sull'acceleratore...boh, ho volato, e ora vi scrivo con il mio salotto-studio-tutto-quanto pieno di pellegrini. Salute Marisa sta sera mi farò una bella bevuta in tuo onore e di tutti i pellegrini!
Amica mia quanto ridevi mentre guidavo verso casa!

ps aggiunto il 28...mi sono accorta che per qualche mistero è sparito il canto "Ti seguirò" che avevo messo e che si lega al mio post...rimedio ora

nelle sue braccia...

sta mattina, poco fa, sono andata  con Manuela, Renato e Matteo a vedere la Ruah...perchè è quella, è sempre quella, la Ruah...e mentre giravamo di straforo, come sempre, nel giardino pensavo che forse, in Cielo, c'era bisogno di un emissario di un pellegrino che presentasse il progetto e che lo tenesse fra le braccia e questa è Marisa! E allora, di gran carriera, metto a posto la casa perchè sta sera saremo in 9 a dormire qui...9 pellegrini e...festeggeremo Marisa, a lei sarebbe piaciuto questo, prima il funerale...devo andarci, potrei anche non farlo perchè l'addio a Marisa per me non è un addio...ma si fa e lo farò anch'io con un bel Tau di fiori gialli che ho fatto fare a nome di tutti noi...poi metterò la foto...vado, corro, su questa Terra si corre...poi avrò più tempo anche per tutti voi che mia avete scritto...scusatemi, siete tanti e non riesco oggi a rispondervi...a Marisa affido l'ostello e lei, che era cocciuta come me,...spingerà il Cielo, ne sono certa! vado...a fare letti...ciaooo

venerdì 26 aprile 2013

Habemus Titolum !!!

Quando uscì "Di qui passò Francesco"...il titolo fu una "battaglia"...Terre di Mezzo non ci credeva ad un titolo così ed io ne ero convintissima, non ovvio, per niente convenzionale e di certo accattivante...e non lo avevo inventato io per cui non mi si può dire dell'egocentrica...almeno in questo caso. Era stato Lillo, il caro grande camminatore di Terni a cui mi ero rivolta per chiedere consigli ed aiuto per i sentieri da Terni a Greccio. Ricordo la sua faccetta simpatica e attenta che squadrava sta "paciarotta emiliana" che nulla aveva in mano ma che lo rintontoniva sul Cammino che stava inventando. Lui ascoltava e poi mi interruppe e disse: "Ah ma allora è proprio come quando si vedono le lapidi con scritto: Garibaldi qui ha dormito, Napoleone passò di quà...di qui passò Francesco!" E io ci vidi il titolo e comminciai la mia battaglia...
Sta volta è stata meno sofferta e, di nuovo, il titolo non l'ho inventato io ma Giovanna della Libreria Internazionale Francescana di Santa Maria degli Angeli: Giravamo per scansie vedendo i titoli da proporre nella bibliografia della guida in inglese e io le dicevo: "Ma non ti pare ovvio e stra usato The way of Saint Francis?" E lei che è pure laureata in inglese e che passa la vita fra libri su san Francesco, mi rispose: "Nooo non va, ce ne sono troppi di libri che si chiamano così o più o meno così..." Perchè non: "On the road with Saint Francis?!" "Fantasticoooo!" le urlai...ma a Terre di Mezzo non piaceva...(un Déjavu..che pizza!) ma poi hanno cambiato idea anche perchè anche loro devono aver fatto ricerche fra i madrelingua che devono aver suscitato gli stessi commenti dei miei interpellati: "It is beautiful, it's evocative!" Sì, evocativo di quel "Sulla strada" di Jack Kerouac che intere generazioni hanno letto come un "Vangelo della viandanza, della libertà, della ricerca" me compresa...e pure in inglese per studio. Così HABEMUS TITOLUM!!!
E la guida in inglese si chiamerà:
"ON THE ROAD WITH SAINT FRANCIS" scusate il termine ma mi viene da immaginare la faccia di Crozza che imitando il Berlusca dice "Che figata" con l'accento milanese...
beh una buona notizia ogni tanto non guasta...o no?!

l'alba tarda a venire...

...e l'usignolo è tornato, per la prima volta l'ascolto quest'anno. Notte strana, gli amici cari dormono nella cameretta dei pellegrini. Non riuscivo a dormire sta notte, non pensavo, non pregavo, non meditavo, stavo lì nel letto ad occhi aperti, la luce della luna azzurrava il cielo e Benny mi schiacciva con il suo peso ronfante. Se mi giravo si scostava, per poi trovare un altro modo per salirmi addosso e continuare il suo basso continuo mentre l'usignolo, come un violino barocco, continuava i suoi a solo. nessuna voglia di leggere, voglia di dormire sì. Poi il sonno e un risveglio inatteso alle 4,30 e ora sono qui, davanti al computer, l'usignolo continua con le sue variazioni infinite. 5,33 il cielo è vagamente più chiaro, un nuovo giorno si prepara. Un nuovo giorno come tutti quelli della vita, da scalare, da rendere vita senza che il tempo ti passi addosso perchè se ci dimentichiamo della sua unicità lui, il giorno, se ne va e non tornerà più perchè è unico come il primo del tempo, come l'ultimo. A Marisa piaceva Mozart come a me, in fondo con una scusa di lavoro, ma era una scusa, un giorno partimmo in aprile con sua figlia per Salisburgo per festeggiare là il suo compleanno di pianista appassionata di Mozart. Un treno nella notte preso gioiosamente a Firenze. Uno scompartimento tutto per noi e un risveglio luminoso in Austria, riposate. Giorni di visite ai luoghi del genio dell'umanità, torte fantastiche nei caffè ottocenteschi...e lì ci comperammo in un negozio etnico due bellissimi Budda scolpiti in un legno venato, pezzi unici di un artista indonesiano...all'ultimo momento, prima di partire per ritornare a casa.Tutte e due a contare gli scarsi denari per poi entrare nel negozietto davanti a cui eravamo passate e ripassate perchè nella vetrina stavano queste due statue e, di lato, il cartello "svendita"...la scusa: "Sì costano un pò...ma è un affare, sono in svendita..." ci piacevano troppo ed è bello trovare scuse per farsi un auto regalo. Il suo in posizione meditativa, il mio con la mano alzata da Pantocratore, il Budda che insegna. A lei piaceva di più il suo a me il mio, li avevamo scelti o loro avevano scelto noi. Il mio sta nel salotto-studio-tutto quanto, il suo nella sua stanza-cappella e ci ho meditato anch'io davanti dicendomi: "E' più bello il mio..." Ora l'alba con la sua aria lattigginosa e incerta si sta facendo sempre più definita. L'usignolo sta intrecciando i suoi gorgheggi con compagni uccellini che si stiracchiano le alucce cantando...prima di un "caffè"...e lui andrà a dormire? Ha cantato tutta notte...quando e quanto dorme un usignolo? Lontano passano le prime macchine, che bello vivere in campagna, come è più vera la notte,come è più naturale il risveglio. Torno a letto, così, per stendere il corpo, non dormirò, non pregherò, non mediterò...penserò a quella farfallina notturna che ieri notte si è posata sul libro che tentavo di leggere e non se ne andava più, temevo non vivesse e avesse finito la sua vita su quella pagina poi, quando ho posato il libro sul comodino è volata via...ciao Marisa farfallina!

giovedì 25 aprile 2013

per salutare il corpo di Marisa

se volete venire al funerale (mannaggia a me sta parola non piace!) Se volete venire a salutarla, sarà SABATO alle 15.00 alla bellissima chiesa di Sant' Eugenia al Bagnoro...la sua parrocchia.
Per andarci da Arezzo immagino ci siano dei mezzi pubblici è appena fuori da Arezzo, un paesino in periferia verso la superstrada che porta a Sansepolcro.
Ho fatto una bellissima telefonata con Bernardo, suo figlio, e così ho saputo che se ne è andata come sperava lei, dolcemente, forse è partito un embolo dei tanti che aveva in corpo, è stato all'alba un attimo prima che arrivasse la famiglia che era stata chiamata. Il giorno della liberazione all'alba di una notte di luna piena, bello!
L'hanno trovata con un lieve sorriso sul volto, lei Giovedì Santo mi diceva: "Io sono pronta e se sta notte parte un embolo, va bene così."
Se ci verrete sarà un modo per ricordarla insieme ma Anna ha avuto un'idea migliore, un cammino, qualche giorno sui sentieri per lei e con lei...poi vi dirò come e quando possiamo farlo.

