mercoledì 18 agosto 2010

Sant'Elena...auguri hospitalera!

...questa mattina mi hanno lasciato dormire un pochino di più...il mio squadrone di hospitaleri quando sono arrivata sulle 9 avevano già lustrato tutto! Poi abbiamo scoperto che è Sant'Elena e...pure quanto segue:

A 78 anni nel 326, Elena intraprese un pellegrinaggio penitenziale ai Luoghi Santi di Palestina. (Santa Pellegrina pure lei!)
Qui si adoperò per la costruzione delle Basiliche della Natività a Betlemme e dell’Ascensione sul Monte degli Ulivi, che Costantino poi ornò splendidamente.
La tradizione narra che Elena, salita sul Golgota per purificare quel sacro luogo dagli edifici pagani fatti costruire dai romani, scoprì la vera Croce di Cristo, perché il cadavere di un uomo messo a giacere su di essa ritornò miracolosamente in vita.
Questo episodio leggendario è stato raffigurato da tanti artisti, ma i più noti sono i dipinti nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme di Roma e nel famoso ciclo di S. Francesco ad Arezzo di Piero della Francesca.
Insieme alla Croce furono ritrovati anche tre chiodi, i quali furono donati al figlio Costantino, forgiandone uno nel morso del suo cavallo (strana scelta, nota mia) e un altro incastonato all’interno della famosa Corona Ferrea, conservata nel duomo di Monza.

...e così sta sera festeggeremo la "dolce bambolina" la grintosa Elena dall'aspetto di ragazzina, direttrice della rivista "Terre di Mezzo", pellegrina di Francesco che è qui in veste di hospitalera e i pellegrini che saranno qui avranno...udite! Una cena spagnola cucinata da Teresa e Miguel: Gaspacho e Pajella....non male vero?!?
Ieri sera è stato proprio bello qui, abbiamo fatto un cerchio di sedie e, brindando con il nocino fatto dalla bruha Angela, ci siamo raccontati e tante vite, tante storie, tante gioie, tanti dolori sono saltati fuori e sono stati condivisi....che ricchezza! E' una cosa che mi commuove sempre e di cui sono grata, è la mia ricchezza, il mio tesoro...di quelli che la tignola non mangia...e che mi tira su quando "entro nell'abitudine" o sono stanca...e poi in questi giorni la presenza di uno squadrone così ben assortito: Le veterane Lorella e Giusy che sanno tutto dell'ostello, i gioisi Miguel e Teresa che portano la nota frizzante spagnola, la dolce Elena e il sorridente Nicola rendono questo ostello ancora più FAMIGLIA, famiglia per me e famiglia per chi arriva!Sta sera, poi, avremo il simpaticissimo e strenuo pellegrino don Battista dalla Val Camonica che, oramai tutti gli anni, porta nuovi gruppi di amici e parrocchiani sul cammino....e come faranno a stargli dietro visto che lui è una scheggia pellegrina?! Insomma qui si sta bene, questa è e sarà fino all'ultimo giorno un'oasi di pace e d'incontro come scrivono in tanti nei "Libri pellegrini"...è la mia famiglia....e poi, da vecchietta e come dicevo ieri ad un bel e giovane pellegrino: "Caspita che bello abbracciare dei bei ragazzi così!"...carnina soda e giovane che fa un gran piacere abbracciare...mica siamo fatti di sola anima!
Vado a fare..."la spesa spagnola" OLE'

1 commento:

Anonimo ha detto...

come vorrei essere lì con voi, io purtroppo non sono una camminatrice anzi l'opposto sono sempre stata pigra di camminare con le mie gambe non per niente sono un'obesa di 135Kg. ma il mio animo è leggero lo è sempre stato, con la mia mente raggiungo tutti i posti ove il mio corpo non può accedere, così faccio tutti i miei viaggi con il mio pensiero e con le descrizioni di mia sorella Giusy, camminatrice per eccellenza, a lei non le ho mai detto che l'invidio tanto per tutto quello che fa, è un portento. Qualche anno fa ha iniziato il suo cammino della speranza e dell'amore e io le auguro ardentemente che il suo viaggio interiore non abbia mai fine. Le voglio un sacco di bene anche se a volte è testarda come un mulo, ma non vorrei che fosse diversa da quella che lei è: se stessa!!!!!!!!!!