sabato 31 gennaio 2009

Il "Rally"...della catena d'oro

Ho quasi terminato il giro, domani sarò di nuovo ad Assisi....è stato bellissimo! Tante persone ritrovate, tante nuove conosciute, tutti lungo il Cammino, tutti che fanno qualche cosa per il Cammino e per i pellegrini, veramente una catena d'oro di bellezza, di vite tutte diverse che hanno in comune l'entusiasmo. Tante persone che scommettono sulla vita, che magari rischiano per un'idea e che si ritrovano, con i loro sogni a divenire parte, a "fare qualcosa" per i pellegrini...per un progetto che è voluto e che va oltre il nostro lavoro....
Sono un pò stanca, ho bisogno di fermarmi un attimo, la stessa stanchezza che provo quando all'ostello "Tutte le vite" dei pellegrini fanno massa e devo digerire le emozioni ma sono anche felice per questo dono che è stato fatto a tutti noi e che alla mia vita ha portato un'immensa ricchezza. marisa mi ringraziava per questo "Bagno di umanità", insieme a lei è stato tutto più bello...poi, in Marzo, rifarò il cammino da pellegrina e sarà ancora più bello.
Ciao amici cari...abbiamo anche fatto tanto per i "Cammini Meditativi"...ora aspetto che mi chiamate! Un bacio (sono in cima ad una montagna a casa di Patrizia l'amica che guiderà i cammini)...l'ultima tappa

lunedì 26 gennaio 2009

Il "Rally" inizia con...i due amati: Thomas Merton e il Dalai Lama

Carissimi, non ho resistito...a casa di Marisa ho letto questa bellissima frase del "mio" amatissimo Thomas Merton scritta poco prima che...fosse ucciso...e poi ho trovato questa foto sua con il Dalai Lama...che accoppiata fantastica!
Troppo bella la frase, troppo vera e profetica perchè non la condivida con voi! Ciaooooo

"L'idea del monachesimo interiorizzato non si riduce alla nozione convenzionale di una vita interiore per i laici, ma è l'idea del laico-monaco, nascosto, solitario, vulnerabile, senza la protezione di segni distintivi e di forme e strutture esteriori, chiamato ad approfondire la propria vocazione "al di sotto del livello formale", per penetrare in profondità sino alle radici ontologiche, all'essenza mistica della vita monastica, a un livello ecumenico e transconfessionale."

IL "RALLY" DELLE ACCOGLIENZE....

carissimi, con la cara amica Marisa mi accingo, in macchina, a fare un veloce "rally" di tutto il Cammino per andare a far visita a tutti coloro che accolgono....beh la macchina non sarà come quella della foto ma sarà un tour veloce e intenso perchè abbiamo intenzione di visitare anche chi si è dichiarato propenso ad accogliere e fare così il punto su i luoghi di sosta per la nuova "Stagione pellegrina" che è alle porte...
ma avete visto che capolavoro a tempi di record ha fatto Oriano per quel che riguarda i "Cammino meditativi"? Con pure la musichetta dolce e riposante...Ora aspetto solo che mi chiamiate, sono così contenta di questa proposta a lungo tenuta nel cassetto! E sono sicura che sarà una cosa bellissima...
In Marzo ho poi in programma di ripercorrere con lo zaino in spalla tutto il cammino e vedere se ci sono cose cambiate o che si possono trasformare...vedremo. Un abbraccio a tutti dalla "navigatrice"

mercoledì 21 gennaio 2009

i cammini meditativi in anteprima

...questa è la "rosa meditativa" di Salvator Dalì...bella no?!?
Carissimi, non resisto a fino a quando la pagina su i "cammini meditativi" sarà pronta e vi dico in anteprima di che cosa si tratta.
Negli anni, molti di voi mi hanno chiesto se potevo organizzare gruppi che facessero il cammino...ora è arrivato il tempo e l'idea è veramente speciale!
Si stanno organizzando 3 gruppi, 1 in Maggio, 1 in Settembre e 1 in Ottobre che facciano parte del cammino, si tratta di 10 giorni l'uno, in modo speciale MEDITATIVO.
Lentamente, con momenti di meditazione, condivisione, incontro con la vita di Chiara e Francesco e di preghiera. Piccoli gruppi, il massimo sono 15 persone ma è proprio il massimo...il tutto guidato nei "passi del corpo" da Patrizia e "nei passi dell'anima" da Marisa, tutte e due Pellegrine esperte e meditatrici...grandi amiche!
Verrei tanto volentieri anch'io ma, come si fa? Io sono "l'Hospitalera di Assisi" e mi limiterò ad organizzare da qui tutta la parte logistica dei Cammini e ad accogliervi a suon di pastasciutte...pensateci su che fra poco i dettagli saranno online...se invece avete una gran voglia di sapere subito il quando e il come...chiamatemi!
Ciao carissimi, questo è l'inizio di un gran bel progetto, parola mia!

lunedì 19 gennaio 2009

Le "3 cose che possiamo fare" la proposta della Tavola della Pace dopo l'incontro di Assisi


vi copio qui le proposte appena arrivate con l'invito, se volete fare qualche cosa nei luoghi dove vivete, a contattarli direttamente...
NON STATE IMMOBILI PELLEGRINI!
Ai Presidenti e responsabili delle associazioni e organizzazioni
in indirizzo A tutti i partecipanti alla manifestazione di Assisi
Cari amici,come sapete sabato scorso si è svolta ad Assisi un'importante manifestazione per la pace in Medio Oriente, che ha visto la partecipazione di oltre cinquemila persone e l'adesione di oltre 1200 associazioni e organizzazioni di ogni orientamento culturale, politico e religioso, Comuni, Province, Regioni e forze politiche.
Non è stata solo una manifestazione per chiedere la fine immediata della guerra. E' stata una giornata molto costruttiva. Durante la grande assemblea che ha preceduto il corteo, abbiamo ascoltato molte voci da Gaza, Sderot, Gerusalemme, voci di palestinesi e di israeliani, di cristiani, mussulmani ed ebrei, voci di associazioni, sindacati, enti locali, esponenti politici. (I testi di tutti gli interventi dell'Assemblea di Assisi saranno pubblicati nei prossimi giorni sul sito www.perlapace.it.)
Abbiamo ascoltato, riflettuto e avanzato numerose idee e proposte. Tra queste, ci sono almeno tre importanti cose da fare insieme per consolidare e accrescere il nostro impegno per la pace in Medio Oriente. Mentre la guerra rallenta la sua folle corsa nella Striscia di Gaza, vi invitiamo a:
1. promuovere la costituzione, in ogni città, di un Comitato per la pace in Medio Oriente dove enti locali e associazioni che condividono l'Appello di Assisi "Dobbiamo fare la nostra scelta" possano lavorare assieme per coinvolgere e sensibilizzare la popolazione, promuovere una politica e un'informazione di pace e praticare una solidarietà fattiva.
2. sostenere la campagna di solidarietà con i bambini palestinesi: "Diamo un futuro ai bambini di Gaza". (vedi appello allegato) L'obiettivo è raccogliere i fondi necessari per realizzare insieme quanto sarà possibile per alleviare immediatamente le loro sofferenze, per curare i feriti, per aiutarli a superare il trauma terribile che stanno vivendo e a ritornare a sognare un futuro migliore. I bambini e le bambine di Gaza sono più di 700mila. Più della metà degli abitanti di quella misera striscia di terra. La campagna è promossa dalla Tavola della pace e dal Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani ed è parte di una campagna promossa dalla Rete Europea degli Enti Locali per la pace in Medio Oriente. I contributi possono essere versati sul C/C POSTALE N. 19583442 intestato all'Agenzia della Pace specificando "Bambini di Gaza" oppure con bonifico sul C/C BANCARIO N. 107073 della Banca Popolare Etica, Sede di Padova, ABI 05018 - CAB 12100 - CIN X - CODICE IBAN: IT90 X050 1812 1000 0000 0107 073.
3. aderire al progetto di andare tutti insieme a Gerusalemme, in Israele e nei Territori Palestinesi Occupati. Un progetto per andare incontro alle vittime di questa tragedia senza fine, ai due popoli. Andare di persona per conoscere e per capire. Andare per esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. Andare per fare quello che vogliamo facciano l'Italia, l'Europa e l'Onu: impegnarsi seriamente per mettere definitivamente fine a questa sanguinosa tragedia umana e politica.Vi invitiamo a seguire l'evoluzione di queste proposte sul sito www.perlapace.it.Augurandomi d'incontrare la vostra disponibilità, restiamo in attesa di conoscere le vostre decisioni e le iniziative che vorrete assumere.Cordiali salutiFlavio Lotti coordinatore nazionaletavola della pacePerugia, 19 gennaio 2009Per adesioni e informazioni rivolgersi a:Tavola della Pace, via della viola 1 (06100) Perugia Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337 - e mail: segreteria@perlapace.it - www.perlapace.it

Perchè essere pellegrini, meditatori e pacifisti sono cose inscindibili


Cercavo una frase di Thich Nhat Hanh, il monaco buddista vietnamita che pratica la meditazione camminata, da mettere come titolo alla proposta di cammini meditativi che sarà fra molto poco sul mio sito, sarà una pagina vera e propria di proposta di gruppi guidati sul cammino di Francesco....e mi sono imbattuta in questa sua frase, in essa c'è la mia ragione per "ossessionarvi con la Palestina" e così..ho aperto di nuovo il blog e ve la spedisco...poi vado a casa perchè di fronte al computer da ore nell'ostello gelato...beh ho bisogno di calore!
Se vogliamo essere in contatto dobbiamo uscire dal nostro guscio e guardare con chiarezza e in profondità alle meraviglie della vita - i fiocchi di neve, la luce della luna, il canto degli uccelli, i bei fiori - e anche alla sofferenza - la fame, la malattia, la tortura e l'oppressione. Traboccanti di comprensione e compassione, siamo in grado di apprezzare le meraviglie della vita e, allo stesso tempo, agire con la ferma determinazione di alleviare le sofferenza. Thich Nhat Hanh

