domenica 31 marzo 2013

...una bella storia

oggi è il giorno della Risurrezione...chissà quanti ci credono veramente? Chissà quanti pensano che la vita sia "il primo tempo della partita" come diceva Lucio Dalla? Oggi è volato in Cielo il papà di un'amica e, mi dicevano, alla fine anche se era in coma..."sembrava capire ed era sereno"...chi di quelli che hanno festeggiato la Pasqua, al di là di agnelli e pastiera, pensa alla morte come parte della vita, rispetta il diritto degli altri, dei propri cari, di sé stessi, di morire sereni, affidati, pronti? Beh oggi mi è stata raccontata da un'amica della protagonista una storia bellissima che pare una favola dal gran che è bella. Una signora, una dottoressa, stava per sposarsi, il viaggio di nozze doveva essere in Africa e così lei, medico, pensa di farsi fare delle analisi per vedere se tutto andava bene per affrontare un viaggio in luoghi in cui poteva esserci dei rischi...e scopre che ha un tumore terminale. A sto punto ne parla con il fidanzato e gli dice: "Se non vuoi più sposarmi io lo capisco..." ma lui la ama e le dice che non se ne parla neanche lui la vuole sposare e così si sposano...hanno mezzi economici...lui potrebbe fare quello che il 99/100 dell'umanità, con soldi in tasca o no, fa...potrebbe portarla in ospedale, forse potrebbe portarla, con i soldi, nei migliori ospedali del mondo...per tentare di salvarla...per farla morire coi tubi nel naso, dico io...che è un modo per aquietarsi la coscienza con: "Abbiamo fatto il possibile..ma" ed invece partono, lasciano tutto, partono per un viaggio di nozze di 18 mesi attorno al mondo...fino al passaggio all' "altro tempo della partita" della sposa. Io questo lo chiamo AMORE, non c'è bisogno di fare il giro del mondo e avere in tasca i soldi per farlo...basta amare qualcuno e volere che gli ultimi giorni che si passeranno insieme siano i più belli, i più profondi, i più veri di una vita...io l'ho fatto per la mia mamma e credo che se dovrò rendere conto delle mie azioni, se un giorno vedrò tutto quello che ho fatto o non ho fatto di bene o di male anche solo quell'azione, quel non farla morire magari un mese dopo, con i tubi nel naso, sarà magari l'unica sul piatto del bene fatto...per lei e per me. Il mio desiderio per me è che qualcuno mi ami così tanto da rispettare la mia volontà di andarmene non all'ospedale...stagione permettendo, partire per "Il grande viaggio, il ritorno a casa" da un prato perchè il mio ultimo sguardo sia a questo lato del Cielo...se amate qualcuno regalategli un Transito bello...non siate così egoisti da delegare l'ospedale...pensate a Francesco "nudo sulla nuda Terra"...c'è morte più bella?! Prendetevi la responsabilità grande di amare qualcuno così tanto da accompagnarlo nella naturalità di questo passaggio che è parte integrante della vita dove qualche mese in più di torture sono solo...qualche mese in più di torture...ovviamente se ci credete...se veramente credete all'Aldilà, a Dio...alla Luce Infinita...all'amore che sia con la A maiuscola o meno.
Buona Pasqua, buona Risurrezione a tutti.

1 commento:

Marian ha detto...

Bellisssimo questo raconto.....mi ha emozionata,,,,Tempo fa io vovebbo diventare un sorella di s. Chiara..ero giovanne e mi piacebba tanto S. Francesco e Chiara...ora tanti anni dop ,con due matrimoni e un figlio..penso che gli ultimi anni della mia vita vorrei vivere in una comunita franciscana---Un abraccio