venerdì 25 aprile 2014

la veglia per Fabrizio...

beh...non posso dire che la veglia mi sia piaciuta...ma non ero andata a teatro, direte voi...beh io non sopporto gli zirunzeri che si cantano ora in chiesa...testi pessimi musica inesistente...incantabili e pure a volta con testi in un italiano trogloditico, insomma, non è per fare dell'estetismo a tutti i costi ma siamo reduci da 2000 anni di musica stupenda e poesia in musica e canti così mi fanno solo smaniare sulla panca...e non mi ispirano, mi affossano...e di Fabrizio c'era poco o nulla...mi dispiace, domani non potrò andare al suo funerale...comunque il ricordo è nel cassetto del cuore e questo è quello che per me conta.
Una cosa bella?! Questa lettura che ho trovato poi in internet e che non si capisce chi l'abbia scritta...io credo che si parli di reincarnazione voi che ne dite?!

Sono in piedi sul bordo della spiaggia,
un veliero passa nella brezza del mattino,
e parte verso l'Oceano.
È un oggetto di bellezza, e io lo guardo
finché scompare all'orizzonte.
Qualcuno, al mio fianco, dice: "è partito".
Partito?
Per dove?
Partito dal mio sguardo, tutto qui.
Il suo albero è sempre altrettanto alto;
lo scafo ha sempre la forza di
portare il suo carico umano
fino alla destinazione finale.
La scomparsa totale dalla mia vista
è in me, non in lui.
E proprio nel momento in cui
qualcuno accanto a me dice:
"è partito"
altri lo guardano spuntare all'orizzonte,
e venire verso di loro,
e con una sola voce esclamano con gioia:
"eccolo".
Questo è la morte.

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