martedì 5 febbraio 2013

ai "Cittadini di buona volontà"!



questo è il messaggio che mi è appena arrivato da "Riparte il futuro" e "Libera" ed è conseguente alla mia firma alla campagna sulla trasparenza di cui vi ho già detto qualche post fa...non siamo mica tanti che hanno firmato! Che aspettate? E...fate circolare!
ps sotto, per chi non li avesse già letti, i 5 impegni che chiediamo a chi si candida
Cara Seracchioli,
dopo aver firmato la petizione di “Riparte il futuro” ti proponiamo di partecipare attivamente della campagna digitale promossa da Libera e Gruppo Abele. Aiutaci ora a convincere il maggior numero di candidati a sottoscrivere i 5 impegni in vista delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio.
Abbiamo bisogno di te per far sottoscrivere i 5 punti ai candidati della tua città, del tuo territorio, a quelli politicamente a te più vicini, a quelli con cui sei già in contatto e che potrebbero accettare la proposta.
Aiutare è semplice: puoi scrivere via mail, tramite twitter, facebook, google+ ai candidati inviando loro il link con i punti di “Riparte il futuro”
Puoi trovare i loro contatti e chiamarli direttamente per chiedere di sottoscrivere i 5 impegni. Oppure puoi incontrarli nelle occasioni pubbliche, chiedere conto del loro impegno contro la corruzione e coinvolgerli nella campagna. Insieme moltiplicheremo le possilità di coinvolgere i candidati, monitorando la veridicità delle adesioni e potenziando di conseguenza l'efficacia della campagna. Come saprai, chiediamo che il futuro Parlamento sia formato da rappresentanti realmente trasparenti e impegnati nella lotta contro la corruzione.
Trovi le richieste da proporre ai candidati sulla pagina: http://riparteilfuturo.it/aderisci/


Ad oggi hanno aderito alla petizione 74.000 cittadini e 550 candidati.
Per combattere la corruzione il tuo contributo è fondamentale!

I 5 IMPEGNI

Gentile candidato/a,
in occasione delle elezioni politiche del 2013 le diamo la possibilità di dimostrare il suo impegno contro la corruzione, in nome dei principi di trasparenza, integrità, responsabilità.
Rispondendo alle richieste di Riparte il futuro, la più grande campagna digitale per combattere la corruzione in Italia, potrà confermare di voler fare la differenza e di non aver nulla da nascondere ai suoi elettori.
Il suo impegno favorirà il riavvicinamento fra politica e cittadinanza, contribuendo a ricomporre la sfiducia generata dai fenomeni corruttivi che logorano la vita istituzionale e sociale dell’Italia.
In questo modo l’elettore potrà esprimere un voto pienamente consapevole dando la sua preferenza a chi sottoscrive la nostra proposta.
Insieme possiamo contribuire a fare dell’anticorruzione una priorità nel calendario politico e sociale del nostro Paese.
Il braccialetto bianco che le verrà recapitato è il simbolo della campagna.

I cinque impegni

Le chiediamo di sottoscrivere cinque impegni. Quattro di questi sono impegni di trasparenza e integrità, da adempiere nell’immediato durante la fase di candidatura alle prossime elezioni; il quinto consiste in una promessa di responsabilità, da assumere esplicitamente come punto della campagna elettorale e da attuare nel ruolo di parlamentare nei primi cento giorni di governo.
L’adesione alla campagna dovrà essere diffusa via comunicato stampa al fine di ufficializzare il coinvolgimento.

