martedì 24 aprile 2012

nuove tristi notizie da Cerbaiolo



è un pò che voglio raccontarvi questa storia, questa triste storia ma non volevo...appesantire l'aria di questi giorni...ora però lo devo fare perchè quello che accade nell'amata Cerbaiolo riguarda tutti noi, specialmente coloro che hanno conosciuto Chiara e che lì, magari anche nell'immane casino della sua cucina, hanno ricevuto bellezza e accoglienza.

Vedete questo dipinto? Vi ricordate che era nella stanzina-atrio di Cerbiolo da cui si passava direttamente nel chiostro? Beh ora non c'è più e, quel che è più grave è stato distrutto da...credo, il tipo che sta lassù...ma lui è la mano di coloro che lo lasciano lì, che vogliono che una persona così stia lassù per giochi che paiono veramente loschi.

Stefano Camaiti, il pittore del dipinto, era un ragazzo di 19 anni quando lo dipinse, io allora ne avevo 23 ed erano proprio gli anni in cui andavo spesso a Cerbaiolo. Giovane pittore grande amico di Chiara, io ero testimone di questa bella amicizia e, a volte, a dire il vero ne ero anche un poco gelosa perchè capivo che il legame e la stima che Chiara aveva con e per questo ragazzo era veramente profonda. Ricordo quando Stefano dipingeva e ricordo pure la ragazza che fece da modella alla figura ai piedi del dipinto con la testa fra le mani. Stefano è ora uno stimato artista che vive a Sansepolcro e il suo studio è pieno di dipinti e studi veramente interessanti e belli, lui stesso dice che questa è un'opera giovanile che può piacere o meno ma che fu importante per lui proprio perchè era un suo dono a Chiara e a quel luogo così importante anche per lui.

...ma l'hanno distrutto, non hanno neanche avuto la buona grazia, se non lo volevano più lì, di chiamare Stefano e chiedergli di portarlo via...e sanno benissimo dove vive. Quando lui lo ha saputo ha chiamato Cerbaiolo ed è stato pure preso in giro per la sua rabbia e dolore.

Che succede a Cerbaiolo?! Perchè ci sono così tanti fatti strani e misteri attorno a quel luogo? Di Stefano c'era un altro quadro nel refettorio: "Cristo che spezza il pane," quandro che mi piaceva molto, e poi in chiesa c'erano, (ci sono ancora?) Quadri di valore...che ne è di loro?

QUALCUNO CHE CONTI VUOLE FARE QUALCHE COSA PER QUEL LUOGO CHE PARE ESSERE DIVENUTO PREDA DI FORZE MALIGNE?....Il colui che Chiara "teneva a bada" è all'opera? Stefano si sta muovendo per far luce sulla sorte del suo dipinto, io sono testimone e sempre lo sarò di come Chiara volesse che quel dipinto fosse lì e di come, sono sicura, la sua distruzione sarebbe stato un grande dolore per lei...ma a qualcuno di quelli che si "giocano Cerbaiolo ai dadi" importa di Chiara e di quello che lei avrebbe voluto? Che tristezza, specialmente per coloro che ancora si chiamano "francescane"...quanto tutto questo è indegno del nome di cui si fregiano!! ATTENZIONE, IL DIAVOLO FA LE PENTOLE MA NON I COPERCHI E, STATE SICURE, IO SARO' SEMPRE QUI A SCOPERCHIARE PENTOLE...e non solo io!

Nella quarta edizione di "Di qui passò Francesco" ho tagliato fuori Cerbaiolo, una cosa molto triste vista l'importanza di quell'Eremo nella storia francescana e in quella della valle, ma questo non vuole dire che, come sono stata testimone del dipingere da parte di Stefano quel dipinto, non lo sia di quello che lì sta avvenendo perchè quel luogo è..."patrimonio di chi lo ha amato" ed è di tutti coloro che lì sono stati felici e non si può ridurlo così....ecco ora sapete le ultime tristi notizie...ora metterò un post sul Cammino meditativo per bilanciare il buio con la luce.

9 commenti:

nicoletta ha detto...

E per quale caspita di motivo lo hanno distrutto?! Angela, mannaggia, mi girano i cabbasisi anche se a Cerbaiolo non ci sono mai stata! Siamo qui anche noi, tienici sempre informati.
Un abbraccio forte

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

sarebbe proprio carino saperlo il perchè ma non si sa! Oltretutto era fatto su tavola con una intercapedine perchè il muro dietro era umido...che ci hanno messo sopra? Mah...è triste perchè tutto quello che Chiara ha costruito sembra essere diventato solo preda di chi non ha capito niente di quello che lei faceva lassù...triste

Luciano ha detto...

Ma perchè???? Io lo ricordo bene quel dipinto e sono amareggiato nel saperlo distrutto, non trovo le parole per esprimere quello che provo

Roby ha detto...

