sabato 31 maggio 2014

l'amore vero ti rende libero

il carissimo amico Luciano di Boston mi ha mandato questo stupendo video
L'AMORE TI LIBERA...io ho avuto la grande fortuna di avere una mamma così, come lei racconta, mi amava così tanto che mi lasciava libera di esplorare la vita, credo che questo sia vero amore!

nel post precedente

Scusatemi, nel post precedente ho sbagliato ad incollare il youtube con la Cavani...è comunque interessante cosa dice di Rourke, è in questo che metto qui che dice "Francesco ti si appiccica addosso.." e molto di più e poi è vero che la Cavani sta facendo il suo terzo Francesco...chissà come sarà?!

?

Francesco...o della irreprensibilità

"....Francesco ti si appiccica addosso..."...e non potrei essere più d'accordo con la Cavani, ma con lei, anche se non ci siamo mai conosciute, ho un "rapporto" fin dall'adolescenza...dal primo suo Francesco e il suo Milarepa, due grandi della Terra che hanno segnato, e per merito grande della Cavani che me li ha fatti conoscere in una luce particolare, tutta la mia vita profondamente, indirizzandola non nella direzione del vantaggio personale, anzi, "condannandola" al non compromesso prima di tutto con me stessa e poi con il mondo.
E allora oggi penso a Francesco, alla sua irreprensibilità, al suo aver fatto sbagli umani, ma al suo essere irreprensibile, non comprabile, diretto, uno che rischia tutto ogni momento della sua vita, uno che molla tutti, disperato, quando gli vorrebbero fare "abdicare il sogno"...e fugge a La Verna, li molla tutti e va lassù ad urlare disperato e solo ( e quanto è bravo Mickey Rourke a rendere quell'urlo!)
QUELLO è in Francesco che capisco di più e che più amo...poi c'è l'incontro grande con Dio e, da lì in poi, Francesco è già andato oltre...non consideratemi blasfema...oppure fatelo, onestamente chi se ne frega, ma da lì in poi, Francesco, che è oltre, se ne frega di tutto il "si deve fare, si deve dire il mondo vorrebbe..." è al di sopra di tutto, o meglio E' OLTRE: di quello che può pensare la gente standosene mesi nel giardinetto di Chiara a San Damiano; scrivendo il Cantico in cui i versi cruciali sono gli ultimi...non tanto sole luna e quant'altro; dando ai suoi il Testamento che è la più bella sintetica autobiografia mai scritta eccolo qua:

FONTI FRANCESCANE
TESTAMENTO DI SAN FRANCESCO (1226)
 Il Signore dette a me, frate Francesco, d'incominciare a fare penitenza cosi: quando ero nei peccati, mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi; e il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia. E allontanandomi da essi, ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza d'animo e di corpo. E di poi, stetti un poco e uscii dal mondo.
E il Signore mi dette tale fede nelle chiese, che io così semplicemente pregavo e dicevo: Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, anche in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo, perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Poi il Signore mi dette e mi da una cosi grande fede nei sacerdoti che vivono secondo la forma della santa Chiesa Romana, a motivo del loro ordine, che anche se mi facessero persecuzione, voglio ricorrere proprio a loro. E se io avessi tanta sapienza, quanta ne ebbe Salomone, e mi incontrassi in sacerdoti poverelli di questo mondo, nelle parrocchie in cui dimorano, non voglio predicare contro la loro volontà.
E questi e tutti gli altri voglio temere, amare e onorare come i miei signori. E non voglio considerare in loro il peccato, poiché in essi io riconosco il Figlio di Dio e sono miei signori. E faccio questo perché, dello stesso altissimo Figlio di Dio nient'altro vedo corporalmente, in questo mondo, se non il santissimo corpo e il santissimo sangue che essi ricevono ad essi soli amministrano agli altri.
E voglio che questi santissimi misteri sopra tutte le altre cose siano onorati, venerati e collocati in luoghi preziosi.
E dovunque troverò manoscritti con i nomi santissimi e le parole di lui in luoghi indecenti, voglio raccoglierli, e prego che siano raccolti e collocati in luogo decoroso.
E dobbiamo onorare e venerare tutti i teologi e coloro che amministrano le santissime parole divine, cosi come coloro che ci amministrano lo spirito e la vita.
E dopo che il Signore mi diede dei frati, nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare, ma lo stesso Altissimo mi rivelo che dovevo vivere secondo la forma del santo Vangelo. Ed io la feci scrivere con poche parole e con semplicità, e il signor Papa me la confermò.
E quelli che venivano per abbracciare questa vita, distribuivano ai poveri tutto quello che potevano avere, ed erano contenti di una sola tonaca, rappezzata dentro e fuori, del cingolo e delle brache. E non volevano avere di più.
Noi chierici dicevano l'ufficio, conforme agli altri chierici; i laici dicevano i Pater noster; e assai volentieri ci fermavamo nelle chiese. Ed eravamo illetterati e sottomessi a tutti.
Ed io lavoravo con le mie mani e voglio lavorare; e voglio fermamente che tutti gli altri frati lavorino di un lavoro quale si conviene all'onesta. Coloro che non sanno, imparino, non per la cupidigia di ricevere la ricompensa del lavoro, ma per dare l'esempio e tener lontano l'ozio.
Quando poi non ci fosse data la ricompensa del lavoro, ricorriamo alla mensa del Signore, chiedendo l'elemosina di porta in porta.
Il Signore mi rivelo che dicessimo questo saluto:"Il Signore ti dia la pace! ".
Si guardino bene i frati di non accettare assolutamente chiese, povere abitazioni e quanto altro viene costruito per loro, se non fossero come si addice alla santa povertà, che abbiamo promesso nella Regola, sempre ospitandovi come forestieri e pellegrini.
Comando fermamente per obbedienza a tutti i frati che, dovunque si trovino, non osino chiedere lettera alcuna (di privilegio) nella curia romana, ne personalmente ne per interposta persona, ne per una chiesa ne per altro luogo, ne per motivo della predicazione, ne per la persecuzioni dei loro corpi; ma, dovunque non saranno accolti, fuggano in altra terra a fare penitenza con la benedizione di Dio.
E fermamente voglio obbedire al ministro generale di questa fraternità e a quel guardiano che gli piacerà di assegnarmi. E cosi voglio essere prigioniero nelle sue mani, che io non possa andare o fare oltre l'obbedienza e la sua volontà, perché egli e mio signore.
E sebbene sia semplice e infermo, tuttavia voglio sempre avere un chierico, che mi reciti l'ufficio, così come e prescritto nella Regola.
E non dicano i frati: Questa e un'altra Regola, perché questa e un ricordo, un'ammonizione, un'esortazione e il mio testamento, che io, frate Francesco piccolino, faccio a voi, miei fratelli benedetti, perché osserviamo più cattolicamente la Regola che abbiamo promesso al Signore.
E il ministro generale e tutti gli altri ministri custodi siano tenuti, per obbedienza, a non aggiungere e a non togliere niente da queste parole.
E sempre tengano con se questo scritto assieme alla Regola. E in tutti i capitoli che fanno, quando leggono la Regola, leggano anche queste parole.
E a tutti i miei frati, chierici e laici, comando fermamente, per obbedienza, che non inseriscano spiegazioni nella Regola e in queste parole dicendo: "Cosi si devono intendere" ma, come il Signore mi ha dato di dire e di scrivere con semplicità e purezza la Regola e queste parole, così cercate di comprenderle con semplicità e senza commento e di osservarle con sante opere sino alla fine.
E chiunque osserverà queste cose, sia ricolmo in cielo della benedizione dell'altissimo Padre, e in terra sia ricolmato della benedizione del suo Figlio diletto col santissimo Spirito Paraclito e con tutte le potenze dei cieli e con tutti i Santi. Ed io frate Francesco piccolino, vostro servo, per quel poco che io posso, confermo a voi dentro e fuori questa santissima benedizione. (Amen).

