giovedì 6 ottobre 2011

traduzioni autunnali

giornate dolci queste, ancora caldo ma piacevole, luci già autunnali che tanto mi piacciono...ma, detto questo, me ne sto a casa a tradurre, sto traducendo un libro di psicologia molto interessante e, se anche a chi me lo ha commissionato, avevo detto che avrei iniziato solo in novembre...tradurre è per me come le ciliege...una frase tira l'altra. Una cosa mi fa piacere ed è che, rispetto a 10 anni fa quando ho tradotto 8 libri, ora mi sento molto più libera, sciolta. Non mi fermo più su parola per parola, sono libera di ribatare le frasi per dare più pienamente il senso e il sapore della frase e questo mi diverte...in questi 10 anni ci sono state tante parole mie scritte e, forse, questo mi ha sciolto la...penna o la tastiera, anzi, quest'ultima perchè, haimè, non so più scrivere con la penna e, con due dita,...mi ispirano i tasti

peccato, la carta e le penne continuano a piacermi.
Fra qualche giorno partirà il cammino degli americani e così, dopo essere stata a Roma a prenderli con la corriera, me ne starò due giorni interi nella mia dolcissima Verna lontano dalla tastiera e nei boschi, che bello!
Oggi Paula in cammino, ha fatto la magnifica tappa da Celano a Castelvecchio Subequo...mi ha chiamato mentre scendeva verso la valle subequana dopo la traversata dell'altipiano del Baullo e mi ha detto: "E' un luogo profondamente meditativo...bellissimo, il cammino è sempre più bello!" Io lo chiamo "il mio Tibet" per questo...luogo magico, luogo di un miracolo post mortem di Francesco, luogo attraverso cui lui di certo è passato, avrei voluto essere là con lei in questa luce dolce dell'autunno....magnifico!

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