lunedì 14 maggio 2012

...la storia di A-bettino un albero di Natale fortunato




















chissà dove è nato? Chissà come fu il suo viaggio fino dal mio vivaista? Era tutto legato ma vidi subito che era lui che volevo, ci misero un cartellino sopra, venduto e, qualche giorno, dopo arrivò nel suo vaso scuotendo le chiome al vento e balonzolando sull'ape del fiorista che è un ragazzone forzuto che me lo portò fino nel mio salottino dove i 185 angeli di tutte le dimensioni e provenienze lo aspettavano. Sono lunghi i miei Natali perchè l'albero e il presepe li faccio sempre all'ininizio di Dicembre e, con dispiacere, smonto il tutto attorno al 10 gennaio. Solo un mio amico ammira veramente l'albero quanto me e, con lui, stiamo dei gran pezzi a guardare le lucine e ammirare i nuovi e vecchi angeli, commentando su uno e sull'altro...io non resisto e, ogni Natale, ne compero dei nuovi e anche lui me ne regala così, fra un pò, mi vorrà un abete enorme per dare loro una casa.
A-bettino, regolarmente annaffiato e controllato, pareva non soffrire di tutto quel peso e non perdeva aghi...proprio un buon albero. Poi l'ho messo fuori ed era bellissimo coperto di neve, mi pareva di essere nelle mie Dolomiti. Tutti i giorni lo guardavo e gli parlavo e lui, a primavera, ha comminciato a buttar fuori nuovi ciuffetti di aghini e un ciuffo di pigne! Mai avevo visto pigne su un albero di Natale! Così ho deciso che doveva avere una grande opportunità di sopravvivenza...l'unica era portarlo in montagna e, l'altro giorno ho chiesto a fra Ambrogio se potevano piantarlo alle Carceri per poi decidere insieme che A-bettino forse voleva fare ancora l'albero di Natale e così, a breve, riceverà un vasone per espandere le radici e il prossimo inverno sarà l'"Albero di Natale delle Carceri"...salendo di grado, da una casa qualunque all'eremo di Francesco!
Così oggi con i miei cari vicini cinesi-americani, che hanno un furgone, siamo saliti a portarlo...mi è un pò dispiaciuto lasciarlo lì da solo, sarà la sua prima notte in montagna ma, dal bosco, i suoi "confratelli" lo veglieranno dall'alto e io potrò vederlo dalla finestra della chiesina tutte le domeniche...buona vita A-bettino!

2 commenti:

nicoletta ha detto...

Il mio commento di ieri si dev'essere perso nei meandri del web... Dicevo: bellissima idea, brava Angela!
Ciao

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

sono stata informata che A-bettino ha già avuto un grosso vasone e tanta nuova terra...vivrà! Ciaooo