Le gambe stanno bene, (benedetta aspirina) prima di andare a letto! Con Giacomo e Matteo a visitare Brescia. Il complesso di Santa Giulia è stupendo e restaurato veramente bene. E' un immenso monastero Benedettino femminile in cui la storia si è stratificata e così c'è tutto: i resti romani: una magione a mosaici raffinatissimi; le magnifiche pietre e i tesori longobardi, il rinascimento...insomma, la storia d'Italia in un botto solo. In più, ora, c'è una mostra di abiti del designer Capucci ambientati fra mosaici e affreschi: sculture di stoffa perfette, preziose, intonate magistralmente alle antichità! Nella chiesa ottagonale la croce tempestata di gemme di Desiderio, grande longobardo marito di Ansa, colei che fece costruire gli ostelli per i pellegrini fino a Monte Sant'Angelo! Che troneggia in mezzo alla bellissima chiesa ottagonale di Santa Maria in Solario e la chiesa di San Salvatore con il coro delle monache tutti affrescati e poi i chiostri, il museo...insomma un tesoro da visitare...da scoprire per chi, come me, non ne sapeva nulla!
Ma Brescia è anche tanto altro, piazze e piazzette, chiese, il foro romano...e piazza della Loggia che tutti ricordiamo con tristezza per quell'attentato infame per cui mai nessuno a pagato!
La vacanza sta finendo, un ultimo pranzo insieme e poi si va alla stazione....non c'è bisogno di andare in capo al mondo (e detto da me ci potete credere) per fare un viaggio splendido, ma bisogna incontrare amici così, avere la fortuna dell'amicizia!
In treno l'ultima cosa "divertente" Marisa si è seduta in un punto più comodo in cui può stendere le gambe, io mi siedo al posto corrispondente al biglietto, di fianco a me due fratelli: Nicoletta e Stefano che mi dicono: "Veniamo da un'isola ora famosa...." rispondo: "Il Giglio?" "Sì proprio quella!" sono simpatici, hanno timore per la devastazione che quel mostro di nave può creare, mi raccontano di tutto di quei giorni e di questi perchè, per un'isola che vive solo di turismo, ed è il loro lavoro, l'affondamento della nave è una tragedia: "Gli alberghi sono pieni dei soccoritori, di quelli che stanno pompando il petrolio dalla nave, brave persone, noi aiutiamo, ma poi se non vengono i turisti noi che facciamo?" Ci vuole nulla per distruggere ma poi ricostruire, sanare, riportare la bellezza...quanto lavoro, e quanti sacrifici per tutti! Care persone che un giorno andrò a trovare quando non sarà più "di moda" andare là!
Che dire? Io so solo dire GRAZIE e mi sembra poco, vorrei poter inventare una parola più grande ma non ce l'ho...e allora GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE a tutti, alla Vita, a Dio a tutto...ora e... fra due giorni, partenza per Campobasso...ma quella è una storia per i prossimi posts! Il cappotto l'ho ancora addosso ma sta sera la stufina ce l'avrà avuta la forza di riscaldare la casa, benedetta stufina! Ciaoooo a tutti.
Ma Brescia è anche tanto altro, piazze e piazzette, chiese, il foro romano...e piazza della Loggia che tutti ricordiamo con tristezza per quell'attentato infame per cui mai nessuno a pagato!
La vacanza sta finendo, un ultimo pranzo insieme e poi si va alla stazione....non c'è bisogno di andare in capo al mondo (e detto da me ci potete credere) per fare un viaggio splendido, ma bisogna incontrare amici così, avere la fortuna dell'amicizia!
In treno l'ultima cosa "divertente" Marisa si è seduta in un punto più comodo in cui può stendere le gambe, io mi siedo al posto corrispondente al biglietto, di fianco a me due fratelli: Nicoletta e Stefano che mi dicono: "Veniamo da un'isola ora famosa...." rispondo: "Il Giglio?" "Sì proprio quella!" sono simpatici, hanno timore per la devastazione che quel mostro di nave può creare, mi raccontano di tutto di quei giorni e di questi perchè, per un'isola che vive solo di turismo, ed è il loro lavoro, l'affondamento della nave è una tragedia: "Gli alberghi sono pieni dei soccoritori, di quelli che stanno pompando il petrolio dalla nave, brave persone, noi aiutiamo, ma poi se non vengono i turisti noi che facciamo?" Ci vuole nulla per distruggere ma poi ricostruire, sanare, riportare la bellezza...quanto lavoro, e quanti sacrifici per tutti! Care persone che un giorno andrò a trovare quando non sarà più "di moda" andare là!
Che dire? Io so solo dire GRAZIE e mi sembra poco, vorrei poter inventare una parola più grande ma non ce l'ho...e allora GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE a tutti, alla Vita, a Dio a tutto...ora e... fra due giorni, partenza per Campobasso...ma quella è una storia per i prossimi posts! Il cappotto l'ho ancora addosso ma sta sera la stufina ce l'avrà avuta la forza di riscaldare la casa, benedetta stufina! Ciaoooo a tutti.
AH in questo viaggio solo una porta pareva non essere serena e chiusa...era allarmata!
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