e poi come ci racconta Celano nella vita seconda
IL TRANSITO DEL PADRE SANTO

CAPITOLO 162
ESORTAZIONE E BENEDIZIONE DEI FRATI PRIMA DI MORIRE
 804
214. Alla morte dell’uomo – dice il saggio – sono svelate tutte le sue opere. È appunto ciò che
vediamo gloriosamente compiuto nel Santo. Percorrendo con animo pronto la via dei comandamenti di
Dio, giunse attraverso i gradi di tutte le virtù alla più alta vetta, e rifinito a regola d’arte, come un
oggetto in metallo duttile, sotto il martello di molteplici tribolazioni, raggiunse il limite ultimo di ogni
perfezione.
Fu allora soprattutto che brillarono maggiormente le sue mirabili azioni, e rifulse chiaramente
alla luce della verità che tutta la sua vita era stata divina, quando, dopo aver calpestato le attrattive di
questa vita mortale, se ne volò libero al cielo. Infatti, dimostrò di stimare una infamia vivere, secondo
il mondo, amò i suoi sino alla fine, accolse la morte cantando.
Quando sentì vicini gli ultimi giorni, nei quali alla luce effimera sarebbe succeduta la luce
eterna, mostrò con l’esempio delle sue virtù che non aveva niente in comune con il mondo. Sfinito da
quella malattia così grave, che mise termine ad ogni sua sofferenza, si fece deporre nudo sulla terra
nuda, per essere preparato in quell’ora estrema, in cui il nemico avrebbe potuto ancora sfogare la sua
ira, a lottare nudo con un avversario nudo.
In realtà aspettava intrepido il trionfo e con le mani unite stringeva la corona di giustizia. Posto
così in terra, e spogliato della veste di sacco, alzò, come sempre, il volto al cielo e, tutto fisso con lo
sguardo a quella gloria, coprì con la mano sinistra la ferita del lato destro, perché non si vedesse. Poi
disse ai frati: “IO HO FATTO IL MIO DOVERE; QUANTO SPETTA A VOI; VE LO INSEGNI CRISTO"....

PAROLE SANTE!!!

giovedì 29 maggio 2014

...i lati oscuri

Dio come è vero quello che dice Morelli!
E come diceva Walt Withman:

Mi contraddico?
Ebbene sì mi contraddico,
sono spazioso,
contengo moltitudini.


Santa Bona...che tosta!

oggi è SANTA BONA di Pisa una tostissima pellegrina...9 volte a Santiago? Ma ci pensate? E poi la Terra Santa...Monte Sant'Angelo...e si tormentava pure con il cilicio avevano altri fisici una volta!
Nasce nell'umile e popoloso quartiere pisano di Guazzolongo (l'attuale "San Martino"), figlia di una giovane còrsa, Berta, e di un mercante pisano, Bernardo; quest'ultimo lascerà il tetto coniugale quando Bona ha soli tre anni, e ben presto madre e figlia si troveranno in forti difficoltà.

La piccola ha il suo primo incontro con Gesù a soli sette anni, quando entra in convento e decide di dedicare la sua vita al Signore, tanto da esservi consacrata a dieci anni. A quattordici anni intraprende il suo primo viaggio, in Terra Santa, che segnerà il suo futuro. Infatti al suo ritorno, avvenuto avventurosamente nel 1174, viene colpita da una visione, che la spinge ad unirsi ad altri pellegrini per un viaggio a Santiago de Compostela. Ed è in quell'occasione che si chiarisce definitivamente che la sua missione in terra è quella di assistere i pellegrini, in un'epoca in cui i viaggi sono lunghi, faticosi, pericolosi. Le sue doti morali e pratiche la fanno diventare sostegno ideale per tutti coloro che intraprendono quel viaggio, tanto che per altre otto volte la futura Santa si dedica ad assistere i pellegrini nel loro percorso (di nove mesi) verso il santuario spagnolo.
La sua devozione verso i pellegrini, che accompagnerà nel corso della sua vita anche a Roma e al Santuario di San Michele sul Gargano, è tale che più di una volta rischierà la vita nei suoi viaggi.
Le Spoglie di Santa Bona nella Chiesa di San Martino, a Pisa
Oramai cinquantenne, stanca e fisicamente provata sia dal suo lungo viaggiare sia dalle prove fisiche che lei stessa si procura quali aspre penitenze per la carne, torna a Pisa, città con la quale ha mantenuto per tutta la vita un forte legame, e vi resta trascorrendo il suo tempo in meditazione e preghiera per due anni, fino a quando decide di partire da sola per Compostela per un ultimo viaggio. Secondo la tradizione, quest'ultimo viaggio avviene grazie all'intervento di San Giacomo, che la porta in volo fino alla sua destinazione, da cui ritornerà, poco prima di morire, portando con sé un pugno di conchiglie provenienti dalle spiagge di Santiago di Compostela, come prova di quell'avvenimento.

martedì 27 maggio 2014

cerchi nel grano...loro significato

un bellissimo youtube sul significato e alcuni insegnamenti dati dai cerchi nel grano ( i miei amatissimi cerchi!) è in inglese ma anche solo con le immagini si capisce.

piove sui nostri volti...

ma piove così in tutta Italia?! Qui non si capisce più niente, da sta mattina 3 acquazzoni 3 schiarite con cielo blu e, adesso, si è rannuvolato ancora...e ripioverà! Poveri pellegrini!
Mi raccomando a chi è in partenza scaricate dal sito i consigli in caso di pioggia per la tappa Viamaggio-Sansepolcro e per la tappa Gubbio-Biscina o Valfabrica...e anche per la Valfabrica-Assisi non prendete la fossa della lupa ma continuate su strada se non volete navigare nel fango, mi raccomando!

Altro messaggio ai pellegrini 

QUANDO MI CHIAMATE E DITE CHE AVETE UNA COPIA DELLA GUIDA 2a EDIZIONE O 3a E IO VI DICO: "Non vanno piu bene..."
CREDETEMI NON E' PER FARVI COMPERARE UN'ALTRA GUIDA MA PERCHE' E' VERO...TANTO E' CAMBIATO SUL CAMMINO...FIDATEVI...


mentre cercavo...

E mentre cercavo il mantra di Milarepa da dipingere ai suoi piedi...guardate cosa ho trovato...un suo poema

Sono uno yoghi che vaga per il paese, 
Un mendicante che viaggia solo, 

Un povero che non possiede nulla.