LA TREGUA A GAZA, le foto della manifestazione e altro






carissimi, per la voglia di spedire questo blog...non ho girato in verticale due delle foto così, quelli sdraiati sono: Don Nandino Capovilla e lo striscione sulla facciata della "pro Civitate Cristiana" dove si è tenuta la grossa parte della Manifestazione di Assisi.
LA TREGUA....bellissimo...i cannoni sparano poco e si contano i morti...ma è solo un piccolo inzio, non dimentichiamocene! E' così facile in un'epoca di velocità e di bombardamento di immagini consumare tutto, molto spesso senza avere il tempo per digerirlo e poi...passare a qualche cosa d'altro...è solo una sognata e benedetta TREGUA e spero, sogno, vorrei, mi auguro, prego perchè sia l'inizio di un vero processo di pace per tutta la Palestina.
Il muro è ancora lì; i diritti umani, continuano a non esserci; il 50% degli abitanti di Gaza, che sono sotto i 17 anni, soffrono di gravissime anemie; le colonie sono sempre lì, e poi, non dimentichiamoci i danni morali e psichici di tutti loro!
Quando tornai dalla Terra Santa, un giorno, un'innoqua jeep mi passò vicino sulla salita per Assisi, istintivamente diedi un balzo e mi strinsi nelle spalle...erano bastati 40 giorni di camionette con sopra le mitragliatrici, check-points che il mio passaporto italiano mi facevano passare relativamente facilmente, il freddo della canna dei mitra che mi aveva sbatacchiato sulle gambe nei vicoli di Gerusalemme per far sì che qualcosa di inconscio in me si rattrappisse alla vista di una piccola e tranquilla jeep....che deve accadere nel cuore, nella mente di un bambino, al di là delle bombe da cui non si sa dove fuggire, che deve accadere anche nella "normalità" di una vita senza pace o libertà? E questo vale anche per i bambini ebrei che vanno in gita scolastica scortati e che vivono nell'idea che i proprio vicino di casa possa farli saltare per aria..per cui
NON ABBASSIAMO LA GUARDIA! la Pace va costruita attimo per attimo, va costruita la normalità di una vita in cui tutti abbiano il diritto alla serenità, alla fanciullezza al non sentirsi minacciati. Vanno costruiti due stati per due popoli, va costruita la convivenza pacifica e tollerante...incominciamo da lì, a due passi da casa nostra, nella Terra Santa e, un vero processo di pace dilagherà su tutta la Terra, ne sono certa!
Oggi una parte del sogno di Luther King si realizza, lui sognava in grande e agiva perchè i sogni si realizzassero. I sogni devono essere grandi, SOGNAMO UN MONDO DI PACE e diamoci da fare perchè questo sogno diventi realtà!




domenica 18 gennaio 2009

La manifestazione pacifista di ieri, prime considerazioni

...veloci considerazioni visto che ho lasciato a casa le foto e ci siamo appena lasciati con degli amici venuti per l'occasione....è stata bella, che termine strano!
Bello vedere tanti gonfaloni di comuni, provincie e regioni...un segno che la base, la nazione vera vuole cose diverse da ciò che lo stato fa o, ancora peggio, non fa.
Bella la pluralità degli interventi anche se, a mio avviso e non solo al mio, non si è dato spazio a chi non era in rappresentanza di nient'altro che se stesso...è da capire però perchè c'era tanto da dire e tanti che potevano dire.
Bellissimi i collegamenti con Gerusalemme e Gaza...le voci da là che ci dicevano quello che i nostri media non dicono.
Bellissimi gli interventi di una Chiesa che si schiera: Don Nandino con la sua passione e amore per la Palestina e il suo accorato appello ad andare a vedere con i nostri occhi la situazione di vita dei palestinesi. Il Vescovo Bettazzi, pacifista in prima linea da sempre, che non ha risparmiato parole forti e vere.
Toccanti le parole del giovane palestinese che ci ha raccontato le telefonate con la sua famiglia sotto le bombe.
Dolcissimo quel "Allah vi protegga" dell'Imam di Perugia e le sue lacrime per la sua patria tormentata.
Importante la presenza del Vescovo di Assisi e notata l'assenza del sindaco della città della Pace per eccellenza.
....e poi tutte le testimonianze, dei politici e di tutti quelli che fanno della pace il motore della loro vita.
IMPORTANTISSIMO L'APPELLO A NON LASCIARE CHE QUESTO SIA UN MOMENTO ISOLATO, A FAR RITORNO A CASA CON L'IMPEGNO DI SUSCITARE IN OGNI CITTA' "FOCOLAI DI PACE"...
domani io, per quella piccola parte di 1 che mi compete, contatterò la Tavola della Pace per ritrovare chi ad Assisi lavora in quella direzione....l'appello è diretto a tutti,
RITROVIAMOCI!
Un cartello che ho fotografato diceva:
"L'indifferenza uccide"
Sta proprio tutto lì, qualsiasi cosa si faccia, in qualsiasi modo si possa operare nel nostro mostruosamente piccolo ambito: "NON RESTIAMO INDIFFERENTI, NON LASCIAMO CHE LE COSE CI PASSINO SOPRA LA TESTA, CHIEDIAMO UN'INFORMAZIONE SERIA CHE COPRA, NON SOLO UNA CRONACA VERA, MA ANCHE TUTTE LE VOCI E LE POSSIBILI OPINIONI, IN SOLDONI, PRETENDIAMO COME CITTADINI UNA VERA DEMOCRAZIA!

E' stato detto che tutti gli interventi veranno messi online per cui tenete d'occhio il sito www.perlapace.it

sabato 17 gennaio 2009

Prima della manifestazione...le mamme



carissimi, sto per andare alla stazione a prendere Marisa l'amica cara, la compagna di tanti passi pellegrini...solo 10 mesi fa varcavamo quel muro insieme piene di rabbia e di tenerezza e oggi siamo qui, con quella gente nel cuore...con tutti quelli che soffrono perchè il loro diritto alla vita è negato...

Ieri sera, pastrocchiando con il computer, ho ritrovato una paginetta scritta appena tornata dalla Terra Santa, me ne ero completamente dimenticata, la copio qui per voi pensando a tutte le mamme del mondo...

Aprile 2008 di ritorno dalla Terra Santa

Mamme

Sta mattina alle cinque sono stata svegliata dal miagolio disperato e sofferente della mia gattina, ho fatto appena in tempo ad adagiarla nel cestino preparato apposta e lei ha partorito il primo di quattro gattini belli, tigrati, vispi come lei. La pellegrina svedese mia ospite, china con me sul cestino, mi ha poi raccontato di come la sua gatta desse fiduciosa i suoi gattini alla cagnetta che si era fatta venire una gravidanza isterica per allattarli e poi andasse a fare una passeggiata. Cani e gatti, il sinonimo dei nemici, eppure una mamma per finta si prendeva cura dei figli del nemico.
Mamme, le mamme delle creature, sì ho fiducia in loro, ho fiducia nelle donne come me perché, sia che si abbia partorito o meno, si ha in sé il luogo per contenere una vita, si è predisposte ad allevare, accudire, prendersi cura della vita.
Quanto ho pensato a Maria in Palestina! Fra le case distrutte dai buldozers dei pastori di oggi, nello sguardo della donna al campo profughi di Ramallah mentre mi raccontava del suo primogenito in prigione, non si sa dove, non si sa perché. Nei fagotti di quelle che andavano alle prigioni a trovare i figli e anche nella giovinezza dei ragazzi ai check-points c’era sempre l’immagine di una mamma perché poi la vita si riduce a questo, a gli affetti primari, ai bisogni primari, alla vita di tutti i giorni non agli imperi, non alle masse ma al singolo, al suo piccolo universale mondo ripetuto per i miliardi di esseri umani che fanno l’umanità..
Maria ragazzina con il pancione issata su un asinello trainato dal dolce Giuseppe. Un viaggio assurdo da Nazareth a Betlemme, quindici giorni di cammino per essere schedati e quel “censimento” tante volte ascoltato nelle Messe di Natale improvvisamente mi è apparso per quello che era, il contare il popolo, l’incasellarlo nei luoghi, sul territorio parte di un impero. Perché?
Di fronte al mio computer mi sento la solita “Mafalda la contestataria” la bambina che ossessiona i grandi con la sua filosofia fatta di piccole cose ricavate dalla realtà più prossima. Forse è per questo che mi piace Francesco a lui tutto parlava della stessa Legge, per lui tutto o era Amore o non era, tutto era pragmaticamente palpabile. E così sto qui a domandarmi che cosa se ne faranno poi degli imperi i costruttori degli stessi, cosa se ne farà Israele di una terra cementificata dagli insediamenti quando non ci saranno più quelli che la coltivano con amore, che terzo tempio costruiranno sulla montagna sacra quando l’avranno vinta sulle moschee. Saranno più felici quando la “Terra promessa” sarà tutta loro?
Mi fanno paura le donne soldato, è qualcosa contro natura, ammetto che una donna per difendere i figli possa giungere a gesti estremi ma non concepisco che si obblighino le ragazze ad indossare tute mimetiche e ad imbracciare mitragliatrici. Finisce sempre che per dimostrare la propria capacità di ricoprire un ruolo maschile la donna diventi eccessiva e, in questo caso, si incattivisca divenendo più realista del re. Non riesco a dimenticare lo sguardo arrogante delle ragazzette ai check-points e quel misto di rabbia e tenerezza che mi facevano e oggi penso anche alle loro mamme, all’angoscia che devono provare pensando i propri figli in prima linea.
Sì, si può costruire uno stato sulla paura, si può andare in gita scolastica seguiti da una guardia armata, si può allo stesso modo andare a pregare al muro del pianto ma si è poi più felici, più sereni, più appagati dalla vita?
Il Vangelo di ieri parlava di “pietre vive” e mentre ascoltavo, in sovrimpressione, vedevo le “pietre morte” i resti di un Tempio che un impero distrusse; il muro di pannelli prefabbricati alti nove metri che un nuovo impero costruisce per dividere; le macerie della casa distrutta da poche ore nel villaggetto di pastori a pochi chilometri da Hebron. Poi gli occhi dolci di quella mamma circondata da un nugolo di piccolini che mi offriva un the lì, in piedi, di fronte ai materassi ammonticchiati, alle quattro cose che fino alla notte prima erano la sua casa; un cubetto di cemento in una valletta pietrosa il cui unico difetto era di essere dove i coloni hanno deciso di allargare il loro insediamento.
Dei “nostri imperi” non resteranno nemmeno belle rovine, nessuno scaverà la terra scoprendo archi di trionfo sotto cui i vinti sono passati, rimarrà una massa di cemento e ferro senza memoria, inquinante e grigia intrisa di dolore dove la memoria dei vinti di oggi non avrà nemmeno la dignità di un fregio.

