martedì 5 giugno 2012

un weekend a Stroncone!



















































capisco che l'immagine è piccola ma potete clikkare sopora e ingrandirla come foto e leggerla. Dunque sono stata invitata in questo primo incontro a Stroncone per questa festa mediavale che avrà come "sotto tema" i cammini. Alle 9.30 nella sala del Comune ci sarà un tavola rotonda sui "Protomartiri Francescani" di cui è stato tracciato un piccolo cammino e al cui dibattito parteciperò anch'io. Poi, con un banchetto, nella festa saremo presenti Simone ed io con i nostri cammini che passano per l'Umbria (il mio è da 8 anni che fa passare i pellegrini da Stroncone e sulla copertina della versione in tedesco della mia guida c'è proprio Stroncone!) e con l'appena nato, ma in grande forma "Il Cammino di San Benedetto" tracciato e scritto per Terre di Mezzo da Simone Frignani...(per cui spedisco già le credenzali che per ora sono quelle dei miei cammini ma che, ben presto, avranno una nuova veste presentando anche il tracciato del Cammino di San Benedetto...con i seri si collabora!) Simone, pellegrino di Francesco che arrivò con la sua bicicletta all'"Ostello che fu" ad Assisi, da allora è un gran buon amico e sostenitore dell'Associazione e si fanno cose insieme anche perchè, a Poggio Bustone, i nostri cammini si incrociano. Porterò con me anche le guide del "Il Cammino degli Angeli" di Marco Fazzion tutti Cammini VERI "fatti con il cuore e con i piedi" e senza finanziamenti milionari copiando il lavoro degli altri o/e incasinando la testa e i passi dei pellegrini....(il marasma dai mille colori e frecce dei copiatori per fini di lucro o potere mah!)



INSOMMA, SE VOLETE PASSARVI DELLE BELLE GIORNATE IN UN PAESINO ANCORA MOLTO AUTENTICO E BELLO, E DIVERTIRVI AD UNA FESTA MEDIEVALE VENITE ANCHE VOI!


Qui sotto trovate quello che, chi lo ha tracciato, ha scritto del "Cammino dei Protomartiri Francescani"

IL CAMMINO E’ UNO STRUMENTO

Oggi, il cammino sembra farsi simbolo dell'allontanamento da una condizione di vita frenetica, che impedisce il legame a valori più profondi, intimi, essenziali.
Nel cammino, liberandosi di tutto - luoghi e persone, possessi e averi - si ha la possibilità di trovare lo spazio per nuove priorità.
Assumendo un ritmo più lento e ritrovando la cadenza del proprio passo, ci si può interrogare sul significato della nostra vita, creando le premesse per ridare la giusta direzione al nostro percorso esistenziale.
Camminando in gruppo, ciascuno può scoprire sul volto dell'altro la sua fatica nell'affrontare la montagna, la serenità dell'andatura in pianura e la soddisfazione all'arrivo: il cammino porta all'incontro e alla relazione, educa alla condivisione e al sostegno reciproco.
Infine, pur non prendendo nulla per sé, il viandante guarda, gode e si nutre del creato nel quale cammina, e può permettersi di sentir nascere in sé un contatto più vero con la natura della quale torna a sentirsi parte, creatura tra le creature.
Al di là delle motivazioni presenti alla partenza - spirituali, esistenziali, culturali o semplice curiosità - che portano tante persone a farsi nuovamente viandanti, ci interessa sottolineare la scoperta che accomuna ogni singolo all’arrivo: la consapevolezza di sentirsi un popolo in cammino.
Sono molte le sfaccettature che ci portano a rendercene conto, in questi tempi così precari, dominati dall’incertezza e dai rapidi mutamenti; si potrebbe persino dire che siamo tutti chiamati a metterci in cammino per reindirizzare le dinamiche e le sorti dell’intero genere umano e del pianeta che ci ospita.
Il Cammino dei Protomartiri Francescani , accanto ad altri percorsi analoghi, nasce dal desiderio di condividere queste ed ancora più profonde riflessioni, valorizzando l'Umbria Ternana attraverso un itinerario culturale e ripercorrendo le tappe lungo
i centri urbani, gli spechi, gli eremi, i conventi e i siti naturali cari al Poverello d'Assisi.
I cinque Protomartiri Francescani a cui è dedicato, sono locale testimonianza,
a cui tutti possiamo attingere, della determinazione che ci rende capaci di tracciare
il nostro cammino verso alti ideali.
La Festa, organizzata dall’Associazione Amici dei Piccoli Romei di San Michele Arcangelo,
è indirizzata in primo luogo ai giovani, e vuole essere la gioiosa celebrazione dei contenuti di queste proposte, che cercheremo di porre all’evidenza di tutti i partecipanti, così che contribuisca a diffondere dei semi di entusiasmo, tanto necessari per la costruzione di un futuro luminoso e partecipato.


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