domenica 17 ottobre 2010

Il Padre Nostro in Aramaico

...il potere della vibrazione, del suono, del canto....è stupendo il Padre Nostro nella lingua che parlava Gesù! Profuma di spezie, di tramonti sul lago di Tiberiade. Suona vero, potente, intimo e accorato con quelle acca aspirate che lo assomigliano all'arabo...nostalgia della Terra Santa che ogni tanto sbucca, nostalgia di quegli ulivi della Palestina contorti ed enormi gonfi di storia che paiono volerti raccontare tutto quello che hanno visto e che, se carezzati, abbracciati, ti scaldano il cuore come vecchi saggi ...nostalgia del canto del Muezin che si perde fra minareti, campanili, cupole e deserti. Nostalgia di viuzze ingombre di mercanzie, di cose antiche e nuove dove il tempo si perde. Nostalgia di una forra con ai piedi Magdala dove il silenzio era l'unica parola possibile...nostalgia di radici antiche, di un'appartenenza lontana...nostalgia.

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