Oggi sono stato a Cerbaiolo, sapevo dell'Eremo e volevo visitarlo.
Al primo cancellino ho trovato attaccato alla recinzione "Proprietà Privata" (strano per un Eremo, mi son detto),
poi, attaccato ad un portone, un articolo di un quotidiano locale e dei commenti scritti a penna.
Anche se ero in "orario visita" me ne son tornato via.
Poi una piccola ricerca ed eccomi quà.
Ho letto, ma tutti vaghi riferimenti e sinceramente non ho capito.
Qualcuno può essere chiaro sui fatti?
Saluti-Roberto

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

io posso essere chiara per quello che ne so...ed è tutto sul sito ma poi questa strana segretezza fa pensare a cose strane...non si vuole la chiarezza, permettetemi, questo solo è chiaro...di certo c'è solo che Cerbaiolo ha perso l'anima o l'ha nascosta sotto un sasso in vista di una rinascita sperata da tanti...sta attendendo di "riaccendere il faro" ora se ne sta lì, spento con il cartello "proprietà privata" che dice tutto...speriamo, speriamo soltanto!

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

io posso essere chiara per quello che ne so...ed è tutto sul sito ma poi questa strana segretezza fa pensare a cose strane...non si vuole la chiarezza, permettetemi, questo solo è chiaro...di certo c'è solo che Cerbaiolo ha perso l'anima o l'ha nascosta sotto un sasso in vista di una rinascita sperata da tanti...sta attendendo di "riaccendere il faro" ora se ne sta lì, spento con il cartello "proprietà privata" che dice tutto...speriamo, speriamo soltanto!

Gian Battista ha detto...

Credevo di essere da solo a soffrire per quello che succede a Cerbaiolo...

Non che aver trovato voi leda il mio dolore...

Però almeno mi sento in compagnia!

;o)

Gian Battista

Fabio77 ha detto...

Buonasera. Sono un 'pellegrino' di Trieste che ha compiuto il cammino da LaVerna ad Assisi durante lo scorso Settembre. Leggendo le 'tristi' polemiche sorte attorno all'Eremo del Cerbaiolo, mi sento in dovere di esprimere non solo una grande amarezza, ma anche una certa perplessità. L'emozione di cui parlo non ha certo l'intento di esprimere giudizi, ma le domande che 'montano' spontaneamente dallo sgomento di fronte a una tale acredine sono veramente tante. Per esempio, come mai tanto livore verso un uomo che - a mio modesto parere - sta facendo 'soltanto ben più che il suo lavoro'? Come mai ci si scandalizza tanto per un avviso che dovrebbe servire solo da pro-memoria, perché un pellegrino che possa definirsi tale - sempre a mio modesto parere, s'intende - dovrebbe aver già interiorizzato un certo 'rispetto' per i luoghi preposti alla ricerca della relazione con il Signore? E ancora: perché, a questo punto, non si parla anche di come e quanto il nome di S. Francesco venga 'sfruttato' per scopi di tipo economico e non religiosi o caritatevoli? Mi riferisco a 'ostelli di S. Francesco', 'negozi di S. Francesco', 'taverne e ristoranti di S. Francesco', 'oggettistica di S. Francesco', ... etc. etc. etc. Nel parlare dell'eremo in questione si fa addirittura riferimento al maligno, ma non si fa alcun accenno agli aberranti fenomeni che hanno messo solide radici nei luoghi più santi di questa nostra meravigliosa terra... È lì che opera il maligno, non in taluni 'ostelli di S. Francesco' che, per dare un tetto e qualcosa da mangiare ad un pellegrino che quel giorno ha camminato per trenta e più chilometri, domandano più di trenta euro (peraltro senza tariffario esposto)? Si annida lì il maligno, non nel fatto che una città come Assisi è quella dove un pellegrino fa più difficoltà che da qualunque altra parte a trovare un luogo abbastanza tranquillo per poter meditare e pregare? Per questi motivi, gli articoli che ho letto mi sgomentano e mi rattristano profondamente. Fabio

Unknown ha detto...

Ho visto il dipinto e posso testimoniare che su quel dipinto ci sono simboli massonici che non hanno nulla a che vedere con il cristianesimo. Ed essendo posto in un luogo cristiano probabilmente è più del dipinto che si dovrebbe temere "cose strane".

L' uomo che vive dentro l' eremo è un eremita! non ve lo dimenticate. Forse è per questo che non vuole fare di un eremo uno zoo.
E' un uomo con la U maiuscola che da anni tutto solo mette a posto un eremo prendendosi realmente cura dello spirito e della materia di quel luogo.
E' vero Chiara era più ospitale faceva entrare in casa, ma molti gliene hanno fatto passare di tutti i colori. E non possiamo sapere,dall' esterno cosa voglia dire. Solo vivendo lì si può rendere conto di questo.
Allora perchè sparare giudizi a caso?
Rispettate la personalità di questo eremita degno successore ed amico di Chiara.

Se qualcuno lo trova scontroso, burbero, allora questo qualcuno non ha mai conosciuto un eremita.
Che dietro quella maschera, vigile c'è un gran cuore. Andate oltre le apparenze.
Se ci si sofferma a leggere il quaderno posto fuori il cerbaiolo si può intuire che chi avesse incontrato l' eremita, ne ha tratto grandi insegnamenti.
Quindi non parlate a vanvera mostrando una finta morale.
Tutti siamo affezionati a quel luogo, al ricordo che abbiamo di esso,e in rispetto di questo che dovremo rapportarci a questa questione in maniera umana.

E mi dispiace il fatto che non mi sorprenderebbe se tra una settimana non trovassi più questo mio commento.

DANIELE