Ho lasciato dietro di me la terra che mi ha visto nascere,
Ho voltato le spalle alla mia bella casa,
Ho abbandonato i miei fertili campi.

Sono stato in ritiro solitario, sulle montagne,
Ho praticato in caverne di roccia circondate dalla neve,
E ho trovato il cibo come fanno gli uccelli
Così è stato fino ad ora.

E' impossibile predire il giorno della mia morte,
Ma io ho uno scopo prima di morire.
Questa è la storia di me, lo yoghi;
Ora, vi darò qualche consiglio:

Cercando di controllare gli eventi di questa vita,
Cercando di continuo di essere cosi furbi,
Sempre tentando di manipolare il vostro mondo,
Coinvolti in ripetitive relazioni sociali........

Nel mezzo di queste preparazioni per il futuro
Arrivate senza saperlo alla fine dei vostri anni,
Senza realizzare che la vostra fronte è piena di rughe,
Inconsapevoli che i capelli sono diventati bianchi.

Mentre siete inseguiti dagli emissari delle morte
Continuate a cercare piaceri effimeri.
Senza sapere se la vita durerà fine alla mattina dopo,
Continuate a pianificare il vostro futuro.
Senza sapere dove rinascerete,
Insistete nella vostra compiacente contentezza.

Ora è il momento di prepararsi alla morte,
Questo è il mio sincero consiglio;
Se ne capite il valore, iniziate a praticare.

Tratto da "Buddhismo in Occidente" - Chiara Luce Edizioni

questo è un mio particolare...non resisto e lo metto qui, solo un particolare...

lunedì 26 maggio 2014

un luogo del cuore, il Cenacolo

ci sono andata 5 volte al Cenacolo...un luogo che amo moltissimo, forse quello che della Gerusalemme cristiana mi ha colpito di più...il Papa ha finito lì con un messa il suo viaggio in Terra Santa e nella rarità di una messa lì, non pareva neppure lo stesso luogo...io ricordo l'odore di gatto, i tanti gatti randagi, la sporcizia, il frettoloso andare e venire dei turisti mentre io me ne stavo in un angolo a godermi qualcosa di più che non riesco a definire...per me è un luogo del cuore, ha della mia intimità...di ricordi antichi...

Maddalena...la Grande dimenticata

sto guardando la diretta da Gerusalemme...ho ascoltato l'omelia del papa che ha commentato il Vangelo della notte al Getsemani di Gesù...mannaggia anche lui, pure lui ha dimenticato Maddalena, già ieri il patriarca Bartolomeo non l'aveva nemmeno nominata...l'aveva chiamata "La donna dell'unzione..." e oggi, papa Francesco ha parlato della fedeltà di chi non lo abbandonava e non dormiva, Maria e Giovanni sotto la croce...di Maddalena manco una parola. Ecco, la Chiesa tutta se ne dimentica VOLUTAMENTE, lei, il femminile, l'amore incondizionato...LEI imbarazza la Chiesa...il giorno che non l'imbarazzerà più la Chiesa avrà fatto il grande salto e, per quel che mi riguarda, quel giorno mi riconoscerò nella Chiesa...

domenica 25 maggio 2014

Santo Sepolcro...

Quanti ricordi guardando le immagini dal Santo Sepolcro! E' stato come vedere Marisa sbucare da dietro una colonna...anche volti conosciuti, padre Pizzaballa così simpatico e caro, ci accolse alla grande quando arrivammo pellegrine... Alcuni volti conosciuti di frati e poi anche le guardi della chiesa...quando si fa un viaggio, specialmente così intenso come fu il nostro, poi pare che conclusi quei momenti la vita non debba continuare nei luoghi visitati...vedere queste immagini è stato per me come esserci, come ritornare lì o forse mai essermene andata via, io amo Gerusalemme con quel misto di amore-odio che un luogo così carico di santità e pure di violenza ti suscita...vorrei tornarci ma ne ho anche timore...forse mi mancherebbe Marisa e anche la nostra litigata nel Santo Sepolcro...forse un giorno ci tornerò...e la ritroverò dietro una colonna...

grazie per la Palestina e i suoi figli!



sono qui che piango commossa a vedere il papa con i bimbi del campo profughi...in casa loro, a Betlemme, sento in diretta il suono dello jud e dei violini, i canti...non ho ancora visto quello che il papa ha fatto prima, a sorpresa, che bello! Il voler andare al muro dell'infamia e pregare lì (sono sicura che se la diplomazia del governo di Israele l'avesse saputo in anticipo "gentilmente" non glielo avrebbe permesso...bravo Francesco!!) e poi....prima la Palestina e poi Israele non è un caso. Dio che cosa bella! Insomma tutto ciò è verso la Pace vera...GRAZIEEE FRANCESCO!



ecco il papa al muro...800 km. di orrore intollerabile!
http://video.repubblica.it/mondo/fuori-programma-di-papa-francesco-la-preghiera-davanti-al-muro/167033/165520

colori e...Europa

in una bella giornata di sole ho compiuto già il mio dovere civico...devo andare avanti con la pittura e mi sono alzata prestissimo. Bella la scuola elementare in centro ad Assisi dove vado a votare! Tutte le volte ci sono sorprese colorate, l'insegnante di disegno è bravissima/o...non so non lo conosco ma fa lavorare alla grande i bambini e così è un piacere anche andare a votare! Poi un buon caffè alla pasticceria Sensi che è il meglio di Assisi e ora...colori! Buona domenica a tutti e...votate, mi raccomando votate!

primo giorno

pace e mercato delle armi....il primo faticosissimo giorno di Papa Francesco in medio Oriente e oggi...la Palestina...chissà che caldo fa! Buona giornata Papa Francesco!

sabato 24 maggio 2014

per ben votare...

Domani, prima di andare a votare, svuotiamoci di tutte le chiacchiere che ci propinano, leggiamo queste frasi di Jung e votiamo DAL PROFONDO DI NOI STESSI!

C.G. Jung il mistico...l'illumnato

che nella sua ultima intervista a 84 anni alla domanda: "Lei crede in Dio?" rispose con grande semplicità: "Non ho bisogno di credere, so"....fantastico!

Buon viaggio...

caro Papa Francesco, 
ho lasciato di dipingere il mio Milarepa...i colori mi si seccano ma non potevo non mettere qui un messaggio d'augurio per te per questo viaggio importantissimo. Che la Terra Santa ti accolga come accolse me e Marisa, con le braccia aperte; che la Palestina e la sua tragedia muova il tuo cuore come mosse in nostri; che Gerusalemme ti faccia sentire come noi, al centro del mondo e della storia. Che Michele Arcangelo ti protegga, l'acqua del Giordano ti benedica, il silenzio del Getzemani ti accarezzi, il grande vuoto del Santo Sepolcro non ti faccia vedere le contraddizioni di quella chiesa e Betlemme ti culli...torna con la Pace in Medio Oriente te lo chiedo come regalo per tutti noi!

venerdì 23 maggio 2014

COME TUTTO SI COLLEGA!


grazie a Raffaella, con cui oggi parlavo del nostro amore comune per C. G. Jung ho ascoltato questa splendida intervista ad una sua diretta discepola...trovatevi un po' di tempo ed ascoltate...non c'è nessuna divisione con quanto sotto, intendo gli ultimi posts...ci si salva solo ritornando all'uomo, alla sua natura più profonda!

il programma e la mia candidata


Ecco il programma in breve ma vi consiglio di leggervi quello dettagliato lo trovate in internet è un pdf di ben 35 pagine...lo sto stampando per leggermelo di nuovo...