venerdì 16 gennaio 2009

IL PECCATO DI OMISSIONE come lo capisco io

Io i predicatori fessi non li reggo e non voglio certo essere una di loro...ma in questi giorni andando in giro per Assisi e parlando a tutti della manifestazione di domani...beh la sola cosa che mi viene in mente è il "Peccato di omissione" che, almeno per me, è il più grave, quello per cui faccio fatica a perdonarmi....sono tutti i: Potevo fare e non ho fatto, potevo dire e non ho detto, potevo anche non dire....ma ora c'è da dire...
E allora mi sento così, una specie di pazza scatenata che va in giro dicendo: "...avete visto la Tv, avete sentito delle bombe al fosforo cadute per: "un grave errore" sulla sede dell'Onu?..." e cosa mi becco SILENZIO sguardi vaghi...l'ommissione. Vedete questa mia foto al check point di Betlemme? Leggete cosa c'è scritto sul muro ad opera del ufficio del turismo di Israele? "La pace sia con te" che è orribilmente ironico come quel: "Il lavoro nobilita l'uomo" che c'è era scritto sull'ingresso dei campi di concentramento nazisti...
Omissione di un intero mondo, allora, che sapeva benissimo cosa avveniva in quei campi e...STAVA ZITTO...omissione oggi di fronte a quel muro di 750 km. ingentilito da queste scritte edificanti...e SI STA ZITTI...
ORA, non credo che la manifestazione di domani cambi il mondo, ma credo che ognuno, specialmente quelli che si definiscono CRISTIANI possa e debba esserci per...non stare zitti!
Quell'UNO è stato messo in croce perchè era scomodo, perchè stava con gli ultimi, perchè andava a cene con i reietti del tempo....perchè dava fastidio al potere...se fosse stato buono e tranquillo con i suoi...mi sa che sarebbe morto a tarda età e nel suo letto...PERCHE' L'AMORE E' SCOMODO....E' UNA LEGGE, SPECIALMENTE DA ALLORA IN POI!
E ALLORA NON STIAMO ZITTI, CHIEDIAMO UN'INFORMAZIONE VERA ALLA TELEVISIONE, AI GIORNALISTI, CHIEDIAMO CHE LO STATO CHE CI DOVREBBE RAPPRESENTARE FACCIA QUALCHE COSA, CHIEDIAMO NON SOLO LA FINE DI QUESTO MASSACRO MA ANCHE CHE QUEL MURO DELL'INFAMIA VENGA GIU'....ci parve un tale raggiungimento di democrazia la caduta di quel "muretto di Berlino"! E poi tolleriamo che questo resti su.....ma vi pare possibile?
Io per la mia piccola, mostruosamente piccola parte ci sarò sempre, conto 1...la solita goccia nell'oceano....il piccolo cristallo d'acqua...che fa i fiumi...non abbassiamo la testa per poi sentirci come gli adulti di quando ero ragazzina in un cinema che proiettava i film luce dell'epoca fascista. Noi ragazzini ridevamo a crepa pelle tante e tali erano le idiozie che vedevamo, gli adulti, mia mamma compresa, stavano zitti e tristi e quando uscimmo dal cinema lei e altri dissero: "Come potevamo credergli, come potevamo stare zitti?"
Ecco...che non succeda questo anche a noi...perchè, allora, anche se non c'eravamo, siamo egualmente responsabili dello sterminio degli ebrei così come ora siamo responsabili dello sterminio dei palestinesi....IL PECCATO DI OMISSIONE...quello che non fa dormire la notte...almeno me...non so voi!

giovedì 15 gennaio 2009

Le acque della Terra mia Santa


vi regalo due immagini della Terra santa a me molto care...per ben visualizzare le acque! La prima è il mio ribatessimo (poi io ho ribatezzato Marisa) è nel Giordano...capite bene che l'invito a concentrasi su quelle acque per me è più che importante.
Ri-battesimo...non ortodosso? eretico? non so, di certo non sacrilego perchè per me è stato importantissimo lì, in quelle acque sacre. con la più cara amica che mi versava l'acqua sulla testa e un coro di preti ortodossi che cantavano in un altro angolo del fiume....e quel camicione bianco...mi sentivo proprio piccola....nel mezzogiorno di una lunga tappa sotto il sole....benedette acque sacre!
Questa invece è la foto del dolcissimo lago di Tiberiade all'alba a Tabgha, il luogo della moltiplicazione dei pani e dei pesci....dolcezza infinita...mia orrenda e dolcissima TERRA SANTA!
Vi lascio corro a San Damiano a concentrarmi su quelle acque!

UN APPELLO PIENO DI LUCE...un blog lunghissimo!

Carissimi....siete andati a vedere i cristalli d'acqua? Io sono reduce da una notte incredibile...troppo lunga da raccontare ma dove il libro che ho finito di leggere ha aiutato tanto...
spero che l'editore non me ne voglia ma riporterò di seguito un pezzettino del libro che è:

"L'insegnamento dell'acqua" di Masaru Emoto edizioni mediterranee

Se avevo, e non ne ho, dubbi sulle Dio-incidenze, sta notte è stata come la conferma finale, anzi sta mattina ne ho avuto una riconferma...
...alle 3,30 oltre a tutto il resto, ho letto quello che riporto, sono stralci della stessa pagina e spero che estrapolandoli abbiano un senso per voi...alla fine del blog c'è una toccantissima lettera di una "Donne in nero"...che bello e che tragico riportare quello che lei dice!

pag. 174 Io credo di aver già raccontato il significato nascosto della formula di Einstein E=mc2. E sta per coscienza, nella formula di Einstein c indica la velocità della luce, m è la massa, ovvero in questo caso: il numero delle persone.
Più persone sono consapevoli di voler migliorare il mondo, più velocemente aumenta l'energia necessaria a realizzare tale miglioramento....
....esistono al mondo solo poche persone che hanno la missione e la capacità per migliorare il mondo. Ma ce ne sono propbabilmente anche molte che non sono consapevoli delle proprie capacità....
Se queste persone divenissero consapevoli del ruolo che potrebbero avere nel creare un pianeta più bello e se cominciassero a pregare e agire, certamente molti apparteneneti alla maggioranza silenziosa si unirebbero a loro e li sosterrebbero....
(lui ha scritto il libro nel 2003)...Mi addolorano soprattutto le ostilità fra Israele e la Palestina....finchè questa guerra non sarà finita nel mondo non potrà esserci pace.
Che cosa possiamo fare noi dal lontano giappone (dall'Italia) ? E' impossibile modificare i geni...poi all'improvviso mi è venuta in mente una cosa. I geni hanno uno stretto rapporto con l'acqua. Il DNA consiste di due catene a spirale, le quali ricevono oltre al carbonio soprattutto idrigeno e ossigeno, cioè gli elementi di cui è costituita l'acqua. E poi con che mezzo vengono tramandati i ricordi degli antenati? Con il sangue, cioè con l'acqua che scorre attraverso il corpo.
...E da dove viene l'acqua che scorre nel corpo? Dal Giordano ( notate che è Giapponese e non cristiano)
La forza delle preghiera si diffonde da ogni luogo, indipendentemente da spazio e tempo. Ovunque si preghi nel mondo sarebbe possibile mandare alle acque del Giordano (che bevono israeliani e palestinesi) le vibrazioni dell'amore e della pace....Amare gli uomini e volere la pace: se le persone che bevono l'acqua del Giordano potessero assumere queste informazioni e riempire il loro corpo di acqua che vibra in maniera meravigliosa, che cosa succederebbe? Soltanto il pensiero mi mette in uno stato di eccitazione...

ANCHE ME...PER CUI PENSATE ALLE ACQUE DELLA TERRA SANTA, PENSATE AL LAGO DI TIBERIADE, PENSATE A QUEL GIORDANO CHE TANTO VUOLE DIRE PER NOI, PENSATE ALLA POCHISSIMA ACQUA PULITA CHE POSSONO BERE A GAZA E...SANATELA PER LORO, MANDATE PENSIERI DI BENE, DI PACE, DI CURA....SANIAMO LA TERRA TUTTI INSIEME...IL PENSIERO E LA FEDE PUO' TUTTO SIATENE CERTI...E FUNZIONERA', NOI SIAMO MOLTO PIU' POTENTI DI QUANTO CREDIAMO D'ESSERE SIAMO SI' O NO AD "IMMAGINE E SOMIGLIANZA" SIAMO SI' O NO GLI "AGENTI DI DIO SULLA TERRA"...e allora ve lo dice una che qualche blog fa diceva la sua impotenza...la Dio-incidenza mi ha fatto incontrare il libro giusto nel momento giusto, e non solo, per cui teniamo nel cuore tutto il dolore di Gaza e poi rimandiamo indietro tutto il bene possibile se no....facciamo il gioco di quelli della "strategia della tensione", che sono gli stessi che fanno le guerre...mettiamo su un "Esercito di bene"...SIAMO POTENTI E LA TERRA E' NOSTRA MADRE, SALVIAMOLA!

