sabato 12 maggio 2012

farsi santi occupandosi dei pellegrini...

sfogliando i "santi del giorno" sta mattina ho scoperto che oggi è la festa di Santo Domingo della Calzada...un nostro santo pellegrino. Quella che ho ricopiato qui è la sua storia molto sintetica ...strano destino tipo quello di san Benedetto Labre...pare che occuparsi dei pellegrini ed essere mandati via vadano insieme (ogni allusione a fatti personali è puramente casuale)..ma è così.
Poi dopo nacque la leggenda dei Galli che tutti i pellegrini di Santiago conoscono e la sua fama, la fama di quella piccola bella cittadina crebbe così tanto che quel miracolo pellegrino venne dipinto sui muri di tutta Europa nei luoghi dove c'era un ostello, l'affresco che vedete è ad Assisi nella bellissima piccola "Cappella pellegrini." Rivedere la stia dei polli più bella del mondo e in chiesa, mi fa ricordare il mio arrivo lì, la notte di vento e bufera di 10 anni fa in novembre, passata in allegria nell'ostello dove festeggiammo il compleanno di un pellegrino giapponese che non diceva una parola di nessuna lingua eccetto il giapponese ma che sorrideva tanto ed era simpatico a tutti.
Ma prima il gallo cantò proprio mentre stavo entrando in chiesa e ne fui molto felice (è un segno che pare porti molto bene ai pellegrini che sono lì quando canta) e allora: "Santo Domingo fa un nuovo miracolo spingi il vento della Ruah...io non posso e non ho bisogno di costruire ponti...ce ne sono già due quello dei Galli (toh galli ancora!) e quello di Santa Croce...ho bisogno della casa e non ho nessuna pretesa di farmi santa...ma vorrei ospitare i pellegrini lì e smettere di girare come una trottola, come faccio in questi giorni, chiamata da loro qui e là perchè ci si possa incontrare...sei santo dei pellegrini...datti da fare!"
Nato nei dintorni di Burgos (Spagna), dopo aver fatto il pastore, tentò, ma invano, di entrare nei monasteri di Valvanera (Logrono) e di S. Millán della Cogolla. La sua deformità fisica e la sua insufficienza intellettuale impedirono agli abati di riceverlo. Qualche tempo dopo, però, fu ordinato sacerdote dal legato papale Gregorio di Ostia, di cui divenne intimo e fedele amico e compagno di viaggio attraverso la Spagna. Alla morte di lui, avvenuta il 9 maggio 1048, Domenico si ritirò sulle rive dell'Oja, in un punto dove i pellegrini diretti a Compostella erano soliti guadare il fiume, dedicandosi al loro servizio. Costruì un ospizio, nel quale essi potessero riposare la notte, un ponte che rendesse loro agevole e sicuro il passaggio, e trasformò la pista in una comoda strada (in spagnolo calzada), aiutato dagli abitanti della località, attirati dalla sua santa vita e dai miracoli che compiva, e anche da Alfonso VI. Attorno alla cella, dove abitava, e alla cappella, dove pregava, si andò formando, lui ancora vivente, la città di San Domenico della Calzada. Morì il 12 maggio 1109 e fu sepolto nella chiesa del luogo. La festa ricorre il giorno della morte.

Auguri a tutti coloro che hanno la giacca a vento rovinata dalla vernice per fare frecce e Tau, a quelli che vanno a decespugliare i punti dove il sentiero si è chiuso; ai pellegrini che vorranno fare un ometto di pietre dove sono riusciti a passare per aiutare quelli che dopo di loro passeranno di lì; a quella cara signora che mi ha segnalato la chiusura di un ponte per lavori stradali e che di sua spontanea volontà ha comperato vernice e pennelli ed è andata a fare frecce..."perchè, poverini, i pellegrini lì si perdono e vanno fuori strada"; a tutti coloro che hanno offerto o offriranno un caffè, un bicchiere d'acqua a chi passa sotto le loro finestre; a tutti coloro che ospitano nelle loro case, nei loro alberghi e che..."si innamorano dei pellegrini"; a coloro che scrivono guide per i pellegrini; a quelli che compongono e pubblicano le guide; a quelli che spendono ore, giorno dopo giorno, davanti ai loro computers per aiutare in modo moderno i pellegrini...a chi offre loro anche solo un sorriso...OGGI E' ANCHE LA VOSTRA FESTA! E il vostro gesto da "nulla e da tutto" so di certo che rimane "scritto nel Cielo" e vi porta bene per la vostra vita, BUONA FESTA PELLEGRINA AI PELLEGRINI!

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