Qui, i punti programmatici della lista di sinistra alle elezioni europee 2014 a favore di Alexis Tsipras:
Cambio dei trattati economici europei, partendo da Maastricht
Cancellazione del fiscal compact e sostituzione con il social compact
Indire una Conferenza del Debito europeo
Referendum sulle leggi ordinarie come il pareggio di bilancio con proposta di ddl costituzionale che sottragga la spesa per scopi sociali da quella conteggiata per scopi di bilancio
Modifica agli articoli 3 e 127 del Trattato Ue e Piano europeo per l’occupazione
Mutualizzazione del debito
Sì agli eurobond
Obbligo di riferire in Parlamento europeo per la Bce
Limitazione ai derivati
Reddito minimo garantito
Contrasto alle delocalizzazioni a basso costo di lavoro e obblighi per chi compie tale scelta
Superamento del copyright e del sistema dei brevetti
No al Tav Torino Lione
Innalzamento pensioni minime
Abbandono programma Frontex
Parità di accesso a matrimonio, adozione e filiazione a prescindere da qualsiasi orientamento sessuale
Disarmo nucleare e abbandono della Nato


...E , GUARDA UN PO', MI SONO TROVATA PURE LA CANDIDATA, SI CHIAMA LUCIA MADDOLI se volete aprite il suo sito http://www.luciamaddoli.eu/ mi pare proprio in gamba e credibile

la mia dichiarazione di voto

...quello che non si capisce è che non votiamo italiani al Parlamento Europeo ma...gli europei tutti, e non è detto che gli italiani siano i migliori, anzi...ma la televisione ti fa pensare che possiamo scegliere sono fra 3...e siccome sono geneticamente europea e nel profondo dell'anima europeista, cittadina del mondo e appartengo alla sola generazione che per ora non ha conosciuto la guerra in secoli perché l'Europa è unita (ma ci pensiamo mai?!) e perché credo che non sia l'Europa che non va ma lo stra potere della finanza mondiale, e amo l'EUROPA che è la mia Terra...non sentendomi particolarmente italiana ma europea sì, e siccome il terzetto italiano non lo reggo: Berlusconi, Grillo e Renzi in questo ordine di antipatia profonda tanto da zippare continuamente quando appaiono in TV perché:
Berlusconi dovrebbe essere in galera (se appartenesse a qualche altro stato lo sarebbe) , Grillo mi piaceva da comico ma ora mi pare solo un buffone, Renzi è un parolaio e il cervello mi si stacca e va in stand by dopo due minuti delle sue chiacchiere e sopporto solo la sua imitazione fatta da Crozza...per tutto questo e anche perché il loro programma, che ho letto, mi piace, io domenica andrò a votare e voterò...una sinistra che mi pare proprio sinistra, ho ascoltato Moni Ovada ieri sera e, finalmente non dovrò fare: "Anghin go questo voto a chi lo do?" e voto loro....così parlò "Zaratustra...io"


giallo-rosso

...uno va dalla parrucchiera per tagliarsi capelli e..inrrossirsi e scopre che la Giusy, la parrucchiera, è diventata biondissima! Eccoci qui, gialle e rosse...evviva la Catalogna...o anche la Roma!

giovedì 22 maggio 2014

Francesco e i porci...Dario Fo

Una splendida notizia!

Io non sarò in Italia quel giorno...ma me lo vedrò in internet al ritorno, non perdetevelo, è un "terzetto" speciale! Mi piacciono tutti e 3!



San Francesco era un autentico giullare

Mika, Fo e Francesco. In Tv il 22 giugno su Rai1 in prima serata

Mika, Fo e Francesco. La Popstar, il Nobel e il Santo. Un trio all'apparenza incongruo che si ritrova per una sera in tv, luogo in genere poco frequentato da Nobel (decisamente di più da Santi per fiction e Popstar). Il giudice di X Factor e l'autore di Mistero Buffo hanno registrato all'Auditorium di Napoli Francesco jullare di Dio , lo spettacolo scritto da Fo dedicato al Santo di Assisi che andrà in onda il 22 giugno in prima serata su Rai1. Cosa accomuna due personaggi di generazioni distanti come lei e Fo? «Curiosità, saggezza, carisma, tolleranza, umorismo - risponde Mika -. Tutte queste parole per me sono sinonimi di Dario Fo. Lui è come un tonico per le generazioni più giovani di lui. Come un Hair Of A Dog , l'intruglio alcolico rimedio del mattino dopo una notte passata in giro, ti rimette in sesto e ti fa sentire come se il meglio dovesse ancora venire. Dal mio punto di vista di trentenne, posso dire che ci sentiamo tutti come se la gioventù fosse paragonabile a una sbornia, che si paga coi postumi e le dovute conseguenze quando si invecchia. Dario Fo dimostra che questo concetto è falso marketing e che con i benefici di una crescente curiosità e una mente in costante sviluppo, le trappole e i cliché dell'età possono essere smantellati».

Una strana coppia, Mika e Fo, 30 anni uno, 88 l'altro. Ma la distanza anagrafica la colma la vicinanza culturale. Mika studia Fo da una decina d'anni, «è un simbolo di libertà per la sua opera e la sua vita», lo conosce da quando il suo professore gli fece incontrare Morte accidentale di un anarchico «del mio eroe Dario Fo». Proprio così Mika aveva scritto in un articolo sulla follia del mondo e il potere salvifico di Pulcinella. Da lì nacque l'invito in coppia alle Invasioni barbariche , l'epilogo è questa collaborazione, una rivisitazione in chiave contemporanea dell'originale di 15 anni fa.

Il giullare di sinistra e lo jullare santo. Non così lontani, come ha raccontato Fo: «Francesco era un autentico giullare, della giullarata conosceva la tecnica, il mestiere e le regole assolute. Non teneva mai prediche secondo la convenzione ecclesiastica, anzi, rifiutava l'andamento del sermone; non ne seguiva i canoni, lo svolgimento, la catarsi morale a conclusione. Aveva qualità mimiche eccezionali, di un vero clown del suo tempo». Il corpo e il linguaggio: «Un linguaggio fatto di termini pescati qua e là in tutti i dialetti, con iterazioni continue, termini latini, spagnoli, provenzali e perfino napoletani e siciliani». Un grammelot italico medievale di cui non è rimasta traccia ma che la fantasia di Fo ha reinventato per lo spettacolo.

