lunedì 25 marzo 2013

perchè leggere

è proprio difficile che io non abbia nella borsetta un libro...non parliamo poi di quando vado alla posta a spedire credenziali! Lì ci passo una media di 1 ora al giorno quasi tutti i giorni, a sta stagione tutti, e allora mi porto un libro e uso questo tempo che sarebbe sprecato in interminabili file avvolta dalle lamentele di tutti perchè, da quando c'è il sistema elettronico (il mondo ha talmente fede nell'elettronica che il Papa dovrebbe fare santo il Computer!) le file sono divenute assurde e tutti si lamentano...me compresa, che vado alla posta dal giugno del 2006, da quando ci siamo inventati le credenziali.
Così, oggi, avevo con me questo libro di Fabio Volo che mi sta piacendo moltissimo. Io lo conoscevo solo come "uomo tv" ed è stata solo la curiosità e lo sconto del 25% della coop che me lo ha fatto comperare...e ho fatto una scoperta, questo giovane uomo dalla faccetta simpatica scrive veramente bene.
Così oggi, alla posta, ho letto alcune pagine in cui lui fa rispondere ad un vicino di casa del protagonista ragazzino sul perchè uno dovrebbe leggere. Sono perfettamente d'accordo con Volo e riporto queste frasi...ciaooo, ah, non faccio a tempo a spedire le credenziali del giorno che a casa, sul computer, mi aspettano tante altre richieste, sono contenta!

il ragazzino chiede:
..."Dimmi come mai è così importante leggere, secondo te. A cosa può servirmi la storia di uno che è vissuto anni prima di me in una città lontana migliaia di chilometri? Con tutti i problemi che ho, perchè dovrei fare anche la fatica di leggere?"
"Se leggere per te è una fatica, fai bene a non farlo."
"Leggere mi renderebbe una persona felice? Non credo, i problemi della vita non li risolvo certo leggendo, ma lavorando."
"Hai ragione, spesso però la felicità e l'infelicità sono legate anche agli strumenti che uno ha per affrontare le cose."
"Sì ma i miei problemi sono pratici, non di testa."
"Ma è con la testa che li risolvi, a volte. Non voglio insistere, però sappi che leggere mette in moto tutto dentro di te: fantasia, emozioni, sentimenti. E' un'apertura dei sensi verso il mondo, è un vedere e riconoscere cose che ti appartengono e che rischiano di non essere viste. Ci fa riscoprire l'anima delle cose. Leggere significa trovare le parole giuste, quelle perfette per esprimere ciò a cui non riuscivi a dare una forma. Trovare una descrizione a ciò che tu facevi fatica a riassumere.
"Nei libri le parole di altri risuonano come un 'eco dentro di noi, perchè c'erano già. E' la conoscenza di cui parlava Platone, quella che già ci appartiene, che è dentro di noi. Non importa se il lettore è giovane o vecchio, se vive in una metropoli o in un villaggio sperduto nelle campagne. Così come è indifferente se l'argomento di cui sta leggendo riguarda un'epoca passata, il tempo presente o un futuro immaginario; il tempo è relativo, e ogni epoca ha la sua modernità. E poi leggere è bello, punto. Io a volte dopo aver letto un libro mi sento sazio, appagato, soddisfatto e provo un piacere fisico."
...il ragazzino poi diverrà un accanito lettore! Io lo sono da sempre per cui capisco bene quello che intende Volo, leggere è cibo per l'anima...più in alto di questo c'è solo l'esperienza mistica...Francesco non aveva bisogno di libri...io, noi, sì!

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