Un grido per fermare lo spargimento di sangue - Yvonne Deutsch, Donna in Nero israeliana

Care tutte,
ho visto stamattina delle immagini di quel che veniva detto «il campo di concentramento di Gaza». Questo orrore, questa crudeltà viene fatta in nome mio, una donna israeliana ebrea che vive a Gerusalemme Ovest. I crimini contro l'umanità commessi a Gaza sono fatti in nome mio, una femminista, una pacifista. Questi massacri sono fattti in nome di quelli che amo. Questa sofferenza è causata in nome della mia comunità. Questi crimini contro i bambini palestinesi e gli abitanti di Gaza sono fatti in mio nome.
Mi vergogno.
Sto male.
Piango.
Provo rabbia.
Mi sento impotente.

Faccio parte di una comunità militante.
La mia comunità è attiva tutti i giorni per fermare lo spargimento di sangue.
La mia comunità è attiva contro l'occupazione da molti anni.
La mia comunità è attiva per una soluzione giusta nel conflitto israelo-palestinese
La mia comunità è solidale con il popolo palestinese
La mia comunità riconosce che il popolo palestinese aspira a vivere in pace
La mia comunità è cosciente dei risultati violenti dell'occupazione e della povertà e della disperazione che ne derivano.
La mia comunità è attiva contro il razzismo
La mia comunità è attiva contro la povertà e per la giustizia sociale in Israele
La mia comunità crea collaborazioni economiche ed ecologiche di base, con Palestinesi dei Territori occupati dal 1967
La mia comunità è ebrea - palestinese
La mia comunità è vecchia e giovane
La mia comunità è attiva per i diritti umani dei Palestinesi
La mia comunità è attiva per i loro diritti economici, sociali e politici
La mia comunità riconosche che la nostra sicurezza e il nostro benessere sono legati al benessere dei Palestinesi e alla loro sicureza e prosperità
La mia comunità è attiva contro la violenza e la guerra.
La mia comunità rifiuta di partecipare alla guerra e all'occupazione
La mia comunità è attiva per la giustizia, la prosperità, una coscienza ecologica e la pace
La mia comunità fa parte di una rete politica globale di femministe per la pace che collega la guerra e la violenza contro le donne in quanto alla base del patriarcato.
La mia comunità è attiva per fermare lo spargimento di sangue e la crudeltà a servizio di superpotenze che combinano capitalismo militarismo e strutture nazionaliste
La mia comunità è costituita da numerosi circoli militanti e di conoscenza, vicini e lontani
La mia comunità è ricca di colori e diversità
La mia comunità è composta di donne, uomini e multi-genere
La mia comunità è etero, lesbica, gay, bi e trans-genre e queer
La mia comunità è locale
La mia comunità è globale
La mia comunità è un grande movimento pacifista mondiale di donne féemministe
Io sono una Donna in Nero in Israele
Il governo israeliano sta commettendo dei crimini contro l'umanità a Gaza
Mi vergogno.
Provo rabbia.
Mi sento impotente.
Noi non abbiamo fermato il male,
Continuiamo a manifestare nelle strade, a fare appelli a chi decide, a diffondere informazioni, a firmare petizioni, a inviare aiuti umanitari, a fare azioni dirette
Le nostre voci non sono ascoltate
Le nostre voci chiare e forti sono messe a tacere
Le nostre voci non raggiungono le nostre sorelle e i nostri fratelli in Palestina
Le nostre voci non bloccano le armi e la distruzione
Noi continueremo ad agire e a sperare.
Continueremo ad attraversare i muri, le frontiere e i ghetti imposti dal patriarcato,
Continueremo ad ascoltare il grido di Gaza
Continueremo ad ascoltare il grido della Cisgiordania
Ascolteremo anche il grido delle donne e dei bambini in Congo, in Nord Uganda, in Sud-Sudan, in Colombia e altrove
Tutta questa sofferenza è collegata e fa parte della stessa cultura politica patriarcale
Noi diciamo ad alta voce NON IN NOSTRO NOME
Noi rifiutiamo di essere nemici
Anche nel sud d'Israele dove soffrono per i razzi, ci sono voci per la pace
Noi continueremo ad opporci alla guerra e al militarismo
Continueremo a creare una cultura di nonviolenza, di giustizia e di pace
Continueremo a servire l'umanità
Che noi possiamo ad apprendere e insegnare che tutto è uno
Che possiamo apprendere e insegnare che uno è tutto
Che possiamo trovare una trasformazione, una giustizia e una guarigione
Che possiamo vivere tutti in pace
Che possiamo vivere tutti nella gioia.

E CHE LE MADRI DELLA TERRA LA SALVINO!

mercoledì 14 gennaio 2009

CRISTALLI D'ACQUA....la natura ci insegna


Laudato si', mi Signore, per sor'acqua, la quale è molto utile et hùmele et pretiosa et casta.....
Carissimi, sto leggendo un libro fantastico...tutto è nato quando ho chiesto a google "Cristalli d'acqua". per una Dio-incidenza una persona, così per caso, me ne aveva parlato in un negozio...non vi dico di più...chiedete anche voi al magico google e scoprirete un mondo fantastico!
Vi basti sapere che il cristallo perfetto che vedete in foto è quello che ha formato l'acqua quando è stata esposta alle parole:
AMORE E GRATITUDINE
...noi siamo al 70% fatti d'acqua così è anche la Terra...
E allora salviamola, salviamoci...pensiamo solo cose belle, mandiamo attorno a noi onde d'amore, di bellezza, di colori, di gioia, di suono melodiosi e la Terra guarirà, noi guariremo....sapeste quanto questi pensieri stanno facendo bene a me!...
Forse è il solo modo che ho per "curare" gli occhi di quella bambina di Gaza...per fare sì che i suoi occhi ritornino liquidi e limpidi come una fonte di montagna...
E che tutto ciò che è violento, che ferisce, che non porta armonia fugga da me...da tutti!

martedì 13 gennaio 2009

ALTRO SU GAZA...E' LUNGO MA E' DA LEGGERE e poi venire ad Assisi!

PACE E VERITÀ PER GAZA. MONDO RELIGIOSO E ASSOCIAZIONISMO SI MOBILITANO

34775. ROMA-ADISTA. Una popolazione ridotta alla fame, alla povertà, senza adeguate prestazioni sanitarie, impossibilitata a uscire dai ristretti confini di un lembo di terra, in altre parole un campo di concentramento. Ha richiamato alla mente un’immagine forte il card. Renato Martino, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, per parlare - in un’intervista a ilsussidiario.net - dell’attuale situazione della Striscia di Gaza. Il paragone con i lager nazisti ha scatenato la reazione di Israele che ha accusato l’ex nunzio vaticano alle Nazioni Unite di “parlare come Hamas”. Ma quella del card. Martino - che ha ribadito a Repubblica (8/1) la sua posizione, affermando che a Gaza è la stessa dignità umana ad essere calpestata - non è certo l’unica voce del mondo religioso ad essersi levata in merito alla crisi umanitaria di Gaza. Come hanno denunciato in molti, quello che si sta consumando è solo l’ultimo atto di una “punizione collettiva” inflitta indiscriminatamente, nel silenzio complice di Stati Uniti ed Europa, alla popolazione palestinese della Striscia di Gaza dagli inizi del 2006, a seguito della vittoria elettorale di Hamas. Un atto che ad oggi è costato la vita a centinaia di civili palestinesi.

L’appello delle Chiese cristiane di Gerusalemme
Le violenze in atto a Gaza hanno suscitato la reazione delle Chiese cristiane di Gerusalemme che il 30 dicembre hanno diffuso un comunicato congiunto in cui sottolineano come “questa carneficina non porterà alla pace e alla giustizia, ma nutrirà ancora più odio e ostilità”. Tra i firmatari, oltre a esponenti delle Chiese di tradizione cattolica orientale (siriaca, armena, greca), anche i patriarchi ortodossi delle Chiese etiope, copta, latina e greca, nonché il vescovo luterano di Betlemme. Il 4 gennaio inoltre tutte le Chiese cristiane dell’area hanno osservato un momento di preghiera ecumenica per la fine delle ostilità.
Parole forti vengono da p. Raed Abusahlia, parrocco di Taybeh (a 15 km da Ramallah, in Cisgiordania) che, senza in alcun modo voler “giustificare le violenze di Hamas”, ha invitato a considerarlo “un partito democraticamente e legittimamente eletto”, “un movimento di resistenza contro l’occupazione israeliana dei Territori palestinesi”: ora più che mai quindi un interlocutore necessario.
Richiama ciascuno alle proprie responsabilità p. Manauel Musallam, parroco a Gaza, sottolineando che “quello in corso a Gaza è un massacro, non un bombardamento, e nessuno lo dice. La comunità internazionale non si lavi la coscienza con gli aiuti umanitari”.