E Mika? Sarà sicuramente in apertura dello spettacolo (probabilmente anche in corso d'opera) in un lungo dialogo su temi di attualità. Dei 45 minuti che i due hanno registrato insieme, ne usciranno almeno 15, dove Fo e Mika parleranno di Francesco, non solo il Santo, ma anche il Papa, «una figura che in qualche modo ne ricalca lo stile», come spiega il direttore di Rai1 Giancarlo Leone che ha subito accolto il progetto voluto da Giammarco Mazzi con il figlio di Fo, Jacopo: «Dopo le censure e la segregazione culturale, è un ritorno importante per Rai1 quello di Dario Fo. E poi - sorride Leone - non mi risulta che abbiamo molti altri Nobel per la Letteratura».(Corriere della Sera)

Redazione online

che è cambiato ?

Fantozzi 1983...a parte la scomparsa di alcuni...che è cambiato? Mah

mercoledì 21 maggio 2014

cercasi una casa

Faccio girare dalla pagina Facebook di una nuova amica questo appello.
Possibile che non si trovi qualcuno che voglia questo bel cane? Io non posso perché, vivendo da sola e avendo una tribu di gatti, non saprei come fare ma ci sarà di sicuro fra voi chi può prenderlo...aiutiamolo!



Abbiamo fatto di tutto per AIUTARE Ciri Ciri...Abbiamo fatto annunci su Internet, lo abbiamo inserito in ogni sito e portale di adozioni, abbiamo creato album su FACEBOOK per lui...era piccolo allora aveva 4 mesi quando abbiamo cominciato a pubblicarlo..ci siamo dette: ce la faremo...Poi i mesi passavano e lui era sempre chiuso in un box di Taranto...Niente nessuna chiamata....ACCIDENTI. Spostiamolo ci siamo dette: Portiamo a Bologna in pensione, li' avrà sicuramente piu' possibilità. Ci siamo rimboccate le maniche e insieme ad altra mamme a distanza abbiamo e stiamo pagando la retta della pensione, lo abbiamo castrato e fatto fare i test (negativo leishmania)...ci siamo abbiamo pensato ora qualcuno chiamerà invece: ZERO. Questo e'sinceramente l'ultimo appello che faremo per lui, perche' oggi ha 1 anno e siamo molto sconsolate nel vedere che A NESSUNO INTERESSA di lui. Poche condivisioni anche tra gli amici di fb, pochi aiuti nel passaparola...insomma un CANE INVISIBILE. Si trova a Bologna valutiamo anche altre regioni per buona adozione: INFO ELIANA 3663316207 mail: famiglia.bonfa3@tiscali.it VI SUPPLICO...COL CUORE IN MANO NON LASCIATELO MORIRE IN GABBIA.


martedì 20 maggio 2014

e a proposito di...Bernardini

... guardate che ho trovato in youtube! Il compleanno del mitico...io non ci sono potuta andare e mi è dispiaciuto, questa è l'ultima canzone da lui composta

Oggi è San Bernardino da Siena

...auguri Bernardino della Romita di Cesi! 
Incollo qui uno stralcio da una sua biografia in internet, era decisamente un tipo in gamba e, in questo stralcio se ne capisce anche la modernità. Anche se nelle immagini di lui ha una faccia arcigna era anche molto spiritoso... molto toscano!
E poi dobbiamo a lui e alla sua riforma dell'Ordine tanti dei bellissimi eremi che ancora ammiriamo lungo il Cammino..."mal della pietra" come il nostro Bernardino della Romita!
Il suo corpo è conservato a L'Aquila dove morì...è un santo del Cammino!

...L'otto settembre 1417, andò a Milano e predicò il suo primo sermone come missionario. Nonostante fosse un forestiero, la sua eloquenza e i meravigliosi sermoni attrassero subito grandi folle. Viaggiò a piedi per tutta l'Italia e predicò in ogni città ed in ogni villaggio in cui entrò. Tutti si contendevano l'onore di ascoltarlo, ed egli era spesso obbligato a predicare nei mercati, a causa delle enormi folle che richiamava. Egli rimproverava il vizio e poi mostrava una targa su cui c'erano scritte le iniziali di Cristo "IHS": la gente si entusiasmava così tanto da scrivere queste lettere anche sulle case. A Bologna, Bernardino indusse un fabbricante di carte da gioco, che era stato rovinato dai suoi sermoni contro il gioco d'azzardo, a guadagnarsi da vivere producendo questi cartelli, e costui realizzò una piccola fortuna. La sua parola d'ordine, come quella di S. Francesco, era"Pace", quindi persuase molte città a togliere dai muri delle chiese e dei palazzi gli stemmi delle loro fazioni in guerra, ed a sostituirle con  le iniziali "IHS". Esercitò positivamente la sua eloquenza nel riconciliare Guelfi e Ghibellini e, a Crema, agli esiliati politici fu permesso di rientrare e vennero perfino restituiti i loro beni confiscati. L'usura era uno degli argomenti principali dei suoi attacchi ed egli preparò la strada per l'istituzione di società benefiche di prestito, conosciute come Monti di Pietà. Bernardino scrisse un libro dedicato all'economia, evidenziando che il commercio, al pari di tutte le altre professioni, poteva essere praticato nel rispetto della legge oppure illegalmente. E' intitolato "Sui Contratti e sull'Usura", e si occupa della proprietà privata, dell'etica del commercio, della determinazione del valore e del prezzo, e del problema dell'usura. Bernardino fu accusato di eresia, i cartelli che aveva usato per promuovere la devozione per il Santo Nome furono usate come base per abili attacchi contro di lui, e questa controversia durò otto anni. I suoi detrattori lo accusavano di incoraggiare le superstizioni, egli fu incriminato per aver introdotto una pratica religiosa, nuova e profana, che esponeva la gente al pericolo dell'idolatria. Essi affermarono che egli portava su di sé un pezzo di carta su cui era scritto il nome di Gesù e che, quando veniva mostrato ai peccatori, emetteva raggi di luce. Nel 1427, egli fu citato dinanzi a Papa Martino V, che gli riservò una fredda accoglienza e gli vietò di predicare ed usare i suoi cartelli finché la sua condotta non fosse stata esaminata.
Il processo ebbe luogo a San Pietro alla presenza del Papa l'otto giugno 1427, e S. Bernardino fu difeso da S. Giovanni da Capestrano, grande giurista e governatore di Perugia, che era entrato nell'Ordine francescano all'età di 30 anni, ed è il santo patrono dei cappellani militari (Ricorrenza: 23 ottobre). Bernardino fu prosciolto dalle accuse dopo un attento esame della sua dottrina e della sua condotta. Il Papa lo pregò di predicare a Roma ed approvò la sua elezione a Vescovo di Siena, ma egli declinò tale onore. Gli fu offerto il vescovato anche a Ferrara nel 1431 e ad Urbino nel 1435, ma egli rifiutò sempre, poiché avrebbe dovuto rinunciare alla sua vocazione primaria, quella del missionario, e disse scherzosamente che tutta l'Italia era la sua diocesi. Dopo l'ascesa di Papa Eugenio IV, i calunniatori di Bernardino rinnovarono le loro accuse contro di lui, ma il Papa li ridusse al silenzio mediante una Bolla, il 7 gennaio 1432...

