Messa su una collinetta detta dal "biblico Eliseo" e poi via, sulla strada perchè, in relatà, il percorso non l'abbiamo studiato bene e l'anno scorso è stato fatto più su strade bianche, ma è stato bello lo stesso. Pranzo a pizzette a castellina del Chianti, poi un salto im acchina e da un cartello che ci confaceva: "Le badesse" ci siamo rimesse acamminare alla volta di Siena. Perchè Siena? Perchè il sette santi andarono fino a lì, dal vescovo, a chiedere l'approvazione della loro piccola comunità ottendendo di seguire la Regola di Sant'Agostino. Così lì è finito il cammino, al convento dei Servi di Maria accanto una bella chiesa loro in una posizione magnifica della parte antica della città con una visuale stupenda. Caldo a Siena, tanti turisti, molto ignoranti visto che la piazza più bella d'Italia era piena di bottiglie e lattine, e dire che i cestini ci sono! Mah.
La sera è bello girare per siena, città in fondo provinciale per cui, a aprte la Piazza del Campo, le stradine medievali sono vuote e l'incredibile, mastodontica Cattedrale svetta silenziosa. Per me e il cipresso la giornata seguente è stata quella del turismo mentre le altre "badesse" sono tornate a casa in macchina, via casa di Marisa per trovare la "grande assente" visto che al posto mio ci sarebbe dovuto essere lei...poverina. E allora...un'altro post per "il turismo", l'uyltimo della giornata anche se ho tanto da dirvi...ma lo farò domani...qui nìmetto solo i "titoli": I pellegrini di san Marco in Lamis mettono frecce e cartelli per voi, pellegrini; Francesca la prode milanese di 75 anni sta camminando verso Monte Sant'Angelo; ...e due libri da leggere.
Nessun commento:
Posta un commento