Il laicato cattolico italiano prende posizione
In Italia, tra i primi a prendere parola sul massacro che si sta consumando a Gaza, la sezione italiana di Pax Christi che, all’indomani dell’inizio delle ostilità, ha rivolto un appello a israeliani e palestinesi per il cessate il fuoco, denunciando l’univocità dell’informazione: “In questi giorni i media italiani - si legge nel comunicato diffuso il 28 dicembre - hanno purtroppo mascherato una folle e premeditata aggressione, e soprattutto l'insopportabile contesto di un assedio da parte di Israele che per mesi ha ridotto alla fame un milione e mezzo di persone, scegliendo accuratamente alcuni termini ed evitandone altri”. Infatti - come sottolinea Pax Christi, che in occasione dell’Epifania ha anche proposto, come gesto simbolico contro la guerra, di listare a lutto la stella dei Magi - mentre quotidiani e telegiornali hanno addebitato la responsabilità della fine della tregua ad Hamas, si è omesso di dire che il 19 dicembre è semplicemente scaduta una tregua della durata concordata di sei mesi: tregua peraltro non rispettata da Israele che dalla firma dell’accordo aveva ucciso 25 palestinesi.
Ha rivolto un appello ad ambo le parti anche il presidente delle Acli Andrea Olivero che lo scorso 29 dicembre, da Betlemme, dove era in visita, ha sottolineato che “la vera questione da porsi, per capire cosa fare, è chi sono le vittime, non quali sono le ragioni”. “Guardando oggi a Gaza - ha proseguito Olivero - vediamo che le vittime sono i più poveri”. “Questo deve essere detto con chiarezza: oggi c’è una popolazione che subisce bombardamenti indifferenziati. Le guerre e le operazioni chirurgiche non esistono”.
Stessi toni quelli usati dalla Caritas italiana che, richiamandosi alle parole pronunciate da Benedetto XVI nell’Angelus del 28 dicembre, ha accolto e fatto proprio l’appello che Claudette Habbash, direttrice della Caritas di Gerusalemme, ha rivolto alla comunità internazionale: “Bisogna assolutamente che cessino i bombardamenti, perché sono già troppe le vittime innocenti. Noi condanniamo ogni violenza”. Se le operazioni militari israeliane proseguiranno - continua - “vi saranno solo ulteriori spirali di violenza. Ci addolora che ancora una volta l’unico linguaggio sia quello delle armi”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’Azione Cattolica Italiana che ha annunciato per il 18 gennaio una preghiera congiunta con le Ac di tutto il mondo.
Condannano il silenzio della comunità internazionale, le associazioni aderenti alla Tavola della Pace che hanno promosso, per sabato 17 gennaio, una manifestazione nazionale ad Assisi. “Quanto sta accadendo è vergognoso”, si legge nel comunicato diffuso il 6 gennaio. “Vergognoso è il silenzio dell’Italia e del mondo. Vergognosa è l’inazione dei governi europei e del resto del mondo che dovevano impedire questa escalation. Vergognoso è il veto con cui gli Stati Uniti ancora una volta stanno paralizzando l’Onu”. “Niente può giustificare un bagno di sangue. Nessuna teoria dell'autodifesa può farlo. Nessuno può rivendicare il diritto di compiere una simile strage di bambini, giovani, donne e anziani senza subire la condanna della comunità internazionale. Nessuno può arrogarsi il diritto di infliggere una simile punizione collettiva ad un milione e mezzo di persone. Nessuno può permettersi di violare impunemente la Carta delle Nazioni Unite, la legalità e il diritto internazionale”.
Rispondendo al vescovo ausiliare di Bologna, mons. Ernesto Vecchi, in merito alla polemica nata dalla manifestazione islamica del 3 gennaio scorso davanti alla basilica di San Petronio - durante la quale alcuni manifestanti hanno dato fuoco alla bandiera israeliana in segno di protesta - Giampaolo Spettoli, portavoce di Noi Siamo Chiesa-Emilia Romagna ha dichiarato che se è vero che la preghiera si è svolta in continuità con una manifestazione “che ha visto anche bruciata una bandiera di Israele e sventolati vessilli con svastiche”, è altrettanto vero “che nella Striscia di Gaza l’esercito di Israele brucia a centinaia, non le bandiere ma le vite stesse dei palestinesi”.
A Roma, anche la CdB di San Paolo si è mobilitata, partecipando, insieme al Cipax e alla Rete Radié Resch, alla manifestazione a sostegno della causa palestinese svoltasi il 4 gennaio per le vie di Roma, e organizzando, insieme ad altre associazioni, un sit-in a largo Goldoni dall’8 all’11 gennaio.


La società civile: comunità internazionale inerte
Sempre in Italia il movimento Sinistra Cristiana-Laici per la Giustizia ha posto l’accento sul fatto che “nella catena delle cause di una guerra che ha preso le forme di un eccidio” ci sia una decisione dei rabbini: l’operazione “Piombo fuso” infatti ha preso il via solo dopo che il governo e le forze israeliane hanno chiesto ed ottenuto l’autorizzazione da parte dei rabbini a violare la giornata del Sabato. Sinistra Cristiana ha sottolineato inoltre che il mito, rafforzato dagli “attacchi inoffensivi” di Hamas, di “uno Stato di Israele che sopravvive solo grazie alla ragione della forza e alla propria capacità di combattere, è contrario alla ragione e rappresenta il più grande pericolo per Israele”.
L’atteggiamento che la comunità internazionale sta tenendo di fronte al dramma di Gaza ha incontrato la condanna delle Ong italiane che in un comunicato stampa del 30 dicembre ne hanno denunciato la pretesa neutralità: “Diventa sempre più difficile ascoltare i comunicati della diplomazia e della politica, parole calibrate, studiate per dire ma non troppo, per bacchettare quelli che si dicono essere due belligeranti, parole studiate per coprire una sostanziale connivenza con chi in questi giorni ha sganciato tonnellate di bombe sulle città e i villaggi della Striscia di Gaza”.
Molto articolato anche il documento stilato dal Coordinamento provinciale per la Palestina di Alessandria (v. notizia in questo stesso numero), nato due anni fa sulla spinta delle numerose iniziative di gemellaggio e solidarietà con le città palestinesi, i cui abitanti “sono stretti nella morsa di una dura occupazione militare, imprigionati dal Muro di segregazione, oppressi dalla mancanza di lavoro e da una qualsiasi prospettiva di futuro se non nell’emigrazione incoraggiata e favorita dall’unica autorità efficiente, che è quella israeliana, inermi di fronte al controllo, al condizionamento e all’efficace uso di una informazione massmediatica propagandistica, sbilanciata e in larga parte falsa”. Un’informazione che “in questi giorni di vera e propria guerra” si è rivelata “embedded, intruppata, unilaterale e gestita politicamente, non solo in Israele”. Infatti, continua il documento, “nessuno ricorda che a Gaza vive 1 milione e mezzo di palestinesi, di cui più della metà è composto da famiglie di profughi delle passate guerre arabo-israeliane” e che “la maggior parte degli abitanti vive con meno di due dollari al giorno”, mentre “la disoccupazione supera il 50%”. Il fatto che nel settembre 2005 Israele abbia completato unilateralmente il ritiro dalla Striscia dei suoi soldati e coloni, senza previo accordo con le autorità palestinesi, “ha di fatto - e crediamo volutamente - consegnato la Striscia di Gaza ai militanti della fazione integralista islamica palestinese di Hamas”. Da allora “Israele ha chiuso ermeticamente i suoi confini con Gaza per isolare Hamas, riducendo le forniture di carburante, impedendo la circolazione delle persone, l’afflusso dei più elementari generi di sopravvivenza (cibo, acqua, medicinali…), negando la possibilità del ricorso alla risorsa della pesca”. Poi anche le bombe. “Il principio biblico ‘occhio per occhio, dente per dente’, principio di equilibrio che prevede che la ‘vendetta’ sia proporzionata all’offesa, è chiaramente disatteso vista la enorme sproporzione di armamento e di efficacia bellica”.

Religioni per la pace
Netta e rivolta ad ambo le parti la condanna della Federazione Luterana Mondiale - espressa dal presidente Mark S. Hanson e dal segretario generale, Ishmael Noko - che ha tuttavia evidenziato l’enorme sproporzione delle “operazioni militari israeliane rispetto all’attuale minaccia: operazioni che sono sfociate in un numero intollerabile di morti civili e di feriti”.
Tra gli anglicani, è intervenuto mons. Desmond Tutu, primate della Chiesa Sudafricana, sottolineando come “nel contesto di una supremazia aerea totale, nella quale una parte del conflitto dispiega forze aeree letali contro avversari che non possono difendersi, i bombardamenti assumono tutte le caratteristiche dei crimini di guerra” ed evidenziando come l’offensiva militare “non contribuisca alla sicurezza d'Israele”. Mons. Tutu ha infine puntato il dito contro la comunità internazionale che “negli ultimi 60 anni ha costantemente mancato nei confronti delle popolazioni della Palestina e di Israele” (mons. Tutu è firmatario, insieme ad altre personalità, di un appello dal titolo “Gaza: è in gioco l’etica del genere umano”, pubblicato integralmente sul numero allegato di Adista Segni Nuovi).
L’Associazione Giovani Musulmani d’Italia, esprimendo massima solidarietà alla popolazione palestinese, ha auspicato che “la Comunità Internazionale eserciti una pressione crescente, e che il nostro stesso governo assuma un ruolo di primo piano in seno all'Unione Europea, per il raggiungimento di una definitiva cessazione dei bombardamenti da parte dello Stato d'Israele”. L’associazione ha sottolineato inoltre l’opportunità di istituire “una commissione d'inchiesta sui tragici eventi di questi giorni, nonché del lungo periodo di embargo che a tutt’oggi affama ed umilia la popolazione di Gaza, causando una crisi umanitaria rilevata e deplorata a più riprese dai più autorevoli organismi internazionali”. (ingrid colanicchia)

Vi allego un video scaricato su youTube che una amica tedesca mi ha girato.
Mandate pensieri positivi, preghiere, onde di luce, di colore, d'amore su quell'orrore. Coprite quella mancanza di luce con tutta la Luce che potete generare nei vostri cuori perchè la guerra, tutte le guerre sono...questo. Guardate queste terribili immagini e trasformatele in bellezza poi rimandate questa bellezza a loro...il pensiero può tantissimo!



