nel post di ieri non avevo prorio voglia di parlare di cose antipatiche ma oggi lo faccio, anche perchè quello che sto per raccontare si lega alle notizie e alle domande che si faceva una giornalista sull'efficienza e, in generale, su questo servizio sempre più balordo. Dunque, il treno per Foligno partiva al binario 2 est di Termini, sì proprio quello a cui mi avevano mandato sbagliando nel viaggio d'andata che si trova a non meno di un chilometro dall'inizio degli altri binari e che uno scopre quando arriva in stazione magari rischiando o perdendo il treno per la lunga marcia fino a laggiù...e fin qui è una scocciatura ma è così. Al binario 2 est e al famoso 21 bis non c'è la macchinetta per obliterare i biglietti e così, dopo la corsa affannata, non sai che fare, di certo non puoi tornare indietro perchè perderesti il tuo treno per cui sali con il biglietto senza timbro. Così è capitato a me all'andata, dato che tutta sta storia tutta italiana del timbro -ma come fanno nel resto del mondo, senza le dannate macchinette gialle che il più delle volte sono rotte?! - ti obbliga a farlo pena la multa come se non avessi il biglietto...All'andata, ho preso il mio biglietto, ci ho messo la firma e la data sopra e, quando è arrivato il bigliettaio, gli ho spiegato che mi era successo e lui, sorridente, mi ha detto: "Ha fatto bene" e ha bucato il biglietto. Al ritorno io non avevo problemi, il timbro lo avevo fatto a Campobasso per un biglietto unico fino ad Assisi per cui...ero a posto. Saluto Oreste e mi siedo di fianco a una giovane signora con una grossa valigia che viene da Bari e che ha acquistato il suo ultimo biglietto da Roma a Viterbo, il treno parte alla volta della stazione Tiburtina e si sentono grida, un tipo, anche vestito elegante, sta litigando con la bigliettaia insultandola, lui non ha il biglietto e la offende malamente...il vagone è solidale con la bigliettaia, il tipo è in torto ed è pure ignorante e maleducato. Alla Tiburtina lui scende e lei gli corre dietro per poi risalire e iniziare il suo giro. Mentre mi buca il biglietto le esprimo la mia comprensione ma...la signora a me vicino, ha un biglietto di quelli chilometrici e ha scritto la data sopra come me all'andata...la macchinetta non c'era...e inizia il putiferio. La bigliettaia in modo arrogante le dice che deve pagare la multa, io intervengo dicendo che non c'è la macchinetta e che io, all'andata ho fatto lo stesso, se lo scopo del timbro è annullare il biglietto va bene no? Vengo zittita dalla bigliettaia urlante che mi dice: "Perchè le importa di un altro, lei è a posto pensi a gli affari suoi." Io rispondo: "Gli affari ingiusti di un altro SONO affari miei, non è giusto che lei voglia fare sta multa! Un suo collega ha detto che ho fatto bene a mettere la data e la firma...non ci sono macchinette a sti binari a casa di Giuda!" lei mi urla: "Io faccio il mio lavoro, il mio collega ha sbagliato con lei."Io sto mangiandomi un panino e la bigliettaia ce l'ha pure sul fatto che mangio e parlo...poco più in là c'è una signora che ha lo stesso problema ma che ha chiamato nel frattempo il suo avocato che le ha detto che firmare il biglietto non è legale ma...La cosa più grave è un'altra, la bigliettaia, la signora Paola Scarsoni bigliettaia, sorry, capo treno, del treno delle 12,13 da Roma a Foligno, ritira a tutte e due il biglietto che queste signore avevano pagato, dà in cambio un foglietto sostitutivo e un verbale che, non avendo loro voluto pagare ben 50 euro costerà poi 107 euro! Su cui c'è il suo nome, i dati delle malcapitate e la firma delle stesse che hanno così ratificato il fatto ma non vi è scritto, come aveva promesso la bigliettaia, che le signore avevano il biglietto ma non lo avevano timbrato e vi avevano scritto sopra la data per annullarlo...ovvero, le due risutano così senza biglietto e lo hanno con la firma pure ammesso! La signora con l'amico avocato ha poi detto che sta storia non finiva qui e, la mia vicina di posto che "tanto non la pagava sta multa!" MA SI PUO'?! La bigliettaia se ne è andata continuando a blaterare contro di me e, la morale della storia è: LE FERROVIE CHE PER UN PO' DI NEVE VANNO IN TILT - io ho vissuto in Inghilterra un inverno di grande neve e i treni erano l'unica efficiente risorsa dell'intera isola- non solo hanno reincarato i biglietti, non solo ti obbligano a prendere le frecce di tutti i colori eliminando sempre più i treni normali, ma ti rubano pure i soldi per i loro disservizi visto che al binario la macchinetta non c'è.
La morale della morale è anche un'altra, siamo in un mondo molto individualista e fascista per cui i "fatti" devono essere i propri e se ti preoccupi per un'ingiustizia sei tacciata da impicciona...
EVVIVA LE FERROVIE DELLO STATO! Esempio luminoso della nostra nazione del terzo mondo dove i treni sono più sporchi che in India e dove vanno pure peggio che là dove, ne ho la prova per avr girato tutta l'india in treno, qui sono perennemente in ritardo o si scassano o si bloccano per un pò di neve o dove macchinette per lo più rotte fregano chi, ad esempio gli stranieri, non sanno che devono "obliterare"...mah!!!
venerdì 3 febbraio 2012
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