Marisa è volata in Cielo



In paradisum deducant te Angeli; in tuo adventu suscipiant te martyres, et perducant te in civitatem sanctam Ierusalem. Chorus angelorum te suscipiat, et cum Lazaro quondam paupere æternam habeas requiem.

May angels lead you into paradise; upon your arrival, may the martyrs receive you and lead you to the holy city of Jerusalem. May the ranks of angels receive you, and with Lazarus, once the poor man, may you have eternal rest.

Che gli angeli ti conducano in paradiso; al tuo arrivo ti ricevano i martiri e ti portino alla città santa di Gerusalemme. Che le schiere degli angeli ti ricevano e, con Lazzaro un tempo un povero uomo, che tu abbia l’eterno riposo.

Questo requiem mi ha "salvato" in un momento molto difficile, e quando poco fa padre Moreno mi ha chiamato per darmi la notizia che Marisa ci aveva lasciato...così si dice, ma poi che cosa lascia la Terra?! Ho pensato a questa musica angelica...e l'ho pensata camminare verso la luce.
La mia compagna pellegrina sarà al mio fianco sempre, con il suo zaino ora più leggero, senza la borsa delle medicine, leggera e sorridente........Buon cammino Marisa, Suseya!

buona festa della liberazione!

Direi, ora come ora, buona festa della libertà dalla mancanza di speranza e dalla disillusione....a ricordo di coloro che, come il mio giovane zio, ci hanno lasciato la pelle per regarci la possibilità di essere liberi...non buttiamo a mare questo grande regalo!
E allora per avere speranza...ecco un piccolo video di un bimbo direttore d'orchestra che mi è stato inviato da Teresa...impariamo da lui pieno di passione e di musica così piccolo!...E' da mangiarlo di baci!


e poi ne ho scoperto un altro...guardate la gioia di questo bimbo che gioca con la tastiera felice ed appassionato...lasciamo un mondo migliore ai bimbi della Terra!

mercoledì 24 aprile 2013

Non vogliamo i dinosauri!!


DA FIRMARE...CON SPERANZA CHE CONTI QUALCHE COSA!

Cari amici,

E’ pazzesco ma gli stessi politici che hanno portato l’Italia al collasso potrebbe essere nominati ministri. Letta prenderà una decisione proprio oggi. Solo noi possiamo fermare tutto questo: firma ora e condividi con tutti per dire “NO ai dinosauri” al governo, poi condividi la petizione con tutti quelli che conosci per fermare questa follia:

E’ pazzesco ma proprio gli stessi politici che hanno portato l’Italia al collasso e hanno fatto accordi sottobanco per mesi potrebbero essere ricompensati venendo eletti ministri, a meno che non facciamo sentire subito la nostra voce.
Gelmini, Violante, D’Alema, Alfano e altri dinosauri che hanno portato al collasso il nostro paese, il sistema scolastico e quello giuridico vengono ora presi in considerazione per posti di rilievo nel nuovo governo. Stanno cercando di non far trapelare alcun nome fino all’ultimo perché temono sollevazioni popolari. Dobbiamo far sentire la nostra voce ora e dire NO agli esponenti della vecchia politica prima che sia troppo tardi.
Letta prenderà una decisione nelle prossime ore, dobbiamo agire immediatamente. Mostriamogli che il loro piano è irrealizzabile, che i cittadini non lo accetteranno e che se ci escluderanno del tutto non potranno governare. Usiamo ora la nostra forza di mobilitazione, prima che sia troppo tardi. Firma ora per dire “NO ai dinosauri” nel nuovo governo e condividi con tutti quelli che conosci: abbiamo solo poche ore per fermare questa follia:

http://www.avaaz.org/it/italy_new_gov_fbb/?bMJMNab&v=24551

Dopo mesi di battaglie, incertezze e crisi, ora i politici stanno cercando di imporci come ministri gli scagnozzi di Berlusconi e altri suoi compari condannati per corruzione.
Il PD è collassato e l’intera segreteria nazionale ha rassegnato le dimissioni la scorsa settimana. Ora l’unica possibilità che abbiamo per avere un governo semi-decente è dire a quel che resta dei parlamentari del PD che tutto il partito crollerà sotto le sollevazioni popolari se faranno accordi sottobanco con i dinosauri. Dobbiamo far sapere a Letta che rifiutiamo questo tipo di scelte e che senza il consenso dei cittadini non sarà in grado di governare.
Facciamo capire loro chiaramente che la grande coalizione dev’essere fatta prima di tutto con i cittadini italiani. Firmate ora questa petizione urgente e condividetela con tutti. Diciamo a Letta e a tutti i leader politici un forte NO ai dinosauri al governo:

http://www.avaaz.org/it/italy_new_gov_fbb/?bMJMNab&v=24551
La nostra comunità sta lottando come non mai per dare un governo giusto e sostenuto dai cittadini all’Italia: decine di migliaia di noi hanno convinto i loro amici a votare, contribuendo a impedire che Berlusconi vincesse per pochi voti alle ultime elezioni, abbiamo fatto pressione sulla vecchia guardia del PD dando una mano a convincerli a votare dei volti nuovi come Presidenti di Camera e Senato. Ma sul nuovo governo decidiamo davvero il nostro futuro e la scelta tra il baratro e un buon governo dipende anche da noi!
Con speranza e determinazione,



..che te pjasse...

Ma così si accoglie un'amica?! Che caro il don Achille che sta facendo grandi progressi!
E così sta mattina con don Paolino e cari amici di Achille siamo andati a Firenze a trovarlo e le notizie sono veramente confortanti!
Quando siamo arrivati lo stavano portando in sedia a rotelle a fare una nuova Tac e lui se ne stava seduto tutto impettito sulla sedia a rotelle con il suo dolce sorriso sulle labbra, i suoi occhi brillanti e biricchini (solo così, biricchini, si possono descrivere i suoi occhi) il braccio che si muove bene e il colorito veramente buono. Più o meno come in questa foto solo un poco smagrito. Parla...a bassa voce, a volte mescola un pò le lingue e c'è chi dice che parla in greco...e beato chi lo capisce! Un' infermiera sta mattina ha detto con lui una Ave Maria e lei la diceva in italiano e lui...in latino.
Giustamente la Ludo, una fantastica ragazza dei suoi tanti "figli" del dopo scuola, dice: "Ma vi immaginate se si mette scompiglio nell'immenso archivio che contiene il suo grande cervello?!" Ed è proprio così, l'archivio è ancora un pò "scompigliato" ma la Tac ha rivelato un netto progresso e la grande cosa è che l'ictus non pare essere stato emoragico e che il cervello non ha ferite. Oggi un'infermiera lo ha fatto camminare e anche la gamba destra va bene e riconosce tutti e così io mi sono beccata un "Ohh... che te pjasse!" E mi ha fatto un piacere immenso.
Ora ha bisogno di riposo ed è stato chiesto che per un pò non lo si vada a trovare perchè deve avere poche persone attorno che non gli "scompigliono l'archivio" perchè, a volte, si emoziona troppo.
La cosa che colpisce è la sua serenità per cui ti viene da dire: "Achille sta proprio bene...nei limiti della batosta subita solo una settimana fa, ma sta bene ed è bellissimo!
"CHE NON TI PJASSE NULLA PIU', DOLCE ACHILLE...E AVANTI COSI'"

martedì 23 aprile 2013

...bisogno di fiori...

