Ancora sudata fradicia, evitando che le gocce di sudore impiastriccino la tastiera, ho aperto internet
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Il cammino è saggezza
Si sa, i giovani amano la velocità, sia nel muoversi e sia nell’affrontare i problemi.
Nei tanti gruppi di persone che camminano, prevale invece l’età adulta e, spesso, quella anziana.
Jung sostiene che è la seconda parte della vita quella deputata all’individuazione.
Che è la capacità di riflettere ed andare a fondo sul chi veramente siamo.
Oramai lo abbiamo visto, si può camminare per tanti motivi…per sport o salute o moda.
Ma molti che iniziano a viaggiare a piedi, cercano molto molto di più. Filosofia e spiritualità. Silenzio e bellezza. Contatto autentico con la realtà della natura. Ritrovare l’armonia fra tutti i sensi. Incontrare gli altri con empatia. Riprendere in mano la propria vita. Passo dopo passo.
Il cammino è saggezza.
E il simbolo ne è la figura del “vecchio saggio”. Colui che ha vissuto. Colui che non teme la morte.
E investe tutto nel presente.
Per arrivare a comprendere l’etica del viandante, occorre fare tante tanta strada. Occorrono anni di lunghi percorsi. Imparare ad accettare la fatica e superare le delusioni.
Chi cammina è un sognatore. Va oltre l’apparenza delle cose.
Nella semplicità dei passi è l’essenza del vivere. Che è andare avanti oltre l’ignoto.
Guido Ulula alla Luna
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