Forse sarà il caldo che mi toglie tutte le forze, che mi succhia l'anima, forse è, di conseguenza, la nostalgia per le montagne, forse è perchè il mio primo vero pellegrinaggio fu al Kailash, in Tibet...l'altro giorno cercavo un altro libro nella "libreria grande", unico negozio fornitissimo di libri fra Assisi e Perugia, fatto sta che mi sono imbattuta in questo libro e, ieri notte, nel fresco delle 3.00 ho finito di leggerlo, a malincuore perchè nelle parole del'autore mi ci riconoscevo e riconoscevo ogni sasso, ogni angolo di quell'incredibile montagna. Poi ho spento la luce e ringraziato il Cielo per la mia vita, per occasioni come quella che mi capitò quando mi arrivarono soldi inaspettati che investii in quel viaggio, in quel lontano Cammino alla Montagna più sacra di tutte. Ho ringraziato anche per la stagione che trovai lassù, ero a Saga Dawa, in giugno, come Colin Thubron, lui si è beccato tanto freddo mentre il giorno che io salii al passo di Tara, a più di 5600 metri, il cielo era blu quasi nero dal gran che era blu e, lassù, con una berrettina di lana in testa e la giacca a vento aperta mi sembrava di essere sulle Dolomiti...solo la testa era leggera e vuota e i passi rallentati dall'altitudine, solo lo stomaco non gradiva nulla e feci i tre giorni di periplo della montagna con solo del the in corpo...il mal di montagna feroce e annientante lo avevo vissuto qualche giorno prima...forse Tara, forse le Dakini (gli angeli fate del Tibet) avevano fatto sì che tutto passasse prima della grande salita...Non tornerò più al Kailash...spero però di tornare in Tibet...non tornerò più a quella montagna perchè l'autore parla di soldati, molti più soldati di quando ci andai nel 1999 e poi perchè non si ripetono le cose così belle! E' nel mio cuore, è sulla parete del mio salottino, è nella mia vita per sempre, il Tibet "mi appartiene" e io "appartengo" al Tibet...in un'altra vita, forse...
ps L'autore ha fatto l'avvicinamento a piedi che avrei voluto fare io...allora, nel 1999 non si poteva, e quando lo organizzai, anni dopo, con una guida alpina primierotta e un gruppetto di persone crollarono le torri gemelle e nessuno voleva più viaggiare... Io fino alla base della montagna ci sono arrivata in jeep...stupendo lo stesso! E' un libro da leggere scritto molto bene e con tante informazioni e considerazioni sul buddhismo tibetano
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