a volte i giorni sono proprio pieni. Oggi sono stata ore con una giornalista olandese che scriverà vari articoli su varie rivieste in cui, da oggi, si parlerà anche del cammino, bellissimo incontro all'"Ostello della Pace" dove Daniela e Giuseppe da sempre lavorano per il cammino e, da quando bussai a quella porta per dormire lì mentre scrivevo la guida, nel lontano 2003/2004, loro due sono stati buoni amici miei e poi dei pellegrini...così sono rimasta anche a pranzo per poi correre al Cesvol (l'associazione che si occupa delle associazioni come la nostra) per parlare con un simpatico commercialista che mi ha spiegato tante cose e che se l'avessimo incontrato prima di un burrascoso direttivo a Como ora non saremmo senza direttivo...ma, fin che c'è vita c'è speranza, e ve lo dico con questo detto perchè è un pò, come sapete, che sono in mezzo al dolore e alle malattie di buoni amici che chissà cosa darebbero per avere piccoli problemi come quelli dell'Associazione da risolvere piuttosto che combattere e soffrire per malattie pesanti.
Faremo una nuova Assemblea, poi ve ne parlerò più avanti...sta sera non è il caso anche perchè sono stanchissima...le cose legali mi stancano da non dirsi, non perchè non ami la legalità, anzi, solo perchè c'è chi è fatto per appassionarsi a leggi e leggine e ne fa la propria vita ed altri, come me, che possono tracciare cammini, scrivere libri, entusiasmare giornalisti e quant'altro ma che fanno una fatica fisica a seguire tutto ciò che sa di burocrazia...ma questo caro commercialista ci assisterà, è il suo lavoro assistere le associazioni e gli piace pure! Io sono uscita da lì sfatta, contenta di quello che lui mi aveva spiegato e chiarito, ma comunque sfatta con un bisogno impellente di terra e di fiori...e così sono corsa ad una serra...che per me è il paese dei balocchi dove potrei spendere una fortuna se avessi denaro...mi sono limitata ad una rosa, 3 geranei e una deliziosa pianta grassa fiorita...per poi fuggire senza attardarmi di più perchè le tentazioni erano enormi!
Così, ora, la "sede legale dell'associazione" leggi la casa dove abito, ha sulla ringhiera della scaletta una nuova rosellina rampicante rosa...non è quella della foto, anzi lo è, ma la nostra non ha ancora manco una rosa ma le ho regalato il vasone dell'albero di Natale, con tanta buona terra, l'ho concimata e annaffiata e ora sta tutta contenta di fronte all'altra rosellina gialla che è in pieno fiore e che conto che le dia un benvenuto notturno a lume di luna...
Bello mettere le mani nella terra, avere tutte le unghie nere per quello, dare il benvenuto ad una piantina che se ne stava in un vaso stretto ammassata con altre...che ci volete fare io ho i miei ambiti in cui dò il meglio di me con tutti i miei umani limiti...altri in altri campi fanno lo stesso...
Domani presto, presto parto alla volta di Città di Castello perchè alle 9.00 con don Paolino e altri partiremo per Firenze per andare dal grande Achille...anche lui ama mettere le mani nella terra e gli racconterò, se potrò, della mia rosellina, di certo gli farò una carezza a nome di tutti i pellegrini...stanca e contenta...vado a sistemarmi le mani se no la carezza sarà ruvida...buona serata a tutti!

lunedì 22 aprile 2013

Bravo Presidente!

Caspita che discorso tosto! Non ha risparmiato nessuno...un discorso da professore che si è stra scocciato della irresponsabilità dei "ragazzini", tutti quanti, nessuno escluso. Commosso in più punti, e chiaro sul perchè, nonostante non volesse, ha accettato di rimanere presidente...beh almeno un RESPONSABILE esiste in Italia!
...sfido chiunque ad essere così tosto a 88 anni! Io non credo proprio che ci arriverò così lucida a quell'età.
GRAZIE PRESIDENTE...e non mollare con i "ragazzini"...sei stato anche minaccioso e pure chiaro sul non avere né il potere né la volontà di sostituirti a gli irresponsabili....hai pure fermato un applauso dicendo che quell'applauso non può indurre chi applaude all'auto indulgenza...ci devi aver passato tante ore a scrivere il discorso e ti è riuscito proprio bene BRAVO hai detto ai parlamentari quello che gli italiani pensano da tanto!!
Divertente è stato quando è uscito e tutti andavano a dargli la mano e il berlusca non lo mollava e lui ha avuto un gesto di fastidio del tipo: "mollami..." e si è girato verso altri lasciandolo lì tutto impettito e mollato...forte!
Insomma...gli scolaretti imparino e ci diano un governo decente...sono stati avvertiti!

Buone notizie dal ...fronte don Achille!

questa è una mia foto dell'Achille il giorno del suo settantesimo compleanno quando gli fu fatta la sorpresa di una grande torta e di un mare di candeline tenute in mano da tutti i suoi amici venuti da tutta Italia che lo aspettavano nel buio dello sterrato di fronte alla sua "brutta chiesa", è una foto sua che amo moltissimo perchè è la sua risata che spicca e quegli occhietti stretti e biricchini,  ironici e intelligentissimi.
Le buone notizie ci vengono da Patrizia e riporto qui quello che lei mi ha poi scritto.
Speriamo che questo sia proprio "uno scherzo da prete" che il don anzi il "preteeee" come lo chiamano ad urlo tutti i suoi ragazzi due volte lui che se lo abbracciano e spallottano come se fosse il loro bambino, ci ha voluto fare per darci uno scossone per ricordarci che non siamo eterni.
Beh Achì ti aspettiamo tutti, rimettiti presto che anche per questa volta gli angeli hanno deciso di fare a meno di te per un pò...noi no!

Patrizia scrive:
"Notizie positive per quanto riguarda Achille, reagisce, riconosce, parla anche se non sempre si capisce cosa vuole dire, sembra che parli qualche lingua sconosciuta.......ma è reattivo, ha una bella cera, la parte paralizzata è riattivata, almeno la gamba e il braccio sta muovendolo un po'. Ringrazia, sorride ha sempre l' occhietto vispo e birichino."

dedicata al nostro "Pescatore Achille"

domenica 21 aprile 2013

Ricordi lontani

tanto lo sapete che quando voglio rilassarmi apro youtube...a volte non so che vado cercando, a volte passo da una pagina all'altra...specialmente ora che la connessione magicamente gratuita al wifi del vicino mi permette di farlo.
Così oggi sono "planata" su Cat Stevens e questo suo lontano disco e un cassetto dei ricordi si è aperto. Avevo 29 anni e alle spalle una vita di provincia che mi soffocava, un lavoro che non amavo, un amore sbagliato e la voglia di fuggire via... e il tutto aveva prodotto una conseguente gastrite nervosa e una specie di asma, sempre nervosa, che "magicamente" sparirono il giorno che diedi le dimissioni per poi, qualche mese dopo un'estate a fare la cameriera in un rifugio sulle colline bolognesi, che già mi aveva dato ossigeno e voglia di vivere, presi un aereo e andai in Inghilterra, così, senza sapere una parola di quella lingua e con in tasca i soldi per sopravvivere un mese...il primo salto della mia vita, di certo il più entusiasmante e, nel contempo, il più pauroso. Planai docemente (e chi lo poteva immaginare?!), in un mese avevo: lavoro anche se da struscia pavimenti in una clinica, che comunque mi permetteva contando gli spicci e mangiando da schifo, di sopravvivere (mangiavo toasts con il più fetente dei paté di maiale sopra...anche perchè preferivo spendere i soldi per andare All'Art Cinema, che era il cinema universitario in cui ho visto film sensazionali di tutto il mondo, altro ottimo modo per imparare una lingua); una bella calda cameretta nella casa di una dolce padrona di casa con cui comunicavo all'inizio in francese e che divenne subito amica; una bicicletta; un corso d'inglese al pomeriggio e...un grande amore di nome Nigel (non esiste nome più inglese di questo) con cui...comunicavo in francese ma che divenne assieme a: la mia padrona di casa, gli insegnanti della scuola e le altre sgura pavimenti il mio migliore insegnante perchè...essere innamorati è il modo migliore per imparare una lingua...ed era il tempo di questo disco e sui suoi testi ho studiato...ho imparato a cantarli...altro modo ottimo per imparare la pronuncia e i legami fra le parole perchè si deve andare a tempo.
Avevo una gonna di cotone bianco avorio cosparsa di fiori gialli e arancioni, con grandi tasche...ero molto più magra di adesso e mi stava da Dio! Il tutto completato da una maglietta in tinta e delle collanine fatte da me con la pasta tinta con la carta velina e l'alcool. Sdraiati su un bellissimo prato sulla riva del Cam, a Cambridge dove vivevamo, con un mangianastri vicino e qualche panino io e il mio bel inglese passavamo le domeniche a cantare e lui mi spiegava le parole che non capivo... a casa sua tenevamo il dizionario sul comodino e lui, che ce la metteva tutta per insegnarmi la sua lingua, allungava la mano anche nei momenti più...impensati e cercava la parola dicendo: "Questa la devi assolutamente imparare!!" (da allora mi diverto a dire che facevamo l'amore... con  il dizionario). Beh l'amore è il motore della vita e fa anche...imparare le lingue visto che da non saperla per niente in un anno e mezzo passai il temuto Certificate of Proficiency in English (CPE),con B...della mia classe di 25 passamo solo in 3! (mi fu detto che potevo prendere A ma che qualche errore di ortografia mi aveva fregato, che scoperta io ho problemi di ortografia anche in italiano!)...bei ricordi che mi fanno pensare che i "salti" nella vita siano importantissimi e che: con tanta paura dentro, una buona dose d' incoscienza, e nessuna intenzione di arrendersi spariscono: le gastriti, le tristezze da stagnazione e si aprono un'infinità di porte...basta buttarsi, grazie Cat Stevens!