...gabbiano...

da un'emiliana che vorrebbe ancora volare...appartenente ad una razza in estinzione...un Gaber stupendo!

lunedì 19 maggio 2014

NO, NO, PER CARITA'

 NON ANCHE TIRATO FUORI DA CASALEGGIO!
mi è stato raccontato poco fa che Casaleggio intervistato dall'Annunziata ha detto:

"il nostro è un Movimento giovane, nato il 4 ottobre 2009 (giorno di San Francesco)"

l'ho trovato scritto in internet...
Ci mancava pure 5 stelle....accodatevi, c'è posto per chi vuole USARE il POVERO FRANCESCO per i suoi interessi! AIUTOOOOO!

sono contenta

Oggi sono successe cose molto belle...se avrò autorizzazione a raccontarvene una la metterò qui...mistero!
Una cosa molto bella è stata anche che con Raffaella, anzi, con la sua opera di grafica, abbiamo creato la Credenziale in 3 copie sole per il cammino Parigi -Chartres...eccola qua!!! Che bella!
Beh non si vede bene...comunque è bella questo è il fronte e retro


domenica 18 maggio 2014

Buona giornata!

Quando stavo a Roma avevo un gattino che dormiva bene solo sulla mia tastiera...gatto informatico! Bellissima raccolta di "rilassamenti felini" avessimo delle giunture come le loro potremmo anche noi...

sabato 17 maggio 2014

i veri pittori di tangke

così nasce una VERA tangka...che bravi!! Io, come per l'icona, sono una modestissima "fai da te"...e poi sto dipingendo su muro...ed è grande, mamma quanto è grande! 1,40 x1,40...ma una pennellata dopo l'altra ce la farò!

Mi ci sto cavando gli occhi!


Quello della foto è il bellissimo Milarepa che mi segue da quando andai al Kailash per Saga Dawa, Vesak nel 1999, la luna piena di giugno...ora sto dipingendo il "Mio Milarepa" e ci divento scema perchè il pennello sullo stucco non scorre e passo e ripasso e lui assorbe, insomma una sorta di affresco a secco e i pennelli sono sempre più piccoli perchè un dipinto tibetano, anche un falso-tibetano come il mio, è dipinto come una miniatura. Oggi sono soddisfatta, non ho copiato questo Milarepa ma sto facendo un mix...oggi ho fatto una cascata che mi piace proprio! ma non posso metterlo qui...segreto fino all'ultima pennellata...però che bravo il pittore che mi dipinse il mio amato Milarepa, i suoi antenati dipinsero il Potala lui è la settima generazione di pittori e ha una bottega come da noi nel rinascimento a Kathmandu dietro a Bodanath ed è un ragazzone simpaticissimo...se avrò coraggio quando è finito il mio di dipinto gli mando una foto...ci vuole coraggio!

venerdì 16 maggio 2014

Essere a Gubbio....

...il video è bello ma essere lì è un'altra cosa! Una festa dal giorno prima a tutta la notte dopo...E' veramente commovente questa corsa dove nessuno vince...dove tutti vincono perché l'ordine d'arrivo è sempre lo stesso ma tutti corrono e partecipano nel tifo incitando il proprio cero come se potesse "vincere". I ceraioli corrono trasfigurati, è una corsa catartica, veramente qualche cosa di difficile da spiegare ma molto vera!

EVVIVA LA CORSA DEI CERI!

SANT'UBALDO UN SANTO SUL CAMMINO!...CHE CORRE A GUBBIO
FORTUNATI I PELLEGRINI CHE SONO A GUBBIO, E' UNA FESTA BELLISSIMA!
da "I santi del giorno"
Davvero non gli piacciono, questi canonici della cattedrale di San Mariano, in Gubbio: preghiera poca, penitenza meno ancora. Lo ospitano mentre pensa al sacerdozio, ma lì tira un’aria che può guastargli la vocazione. Così Ubaldo ritorna alla collegiata di San Secondo, dov’è stato già da ragazzo per i primi studi. (Nato in una famiglia di origine tedesca, ha perduto i genitori da bambino, e uno zio si è preso cura di lui). Per un breve periodo ha studiato a Fano, e poi è tornato stabilmente a Gubbio, che all’epoca è una città-stato tra le più potenti dell’Umbria.
Nella collegiata di San Secondolo scopre Giovanni da Lodi, già monaco per quarant’anni a Fonte Avellana (Marche), poi vescovo di Gubbio per un anno solo, l’ultimo della sua vita. Prende Ubaldo come collaboratore e lo rimanda proprio a San Mariano, perché metta in riga quei canonici bontemponi, anche se non è ancora prete. E lui ci riesce, col tempo e per gradi. Quei canonici, li raddrizza con le sue doti di persuasore e con la forza dell’esempio, al punto che sono poi loro a rieleggerlo priore per un decennio (e intanto è stato ordinato sacerdote). Intorno al 1125, però, un incendio distrugge molte case di Gubbio e la stessa cattedrale, sicché i canonici devono disperdersi presso altre chiese. Non c’è più comunità: scoraggiato, Ubaldo pensa di farsi eremita, ma poi torna in città, lavora a ricostruire.Un anno dopo gli arriva la sorpresa: a Perugia è morto il vescovo, e al suo posto i perugini vogliono mettere lui. Reagisce fuggendo, arriva a Roma e supplica papa Onorio II di lasciarlo semplice prete. Per quella volta il Pontefice lo accontenta. Ma quando a Gubbio muore il vescovo, non sente più ragioni e nomina lui a succedergli. Ora, altro che i canonici di SanMariano: le aspre divisioni tra le famiglie importanti accompagnano (e peggiorano) gli scontri nel clero, gli atti di indisciplina. Si arriva anche alle offese personali, fisiche, contro il vescovo. Lui risponde con la fiduciosa inalterabilità: mai impaurito, mai infuriato. E quando nelle liti cittadine si pone mano alle armi, è pronto a mettere in gioco persino la vita per fermarle.
Nel 1154 Gubbio è attaccata da una coalizione di città umbre capeggiate da Perugia, ne esce vittoriosa, e se ne dà merito alle preghiere del vescovo. Nel 1155 l’esercito di Federico Barbarossa dà fuoco a Spoleto e poi assedia Gubbio: Ubaldo corre dall’imperatore, si parlano, e l’assedio viene sciolto, la città è salva. In tutte queste crisi, Ubaldo chiama i cittadini alla preghiera, li fa sentire una cosa sola, li rassicura, evita il panico. Una strategia della fiducia che fa di lui una sorta di baluardo per la città. E in morte gli si attribuiscono profezie, miracoli, lo si proclama patrono, e già nel 1192 il papa Celestino III lo canonizza. Il corpo, dapprima sepolto in cattedrale, nel 1194 viene trasferito in una chiesa sul monte Ingino.
Ogni anno Gubbio festeggia Ubaldo con solenni riti religiosi e con una manifestazione all’aperto che unisce fede, gioia e fantasia: la notissima “corsa dei ceri”, che sono tre “macchine” di legno con i loro portatori in costume, trascorrenti nelle vie cittadine a passo di corsa, per salire poi sul monte Ingino, il luogo che custodisce i resti del patrono.
Autore: Domenico Agasso

