martedì 20 aprile 2010

...e uno si aspetta una periferia industriale e cammina in Paradiso!





sta mattina il sole brillava e con Vincenzo e Lilia una signora russa molto carina del B&B di Tornimparte e senza zaini perchè Alberto il proprietari ce li haportati all'Aquila abbiamo percorso i 17 km. che ci dividevano dalla città. Che spettacolo! Ora lo potete vedere in diretta perchè con somma soddisfazione l'Angela imbranata dei computers è riuscita a caricare le foto sull'aggeggio e così le foto che vedete sono quelle di oggi....che dire?! Le vedete...un percorso che fino a 4 km. dalla fontana delle 99 cannelle è fra pascoli dominanti, boschetti ombrosi e vedute sul Gran Sasso e tutte le altre montagne che circondano questa bella valle...veramente senza l'aiuto dei nuovi amici di qui mai saremmo riuscite a trovare questa antica via per giungere alla città! Zone di antichi pastori, pensate che fino alla fine dell'800 su questi pascoli c'erano 100.000 capi di bestiame! E da qui partiva il tratturo Magno che scendeva verso Chieti e poi Foggia...storia antichissima...gli antichi romani disboscarono le colline per fare posto alle pecore...storie di una vita che non c'è più e che profuma di terra, di grandi spazi, di fatica ma anche di grande bellezza....con Vincenzo ci dicevamo...bisogna affondare le mani nella terra...noi avremo tanto ma, in realtà...abbiamo perso tutto. Poi l'arrivo in città e lì, quasi per caso abbiamo conosciuto un signore che nel pomeriggio ci ha portato a vedere fuori città una chiesetta che si chiama Madonna Fore e che gli aquilani amano tanto...bello il posto e bella la sua storia....poi un giro in città...forse è solo stato il sole ma qualche cosa di meglio mi sembra che sia accaduto da questo inverno ad oggi....ma quel Cristo sui ponteggi mi è sembrato l'emblema più vero di questa città che si risolleva tanto, tanto lentamente....e le chiavi sono una piccola protesta ora ci riposiamo in albergo...domani alle 7,15 saremo alle lodi dai frati che hanno promesso di aprire un'accoglienza per i pellegrini e che non abbiamo ancora incontrato...poi...via verso i monti dell'Ocre.
Oriano sempre tanto carino dice che mi sente su...beh la caviglia funziona di nuovo, il sole brilla, siamo circondate da amici che incontriamo lungo il percorso, il sentiero si apre di fronte ai nostri passi...che chiedere di più?!? ...sono una nomade...ho bisogno di spazio...poi ci ritorno fra i muri....ma è lo spazio la mia casa...che ci posso fare?!? Baci....ma che bel cammino vi stiamo preparando!!! L'ho già detto? Sorry lo dirò ancora!

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