che bello se ci fosse...

uno specchio così! Questa è proprio una bella pubblicità! Buona visione

..niente di nuovo sotto il sole...

...dall'Eclesiaste e da prima...da quando l'uomo è divenuto un essere sociale...il mondo si divide fra le persone di responsabilità e i vigliacchi, i franchi tiratori, quelli che di responsabilità non ne hanno nemmeno un briciolo...
E allora in tutta questa vicenda, e non solo, la mia ammirazione e tenerezza va a chi non molla e va oltre. Mi fa tenerezza il vecchio presidente che rimane per evitare uno sfascio maggiore, mi fa tenerezza chi subisce i franchi tiratori che nel segreto delle urne, perchè non hanno il coraggio della propria posizione alla luce del sole, sparano alle spalle...al di là degli sbagli di uno o dell'altro le vigliaccate si ritorcono prima o poi contro chi le fa...che storia antica! L'importante è non mollare, è volare alto e andare oltre per niente "spiumati" da chi sa solo spiumare e non ha il coraggio e la responsabilità di volare oltre tutte le tempeste...Lunga vita vecchio presidente, ti meriteresti una sedia a sdraio sulla spiaggia e un bel libro in mano, siamo così messi male che non te lo permettono, grazie e ti auguro di riuscire, quando la buriana sarà passata, di avere la forza di dare dimissioni a sorpresa come quelle di papa Ratzinger (l'ho pensato tempo fa quando la TV faceva vedere le immagini di Napolitano con Ratzinger e mi venne alla mente: "Povero presidente quanto piacerebbe anche a te fare come lui!" e, ieri sera, quando la cosa l'ha suggerita Gramellini a "che tempo che fa" mi è venuto da sorridere) Lunga vita alle persone responsabili...gli altri si affossano da soli.

sabato 20 aprile 2013

cosa mi sono persa?!

...torno a casa da Arezzo e apro la TV e....Napolitano potrebbe essere il "nuovo" presidente? Mi sono persa qualcosa!?! Ma come è possibile? Qualche giorno fa ad una persona che gli chiedeva di essere ancora presidente lui, giustamente, aveva detto: "A 88 anni ho diritto ad andare in pensione..."  E ora ascolta la voce terribile della Boldrini che ripete: Napolitano, Napolitano G.. Giorgio...
e la Repubblica online titola:
Il presidente della Repubblica ha detto sì al reincarico, dopo le pressanti richieste ricevute dalle forze politiche per tutta la mattinata. Il Capo dello Stato potrebbe essere rieletto già oggi pomeriggio nel sesto scrutinio. Rodotà: "La mia storia è quella della sinistra italiana".  Vendola: "L'8 maggio apriamo il cantiere per un nuovo partito".  Grillo chiama a raccolta gli italiani in piazza: "Venite a milioni, qui si fa la democrazia o si muore".
Ma che è? Cosa vuole dire avere un presidente di 88 anni, stanco giustamente, per altri 7 anni? Che si farà il funerale con il "conclave" dopo? Io gli auguro 100 anni ancora di vita ma l'Italia non riesce a produrre nulla di nuovo?!
Veramente sono disgustata, amareggiata, stufa di sentirmi con tutti i miei concittadini sulle sabbie mobili e io che non amo per niente Grillo e i grillini, mi trovo a dire con loro: "Che c'è di sbagliato in Rodotà? Ce lo dicessero porca miseria!...e lui è un ragazzino di 80 anni! Onestamete dove stiamo andando!?! Dio che voglia ho di andarmene!

Marisa è un piccolo uccellino magro in un letto, tossisce, non riesce a mangiare per un erpes in tutta la bocca, le daranno frullati, così hanno promesso. Con un fil di voce mi ha chiesto di farle un massaggio ai piedi ed io, che non so fare i massaggi, gliel'ho fatto con tutto il mio amore, con l'arnica che...profuma di cammini...per quello che posso...l' ho fatta un pò "sognare" come mi ha detto lei, parlandole di viaggi futuri. Marisa ha solo bisogno di tenerezza e di sogni che le alimentino l'anima...
Don Achille ha un ematoma nel cervello...si sta aspettando, sorride agli amici e poi chiude gli occhi. Io sono convinta che la sua anima stia benissimo e che lui sorrida nel sole per come è ed è sempre stato...un angelo in Terra.

venerdì 19 aprile 2013

...bisognosa di tenermi su

...sono andata a farmi il colore e a tagliarmi i capelli Gaber insegna! Domani vado a trovare Marisa...vi farò sapere.
Intanto, per ridere un pò vi mando questa barzelletta che mi è appena arrivata da un amico e che trovo proprio carina...e adatta ai nostri tempi...e facciamoci una risata!

Un Funzionario dell`Agenzia delle Entrate si reca presso una Sinagoga per fare un controllo fiscale sui conti e sui registri della stessa.

Alla fine del controllo, trovando tutto perfettamente in regola, pensa tra se che non può tornare in Ufficio a mani vuote e senza aver trovato la benché minima irregolarità.
Allora chiede al contabile della Sinagoga: so che voi utilizzate parecchie candele durante le vostre cerimonie, come smaltite la cera che rimane?
Il contabile risponde:
Vede, noi raccogliamo tutta la cera in queste apposite casse e poi la spediamo all`industria della cera, che ricicla quanto rimasto e ci rispedisce delle nuove candele, come ben può vedere dalle bolle di accompagnamento emesse e dalle bolle di spedizione dell`industria.
Il Funzionario, non contento, chiede di nuovo:
"Io sono a conoscenza che, sempre durante le vostre cerimonie, voi utilizzate del pane.
Come smaltite le briciole di pane che rimangono?
Il contabile risponde:
Anche qui agiamo in perfetta regolarità, infatti raccogliamo tutte le briciole in queste casse che poi, accompagnate da regolare bolla di accompagnamento, mandiamo a un panificio che ci restituisce del pane intero che riutilizziamo.
Al Funzionario viene allora una brillante idea e chiede:
e quando fate la circoncisione, come riciclate la pelle che tagliate ai vostri adepti?
Il contabile risponde:
Vede Funzionario, noi la mettiamo in queste casse, la mandiamo, con regolare bolla, alla Agenzia delle Entrate e loro, ogni tanto ci mandano una testa di cazzo!









