domenica 31 ottobre 2010

Una soglia per spiccare un volo più alto!



































Con quanta dolcezza sono venuti da lontano ad aiutarmi! Che bello, anche se sotto la pioggia a tratti, caricare il furgone e sistemare tutto nella mia cantina che, pur se piccola, miracolosamente ce l’ha fatta a contenere tutto. Che gioia andare a pranzo insieme dopo una mattina tutta puntuale, anche l’ora legale è stata un regalo…poi i brindisi, il vino di Montefalco buono e sincero, la passeggiata alla fiera guardando cianfrusaglie, provando maglie e comprando un magico mocho che…pulisce da solo…e dopo tanto pulire ci voleva! Insomma, grazie amici cari, grazie Domenico ed Elisa e grazie ad un parroco di Mezzano ( a due passi da Ravenna) che ha prestato, contento, il furgone. Grazie Simone che da Maranello sei venuto qui a faticare, grazie Ana Lucia….grazie agli amici…grazie alla semplicità, grazie alla naturalità, grazie alla spontaneità…perché…che ci voleva a quelli “di là dal muro” venire a chiedere: “Hai bisogno di una mano? Vuoi usare il nostro furgone?...” in fondo, che ho fatto loro?!…Quello che manca è la semplicità, l’umanità, la fratellanza più semplice e non c’è bisogno di grandi teologie per capirlo…basta essere semplici, umani, spontanei ed è qualche cosa che non si insegna e non si impara…si deve solo ascoltare il proprio cuore…sta tutto lì! Alla fiera ho comperato una bustina di cuoricini di metallo, sopra c’è scritto in inglese “Ama Dio che è nel tuo cuore” …ascoltare il cuore è ascoltare Dio…sta tutto lì!

Un amico mi ha scritto un lungo email immaginando il mio dolore, la mia rabbia, il mio sconforto…li ho vissuti tutti questi stati d’animo in questi giorni, ora non più….sono serena, contenta e libera …il futuro sarà bello come questo presente, anzi di più, sono ricca di amici, di persone che mi dicono, come due minuti fa Domenico partendo verso casa: “E quando avrai bisogno di portare tutto quello che c’è in cantina in un altro Luogo…chiama che arriviamo”. Questi sono doni enormi…sono il “salario” di 5 anni dedicati in semplicità e spontaneità…chi è più ricco di me?

….e per chi non sa cosa dice Luca 10 eccolo qui sotto…

GRAZIE A TUTTI VOI…ora dovrò passare giorni a sistemare casa mia piena di ogni sorta di scatolone…ma va bene così, inaugurerò il mio mocho magico che è…viola…scommetto che pensate che l’ho comperato per il colore…e in parte è vero…

Poi ci sarà l’Associazione da organizzare, la guida da scrivere….e la vita continua più bella che mai! Vi voglio bene…metto questo post sul blog, è l’ultimo da qui…poi prendo la mia statuina di san Michele e me ne vado (un mio rito personale) chiudo la porta e volo via (non si sa se su una scopa o con le ali…vedete voi che versione vi piace di più…io sono tutte e due!) ciaooooo!

Luca 10

1 Dopo queste cose, il Signore ne designò altri settanta e li mandò a due a due davanti a sé, in ogni città e luogo dove egli stava per recarsi.

2 E diceva loro: "La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Signore della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse,

3 Andate; ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi,

4 Non portate borsa, né sacca, né sandali, e non salutate alcuno per via.

5 E in qualunque casa entriate, dite prima: "Pace a questa casa".

6 E se lì vi è un figlio di pace, la vostra pace si poserà su di lui; se no, essa ritornerà a voi.

7 Rimanete quindi nella stessa casa, mangiando e bevendo ciò che vi daranno, perché l'operaio è degno della sua ricompensa. Non passate di casa in casa.

8 E in qualunque città entriate, se vi ricevono, mangiate di ciò che vi sarà messo davanti.

9 E guarite i malati che saranno in essa e dite loro: "Il regno di Dio si è avvicinato a voi".

10 Ma in qualunque città entriate, se non vi ricevono uscite nelle strade di quella e dite:

11 "Noi scuotiamo contro di voi la polvere stessa della vostra città che si è attaccata a noi, sappiate tuttavia questo, che il regno di Dio si è avvicinato a voi".

12 Io Vi dico che in quel giorno Sodoma sarà trattata con più tolleranza di quella città.

13 Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida! Perché se in Tiro e in Sidone fossero state fatte le potenti opere compiute in voi, già da tempo si sarebbero ravvedute, vestendosi di sacco e sedendo nella cenere,

14 Perciò nel giorno del giudizio Tiro e Sidone saranno trattate con più tolleranza di voi.

15 E tu, Capernaum, che sei stata innalzata fino al cielo, sarai abbassata fin nell'inferno.

1 commento:

Unknown ha detto...

ciao Angela
ti prego scrivi sempre così anche chi è lontano da Assisi ti è vicino con il cuore
Ondina