Per aderire alla campagna il candidato si impegna a:

Primo impegno
Inserire la riforma della norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) tra i punti urgenti della propria campagna elettorale.
L’articolo 416 ter del Codice Penale persegue lo scambio elettorale politico-mafioso e recita: “La pena stabilita dal primo comma dell’articolo 416-bis si applica anche a chi ottiene la promessa di voti prevista dal terzo comma del medesimo articolo 416-bis in cambio della erogazione di denaro”.
Chiediamo che la norma venga riformulata con l’aggiunta della voce “altra utilità” tra le ragioni dello scambio, con l’effetto di allargare l’applicazione della legge stessa.
La dazione di denaro infatti non è l’unica controprestazione che il politico mette in campo nello scambio corruttivo. Può infatti utilizzare promesse di informazioni su appalti permettendo l’infiltrazione criminale nell’economia, posti di lavoro da garantire ai clan presenti sul territorio, salvaguardia dall’azione repressiva ostacolando in diversi modi il lavoro delle forze di polizia. In occasione delle elezioni politiche del 2013 vogliamo ribadire la necessità di rompere il legame che unisce il mondo della politica a quello della criminalità organizzata, uno dei punti non affrontati dalla nuova norma.
Impegnandosi fin dalla fase iniziale delle elezioni politiche del 2013, le chiediamo di inserire questo punto nella sua campagna elettorale al fine poi di intervenire in seguito, nelle vesti di parlamentare o membro di governo, con la riformulazione dell’articolo 416 ter entro i primi cento giorni del mandato

I cento giorni
Ci aspettiamo che cento giorni siano sufficienti affinché la promessa si realizzi. In questo periodo la campagna sosterrà il suo impegno, sfruttando la forza del web. Più saremo, sia in Parlamento che nelle città, più avremo possibilità di successo. Contiamo sul fatto che anche lei promuoverà la proposta tra i suoi colleghi di gruppo parlamentare e non, favorendo un effetto a catena che aumenterà le nostre possibilità. Questa importante riforma, che trascende gli interessi di parte, ci permetterà poi di continuare a migliorare la legislazione italiana anticorruzione, sia sul lato della prevenzione che del contrasto.

Secondo impegno

Rendere pubblico il proprio Curriculum Vitae professionale
Non chiediamo una semplice biografia elettorale ma un CV schematico che deve includere tutti gli incarichi ricoperti, principali e secondari. Grazie a questo documento, che sarà pubblicato sul sito, ciascun elettore potrà valutare la competenza, la professionalità e l’esperienza del candidato, nei vari settori in cui è coinvolto.

Terzo impegno

Rendere pubblica la propria situazione reddituale e patrimoniale
La pubblicazione della situazione reddituale e patrimoniale dei membri del Parlamento è obbligatoria, ma di fatto la sua diffusione online è discrezionale.
Chiediamo che i candidati si impegnino a rendere pubblica sulla piattaforma digitale Riparte il futuro o sul loro sito la propria condizione reddituale e patrimoniale entro venti giorni dall’inizio della legislatura, qualora eletti.
È comunque auspicabile, per mantenere standard normali in altre democrazie europee, che i candidati rendano pubblico fin da subito lo status reddituale e patrimoniale.
Il reddito non deve essere un parametro per giudicare positivamente o negativamente un candidato, si ritiene che la suddetta pubblicazione consenta agli elettori di verificare la corrispondenza tra reddito, patrimonio e attività professionale.
In caso possa tornare utile, è possibile scaricare un modello.

Quarto impegno

Rendere pubblica la storia giudiziaria personale
Chiediamo di esplicitare tutti i procedimenti penali in corso e quelli terminati con una condanna negli ultimi 20 anni. L’intento è aiutare l’elettorato a scegliere in maniera più consapevole i propri rappresentanti in Parlamento in linea con il principio di trasparenza e a garanzia della vita istituzionale italiana.

Quinto impegno

Dichiarare i potenziali conflitti d’interesse
In Italia non esiste una legge sul conflitto d’interessi. Per questo chiediamo che, con un atto volontario, il candidato renda pubbliche eventuali situazioni di conflitto tra il proprio interesse e quello pubblico, che sarà chiamato a rappresentare. Inoltre, chiediamo che si faccia riferimento non solo a se stessi, ma anche agli interessi mediati di congiunti e familiari. Questi non sono ostativi alla candidatura ma potrebbero rappresentare un rischio potenziale.

Altri impegni volontari

Nella pagina dei punti da sottoscrivere è disponibile uno spazio libero in cui esprimere dichiarazioni personali rispetto ai punti sottoscritti e/o elencare ulteriori impegni o proposte in tema di trasparenza e integrità.
























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