quando gli "angeli" camminano tenendosi per mano...

mi è appena arrivata la rivista dell' "Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche" un numero monografico sui Cammini in Italia con in copertina una bella foto di una "Pellegrina di Francesco" in arrivo ad Assisi e un bellissimo articolo di Silvio Mini sul "Di qui passò Francesco" (grazieee!) e sul nuovo cammino e ne aprofitto per segnalarvi l'ottima guida, anzi il bel percorso inventato da Marco Fazion che un giorno spero di percorrere...da Roma ad Assisi.
Marco è un caro amico, è un pellegrino vero, un alpinista, un cartografo e una guida escursionistica ed è un innamorato degli Angeli e con lui stiamo concottando cose, sicuri tutti e due che ...gli angeli ci spingano e ci tirino lungo i cammini della vita e nel tracciare cammini che il Cielo ispira. Nel sito c'è il link al suo di sito ma lo ricopio qui comunque: www.ilcamminodegliangeli.org
andatelo a vedere e, se proprio volete andare a Roma da qui...fate questo bel cammino all'inverso! (Così la finirete di chiedermi come andare a Roma! Io da Roma tutt' al più ci partirò ma questa è la mia storia, se voi volete proprio andarci...!)
Visto che fra seri si collabora!!
E' una collaborazione anarchica...di anarchici dello Spirito (dico così perchè mi è stato riportato che qualcuno del C.A.I avrebbe detto di me: "Con quella lì non si può collaborare, è un'anarchica, fa tutto da sola, va dai sindaci e dai vescovi da sola..." e chissà perchè ci dovrei andare con il Cai poi?! Visto che poi loro sono pure così carini da passare il tempo in vari luoghi a cancellare Tau e frecce?! Bella storia questa di un'associazione a cui ero un tempo felice di appartenere e che si fregia di occuparsi di chi cammina fra i monti, ma vi sembra morale che cancellino i segnalini che non fanno perdere i pellegrini?! E' che si sono montati la testa con l'approvazione europea del segnale rosso bianco e, in generale ma ci sono eccezioni, non capiscono i Cammini di Pellegrinaggio...mah)

Finisco con una frase che nella rivista e nell'articolo che riguarda il suo Cammin, Marco cita, è bellissima, è di Teilhard de Chardin,

"Non sono né voglio, né posso essere un maestro. Prendete di me ciò che vi aggrada e costruite il vostro personale edificio...io non desidero altro che essere gettato nelle fondamenta di qualcosa che cresce."

Vale anche per me e vale pure quello che Marco aggiunge: "A me, sinceramente, già questo sembra abbastanza, un gran risultato, quasi troppo, perfino, per la vita di un uomo."