IL PROGRAMMA DELL'INCONTRO AD ASSISI

carissimi mi è appena arrivato il programma della Manifestazione ad Assisi....è la risposta a chi dice, specialmente qui, "le manifestazioni non servano a niente, ....noi cristiani preghiamo per Gaza è quello che possiamo fare...." io credo che sia importantissimo pregare per loro, io stessa lo faccio, ma credo anche che sia altrettanto importante che il "popolo della Pace": credenti e non credenti, cristiani e non cristiani si ritrovi non solo per manifestare ma anche per parlarne insieme...per ciò venite!
La strage continua da 18 giorni.

925 morti
4200 feriti

Quanti bambini, quante donne, quanti innocenti dovranno essere ancora uccisi prima che qualcuno decida di intervenire e di fermare questo massacro?

FERMIAMO LA STRAGE!
Rompiamo
il silenzio dell’Italia!

Sabato 17 gennaio 2009
I costruttori di pace
s’incontrano ad Assisi
per la pace in Medio Oriente

ore 10.00 Assemblea di riflessione, confronto e proposta
Cosa possiamo fare per mettere fine a questa tragedia? In che modo vogliamo
impegnarci per costruire pace e giustizia in Medio Oriente?
Sede: La Cittadella di Assisi - via Ancajani 3
ore 13.30 partenza del corteo
ore 15.30 conclusione della manifestazione

Vieni anche tu!
Ulteriori informazioni e approfondimenti li trovi su
http://www.perlapace.it/

I promotori dell’Appello “Dobbiamo fare la nostra scelta”: Tavola della Pace, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani, Acli, Agesci, Arci, Articolo 21, Cgil, Pax Christi, Libera - Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Legambiente, Associazione delle Ong italiane, Beati i Costruttori di pace, Emmaus Italia, CNCA, Gruppo Abele, Cipsi, Banca Etica, Volontari nel Mondo Focsiv, Centro per la pace Forlì/Cesena, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli (prime adesioni, 6 gennaio 2009)

lunedì 12 gennaio 2009

La "Guerra di Piero"...ieri sera...e Gaza

Carissimi, non so se ieri sera avete visto il programma su Rai 3 su Fabrizio de Andrè...bello ma perchè non si è mai sentita la sua voce? Tutti hanno cantato le sue canzoni ma neanche una cantata da lui....ed invece la sua voce, non solo le sue canzoni, è così importante!
Libero pensatore, definito ateo...e chi più di lui aveva un profondo e vero senso spirituale della vita? Chi ha cantato Maria meglio di lui nella "Buona Novella"? ....e con lui è ritornata alla mente la mia adolescenza, veramente in questi giorni ci penso tanto, ci penso perchè sono ancora qui a volantinare, a sperare che una manifestazione abbia il potere di cambiare le logiche folli di una umanità che si volge sempre al suo lato bestiale....
Mi fu regalato il 45 giri della "Guerra di Piero" per il mio compleanno dei 14 anni...per quella festicciola in cui ricevetti il primo bacio d'amore della mia vita...e, il primo bacio, non si scorda mai....primo bacio e folgorazione pacifista....vanno insieme....continuo ancora a credere che il:
"Fate l'amore, non fate la guerra" sia una massima saggia e cristiana....non uccidete i figli degli altri...tuttalpiù rischiate di dare alla luce una vita non di spegnerla!
....e con le note della "Guerra di Piero" ieri sera, tutta sola in casa, è arrivato anche un senso di impotenza quasi di estraneità nei confronti di un'umanità bestiale....presuntuosa?!? Sì, forse...
più che altro impotente e un poco grata per una adolescenza sesantottina che ha cambiato il mio dna...sarò sempre qui a provare a credere che una manifestazione, che l'unità degli: "Uomini e donne di buona volontà" possa cambiare le sorti del mondo....ora faccio più fatica di allora, allora ero meno impotente...più ingenua?! Sì, forse...non sono un' "orfana del 68" non li reggo gli hippies invecchiati....ma è nel mio dna e sarò alla manifestazione del 17 ad Assisi....sempre a fare la mia piccola parte, come posso....con nel cuore il gelo dell'impotenza e gli occhi della bimba di Gaza per cui vorrei poter fare di più!....
Grazie Fabrizio, hai cantato la vita per tutti noi, sei stato la nostra voce piena di poesia e di cruda amata e compatita umanità, ci siamo riconosciuti in te e ancora lo facciamo e, come tutto ciò che è profondamente vero le tue parole non passano....ma Piero continua a morire...e Ninetta lo piange sempre....pensaci anche tu dal Cielo!
Foto ripresa sul cammino di Santiago nel giugno 2006 (Oriano e Toni)

.... dormi sepolto in un campo di grano,
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi,
ma sono mille papaveri rossi ...


sabato 10 gennaio 2009

Gli occhi della bambina....

Quanto sono belli gli occhi dei bambini, dei cuccioli...con quel cristallino lucido e trasparente, spesso, quell'espressione piena di aspettative, di stupore, di meraviglia....
Sta sera, al vespro a San Damiano, stavo lì ad occhi chiusi come quasi tutte le sere e...nel buio dietro le palpebre, sono arrivati gli occhi di una bambina visti ieri sera in un telegiornale...
occhi che ossessionano, occhi senza luce quasi che il cristallino fosse incavato.
Se ne stava lì, sulla porta di casa, una casa di Gaza che forse mentre scrivo non c'è più.
I bambini attorno a lei piangevano, le donne urlavano...lei no, non piangeva...
io occhi così li ho visti in India, un bimbo che mi chiedeva la carità attraverso il vetro della macchina che mi portava via...sono occhi che vedono solo la disperazione, sono gli occhi della disperazione senza lacrime...gli occhi dei bimbi abbandonati negli orfanotrofi....che cosa terribile un bambino che non riesce a piangere!
Io non so se Hamas si fa scudo con i bambini, faccio fatica a crederlo perchè i palestinesi, il mondo arabo in generale, ama tanto i propri bambini...non lo so, la follia della guerra cancella qualsiasi sentimento...so solo che un terzo dei morti a Gaza sono bambini e quegli occhi senza lacrime sono un'accusa all'umanità intera che uccide i proprio figli
...I bambini ci guardano...loro non sanno cosa sia l'accusa, sanno solo che gli è negata la fanciullezza e noi, tutti quanti, ne siamo responsabili.
Gli occhi del bambino in India di tanti anni fa aprirono un pochino i miei...ora c'è anche lei, la bimba di Gaza vista in un telegiornale, ora è per sempre in me.
Che Dio la protegga

VENITE AD ASSISI PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE!


Carissimi...venite! L'ostello è chiuso ma in casa mia ho un letto a castello e 2 tappeti per cui posso ospitare 4/5 di voi....e che ASSISI sia un faro di PACE perchè è la sua vocazione perchè...dopo Francesco e Chiara da 800 anni...deve esserlo se no...sono tutte chiacchere e riduciamo Francesco a un bamboccino di gesso con gli uccellini attorno...è molto, molto di più
e la pace di tutte le creature...il suo canto!
Appello a tutte le donne e uomini di buona volontà
Fermare la guerra a Gaza non è un obiettivo impossibile.
Sabato 17 gennaio 2009 ore 10.00
Incontriamoci ad Assisi
per la pace in Medio Oriente in nome dei diritti umani e della legalità internazionale, gridiamo insieme:
"Fermatevi! Fermiamola!"
Quanti bambini, quante donne, quanti innocenti dovranno essere ancora uccisi prima che qualcuno decida di intervenire e di fermare questo massacro? Quanti morti ci dovranno essere ancora prima che qualcuno abbia il coraggio di dire basta?La guerra deve essere fermata ora. Non c'è più tempo per la vecchia politica, per la retorica, per gli appelli vuoti e inconcludenti. E' venuto il tempo di un impegno forte, autorevole e coraggioso dell'Italia, della comunità internazionale e di tutti i costruttori di pace per mettere definitivamente fine a questa e a tutte le altre guerre del Medio Oriente. Senza dimenticare il resto del mondo. Giovani, donne, uomini, gruppi, associazioni, sindacati, enti locali, media, scuole, parrocchie, chiese, forze politiche:
"a ciascuno di fare qualcosa!"
"Non ci sarà pace nel mondo finchè non regnerà in quelle terre piena pace. E tutti gli sforzi di pace in quelle terre avranno una ripercussione straordinaria sul pianeta intero."
Card. Carlo Maria Martini
I promotori dell'Appello:
"Dobbiamo fare la nostra scelta"Tavola della Pace, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani, Acli, Agesci, Arci, Articolo 21, Cgil, Pax Christi, Libera - Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Legambiente, Associazione delle Ong italiane, Beati i Costruttori di pace, Emmaus Italia, CNCA, Gruppo Abele, Cipsi, Banca Etica, Volontari nel Mondo Focsiv, Centro per la pace Forlì/Cesena, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli (prime adesioni)Perugia,
7 gennaio 2009
Per adesioni e informazioni:Tavola della Pace, via della viola 1 (06100) Perugia Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337

venerdì 9 gennaio 2009

La preghiera di Immacolata la sera di Capodanno


Vi ricordate la bella preghera di Immacolata alla cena di capodanno?
Io chiedo sempre che sia quello che viene da più lontano, quello che ha percorso più chilometri, l'ultimo a varcare la porta della foresteria a dirla....quella sera è stata Immacolata che si è camminata da Canterbury a Roma sulle orme di Sigerico e che fra origami e entusiasmi contagiosi era qui con noi quella sera...come l'anno scorso quando il suo lungo cammino e..."I ponti di luce" erano solo un grande progetto.
Preghiera bellissima che è stata, anche se non l'ha inventata lei, la preghiera del suo lungo e profondo cammino, me l'ha appena mandata e la trascrivo qui per chi c'era e chi non c'era.

