domenica 11 settembre 2011

L'orrendo monumento a Ground Zero o...del risentimento






















Dal libro del Siracide

Rancore e ira sono cose orribili,
e il peccatore le porta dentro.
Chi si vendica subirà la vendetta del Signore,
il quale tiene sempre presenti i suoi peccati.
Perdona l’offesa al tuo prossimo
e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.
Un uomo che resta in collera verso un altro uomo,
come può chiedere la guarigione al Signore?
Lui che non ha misericordia per l’uomo suo simile,
come può supplicare per i propri peccati?
Se lui, che è soltanto carne, conserva rancore,
come può ottenere il perdono di Dio?
Chi espierà per i suoi peccati?
Ricòrdati della fine e smetti di odiare,
della dissoluzione e della morte e resta fedele ai comandamenti.
Ricorda i precetti e non odiare il prossimo,
l’alleanza dell’Altissimo e dimentica gli errori altrui. Parola di Dio

Oggi l'ho letta io questa lettura alla Messa di Frà Ambrogio alle Carceri...poi mi sono ascoltata la sua bellissima omelia, ascoltavo dalla sua voce quello che mi frulla in testa da giorni e che si lega con la mia vita e...con quella del mondo.
"Che centra ground zero con questo?!" direte voi, per me centra perchè quei due buchi grigi e lugubri che inghiottono l'acqua sono un monumento al rancore, non al ricordo...Ambrogio diceva che non si può dimenticare, che si ricorda e se non si ricorda...si rimuove, e aggiungo io, come dice la psicanalisi spiegando il termine rimozione...si inabissa il ricordo che resta laggiù in fondo come fonte di sofferenza e di conseguente rancore ad alimentare la vendetta.
Io ho un dono di cui non mi vanto come non ci si può vantare di nessun dono per cui si può solo ringraziare perchè non si fa nulla per averlo, lo si è avuto in regalo...non so cosa vuole dire RANCORE. Certo che sono ferita come qualsiasi altro essere anche animale, certo che ricordo, guai se non ricordassimo! Non impareremmo nulla né dalle cose buone né da quelle cattive, il ricordo è la storia sia personale che del mondo ma il rancore è una brutta bestia che, credo, nasca dal non voler bene a sé stessi prima di tutto, dal non perdonare a sé stessi e se non ti perdoni, se non ti fai tenerezza da solo, non perdoni nessun altro...Ambrogio diceva che per-donare fa bene a chi perdona, ti alleggerisce, ti fa stare in pace...io aggiungo: ti evita la gastrite, il mal di fegato, i cancri da somatizzazione...e dite poco?! Senza voler arrivare a quello che tutto l'oriente dice, ovvero che, se sono ferita, è colpa mia che mi sono lasciata ferire...io non ci sono ancora a questo ma credo che questa sia la strada....essere così innamorati di sé stessi e, di conseguenza, di tutto per cui niente ti può ferire...
Allora...il monumento...mentre quello che si è voluto che generasse la tragedia delle Torri crollate sono state guerre su guerre, tensione, paura...e quel monumento grigio, triste, senza speranza è lì a raccontare la storia di un impero...uno dei tanti dell'umanità che, prima o poi, come tutti gli imperi, finirà. Non so se avete visto una decina di giorni fa il programma di Gianni Minoli che, uno per uno elencava e circostanziava i dubbi su quell'attentato...forse non glielo hanno permesso di mandarlo in onda troppo vicino alla fatidica data ma, comunque, è andato in onda e la "Teoria del complotto" di cui è piena la rete, ha avuto la sua voce...
Io non so, non credo che la nostra generazione potrà veramente sapere cosa è accaduto quel giorno, ma il dubbio l'ho e pare che non sia la sola e che fior di esperti riescano a provarlo...in fondo per avere il mondo in pugno che sono 3000 morti?!
Pensate, per fare un solo esempio di una infinità fin dall'inizio della storia umana, pensate al "Tenero" Innocenzo III quello che sogna Francesco e approva la sua regola...è lo stesso che ha massacrato i Catari che avevano un solo difetto...facevano proseliti, minavano la supremazia dell'Impero della Chiesa, vivevano a loro modo il messaggio di Cristo...a loro modo...quello era il problema! E allora il detto che pare vero di quel massacro: "Uccideteli tutti, Dio saprà quali sono i suoi" è valido per qualsiasi logica imperialista...e quel monumento ne è la gloria. Dice che ci hanno messo anni per scrivere i nomi di chi è morto lì, per raggrupparli con una logica...a me fa solo venire in mente un serial televisivo che guardo spesso, quello di quella ragazza che aiuta a passare nella luce le anime ancora intrappolate sulla Terra...quei buchi con l'acqua che sparisce dentro mi fanno immaginare povere anime senza pace intrappolate là dentro...che orrore!
Poverini quei 3000 morti lì, povere le loro famiglie, poveri gli iracheni, gli afgani, i palestinesi... poveri gli americani, italiani e tutti i soldati morti in quei paesi...carne da macello per alimentare l'impero, il mercato della guerra, il fiorente business delle armi...lo stesso che si è inventato la crisi decisa a tavolino dai banchieri che volevano salvare l'alta finanza a discapito di tutti...e ci sono riusciti affamando ancora di più il mondo degli ultimi.
Alcune delle famiglie dei morti nelle torri scrissero a Bush che non volevano vendetta...guardate come è andata a finire!!! Credete che queste famiglie dimenticassero?! No, io credo che in nome di questo dolore volessero andare avanti, volevano innalzare un monumento alla vita perchè il risentimento, la vendetta è NON VITA uccide sé stessi e gli altri, distrugge o ferisce i bei progetti...fa solo del male! E allora, e tutto per me stessa e pubblicamente su questo blog, GRAZIE mio Dio per non farmi conoscere cosa sia il risentimento e grazie per la memoria che insegna, che permette di andare oltre il passato senza dimenticarlo!