don Achille...non sta bene

carissimi...mi rendo conto che è un pò che questo mio blog è divenuto..."un bolettino di guerra" ma...è così...Ho appena sentito Patrizia, dopo aver ricevuto da lei un email ieri notte che non mi ha fatto dormire,su il nostro dolcissimo don Achille Rossi di Città di Castello. E' all'ospedale di Firenze perchè lì, ha avuto un infarto e un ictus... Don Achille soffre da sempre di cuore, il primo infarto lo ebbe a 37 anni ma...ci ha convissuto curandosi ma anche non divenendo preda della medicina o della paura. L'aveo sentito due giorni fa, per il 25 aprile doveva camminare con i suoi ragazzi da Sulmona a Carovilli e lo avevo aiutato a prendere i contatti lungo il percorso...questo Cammino eterno iniziato a La Verna quando ancora pochi facevano il Cammino, 3 o 4 tappe all'anno con alcuni ragazzi del primo gruppo e tanti che via via cambiavano...poi avremmo dovuto andare insieme da Padre Ireneo alla fine di maggio e la telefonata di qualche giorno fa era per confermare che sarei andata con lui e suo fratello fino in veneto e già pregustavo le ore insieme...perchè stare con Achille è un piacere infinito e non solo per me. Questo pretino sorridente dalla forza indomabile, la mente del grande intellettuale, il cuore da angelo, l'acume e la visionarietà dei grandi è una forza dell'umanità! Non potete immaginare come mi senta...Marisa in un ospedale(anche lei amica di Achille, Achille in un altro...sta notte pensavo che stavo così male per puro egoismo, pensavo a me stessa senza i miei punti di riferimento...perchè, anche se non ci si vedeva spesso, Achille era, è un mio punto di riferimento e gli voglio un bene dell'anima! Don Paolino, che da quando erano giovani "preti operai" come si usava dire allora, condivide la parrocchia e la vita di tutti i giorni di Achille pare essere sereno e va dicendo: "Achille è una pellaccia, ce la farà anche sta volta." Spero, spero proprio che sia così...Mi è stato detto che anche se ha metà del corpo paralizzato è lucidissimo e questa paralisi potrebbe rientrare, spero, spero con tutto il mio cuore...pregate anche per lui!

giovedì 18 aprile 2013

...la voce della sofferenza nazionale...

io credo proprio di essere masochista...sto facendo tante cose in casa con la Tv accesa...ma adesso smetto perchè non ne posso più, non di fare quello che sto facendo, ma della voce della Boldrini...sembra che la stiano torturando, un lamento continuo, un singhiozzo nella voce, uno strascico...capisco che sia una palla immensa leggere le schede ma insomma...un pò di vita!! E poi, anche se ha rinunciato a una parte dello stipendio, comunque, non è poi una fatica così grande leggere le schede ed è pagata bene per farlo... Capisco che stiamo assistendo al funerale del Pd ma insomma!!! E poi onestamente chi li sopporta i grillini?! Quando li intervistano la loro spocchia è veramente da schiacciarli contro il muro come una zanzara fastidiosa...Alcuni che hanno votato Grillo e che conosco, a differenza di quelli che hanno votato Berlusconi che non lo dicono, lo dichiarano...ma dicono pure che non lo voteranno più...sia gloria Dio!! Detto tutto ciò io non so proprio cosa poi voterò...per la prima volta in vita mia ho voglia di non votare...Va beh Rodotà è una brava persona...ma ha 80 anni! Insomma che palla infinita, manco un presidente decente avremo? Dalema?! Oh nooooo! Era una noia infinita fin da ragazzo, vecchio a vent'anni,  lo ricordo bene nei corridoi del PCI di Ravenna...che palla sta Italia!!!

quando ...youtube aiuta

Non vi sto a spiegare perchè metto questa canzone dell'amato Fabrizio su questo post...belle le immagini di grandi donne diverse e grandi ognuna nel proprio campo. So solo che sta sera questa canzone e quello che Fabrizio dice nell'altro filmato, è ciò che sta sera dovevo sentire e che mi fa star bene...magari, per combinazione, chi ascolterà questi due video doveva sentirli in un suo di momento...vado a letto...in buona compagnia di queste immagini, di queste parole e di questo testo stupendo...buona notte

Alta sui naufragi

dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al disopra delle parole
celebrative del nulla

lungo un facile vento

di sazietà di impunità



Sullo scandalo metallico

di armi in uso e in disuso

a guidare la colonna

di dolore e di fumo

che lascia le infinite battaglie al calar della sera

la maggioranza sta la maggioranza sta

recitando un rosario

di ambizioni meschine

di millenarie paure

di inesauribili astuzie



Coltivando tranquilla

l'orribile varietà

delle proprie superbie

la maggioranza sta

come una malattia

come una sfortuna

come un'anestesia

come un'abitudine

per chi viaggia in direzione ostinata e contraria

col suo marchio speciale di speciale disperazione

e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi

per consegnare alla morte una goccia di splendore

di umanità di verità

per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio

e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli

con improbabili nomi di cantanti di tango

in un vasto programma di eternità



ricorda Signore questi servi disobbedienti

alle leggi del branco

non dimenticare il loro volto

che dopo tanto sbandare

è appena giusto che la fortuna li aiuti

come una svista

come un'anomalia

come una distrazione

come un dovere



mercoledì 17 aprile 2013

Yahoo...fa il matto!

ed è una ferale notizia!
Ultimamente non ricevo messaggi da amici che poi mi chiamano chiedendomi perchè non rispondo ed è successo proprio oggi anche con una pellegrina che mi aveva chiesto le credenziali!
MI RACCOMANDO, SE NON RICEVETE UN MESSAGGIO DI RISPOSTA DA ME ENTRO 2 GIORNI IN CUI VI DICO:...sto spedendo le credenziali...VUOLE DIRE CHE NON L'HO RICEVUTO  per cui chiamatemi al telefono...
mannaggia non ci voleva proprio a sta stagione in cui ricevo tanti emails...o non ricevo per le credenziali.
Io rispondo sempre!!
Quest'ultima pellegrina mi diceva che è proprio un problema di Yahoo...e così io faccio pure la figura di chi non risponde...mannaggia! E poi ci si mette pure la posta e delle Credenziali non sono mai arrivate in Brasile e una mi è tornata indietro quando l'indirizzo era esatto...mannaggia!
TELEFONATEMI SE AVETE QUESTO DUBBIO! E speriamo che non ci si metta di mezzo anche Tim

martedì 16 aprile 2013

il santo barbone...

tutti gli anni mi piace ricordare questo santo pellegrino "barbone" nel giorno in cui la Chiesa lo ricorda. Oltretutto mi ricorda il mio primo cammino a Monte Sant'Angelo quando, avendo in precedenza accettato di parlare del Cammino di Francesco a Roma, al Gemelli, lasciai Marisa a Sulmona e, fra treni e macchina, raggiunsi Roma per poi riprendere con lei il cammino dopo due giorni. Furono due giorni romani intensi e, fra l'altro, andai per la prima volta nella chiesa della "Subburra" dove San Benedetto Labre riposa sotto un altare. Me ne stavo lì vicino alla sua tomba quando passò un prete che avvicinai chiedendogli se c'era qualche cosa di scritto sul pellegrino-barbone e lui mi chiese: "Perchè ti interessa?" E io risposi: "Perchè sono una pellegrina anch'io" E lui correndo via rispose: "Allora sai già tutto, non c'è bisogno che tu legga, cammina!" Mi piacque questa risposta anche se poco ho in comune con Benedetto...poi, due anni fa, con Federica l'amica di Roma, andammo a visitare il luogo, la casa del macellaio dove lui morì e dove ora vivono delle suore molto gentili, luogo che ora è trasformato in piccolo santuario...
e poi lui mi ricorda il "mio  anziano pellegrino-barbone spagnolo" quello che ho ospitato a casa mia un paio di volte facendogli la lavatrice delle sue poche cose e facendolo ripartire tutto bellino e che è tanto che non vedo...chissà se è ancora al mondo? Il dolcissimo Adolfo Jesus che di "santo" ha molto...
Qualche volta quando nelle grandi stazioni il mio occhio si posa su un mucchio di stracci sotto cui dorme un barbone lo penso, penso al Benedetto santo e ad Adolfo e mi domando cosa quell'essere della strada abbia nel cuore...
qui sotto cosa racconta di lui Bargellini ma se andate a Roma, vicino a Via dei Serpenti, entrate in quella chiesa barocca come ce ne sono tantissime e se volete, andate a visitare dove Benedetto finì la sua vita...il "santo dei pidocchi" ha lasciato lì un aura di pace-pellegrina.