giovedì 15 maggio 2014

La Verna nel cuore

con Raffaella oggi avremmo dovuto partire alla volta dell'Abruzzo per esplorare una alternativa alla tappa Sulmona-Pescocostanzo, tutto pronto anche l'incontro con Paula che sta traducendo la guida in tedesco e il suo gruppo meditativo in lingua tedesca...ma il tempo minacciava diluvi e pure neve...e che ci andavamo a fare su un sentiero che volevo pure segnare?! Così abbiamo rimandato ai primi di giugno e, visto che la posta si è perduta due buste con ben 100 credenziali spedite a La Verna per i pellegrini...last minute, quello che si decidono a chiedermi la credenziale pochi giorni prima di partire, siamo partite per La Verna con una borsa piena di credenziali numerate e impacchettate. E, dovevamo proprio essere lì! 1° incontro inatteso: Patrizia e Ana Lucia e il gruppo di brasiliani in partenza, 2° incontro don Alberto e Domenico che non vedevo da tanto...pellegrini di Francesco del lontano 2005, 3° incontro Luca Giannotti e un gruppo del camminare lento, 4° incontro una pellegrina brasiliana solitaria che aveva proprio bisogno che qualcuno la mettesse sulla giusta strada, donna simpaticissima a cui ho dato un pò di dritte, ha comperato lì la guida e che ospiterò ad Assisi e poi...La Verna sempre splendida, un vero luogo del cuore per me.
A volte i pellegrini mi scrivono dicendo: "Cominciamo il Cammino a Sansepolcro.. abbiamo pochi giorni..." Oppure: "Cominciamo a Città di Castello..." E a tutti dico: "Se avete pochi giorni piuttosto saltate in corriera qualche tappa dopo ma non perdetevi La Verna!!" Io credo che La Verna sia ancora più carica di Francesco di Assisi stessa, la amo in qualsiasi momento dell'anno: In autunno quando la faggeta è un tripudio di colori, di rossi, di gialli; in inverno, quando il freddo, la neve, gli alberi spogli la rendono austera e intima; in primavera: quando i verdi dalle infinite sfumature, il cielo azzurro come oggi, la luce limpida ricorda l'Infinito; in estate quando fuggire da Assisi e il suo caldo soffocante e aprire la portiera della macchina nel freschino del bosco è ricevere un balsamo che cura il corpo e l'anima. Mi appartiene, è in me come Monte Sant'Angelo, il Kailash, le mie adorate Dolomiti....e lì Francesco è nascosto dietro ogni albero, ogni roccia, basta solo sedersi in silenzio ed ascoltare e Lui arriva...
Poi siamo state a salutare Cinzia e la sua cara famiglia che manda avanti "Il Castellare" a Pieve Santo Stefano...un porto sicuro per i pellegrini! E così ho visto la figlia di Tache,Pois dagli occhi diversi...che carino il porcellino d'India chiamato Edison e il coniglietto dagli occhi azzurri...lì animali, piante e pellegrini stanno proprio bene!














mercoledì 14 maggio 2014

...magneticamente attratta...

ho la testa già là!....Quest è una bellissima spiegazione del senso del labirinto di Chartres

La busa noeva

troppo bella!...oggi mi sono data al milanese...

e ancora sempre loro

una delle canzoni che amavo di più

ancora I Gufi

I Gufi

e per chi è troppo giovane per ricordare I Gufi...guardate che ho trovato! Geniali! Mi piacciono sti fraticelli!

non c'è preghiera più bella!

"La Prière" di G. Brassens è la più bella preghiera che abbia mai udito, con Raffaella ho scoperto che Nanni Svampa, del mitico gruppo I Gufi che tanto amavo, l'aveva tradotta in milanese ed è splendida! Forse sarà per i suoni del milanese che sono simili al francese o forse perché i nostri dialetti sono più veri della lingua italiana, non so...ma nel video che incollo qui ci sono tutte e due le versioni, bellissime!

martedì 13 maggio 2014

Parigi...arrivo!

Fattooooo!  Abbiamo prenotato un alberghetto delizioso in Saint Germain vicino a i Jardin du Luxembourg per i nostri giorni parigini, miei e di Giovanna e di Dario, che ci raggiungerà il secondo giorno, prima di incamminarci verso Chartres...ed è di nuovo il mio papà che chiama...lui mi parlava di quei giardini dove andava a far navigare la sua barchetta a vela nelle grandi vasche, grazie papà! E allora, fra un mese esatto....Parigi aspettaci! Giovanna non c'è mai stata...io la sento mia...è il mio quarto parigino che chiama! Giovanna in Germania  mi traduceva e ...scariolava io lo farò per lei in Francia! Evviva!

sabato 10 maggio 2014

Essere veri

oggi, alla posta di Bastia, dopo essermi arrabbiata a quella di Santa Maria degli Angeli ( 8 anni che vado lì tutti i giorni per le credenziali e che ti aiutassero una volta!) ho comperato il libro di Morelli "Pensa magro"...inizierò a leggerlo sta sera ed è forte che l'abbia trovato proprio lì in piena arrabbiatura ingrassante!
Poi ho trovato questo video e sono d' accordissimo, è quello che io chiamo ESSERE VERI e non dico di riuscirci sempre...anch'io ho la mia brava maschera da ruolo: la positiva, l'ottimista, quella che spinge gli altri, la spirituale...non è poi sempre così...e non posso veramente soffrire quando me la si butta sullo spirituale a tutti i costi, se ci riesco intuffo e basta, mi tengo per me il fumo che mi esce dalle orecchie, poi succede che scoppio, sono io anche quella che scoppia, se no sarei una "madonnina infilzata" modello suorina o fraticello con sandaletto carico di problemi ma che recita la parte degli "uccellini e fiorellini"...una maschera insopportabile. Molto vero quello che dice Morelli e anche molto ma molto veramente spirituale!

venerdì 9 maggio 2014

ingrassare di testa

mi sa che mi comprerò questo libro di Morelli che non conoscevo perchè SO che il mio ingrassare è tutto nella testa...dopo la chiusura dell'ostello io sono lievitata, grassa lo ero già, ma è da lì che la cosa è degenerata...è la rabbia, la tristezza, il pensare e ripensare che fa ingrassare...io lo so! Io mi creo un materasso protettivo che mi avvolga...

giovedì 8 maggio 2014

Rose dal cammino...


ho passato la giornata con tre simpatiche messicane, una è italo-messicana, Paola, che ha fatto un sopralluogo di 2 intensi giorni da La Verna ad Assisi per organizzare un cammino di gruppo di 20 pellegrini dal lontano Messico in ottobre. Oggi ho girato con loro in una giornata splendida in cui l'Umbria era al suo meglio...eccovi le rose dell'Agritour Val di Chiascio, un gran bel posto fra Gubbio e Biscina che accoglie i pellegrini...sta sera ne avevano un bel gruppo in arrivo!

martedì 6 maggio 2014

DESTINI GATTICI


Ieri Tache è diventata nonna! Giulietta, che vive felicemente nelle colline di Spoleto, ha avuto 3 bellissimi gattini...i figli di Tache, che sono 4, sono sparsi per il mondo: Pelouche fa lo scapolone a casa con mamma (molto italiano questo!), Mesci è principessina ungherese a Budapest, Pois è gatta di campagna stra amata e vive ai piedi di La Verna...destini...

lunedì 5 maggio 2014

Todo se pasa

Quando andai ad Avila...per Lei, per Teresa, il secondo giorno che ero lì, la mattina presto, andai a visitare il monastero di Torquemada tutta sola...all'ingresso non lessi la storia di quello che avrei visto, così come leggo le prefazioni dopo aver letto un libro, voglio farmi un'idea da sola...e così passai da un chiostro all'altro sentendomi sempre peggio, un'angoscia immane mi prese nel primo e poi in chiesa...poi scoprii che il primo chiostro era quello dove torturavano e in chiesa quel mostro giudicava chi avrebbe poi torturato...in un angolo c'era il confessionale dove lui confessava la "Magnifica Teresa"...beh Lei era messa peggio di me...ma io non sono Lei...ma "Todo pasa" e domani è un altro giorno!