Io sono qui in rappresentanza di Colui che mi ha mandato.
Sono qui solo per essere veramente d'aiuto.
Non devo preoccuparmi di cosa dire o fare
perchè Colui che mi ha mandato mi guiderà
io sono pienamente soddisfatto di essere
ovunque Egli voglia
sapendo che Egli viene con me
e sarò guarito non appena
gli avrò permesso di insegnarmi a guarire.

5 APRILE 2009 DOMENICA DELLE PALME....LA PERFETTA LETIZIA RIAPRE !!!!!

ALLELUYA! ALLELUYA!

la Foresteria per quest'anno riapre e...sarò ancora qui ad attendervi dalla
Domenica delle Palme
così chi camminerà nella Settimana Santa potrà venire qui!!!

L'anno scorso entravo a Gerusalemme con una grande palma, una vera, in mano, qui, mi dissero faceva freddo, là si crepava dal caldo e ci si faceva ombra con la palma e scendere lungo la collina del Getzemani fra i canti fu un'emozione da
"per sempre nel cuore"

...quest'anno aprirò la porta di quel "buchino da nulla" che voi conoscete e che tanti amano.

SONO CONTENTA...voi sapete la mia "Passione" anticipata.
Ora ho bisogno di voi, ho bisogno del vostro aiuto, ho bisogno di volontari che mi permettano di non ridurmi come l'anno scorso, a me i miei capelli rossi piacciono e si erano ridotti a filini per lo stress....ho bisogno di pellegrini hospitaleri che condividano con me la bellezza e la fatica di accogliere....
per far sì che la fatica non abbia il sopravvento e non sia più un piacere profondo, come è, aprire l'uscio ai pellegrini....ho bisogno del vostro aiuto.

FATE VOI...IO SONO...AFFIDATA....ANCHE A VOI, AL VOSTRO AIUTO

e, da subito, inizierò a fare un "Calendario dei volontari"
se vi va di venire qui ed essere fra i pellegrini in fraternità, servizio e condivisione chiamatemi!

grazie in anticipo e per sempre grazie a chi mi ha aiutato in questi anni!

E che la Domenica delle Palme sia un giorno di gioia anche nella mia amata Gerusalemme così come lo sarà qui!

giovedì 8 gennaio 2009

Una sciarpa d'oro di preghiere e pensieri di bene....

un nostro e vostro caro amico è partito per Israele, non dico chi è ma molti di voi lo conoscono...è partito per una missione di Pace....è partito quando potrebbe starsene qui al caldo e vivere la sua vita, è partito perchè è una grande anima e va, nonostante i rischi, ad aiutare....
vi chiedo, se pregate, di pregare per lui e se non lo fate comunque di mandargli pensieri positivi che lo avvolgano in una corazza di luce....
Io gli metto una sciarpa di preghiere d'oro attorno al collo...così come prego per tutti gli amici che ho laggiù, per tutti quelli che ho conosciuto, ho incrociato lungo il cammino, per i frati che ci hanno ospitato con così tanto calore, per le suore di Haifa, per i bimbi dei campi profughi che suonano i loro bellissimi strumenti e che dovrebbero solo fare quello perchè la pace e la bellezza sono un diritto. per le suorine di Jenin che fanno un così grande lavoro di pace, per gli amici di Abud che spero un giorno di vedere sui sentieri di Francesco, per gli amici di Gerico, per le suore laiche francesi di Ramallha, così care! Per quella ragazza di Gaza conosciuta lì che ha tutta la famiglia sotto le bombe....per quella Terra 3 volte Santa che ho nel cuore.
Oggi Marisa era a casa mia e ci dicevamo: "Quando hai visto negli occhi la gente, quando viaggiando e, ancor più, camminando da pellegrini, hai conosciuto una terra e la sua gente poi, ci sei legato per sempre, è nel tuo cuore, te la porti dietro e quando quella porzione del nostro minuscolo e travagliato pianeta soffre tu, sofri con lei...."

"Diventare mamme dell'umanità....dei suoi bambini, dei suoi vecchi, della sua natura....di tutti...."
Poi si sta male, ma come fa una mamma a non stare male se il suo bambino sta male?!

E allora non c'è scampo...o si è indifferenti, o ci si chiama fuori tirando su barriere per proteggere la propria piccola vita o.........si è felici o tristi con tutto ciò che ti circonda...si respire con il respiro della Terra e, a volte, fa male come quando ti entra nei polmoni l'aria gelida e, a volte, il cuore ti si riduce ad una nocetta avizzita.....ma non c'è scampo....

è come dire: "Hai voluto la bicicletta?!...Pedala!"
"Hai voluto allargare le braccia fino a che potevano? Beh ora beccati tutto quello che possono contenere!"
Ma non c'è scampo.....o è così o....si muore di indifferenza, di egoismo, di chiusura....
non c'è proprio scampo!
TORNA PRESTO AMICO CARO....QUI C' E' TANTO BISOGNO DI TE!

729....un'altra piccola idea che può fare molto!

Ora mi è arrivata una piccola proposta da un caro amico che era qui a Capodanno...
vi ricordate quando, a suon di fax, allora, si mise in ginocchio la multinazionale Nestlè con un biocottaggio dei suoi prodotti perchè con il suo latte in polvere "dato" all'Africa, che si combinava con l'acqua inquinata, faceva morire i bimbi come mosche?
Oggi abbiamo internet che fa passare velocemente cose orribili ma anche cose magnifiche!
per cui, se volete, perdete un pò di tempo a leggere i codici a barre e....boicottate!
E passate la proposta!

Oggi ho anche ricevuto un allegato magnifico dalla cara Mirella, è pieno di frasi profonde e l'ho girato a tanti di voi....una di queste recita:

Possiamo scegliere quello che vogliamo seminare,
ma siamo obbligati a mietere ciò che abbiamo piantato.
Proverbio cinese
E che Dio ci aiuti a ricordarlo sempre!



Cominciamo con qualcosa di piccolo... ma, in questo mondo governato dal capitale, efficace:

quando andate al supermercato, nei negozi, nei mercati controllate la provenienza dei prodotti che acquistate.
Se il codice a barre inizia con il numero 729 significa che quella merce è prodotta in Israele,
non compratela!!
Cominciamo a togliere qualche arma a chi ne sgancia a tonnellate sulla popolazione
palestinese.

Qello che un buchino da nulla può fare per dei bimbi!

Carissimi, oggi ho avuto la conferma che 3 bimbi tibetani aiutati da S.O.S. Tibet avranno la possibilità di andare a scuola e avere un buon pasto garantito al giorno grazie alle addozioni a distanza che 3 pellegrini, presenti al Capodanno qui, hanno fatto...
un gesto da nulla?!?
No, è la piccola goccia che fa l'oceano perchè quei 3 bimbi non saranno più soli, non dovranno disperarsi perchè i genitori non possono mandarli a scuola e il loro destino è pascolare gli yack ed essere per sempre sfruttati....
Ne capite la portata?!?
E ..." quello che farete al più piccolo..." perchè funziona proprio così...se Gendun, il monaco tibetano che cura magnificamente con la medicina tibetana e che era con noi a raccontarci del suo popolo, non avesse avuto un americano che lo ha mantenuto agli studi...beh tutta la gente che gli deve la salute non sarebbe guarita....e questi bambini non avrebbero una possibilità d'aiuto...
è tutta una catena da cui non possiamo chiamarci fuori perchè, è vero, ogni nostro atto ci segue!
E allora, questo angolo da niente, che rimanga aperto o no, ha sotto il suo pavimento la terra dove passava Francesco fra le cappannette e ora, i suoi muri, sono impregnati anche di questo "gesto da nulla" che cambia la storia del mondo!
...non è buonismo...è la storia del mondo, magari non quella che racconta la televisione, ma tutto fa!
A proposito di televisione, ieri notte non dormivo, ho disfatto il Presepe e l'albero a casa riponendo tutto con grande cura, come non avevo mai fatto, guardandomi ogni statuina...e così ho fatto le 2.00 e, su Rai 3, ho visto un programma interessantissimo sulla storia della Palestina di Gianni Minoli...la seconda parte è...sta notte alle 2, di nuovo,
perchè non alle 21 o almeno alle 23?!?
No, alle 2, solo quando i "nottambuli che disfano presepi con sacralità" sono ancora svegli....che non si dica che la televisione non ne parla...ma solo quando pochi possono vederlo!
Sta notte mi farò una pinta di caffè e vedrò la seconda parte...
Quando lo saprò vi farò sapere il ...destino della Perfetta Letizia...ora non so nulla!

mercoledì 7 gennaio 2009

I Re Magi e la Befana a San Damiano....e tanto di più!