"In questo mondo siamo tutti pellegrini nella valle di lacrime: camminiamo sempre per la via sicura della Religione, in Fede, Speranza, Carità, Umiltà, Orazione, Pazienza e Mortificazione cristiana, per giungere alla nostra patria del Paradiso". Era questa una delle massime preferite di S. Benedetto Giuseppe Labre, che ben corrisponde alla sua testimonianza di vita. Dei 35 anni che visse, almeno 13 li passò da "pellegrino" sulla strada. A giusto titolo perciò lo si definì "il vagabondo di Dio" o anche "lo zingaro di Cristo", espressioni ben più tenere che non "santo dei pidocchi", come venne pure denominato.


Benedetto Giuseppe Labre nacque ad Amettes, presso Arras, il 26 marzo 1748, primo di 15 figli di modesti agricoltori. Fece qualche studio presso la scuola del villaggio e apprese i primi rudimenti del latino presso uno zio materno. Portato più alla vita contemplativa che al sacerdozio, sollecitò invano dai genitori il permesso di farsi trappista. Solo a diciotto anni poté fare richiesta d'ingresso alla certosa di S. Aldegonda, ma il parere dei monaci fu contrario. Stessa ripulsa ricevette dai cistercensi di Montagne in Normandia, dove giunse dopo aver percorso a piedi 60 leghe in pieno inverno. Solo sei settimane durò il suo soggiorno nella certosa di Neuville, e poco di più rimase nell'abbazia cistercense di Sept-Fons, di cui però avrebbe sempre portato la tunica e lo scapolare di novizio.
A 22 anni prese la grande decisione: il suo monastero sarebbe stato la strada, e più precisamente le strade di Roma. Nel sacco di povero pellegrino portava tutti i suoi tesori: il Nuovo Testamento, l'Imitazione di Cristo e il breviario che recitava ogni giorno; sul petto portava un crocifisso, al collo una corona e tra le mani un rosario. Mangiava appena un tozzo dì pane e qualche erba; non chiedeva la carità e, se la riceveva, si affrettava a renderne partecipi gli altri poveri, anche a rischio che il donatore, scorgendovi un gesto di scontentezza, facesse seguire alla moneta una gragnuola di bastonate (come effettivamente avvenne un giorno). Di notte riposava tra le rovine del Colosseo e le sue giornate le passava nella preghiera contemplativa e nei pellegrinaggi ai vari santuari: uno dei più cari al suo cuore fu quello di Loreto.
Morì logorato dagli stenti e dall'assoluta mancanza d'igiene il 16 aprile 1783, nel retrobottega del macellaio Zaccarelli, presso la chiesa di S. Maria dei Monti, in cui venne sepolto tra grande concorso di popolo. Venne canonizzato nel 1881 da Leone XIII.
Autore: Piero Bargellini



lunedì 15 aprile 2013

il transgenico....

Era la primavera-estate del 2000 e io stavo attraversando un periodo molto difficile della mia vita che poi, fortunatamente, mi portò a trasferirmi da Roma alle amate Dolomiti che, veramente,...mi salvarono la vita...Allora traducevo libri per campare e, proprio quando avrei avuto bisogno di "rilassare le tensioni", mi trovai a tradurre il libro di cui riporto qui la copertina...non potete immaginare con quale angoscia io traducessi che cosa stava e sta avvenendo nel mondo per quello che riguarda le modificazioni genetiche e tutto quello che ne segue compreso l'asservimento, la schiavisizzazione di intere popolazioni per mano di multinazionali come la Monsanto. Per cui, da allora, sono particolarmente sensibile a questo tema che tutti ci coinvolge. Qualche giorno fa ho ricevuto questo appello che trascrivo qui sotto...per favore firmate! La foto della copertina è legata alle...fragole incrociate con un pesce artico che ha la pelle così inattaccabile dal ghiaccio, cosa che gli permette di vivere in mari gelati, con le fragole in modo che loro resistano molto di più nei nostri frigoriferi....ma capite che vuole dire?! Se la natura, o il Padre Eterno se ci credete, avesse voluto incrociare una fragola con un pesce lo avrebbe fatto, ma non è così ed è un incrocio pericoloso e non si sa cosa poi accada al nostro corpo che se ne ciba...poi c'è la storia dei brevetti...basta brevettare un gene di una pianta di cui una popolazione si è sempre cibata, che questa gente non può più utilizzarla perchè è divenuta proprietà...della Monsanto e di altre multinazionali di questo tipo attraverso il brevetto di quel gene, poi c'è il possedere da parte di questi tipi di sementi che non producono "figli" per cui il povero contadino deve acquistare la semente ogni anno e, se si azzarda ad accantonare semi, può incorrere in processi internazionali in cui, inevitabilmente, perderà e dovrà rovinarsi per pagare le penali...e poi ci sono gli insetti transgenici...divenuti tali perchè si cibano di cibo transgneico per cui sono a rischio, attraverso di loro, anche le coltivazioni biologiche...e poi ci sono le connivenze fra politici e le multinazionali e grandi, grandi giochi economici...insomma TUTTO CIO' E' UNA MOSTRUOSITA'...per favore firmate e proviamo a fermare la Monsanto!

Un milione di firme contro i brevetti Monsanto in sole 36 ore! Creiamo la più grande petizione di sempre per fermare Monsanto. Dillo a tutti

Cari Avaaziani,
Sembra incredibile, ma Monsanto e soci ci riprovano. Queste voraci aziende di biotecnologie hanno trovato un modo per conquistare il monopolio sui semi della vita, quelli che ci danno il nostro cibo. Stanno cercando di ottenere brevetti su varietà di verdura e frutta che consumiamo quotidianamente come cocomeri, broccoli e meloni, costringendo virtualmente i coltivatori a pagare per i semi e con il rischio di essere denunciati se non lo fanno.
Possiamo però impedire che si comprino l’intera Madre Natura. E’ vero che aziende come la Monsanto hanno trovato delle scappatoie per aggirare le leggi europee e ottenere il monopolio dei semi normali, ma noi possiamo ancora bloccarle prima che stabiliscano un pericoloso precedente a livello globale. Per farlo abbiamo bisogno che paesi chiave come la Germania, la Francia e l’Olanda (dove il dissenso sta già crescendo) chiedano che si voti per fermare i piani della Monsanto. Già in passato la nostra comunità è riuscita a influenzare la decisione dei governi e possiamo farlo di nuovo.
Molti agricoltori e politici si sono già opposti; ma ora dobbiamo aggiungere la spinta di una mobilitazione dal basso e fare pressione su questi paesi per tenere la Monsanto alla larga da quello che mangiamo. Firma ora e condividi con tutti per aiutarci a realizzare la più grande campagna di sempre a difesa del nostro cibo:

http://www.avaaz.org/it/monsanto_vs_mother_earth_rb/?bMJMNab&v=24100


I brevetti stravolgono l’intero funzionamento della nostra catena alimentare: per migliaia di anni gli agricoltori hanno potuto scegliere quali sementi usare, senza doversi preoccupare di essere portati in tribunale per violazione di proprietà intellettuale. Ora però, le aziende di biotecnologie stanno ottenendo brevetti sui semi e poi fanno pagare agli agricoltori esorbitanti licenze. Monsanto ha denunciato centinaia di loro per la pratica millenaria di salvare e selezionare i semi. Monsanto e soci sostengono che i brevetti danno impulso all’innovazione, ma la realtà è che creano un monopolio di un’azienda sul nostro cibo.
Per fortuna l’Ufficio Europeo dei Brevetti obbedisce ai 38 stati membri che, con un solo voto, possono impedire che vengano concessi pericolosi brevetti su alimenti coltivati usando metodi tradizionali. Persino il Parlamento Europeo si è espresso contro questa devastante possibilità. Ora, una massiccia ondata di proteste può spingerli a mettere per sempre al bando i brevetti su quello che mangiamo.
La situazione è già tragica: la sola Monsanto possiede il 36% delle varietà di pomodori, il 32% dei peperoni e il 49% dei cavolfiori registrati nell’UE. Ma con una semplice modifica delle regole attuali, possiamo impedire alle multinazionali di prendere il controllo di quello che mangiamo, degli agricoltori e del pianeta ... e sta a noi fare in modo che succeda:

