allora ci hanno proprio preso! Beh, la legna l'ho impilata e, per quel che mi riguarda, sto al calduccio e mi godo il biancore che mi circonda. Con tutto il grande rispetto per coloro che hanno grandi problemi con il freddo e la neve, l'altro giorno guardando la Tv mi è venuto da ridere e pensare ad una scenetta di Gino Bramieri, un classico della comicità, quella del contadino del polesine a cui è morta la vacca e che il giornalista, a furia di darci, con domande sempre più pressanti e smielate, finisce per far piangere...l'intervista era ad un giovane uomo di una qualche parte delle montagne abruzzesi, un tipo che, nonostante i metri di neve se la stava cavando egregiamente e che, 2 giorni prima era andato a far spesa in paese con le ciaspole e, quello prima, con gli sci, aveva abbastanza legna per la stufa e per il caminetto e la cui moglie faceva il pane. (scena stupenda di isolamento montanaro vissuto bene) Il giornalista "sfrugugliava" e gli diceva: "Pensa di evaquare la famiglia?" e questo rispondeva: "No la mia jeep è bloccata ma ce la caviamo" E l'altro insisteva...evaquare poi dove? Mi domando. Un'altra cosa mi è venuta in mente di quando stavo in montagna, una vecchietta mi raccontava che quando le Dolomiti erano ancora sotto l'Austria il livello di analfabetismo là era quasi inesistente - suo nonno sapeva leggere e scrivere ed era un poverissimo montanaro - perchè, se non mandavi a scuola tuo figlio per 2 giorni di seguito, ti venivano a prendere le guardie e non importava se stavi in cima a una montagna per cui la gente si organizzava per scavare passaggi per i bambini...con il governo italiano nessuno se ne fregò più dei figli dei montanari e così l'analfabetismo aumentò paurosamente...tutto questo per dire che siamo in un mondo per cui tutto ciò che è naturale diviene una catastrofe e il nostri sistema è così fragile che si blocca immediatamente dato che contiamo troppo su tutto ciò che si blocca e poi...se non ci fosse la neve o le navi rovescite come farebbero la Tv e i giornali? Beh, io mi godo il silenzio e la neve ancora intonsa se si fa eccezione per i passettini di Damiao...il mio "gatto delle nevi" che, come quel signore abruzzese, viene a mangiare e poi se ne ritorna in giro a fare la sua vita. Metterò bricioline per gli uccelli, quello sì, sperando che la cosa non attiri anche il "leone gatto" ciaooo è inverno ed è bello così.
venerdì 10 febbraio 2012
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