...il Dio delle piccole cose...

Oggi il sole risplende, qualche nuvoletta sparsa ed innocua...nell'aggiungere altre foto di ieri fatte da Raffaella voglio ringraziare il vigile Giuseppe Alessandretti e l Assessore allo Sport Francesco Mignani per aver aiutato con simpatia il nostro piccolo evento....il sole risplende sulle piccole cose che sono immense. C'è un libro che ho molto amato che ha, fra l'altro, uno splendido titolo: "Il Dio delle piccole cose" ecco io credo nelle piccole immense cose...GRAZIE!










POVERI CANI, POVERI PELLEGRINI E PURE POVERI TURISTI

Quando ero alle elementari la maestra ci faceva fare l'analisi logica...facciamo l'analisi logica di ciò che logico non è ma demenziale! In rosso i miei commenti...questo è un articolo dei tantissimi che è apparso su questa incredibile storia

in blu le sottolineature


Assisi/ Un Dog Parking per i cani “pellegrini” nel Bosco di San Francesco

22/04/2014 - 19:28

Il FAI – Fondo Ambiente Italiano e i frati del Sacro Convento di Assisi annunciano la realizzazione della prima area attrezzata per l’ospitalità dei cani all’interno del Bosco di San Francesco d’Assisi lungo il cammino sulla Via di Francesco. L’inaugurazione avverrà il prossimo 4 maggio in collaborazione con Regione Umbria, Sviluppumbria, il Consorzio Umbria & Francesco’s Ways e l'associazione Amico Peloso in una giornata di festa che accoglierà gli amici a quattro zampe e i loro padroni dalle ore 10.00.

All’ingresso del Bosco, dalla piazza di San Francesco, saranno collocate delle cucce che permetteranno ai visitatori e ai pellegrini che giungono ad Assisi con i cani di proseguire parte della visita senza di loro, affidandoli in custodia a un’area del Bosco gestita dal FAI. È la prima sperimentazione in Italia che accoglie le esigenze dei pellegrini con il cane al seguito in visita a un luogo di culto, dove essi normalmente non possono entrare.  I pellegrini con i cani che giungono al Bosco, mostrando la credenziale del pellegrino MA VOI VI IMMAGINATE UN PELLEGRINO CHE FA IL CAMMINO CON IL CANE E CHE LO PARCHEGGIA LI'?! e depositando un documento d'identificazione presso l'ufficio informazioni del FAI, potranno lasciare i loro amici a quattro zampe per 90 minuti in una confortevole cuccia all’ombra dei secolari alberi della “selva” di San Francesco. Qualora gli spazi non dovessero essere occupati dai cani che hanno accompagnato i pellegrini sulla Via di Francesco, essi potranno essere utilizzati anche dai turisti con il cane al seguito. E QUI MI PIACE LA COSTRUZIONE DELLA FRASE...IO LEGGO CHE I TURISTI POSSONO ACCUCCIARSI NELLE CUCCE CON IL LORO CANI...CARINO NO?! (Ma questo è solo il giornalista che non sa scrivere)

La giornata inaugurale prevede una passeggiata con partenza dal Centro visitatori FAI della Chiesa di Santa Croce alle ore 10.00; si proseguirà fino all’ingresso superiore del Bosco, dove alle 11.00 ci sarà l’apertura del Dog Parking alla presenza delle autorità: Padre Mauro Gambetti, Custode del sacro Convento, Fabrizio Bracco, assessore cultura e turismo Regione Umbria, Mons. Paolo Giulietti, Presidente del Consorzio Umbria & Francesco's Ways, Claudio Ricci, sindaco di Assisi. La mattinata si concluderà tornando all’ingresso inferiore del Bosco, dove alle 12.00 avrà luogo la presentazione della seconda edizione della guida “La Via di Francesco” (edizioni San Paolo), che dedica una sezione a consigli e suggerimenti per il benessere del cane lungo il cammino e una selezione di strutture ricettive dog-friendly aderenti al consorzio “Umbria & Francesco's Ways”.
Al termine della mattinata verrà offerto ai partecipanti un aperitivo a buffet con il “menu del pellegrino”.
La Via di Francesco, realizzata e promossa dalla Regione Umbria, è il cammino a piedi e in bicicletta nei luoghi dove il Santo di Assisi e Patrono d'Italia ha vissuto gli episodi fondamentali della sua vita. La giornata è realizzata con il contributo di Regione Umbria, Sviluppumbria e del Consorzio “Umbria & Francesco's Ways”. ovviamente ci sono tutti questi sotto..."Dio li fa e poi li accompagna"
Programma della giornata:
Ore 9:45 - Ritrovo dei proprietari e dei cani presso il Centro Visitatori della Chiesa di Santa Croce - Ingresso inferiore del Bosco di San Francesco.
Ore 10:00 - Partenza della passeggiata con i cani all'interno del Bosco di San Francesco.
Ore 10:40 – Arrivo di cani e accompagnatori presso l'ingresso Superiore del Bosco di san Francesco.
Ore 11:00 - Inaugurazione del Dog Parking e benedizione degli animali alla presenza delle autorità civili e religiose:
Padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento di Assisi;
Prof. Fabrizio Bracco, Assessore Cultura e Turismo Regione Umbria;
Mons. Paolo Giulietti, Presidente del Consorzio Umbria & Francesco's Ways;
Ing. Claudio Ricci, Sindaco del Comune di Assisi;
Ore 11:30 – Ritorno all'ingresso inferiore del Bosco di San Francesco.
Ore 12:00 – Presentazione della seconda edizione della guida La Via di Francesco (ed. San Paolo).
Ore 12:30 - Buffet “menù del pellegrino” e ristoro per i cani.
ORA CHIEDEREI AI PELLEGRINI CON IL CANE CHE HANNO FATTO IL CAMMINO SE VOLESSERO SCRIVERE AL SACRO CONVENTO E AL FAI UN LORO PENSIERO SULLA COSA...NON CREDO DI SBAGLIARMI SE DICO CHE NESSUNO DI LORO MOLLEREBBE MAI IL PROPRIO CANE NELLA CUCCIA A TEMPO DOPO AVER CONDIVISO GIORNI DI CAMMINO INSIEME...AH NEL BOSCO DI SAN FRANCESCO CON IL CANE NON CI SI PUò ANDARE A PASSEGGGIO! LO SAPEVATE?