mercoledì 2 maggio 2012

quando la mente intralcia...







ho appena sentito Oreste, non hanno trovato la Grotta di Sant'Angelo in Vetuli, è fra i cespugli ma non è facile individuarla e Oreste ha detto che ci tornerà poi e metterà frecce...non hanno tempo di cercarla...hanno tutti "paura" della lunga tappa che è sì lunga, ma niente di chè, tutta su strada che lenta sale...ma si sono messi in testa che non cela faranno, hanno paura del tempo (per altro ora sono al sole), dell'altitudine (ma se arrivano in 30 km. a soli 1300 m.?) e poi, oggettivamente, hanno un pò di stanchezza accumulata...ma, fondamentalmente, si sono messi in testa che è una tappa durissima...e lo è molto meno della salitona fino all'Altipiano delle Rocche e quella del Baullo già fatte con grande successo...ah la mente che scherzi che fa!! Comunque, a testa bassa, stanno proseguendo e finirà pure che arriveranno a Pescocostanzo presto!
Incollo qui quello che mi ha scritto Oreste ieri sera, ripete cose che vi ho già riferito ma, la viva voce di un protagonista è molto meglio! Le foto sono mie, la grotta di san Michele che non hanno trovato e dove saranno fra un paio d'ore a Oreste si è pure rotto il visore della macchina fotografica per cui fa foto alla cieca!
Carissima Angela ti invio le foto delle ultime tre tappe dove abbiamo vissuto i momenti più intensi fino ad ora, già dalla partenza da Gagliano Aterno dove Giuseppe si è prodigato per farci visitare il Convento di Santa Chiara con tanto di timbro del Corpo Forestale, arrivando in ritardo a Castelvecchio Subequo, dove ci attendevano Padre Gabriele, il Sindaco che poi ci ha voluto ricevere in Municipio e Giuseppe Cera, che con estrema accuratezza ci ha guidato nella visita del Monastero di San Francesco. Padre Gabriele ci ha permesso di meditare in chiesa esponendo la reliquia con il sangue di Francesco e poi ha pregato con noi, alla fine ci ha donato un libro a tutti con la storia del Monastero, Anna ha provato a fare un'offerta che lui ha rifiutato in modo molto deciso, dicendo le testuali parole "sono io che devo ringraziare voi per essere venuti". Prima di arrivare a Castel di Ieri un persona con una di quelle giacché di alta visibilità ci chiede cosa stavamo facendo e, dopo le delucidazioni, ci ha salutato noi abbiamo ripreso a camminare con Angelo che, dopo pochi metri ci raggiunge con l'auto, si ferma e cerca nella borsa tirando fuori una tavoletta di cioccolata che ci regala. Arrivati a Raiano veniamo accolti dalla signora che gestisce il B&B con tanto di tavola imbandita da dolcetti, succhi di frutta, aranciata, acqua e caffè, dopo i primi convenevoli ci racconta di un episodio da lei vissuto circa 35-37 anni fa. A Goriano Siculi (paesino lì vicino) si festeggiava Santa Gemma, arriva una signora conciata non troppo bene con i piedi nudi e piagati le caviglie e i polpacci tutti graffiati dai rovi e racconta che mentre era a allettata in ospedale sul Lago di Garda, ha una visione di una fanciulla, che le dice di alzarsi e camminare fino a Goriano Siculi, paese di cui lei neanche conosceva l'esistenza, ma questa visione continuava a rassicurarla e così lei ha intrapreso questo pellegrinaggio che è durato tre mesi concludendosi il giorno del festeggiamento. Se ti pare poco!!!!!!!

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