Uuuu mamma quant'è che non vi scrivo! Quante cose bellissime sono accadute in questi giorni! E quanta, soprattutto, serenità e amicizia! Sono qui nella mia casetta gelida, ci sono arrivata ieri notte e mi sono subito ficcata sotto il piumone senza nemmeno tentare di accendere la stufa e, dopo un pò, ero calda meno il naso...sporge troppo...calda anche per merito dei miei ronfanti che mi facevano festa addormentandosi addosso a me. Ora la casa è ancora di ghiaccio, sono uscita e, al ritorno, non ho ancora acceso la benedetta stufa perchè avevo voglia di scrivervi e lo sto facendo con il cappotto addosso...dunque, da dove comincio? Beh da Vicenza, dal mio giretto frai muri conosciuti fino al palazzo dove lavoravo e che ho guardato come se guardassi la vita di un'altra persona. Ci pensavo camminando in quelle strade conosciute, guardando le vetrine dei negozi che sono sempre lì e che conosco, la mia vita qua e là, fatta di lavori diversi, di mondi diversi, ha fatto sì che io ritorni sui luoghi che sono stati "casa" come se passassi attraverso la vita di un qualcuno che è me e non lo è, come se i luoghi si fossero congelati nel tempo e potessi vedere lì un film che mi appartiene e non mi appartiene allo stasso tempo, senza rimpianti, senza ferite, senza le gioie di una persona che, forse, ero io...penso che se si vive sempre nello stesso luogo lo si vede mutare lentamente così come si muta come persona, d'aspetto e interiormente...ma non è così per me, non ne ho avuto il tempo e, questa vita a pezzetti, è come se fosse l'insieme di tante vite, vite di persone diverse racchiuse in quel tempo, cosa che la rende lunghissima, un insieme che segue un fil rouge che, forse, nell'ultimo istante della vita, quando si dice si riveda tutto, capirò perchè è stata così...bello, strano e anche divertente perchè non ne ho un'idea di quello che sarà il futuro e di quante altre vite mi attendano, cosa che mi fa dire che a 60 anni sto ancora aspettando di capire cosa farò da grande...
ma mi sono persa...andiamo ai fatti, al pomeriggio del 25 con Marisa e Mirella siamo andate a Isola Vicentina dove stanno i Servi di Maria e dove abbiamo incontrato Piero, il giovane grande fotografo, con cui siamo andate a trovare suor Cristiana e suor Alex alla "Casetta Rossa" aimè non ho neppure una foto perchè...avevo la macchina ma mi sono dimenticata di averla. Dolcissimo l'incontro con queste amiche conosciute ad Assisi, con suor Cristiana badessa coraggiosa che dopo tantissimi anni di clausura è uscita per coerenza, per seguire quella voce dello Spirito di cui parla sant'Angela (vedi post dopo) e che con suor Alex vive...come le "figlioline di Angela" nel mondo ma non del mondo proseguendo il suo cammino alla scoperta di una coerenza sempre più grande, bello! Loro vivono in una sorta di balcone, sospeso sulla pianura, che guarda verso Padova, casetta dove tanti vanno ad incontrale, dove ascoltano e si ascoltano. Bello il Vespro con loro, la cena in allegria, l'amicizia attorno a quella tavola! (Aspettatevi tanti bello e tanti grazie perchè è stato tutto così bello!) Un grande abbraccio e un arrivederci lì o quà e poi di nuovo a Vicenza e il giorno dopo, dopo aver lasciato la cara amica Mirella e...un abbraccio e un arriverci qui o là...via verso Desenzano dove ci aspettava il caro Matteo di Brescia per una bella visita dei luoghi che il giorno dopo avremmo rivisto camminando...( scrivo un altro blog da qui in poi per mettere le foto nel loro giusto posto ciaoooo)
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