lunedì 12 settembre 2011
Ruah ...o dell'attendere
...a volte è difficile attendere...lo è molto per me che sono una "donna del fare" e ci sono giorni che l'attesa diviene ancora più difficile perchè si vorrebbe che le cose prendessero una svolta per poter comunicare con voi su questo blog, per potervi raccontare...abbiamo firmato un contratto, ora si tratta di...fare ed è quasi un anno che attendo...prima 7 mesi di speranze, di lotte, di quasi certezze e poi...nulla di fatto e ora devo attendere ancora...è difficile...questo è un post "angosciato" perchè condividiate con me l'attesa....poi l'Universo è immenso e una casetta, un mucchietto di pietre è nulla...lo so, ma questa estate passata ad incontrare pellegrini qui e là mi ha sfiancato e mi ha convinto sempre di più della necessità di un LUOGO per noi, per poterci incontrare, per creare nuove cose, per essere un segno nell'immobilismo di Assisi...per...per...scusate lo sfogo, è uno di questo giorni di impazienza e allora chiedo a voi di pensarci da lontano...non ho foto da farvi vedere, ho nel cuore un luogo che potrebbe essere la RUAH, ho pure le foto ma non mi azzardo a metterle sul blog fino a quando la cosa non sia decisa, fino a quando non si sia firmato un benedetto contratto....poi, magari, mi lamenterò per la fatica e per il super lavoro...tutto meglio che l'attesa che mi ciuccia energia...pellegrini abbiate pazienza con me...il mio limite di capacità di attendere è ora molto...al limite...
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