lunedì 19 gennaio 2009

LA TREGUA A GAZA, le foto della manifestazione e altro






carissimi, per la voglia di spedire questo blog...non ho girato in verticale due delle foto così, quelli sdraiati sono: Don Nandino Capovilla e lo striscione sulla facciata della "pro Civitate Cristiana" dove si è tenuta la grossa parte della Manifestazione di Assisi.
LA TREGUA....bellissimo...i cannoni sparano poco e si contano i morti...ma è solo un piccolo inzio, non dimentichiamocene! E' così facile in un'epoca di velocità e di bombardamento di immagini consumare tutto, molto spesso senza avere il tempo per digerirlo e poi...passare a qualche cosa d'altro...è solo una sognata e benedetta TREGUA e spero, sogno, vorrei, mi auguro, prego perchè sia l'inizio di un vero processo di pace per tutta la Palestina.
Il muro è ancora lì; i diritti umani, continuano a non esserci; il 50% degli abitanti di Gaza, che sono sotto i 17 anni, soffrono di gravissime anemie; le colonie sono sempre lì, e poi, non dimentichiamoci i danni morali e psichici di tutti loro!
Quando tornai dalla Terra Santa, un giorno, un'innoqua jeep mi passò vicino sulla salita per Assisi, istintivamente diedi un balzo e mi strinsi nelle spalle...erano bastati 40 giorni di camionette con sopra le mitragliatrici, check-points che il mio passaporto italiano mi facevano passare relativamente facilmente, il freddo della canna dei mitra che mi aveva sbatacchiato sulle gambe nei vicoli di Gerusalemme per far sì che qualcosa di inconscio in me si rattrappisse alla vista di una piccola e tranquilla jeep....che deve accadere nel cuore, nella mente di un bambino, al di là delle bombe da cui non si sa dove fuggire, che deve accadere anche nella "normalità" di una vita senza pace o libertà? E questo vale anche per i bambini ebrei che vanno in gita scolastica scortati e che vivono nell'idea che i proprio vicino di casa possa farli saltare per aria..per cui
NON ABBASSIAMO LA GUARDIA! la Pace va costruita attimo per attimo, va costruita la normalità di una vita in cui tutti abbiano il diritto alla serenità, alla fanciullezza al non sentirsi minacciati. Vanno costruiti due stati per due popoli, va costruita la convivenza pacifica e tollerante...incominciamo da lì, a due passi da casa nostra, nella Terra Santa e, un vero processo di pace dilagherà su tutta la Terra, ne sono certa!
Oggi una parte del sogno di Luther King si realizza, lui sognava in grande e agiva perchè i sogni si realizzassero. I sogni devono essere grandi, SOGNAMO UN MONDO DI PACE e diamoci da fare perchè questo sogno diventi realtà!




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