http://www.avaaz.org/it/monsanto_vs_mother_earth_rb/?bMJMNab&v=24100

La comunità di Avaaz non ha mai avuto paura di lottare contro il tentativo delle multinazionali di manovrare le istituzioni: abbiamo lottato contro il monopolio di Rupert Murdoch e fatto in modo che le aziende di telecomunicazione non mettessero le mani su internet. Ora è tempo di difendere il nostro cibo dal loro controllo.
Con speranza e determinazione,
Jeremy, Michelle, Oli, Dalia, Pascal, Ricken, Diego e tutto il team di Avaaz

domenica 14 aprile 2013

la domenica delle belle notizie...e di highlander-Marisa



Sta mattina sono andata a camminare...quanto tempo era che non lo facevo! Così sono salita per la strada dei "ciclisti" verso San Nicolò e scesa per quella dei "pellegrini a piedi" fino alla statua di Padre Pio per poi tornare a casa...il pedometer dice che sono 12 km....il sole è caldo, i prati in fiore, i muscoli intorpiditi e domani sarò inchiodata...ma io parto poi sempre a "bocce ferme" per cui...In tutto questo una serie di telefonate bellissime, la prima direi SPETTACOLARE ero lì che facevo puf puf in salita quando il telefonino ha suonato e non potevo crederci quando ho visto sul display "Marisa tel"...le ho urlato nell'orecchio: "MARISAAAA cuoricinooooo!!" E la risposta sua è stata: "Angela mia...ho visto la morte in faccia ma ho deciso di tornare!!"
Se per una settimana non ho messo nessun post su come stava Marisa era perchè le notizie erano non buone, vaghe e per niente chiare...ma sentire lei raccontare...beh è stata proprio un'altra cosa! In una settimana le sono successe tante cose e, dopo l'operazione...ce ne è stata un'altra dovuta ad una emoragia...ma Marisa ha deciso di TORNARE e ora, oltre a quello che mi ha detto per telefono, ci sono anche le notizie di Patrizia che ha fatto sta mattina un blizz ad Arezzo e che mi ha confermato che l'ha trovata bene, seduta su una sedia a rotelle e non più a letto. "Ha pure fatto qualche passo sta mattina e ha mangiato biscotti e una mela cotta..." Insomma Marisa ce la sta mettendo tutta e la nostra telefonata è terminata perchè stavano arrivando i medici con lei che mi diceva: "Se non sono morta sta volta non muoi più!" E io che le ho risposto ridendo: "Allora sei highlander, sei immortale e ci sepellirai tutti!" Sapeste come sono contenta di queste notizie direttamente da lei!
Poi le telefonate con Patrizia e con Adriana tutte e due felici per come sta Marisa...queste in un tratto in piano.
Poi, mentre sta volta ero in discesa, mi ha chiamato il caro Mauro di Asiago...e pensare che lo stavo proprio pensando mentre "sbacchettavo" con le sue belle bachette da Nordica che mi regalò per andare in Francia!
Seduta su una panchina...ecco che arriva la tel di Giovanni che con il suo amore Federica mangia porchetta annaffiata da un Sagrantino del 2007 whaoooo.
Poi, scendendo ancora, pensavo a Yohanan il pellegrino di Gerusalemme e mi dicevo: "Adesso a casa gli scrivo!"  Apro internet e c'è un suo bellissimo messaggio con le foto che ho messo qui! Visto che occhi blu ha sto toso! Il suo cammino dopo Assisi fino a Roma è andato benissimo e ha passato una fantastica serata alla Romita (e chi lo dubitava?! Lui è un grande pellegrino e l'incontro con Bernardino non può essere che stato bellissimo)
Insomma, grande domenica questa qui...fatta di Bellezza della natura e dell'amicizia....Yohanan mi ha scritto: "Sono sicuro che ci rivedremo ancora" Che bello sarebbe ritornare con Marisa a Gerusalemme!!! Chissà?! Highlander-Marisa si riprenderà e là ci aspetta un amico e la sua casa sulla "Via di Bethlehem"... sono felice!
Ps la foto di Marisa è fatta sulla statale 90 prima di Gerico...la facemmo per far vedere le mitragliatrici ai nostri piedi! Brrrr

sabato 13 aprile 2013

e mentre...

il mitico pellegrino Giovanni...quello della pedalatina per sgranchirsi i muscoli da Verona a Pechino, sta girando per Assisi in un bellissimo giorno di primavera con il suo amore Federica (quanto fa bene alla pelle l'amore! E' ringiovanito) io sto in casa a fare cose e, così per divertirmi, ho aperto youtube e ho trovato questo di Crozza che mi ero persa...proprio carino!

venerdì 12 aprile 2013

pensare a, parlare di, vivere della Speranza

questa è una foto di 2 anni fa, in piena estate di me ed Emese la carissima amica ungherese che molti di voi conoscono perchè, ora, vive a Poggio Bustone e accoglie i pellegrini lì all'Ostello Francescano facendo loro anche fantastici massaggi. Emesa è arrivata qui ieri accompagnata da una strepitosa anziana suora cappuccina con cui "fanno combutta", una donna piena di energia e positività che da una vita si occupa di anziani e disadattati e che ha persino adottato, tanti anni fa, un bimbo che da allora la chiama mamma. Un incontro di pochi minuti poi la suora speciale è ripartita ed Emese è rimasta qui con me fino a poco fa, quando l'ho accompagnata al treno. Bello incontrare questa cara amica, soprattutto bello perchè si è parlato tutto il tempo di Speranza con la S maiuscola e minuscola...perchè: Fede, Speranza e Amore (o Carità ma mi piace di più chiamarla Amore perchè la parola carità è svilita) dicevo perchè queste 3 parole magiche sono l'essenza della vita. In fondo, io che non amo mettermi croci al collo, ho da settembre la sola che mai mi sia piaciuta, quella croce della Camargue che sintetizza queste 3 "parole magiche".
Si è parlato della futura Ruah, dei pellegrini, di una possibile edizione in ungherese della guida perchè, incrociamo le dita, forse è finalmente uscito un editore e lei Emese, ha già la traduzione prontissima. Si è soprattutto parlato di come nei momenti bui si deve essere creativi, l'essere creativi è sempre un atto pratico che deriva dalla Speranza...se non speri non crei, se non crei sei divenuto vittima della depressione che è molto spesso legata alla paura...e la paura, come dice Papa Francesco, è essere preda del maligno! Certo, non perchè le persone in preda alla paura di qualsiasi sorta essa sia, siano persone cattive...anzi, ma perchè se agisco mosso dalla paura ne sono condizionato, uccido la Speranza che ha il suo contrario nella disperazione e come posso essere creativo se sono disperato? Penso ai grandi artisti "disperati" penso all'amatissimo Modigliani, sì forse era disperato nella vita ma, sicuramente quando dipingeva tutta la "Speranza dei colori" saltava fuori e forse non era disperato veramente era semplicemente "Di un altro mondo" in un mondo che seguiva logiche completamente diverse dalle sue....Ci siamo dette anche questo con Emese, lei mentre l'accompagnavo alla stazione, mi diceva: "Delle volte mi sembra di vivere in un mondo di fantasia, un mondo che non c'è, ma poi se guardo alla mia vita, ai passaggi fatti da quando a 19 anni ho cambiato città per studiare, mi accorgo che non sono mai andata indietro, che anche nei momenti più difficili accadeva qualche cosa che mi portava avanti e apriva porte sconosciute." Potrei dire lo stesso, esattamente lo stesso, e, credo, che questa sia semplicemente un'attitudine verso la vita...una Speranza nel cuore che fa accadere le cose anche quando tutto sembra contrario....La Ruah accadrà, ne sono più che convinta, lo credo perchè vivo di Speranza Certa e il Cielo non disattende le...Speranze Certe, forse non nei tempi che noi vorremmo, in altri Tempi che non ci sono dati sapere ma: se ci "cibiamo" di Speranza, se la anaffiamo come una piantina che non sappiamo se poi ci regalerà una bella rosa ma che ha in sé tutta la potenzialità di quei colori meravigliosi e di quel profumo celestiale, se non lasciamo che nulla ci "poti" i bei rami che promettono una primavera tarda a venire...se Crediamo nell'assurdo, nell'improbabile, nel "magico", nel miracolo...tutto questo poi arriva, non può non arrivare!
A me fa bene incontrare una persona come Emese, mi fa sentire meno sola, mi aiuta a "portare in testa una pila di pietre Ruah" ...per fare accadere le cose bisogna solo crederci...non sarei qui a scrivere a voi pellegrini, onestamente, non esistereste nemmeno voi pellegrini di Francesco se io non vivessi di "tutta questa assurdità" perchè la guida non sarebbe mai nata, meno che mai la "Perfetta Letizia" e ancor meno il "Sogno Ruah"...è la Speranza che ha creato tutto questo io mi sono solo "prestata" a Lei...poi...sarà quel che sarà...vi chiedo solo di "portare in testa un pò di pietre anche voi"

giovedì 11 aprile 2013

la nuvola rosa...

