Carissimi pellegrini lombardi...da sola ora non lo sono più! Sono in compagnia e starò dagli sposi pellegrini 2, ovvero Alessandra e Claudio che verranno su e giù con me, anzio io sarò nella loro carrozza, sempre così cari! Poi al Monastero ci saranno di sicuro altri pellegrini: Teresa, Eugenio, Francesca, Mariacarla (che non vedo da una vita) e poi, ovviamente l'infaticabile Ambra e l'amico caro Alessandrò Cannavò, sono stra contentaaaaaa! VENITE ANCHE VOI, MI RACCOMANDO!
SARA' BELLO...
A proposito di Lucia Mondella...la prima volta che sentii parlare di lei avevo 7 anni, in piazza Volta a Bologna, d'estate, c'era la baracca dei burattini che era ad alto livello e non si limitava a fare spettacoli con Sganapino e Fagiolino (quello che per lui "Tot al mand l'è Bulagna") ma che a puntate, così giustamente facevano più soldi, facevano "I promessi sposi" e pure la "Divina Comedia". Ho ricordi precisi di questi spettacoli a cui mi portava il mio caro nonno che me le dava tutte vinte in barba all'ansiosa nonna, e di quelle notti d'estate ricordo come se fosse ora: Lucia Mondella che aveva la testa di legno nera lucida lucida con gli spilli confficcati dentro, ricordo che mi domandavo se non le facessero male e, della "Divina Comedia" il diavolo che usciva spaventoso dalle fiamme...altre generazioni di bambini e anche altro livello di spettacoli per loro! Sì, non c'erano 3d ed effetti speciali, ma la fantasia galoppava, riceveva spunti e...galoppava, così, da più grande al liceo, quando studiai i "promessi sposi" "Quel ramo del lago di Como..." era sempre uno sbiadito telone di sfondo e Lucia continuava ad aver mal di testa per gli spilloni, frà Cristoforo era simpatico e veramente francescano, ne conosco alcuno così...don Abbondio mi è antipatico da allora tutto tremabondo, (il burattino vestito di nero si scquoteva tutto quando incontrava su un ponticello di legno due burattini con la rete in testa), non amavamo e non amo i "cagasotto" a 7 anni era già un pò che mi nutrivo di idee eroiche e Garibaldi, poi sostituito da Che Guevara (che sono la stessa cosa ma ce se ne dimentica sempre, anzi, direi che gli ideali, la poesia, la spiritualità siano più forti nel Che) era già un mio ideale di uomo: rosso, col mantello al vento seduto sul cavallo, innamorato della sua Anita...uauuu l'uomo che volevo per me! (mica l'ho trovato poi...ma sotto quel livello non ci andavo e non ci vado! E sono sempre stata disponibile ad essere un'Anita al suo fianco) Anche Renzo era sbiadito e la monaca di Monza mi faceva pena e rabbia. "Perchè non scappava?!" e allora....andrò a vedere se il ramo del lago è meno sbiadito del telone della baracca dei burattini e...sarò in buona compagnia! GRAZIE PELLEGRINI!
SARA' BELLO...
A proposito di Lucia Mondella...la prima volta che sentii parlare di lei avevo 7 anni, in piazza Volta a Bologna, d'estate, c'era la baracca dei burattini che era ad alto livello e non si limitava a fare spettacoli con Sganapino e Fagiolino (quello che per lui "Tot al mand l'è Bulagna") ma che a puntate, così giustamente facevano più soldi, facevano "I promessi sposi" e pure la "Divina Comedia". Ho ricordi precisi di questi spettacoli a cui mi portava il mio caro nonno che me le dava tutte vinte in barba all'ansiosa nonna, e di quelle notti d'estate ricordo come se fosse ora: Lucia Mondella che aveva la testa di legno nera lucida lucida con gli spilli confficcati dentro, ricordo che mi domandavo se non le facessero male e, della "Divina Comedia" il diavolo che usciva spaventoso dalle fiamme...altre generazioni di bambini e anche altro livello di spettacoli per loro! Sì, non c'erano 3d ed effetti speciali, ma la fantasia galoppava, riceveva spunti e...galoppava, così, da più grande al liceo, quando studiai i "promessi sposi" "Quel ramo del lago di Como..." era sempre uno sbiadito telone di sfondo e Lucia continuava ad aver mal di testa per gli spilloni, frà Cristoforo era simpatico e veramente francescano, ne conosco alcuno così...don Abbondio mi è antipatico da allora tutto tremabondo, (il burattino vestito di nero si scquoteva tutto quando incontrava su un ponticello di legno due burattini con la rete in testa), non amavamo e non amo i "cagasotto" a 7 anni era già un pò che mi nutrivo di idee eroiche e Garibaldi, poi sostituito da Che Guevara (che sono la stessa cosa ma ce se ne dimentica sempre, anzi, direi che gli ideali, la poesia, la spiritualità siano più forti nel Che) era già un mio ideale di uomo: rosso, col mantello al vento seduto sul cavallo, innamorato della sua Anita...uauuu l'uomo che volevo per me! (mica l'ho trovato poi...ma sotto quel livello non ci andavo e non ci vado! E sono sempre stata disponibile ad essere un'Anita al suo fianco) Anche Renzo era sbiadito e la monaca di Monza mi faceva pena e rabbia. "Perchè non scappava?!" e allora....andrò a vedere se il ramo del lago è meno sbiadito del telone della baracca dei burattini e...sarò in buona compagnia! GRAZIE PELLEGRINI!
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