2 commenti:

Luciano Aimar ha detto...

Dear Angela,
Actually the monuments are very nice... probably in the pictures they look just dark, full of resentment and built with hate... and maybe yes, for some this is it. And maybe this was the intent... I don't know.. I cannot talk for who built them. But for the most part of American citizens, the you and me, they are just the symbol of the lost of people. A hole that is in our hearts and minds. I lost two friends that day. One was a father and one was a mother. Normal people like you and me. Yes I heard of that complot theory, I read articles.. I listen for hours to my brother who was trying to tell me that what I saw with my eyes was just an hallucination, a computer generated image... BS my friend!
And yes, in name of that day the Bush's administration and the "West", because let's don't forget that Italy was among them, went to war with countries and killed innocent people, destroyed beautiful cities. All in name of that day. What a shame! I am not agree with, I stood up against it, but we were a minority.

As American and West born I am ashamed of it, most than all I am ashamed of it as human being.

Sometime, actually often, silence is the best way to remember.
So let's all take a big breath and stop talking and in that way to be one with the lost of all sides. and we might understand that we are all one.
Maybe this is a way to start to build peace.

Luciano, Boston USA

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

come sempre Luciano le tue sono parole grandi, larghe e piene d'amore...sai la mia paura è che anche questa cosa diventi come il giorno della Memoria per gli ebrei morti in Germania...ovvero diemnticare che non sono stati i soli e poi giustificare quello che fanno ai palestinesi...eterne vittime che sono in realtà, ora, agressori...ieeri sera ho visto un documentario della LA7 veramente forte con interviste alle famiglie sia di chi è morto lì che di quelli morti poi in Iraq, povera gente, la maggioranza reclutata nelle sacche di povertà dell'opulenta America, uno strazio! E la storia si ripete e l'umanità non impara mai...chi è che andava a morire nelle campagne di conquista dell'Impero Romano?! Sempre loro, sempre i poveri, sempre la carne da macello! Vorrei un altro pianeta, a volte vorrei volare via da qui....mentre guardavo il documentario fuori dalla finesta c'era una splendida luna, pacifica e distaccata...la stessa di migliaia di anni fa, così bella in un cielo immenso...il rischio, almeno il mio, è di chiamarsi fuori...un grande abbraccio mio dolce amico di là dall'Oceano ti voglio un mondo di bene...un mondo più bello!