lunedì 19 gennaio 2009

Perchè essere pellegrini, meditatori e pacifisti sono cose inscindibili


Cercavo una frase di Thich Nhat Hanh, il monaco buddista vietnamita che pratica la meditazione camminata, da mettere come titolo alla proposta di cammini meditativi che sarà fra molto poco sul mio sito, sarà una pagina vera e propria di proposta di gruppi guidati sul cammino di Francesco....e mi sono imbattuta in questa sua frase, in essa c'è la mia ragione per "ossessionarvi con la Palestina" e così..ho aperto di nuovo il blog e ve la spedisco...poi vado a casa perchè di fronte al computer da ore nell'ostello gelato...beh ho bisogno di calore!
Se vogliamo essere in contatto dobbiamo uscire dal nostro guscio e guardare con chiarezza e in profondità alle meraviglie della vita - i fiocchi di neve, la luce della luna, il canto degli uccelli, i bei fiori - e anche alla sofferenza - la fame, la malattia, la tortura e l'oppressione. Traboccanti di comprensione e compassione, siamo in grado di apprezzare le meraviglie della vita e, allo stesso tempo, agire con la ferma determinazione di alleviare le sofferenza. Thich Nhat Hanh

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