...che non vedrò più dalla mia finestra perchè, specialmente l'albero più grosso è rovinato per sempre. Mi sono informata, è un albero che di solito non si pota ma, se lo si volesse fare per migliorare la sua forma, lo si deve fare in autunno e con molta cura perchè i rami tagliati, specialmente quelli più grossi, se la ferita non viene curata fa penetrare nel tronco l'umidità e le muffe che uccidono l'albero...che tristezza! Il tipo oggi mi ha detto: "Sei una ignorante perchè gli alberi sono tutti uguali e, come gli ulivi, vanno potati fino ad Aprile, guarda, sono rami secchi..."sollevando il solo rametto secco di una catasta di poveri rami pieni di fiori...quello di fronte alla mia porta, assassinato 2 anni fa allo stesso modo e dallo stesso ignorante che non sa che fare tutto il giorno, non si è più ripreso, fa fiori ma stenti mentre prima era una nuvola di Bellezza....domani verrà il fiorista...dice la padrona di casa, a fare che? A constatare la rovina? ...e tutti mi guardano come una povera scema. Pare che sia l'ultima moda ultimamente  senza mai concentrarsi sulla ragione delle mie arrabbiature ma sulla mia reazione...non faccio la vittima, onestamente me ne frego e, onestamente, mi sto bene come sono...anche perchè, prima o poi, qualcuno capisce e 90 su 100 avevo ragione per cui...continuerò a sbraitare per quello che non mi va bene e che trovo ingiusto e se va bene così siatemi amici, se no amen, vuole solo dire che non avete capito nulla di me e che l'amicizia non deve continuare...e io non ci posso fare nulla. Scusatemi, sono parole dure e io rispetto gli amici e non pretendo che siano diversi da quello che sono ma chedo lo stesso rispetto. La mia più cara amica, Marisa, è diversissima da me, abbiamo avuto scazzi furibondi dopo 5 minuti dimenticati, superati, di certo ci sono cose di me che non le vanno bene così come a me non vanno bene cose sue ma il bene che ci vogliamo è sempre andato oltre e qui riporto una bellissima frase di Papa Francesco dal libro "Papa Francesco, il nuovo Papa si racconta":
domanda: Si dice di solito: "Io perdono ma non dimentico."
Le cose che mi hanno fatto non posso dimenticarle, ma posso guardarle con occhi diversi, anche se ne ho sofferto. Con il passare degli anni, invecchiamo, ....e quando la ferita è più o meno guarita , cominciamo a prendere le distanze. Ecco l'atteggiamento che ci chiede Dio: il perdono del cuore. Il perdono significa che se anche mi hai fatto un torto non mi voglio vendicare, perchè oramai fa parte del bilancio delle entrate e delle uscite. Forse non me ne dimenticherò, ma non mi vendicherò. In altre parole, non alimento il rancore....
Come ho già detto dimenticare è impossibile. Piuttosto mi sforzo di mettere pace nel mio cuore e chiedo a Dio di perdonare chi mi ha offeso. In effetti è molto difficile perdonare senza fare riferimento a Dio, perchè possediamo la capacità di perdonare solo se a nostra volta abbiamo vissuto l'esperienza di ricevere il perdono. E di solito è un'esperienza che viviamo con Dio. ...
Secondo me ci sono tre parole che definiscono le persone e che costituiscono un compendio dei vari atteggiamenti: permesso, grazie e perdono, e tra l'altro io non sono sicuro di usarle sempre tutte e tre. La persona che non sa chiedere permesso inciampa, si fa i fatti suoi senza badare alla gente, come se gli altri non esistessero. Invece, chi chiede permesso è più umile, più socievole, più disposto all'integrazione.
E che cosa dire di chi non pronuncia mai la parola "grazie" o che nel suo cuore sente di non aver nulla di cui essere grato a nessuno? Ma d'altronde è vero, come si dice, che la gratitudine è un fiore che fiorisce nelle anime nobili. Per ultimo, c'è gente convinta di non dover mai chiedere perdono a nessuno, e vive nel peggiore dei peccati, la superbia. Insisto: solo chi ha avuto bisogno di chiedere perdono e ha sperimentato il perdono può perdonare. Perciò chi non pronuncia queste tre parole ha delle lacune nell'esistenza. E' stato potato prima del tempo o potato male....
Forse sembra che sia andata fuori tema...la nuvola rosa...forse si ma credo che queste parole siano importanti e che, magari come il Papa, non uso sempre tutte e tre...ma grazie e perdono sono nel mio vocabolario...tutto qui!

...e che il Bene possa dilagare!

mi è arrivata ora questo scritto di don Tonio Dell'Olio e lo trascrivo qui. Lo conobbi il primo inverno che abitavo ad Assisi in un sera di ghiaccio e neve in cui, per arrivare alla Cittadella in macchina, Marisa a piedi mi guidava dicendomi dove, forse, si slittava di meno. Lì alla Cittadella feci una "conferenza" nell'ambito del tema..."Il viaggiare" e conservo il cd di ciò che si disse con scritto sopra: "Il mio testamento spirituale" fu bellissimo e grande fu l'apporto di Tonio, davanti ad una platea di 300 giovani; una serata a quattro mani. da allora l'ho reincontrato in incontri sulla situazione di Gaza e, in generale, sulla pace. Qesto scritto qui sotto riempie di speranza...è "lo schieramento dalla parte della forza del Bene" di cui parlavo due post fa...dai poveri alberi massacrati ( sta continuando e io piantono le rose relegata in casa) ....alla mafia nel mondo con tutto quello che ci sta in mezzo compresa la mala sanità...buona lettura!


Argentina sin mafias

9 aprile 2013 - Tonio Dell'Olio
Non è soltanto un'auspicio, ma una vera e propria realtà che comincia. Sembra incredibile, ma in giro per il mondo, dopo aver pensato per troppi anni che la mafia fosse una realtà esclusivamente italiana, ci si sta rendendo conto che ne esistono di russe e giapponesi, cinesi e messicane... Ma mi pare la prima volta che un'organizzazione propone il tema del contributo della società civile nella lotta alle mafie al di fuori dei nostri confini nazionali. Nei giorni scorsi la Fundacion La Alameda, partner di Libera in Argentina, ha organizzato tre giorni intensissimi di riflessione su mafia e antimafia nel proprio Paese. Ed è avvenuto così che giornalisti, rappresentanti di diverse fedi, persone impegnate nelle istituzioni, docenti del mondo accademico, operatori sociali ed esponenti di associazioni, si sono alternati al tavolo per raccontare le mafie e i loro tentacoli, le leggi di cui ci sarebbe bisogno per rendere più efficace la lotta, le situazioni che meritano particolare attenzione. Si è parlato di tratta di donne e di lavoro in stato di schiavitù, di confisca di beni e di corruzione, di adozioni illegali e di narcotraffico. Alla fine un documento con osservazioni e richieste per dare respiro alla legalità e alla giustizia. A partire da una proposta seria e articolata di confisca dei beni per tutti coloro che vengono condannati per associazione a delinquere e che non riescono a dimostrare la provenienza lecita delle proprie ricchezze. Un punto essenziale "Por una Argentina sin mafias".
http://www.peacelink.it/mosaico/a/38208.html