Sì la Befana rossa è volata al suo San Damiano e...è stata fuori ed era bello...al freddo e al gelo...ascoltando il Vespro di là dalla porta da dove erano passati i Magi....le streghe rischiano grosso ad entrare in chiesa...ma poi fanno ridere tutti saltellando felici perchè, quest'anno, dopo 2009 anni, la Befana ce la fatta ad arrivare dal Bambino assieme ai Re!
Così dopo un voletto da casa sua la Befana si è fatta anche le foto con il caro Fra Massimo e suoi novizi!
Oggi...si sbaracca, le sorelline sono qui ad aiutarmi a fare le pulzie di grosso...e poi si vedrà, pare che oggi si decida dell'avvenire della Perfetta Letizia e, di conseguenza, del mio vivere qui ad Assisi...perchè le cose sono strettamente legate.
Pensate a questo buchino, pensate ai vostri giorni qui e mandate pensieri positivi..."Se è una cosa del Signore durerà...." mi viene detto spesso, noi lo sappiamo che lo è ....vero?!?
Ieri sera da fuori la porta ho ascoltato anche le preghiere molto belle legate ai dono di Oro, Incenso e Mirra dei 3 Re.
Trascrivo qui quella sulla Mirra perchè il pensiero è andato subito a come ci siamo benedetti a vicenda con la "mia Mirra presa a Betania", come in quella catena di unzioni vicendevoli la notte di Capodanno in calda, profonda fraternità, è divenuta ancora più sacra...
Capodanno di bellezza, di semplicità, di fratellanza, di condivisione, di aiuto a due luoghi travagliati del mondo....la mia "Cena di Babette" che senza il lavoro degli amici pellegrini, senza la loro gioia e la loro bellezza non sarebbe stata così!
GRAZIE AMICI CARI, GRAZI A TUTTI QUELLI CHE ERANO QUI E A CHI CI HA PENSATO DA LONTANO!
IL DONO DELLA MIRRA
Signore,
aiutami a diffondere la tua fragranza dovunque io vada.
Innondami l'anima del Tuo Spirito e della Tua Vita.
Penetra in me e impadronisciti del mio essere,
così a fondo che tutta la mia vita sia un'irradiazione della Tua.
Illumina per mezzo mio ogni anima, e prendi possesso di me in modo tale
che ogni anima che avvicino possa sentire la Tua presenza nella mia anima.
Fà che guardandomi non veda me, ma Te soltanto, o Signore!
Resta con me, e io risplederò come Tu risplendi,
tanto da divenire una luce per gli altri.
La mia luce, Signore, verrà tutta da Te, nemmeno il più tenue raggio sarà mio,
Sarai Tu ad illuminare gli altri per mezzo mio.
Ti renderò lode nel modo che Tu preferisci, risplendendo su chi mi sta accanto.
Fà che io ti predichi senza predicare, non con le parole ma con il mio esempio,
con l'influsso delle mie azioni,
con il fulgore visibile dell'amore che il mio cuore riceve da Te.
AMEN
....io credo che quella benedizione fra di noi fosse proprio questo...un buon inizio di anno!
Vado a pulire e far sparire le utime tracce del Capodanno...ma nel cuore starà sempre lì, qualunque cosa accada....



martedì 6 gennaio 2009

LA VOSTRA BEFANA DAI CAPELLI ROSSI...

VI AUGURA UNA GIORNATA DI SERENITA', DI GIOIA BAMBINA....lei, all'ultimo momento, ha deciso che volerà in un posto speciale oggi pomeriggio....non può dirvi quale se no non è più una sorpresa ma vedrete le foto presto....ora corre ad impacchettare dolci e carbone....non si è preparata prima e deve fare in fretta!
Un bacio e niente carbone ai pellegrini...sono tutti buoni...lei li vede così!

lunedì 5 gennaio 2009

Se non vi basta il blog precedente...

....leggete di seguito...

GERUSALEMME (Reuters) - di Angus MacSwan

La gente a Gaza ha disperato bisogno di cibo e forniture mediche, ma l'offensiva israeliana rende difficile l'intervento delle agenzie umanitarie.
Il gelo si aggiunge ai problemi dei bambini coinvolti nel conflitto. E i sacchi per le vittime scarseggiano.
"La situazione a Gaza da quando le forze di difesa israeliane hanno lanciato l'offensiva di terra sabato notte è diventata caotica ed estremamente pericolosa", ha detto il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) in un rapporto sulla situazione.
I raid aerei hanno danneggiato ospedali, sistemi di rifornimento idrico, edifici governativi e moschee ma è difficile per lo staff della Croce Rossa portare aiuto alla popolazione.
Circa 530 palestinesi sono stati uccisi, un quarto dei quali civili, da quando Israele ha lanciato l'offensiva il 27 dicembre per bloccare i lanci di razzi di Hamas da Gaza sul territorio israeliano.
Le truppe di terra hanno invaso l'enclave, che ospita 1,5 milioni di palestinesi, nella notte di sabato dopo una settimana di bombardamenti via aria e via mare.
Gli ospedali sono stati presi d'assalto dai palestinesi feriti, ha detto il Cicr.
C'è forte necessità di rifornimenti, inclusi antidolorifici e anestetici ma anche di lenzuola e sacchi per avvolgere i cadaveri.
Gli ospedali fanno affidamento sui generatori a causa dei danni al sistema elettrico, ma il loro funzionamento non è assicurato a lungo.
Una equipe chirurgica del Cicr dovrebbe raggiungere Gaza oggi per aiutare i chirurghi dopo aver aspettato per diversi giorni a Gerusalemme un'autorizzazione dalle autorità israeliane.
"Siamo seriamente preoccupati per le notizie che riceviamo di vittime civili e di danni a obiettivi civili", ha detto Pierre Wettach, responsabile del Cicr per Israele e i territori palestinesi.
Tre paramedici e tre medici sono stati uccisi finora e aerei hanno bombardato una Unità di cura a Gaza City e distrutto quattro ambulanze, secondo quanto riferito da medici palestinesi.
La Mezzaluna Rossa palestinese ha detto che i combattimenti impediscono al personale del pronto soccorso di rispondere a molte chiamate.
Ieri, una donna incinta a Zeitoun, nella parte settentrionale di Gaza, è stata portata in ospedale su un carretto trainato da un mulo ma non è arrivata in tempo. Il bambino è nato morto e la donna ha subito una lesione all'utero.
Il personale di Save the Children ha iniziato a consegnare aiuti alimentari alle famiglie ieri ma gli attacchi via aria e via terra hanno reso il compito molto pericoloso, secondo quanto segnalato dall'agenzia in un comunicato.
"La situazione ha raggiunto un livello critico per i bambini che sono esposti a violenza, paura e incertezza", ha detto Annie Foster, responsabile del team di pronto soccorso di Save the Children.
Alcune famiglie hanno paura di lasciare le loro case mentre altri sono costretti a fuggire.
Il freddo dell'inverno è un ulteriore pericolo per i bambini, ora che i blackout lasciano le case senza riscaldamento.
"Le famiglie devono lasciare le finestre aperte di notte per evitare che vadano in pezzi per l'onda d'urto delle bombe o per i detriti volanti. Questo significa che i bambini, in gran parte poveri e malnutriti, stanno trascorrendo la notte esposti a tutto questo", ha detto Foster.
Israele ha accusato Hamas di nascondersi tra i civili e di usare siti come moschee e scuole come postazioni militari. Alcuni furgoni con cibo e carburante sono stati lasciati entrare nell'enclave isolata.
Almeno tre bambini figurano tra una dozzina di civili palestinesi uccisi oggi. Da quando sono iniziati gli scontri, sono stati uccisi 59 bambini, secondo quanto riferiscono fonti sanitarie palestinesi.

Facciamo in modo che....i Re Magi arrivino!


Questo è il comunicato di Pax Cristi che mi è stato appena inviato da don Nandino Capovilla,
vi prego, se credete che "Quel Bambino" è LA PACE, L'AMORE, LA VITA sulla terra diffondete il più possibile questo appello...la Sua, la nostra Betlemme è di là dal muro dell'infamia e della vergogna e la Sua gente è massacrata...informatevi, parlatene, non siate indifferenti perchè, se no, il nome di "Cristiani" è un'etichetta e basta, un'appartenenza di cultura e di comodo e il Natale, l'Epifania una "cuccia calda in cui rintanarsi"
...Quel Bambino è stato lasciato solo nel Getzemani...i Suoi dormivano....noi...svegliamoci!

UN GESTO, UN' INVOCAZIONE PER LA PACE.
LISTIAMO A LUTTO LA STELLA DEI MAGI.
"Pesanti bombardamenti, un gran numero di vittime, i soldati israeliani non distinguono più tra civili e combattenti, questa è guerra, guerra, guerra; qualcuno provi a fermarli. Quello in corso a Gaza è un massacro, non un bombardamento; è un crimine di guerra e ancora una volta nessuno lo dice”. Questo disperato appello del parroco di Gaza è stato raccolto da Pax Christi, che con UN COMUNICATO ha provato a scuotere la pesantissima indifferenza con cui in Italia si sta assistendo al massacro di un'intera popolazione, per metà minori. Un inferno di orrore, morte e distruzione, di lutti, dolore e odio si sta abbattendo in queste ore sulla Striscia di Gaza e sul territorio israeliano adiacente. Dopo una settimana di bombardamenti e centinaia di morti, i carri armati hanno invaso la Striscia, seminando morte casa per casa, distruggendo in un bagno di sangue luoghi di culto e ospedali, scuole e centrali elettriche. Se vergognosi sono il silenzio consenziente dei Governi e la paralisi delle Nazioni Unite, inaccettabile è il nostro assistere attoniti e rassegnati a questo crimine di guerra, senza condividere almeno un sussulto di indignata protesta.
Attiviamoci subito per compiere UN GESTO simbolico, che stimoli più profonde prese di coscienza e diffonda un ampio rifiuto della logica dell'annientamento e della morte. Nelle nostre case, nelle nostre chiese, lì dove splende il segno della STELLA COMETA, annuncio di luce e speranza per ogni uomo e donna, proponiamo di LISTARE A LUTTO LA STELLA DEI MAGI, perché sia percepibile la nostra vicinanza a tutti coloro che stanno piangendo i loro cari, ed evidente il nostro fermo NO alla distruzione, ai bombardamenti, alle uccisioni di centinaia di persone innocenti.
Proponiamo occasioni di riflessione con UNA PREGHIERA di supplica per la pace che, ispirata alla Solennità dell'Epifania, potrà essere diffusa lungo tutto il mese di Gennaio, tradizionalmente dedicato alla pace.
STRUMENTI allegati
IL COMUNICATO di Pax Christi
IL LOGO da stampare e diffondere per accompagnare il GESTO del listare a lutto la stella cometa.
UNA PREGHIERA da diffondere e proporre in tutte le comunità il 6 gennaio, nelle domeniche successive e in tutte le occasioni di preghiera per la pace nel mese di gennaio.
> INFO : www.paxchristi.it 3473176588