venerdì 2 maggio 2014

NAPOLI...MA QUANTO E' BELLA L'ITALIA!

 Sono pochi 3 giorni anzi 2 e mezzo per vedere la splendida Napoli ma se si è con carissimi amici napoletani anche le piccole cose diventano splendide e quante sorprese! Anche quanta rabbia perchè di Napoli i media ci vogliono sempre far sapere il lati peggiori in quel tradimento dall'unità d'Italia in poi che si continua perpetrare nei confronti di una bellissima perla della nostra stupenda Italia. Elena e Anna Maria, la sua cara mamma, vivono a Pozzuoli e così tutto è cominciato con una scarriolata lungo il golfo che nella luce limpidissima di un post diluvio appariva come uscito da un dipinto di quei viaggiatori stranieri che qui giungevano per immergersi nella bellezza del nostro stivaletto. Poi, il giorno dopo, con Paolo che andava scoprendo anche lui la città, un tocco di gotico nella bella San Lorenzo e un assaggio di sfogliatelle, quelle frolle, a me piacciono di più di quelle ricce, e poi una corsa con Anna Maria sue giù da scale mobili luccicanti delle stazioni della "PIU' BELLA METROPOLITANA DEL MONDO" così è stata definita la linea 1 non da me ma mi aggiungo al coro...Ma VOI SAPEVATE CHE ARTISTI DI TUTTO IL MONDO HANNO CREATO STAZIONI AVENIRISTICHE PIENE DI COLORE E DI ARTE?! Pulitissime, quasi "straniere" dal gran che sono moderne e belle...qualche cosa che mi sarei aspettata a Barcellona non da noi! Quindi il parlare del cammino dai "Ricostruttori" questa comunità di persone sorridenti e carine che, sparse in tutta Italia, qui vivono nell'ex Seminario minore affacciato su tutto il golfo a due passi dalla reggia di Capodimonte, la condivisione di prelibatezze vegetariane partenopee e di parole semplici e profonde. Ieri, ma era solo ieri? I vicoli animati e dal sapore arabo, spagnolo, mediterraneo dove la vita è teatro, l'incontro con Gaetano il liutaio che ama "i suoi pezzi di legno" così tanto da lasciare la radio sintonizzata sulla musica classica sempre accesa, anche di notte, perchè ascoltino e vibrino ancor prima di diventare violini, viole, contrabbassi della bellezza che lui, a suon di sgorbie e vernici magiche riuscirà a suscitare trasformando tronchetti delle "mie Dolomiti" di quel "bosco di abeti di risonanza" che tanto amo e in cui andavo a passeggiare accarezzando gli alberi magici. Salvatore, un nuovo caro amico, vive lì, in quelle stradette della vecchia Napoli, suona il suo contrabbasso trasformando la sua matematica da ingegnere in poesia delle note e con lui si è passeggiato fermandosi ad ogni canto perchè gli amici sono ovunque. Poi il sole che inondava lo spazio immenso e colorato del chiostro di Santa Chiara dove una povera cosa come è un pò di terra cotta diventa un tripudio di colore...poco tempo per una città così, volevamo andare a San Martino a vedere i bellissimi presepi napoletani, non ci siamo riusciti...un'altra volta...non si può correre per gustare Napoli...lì è come in India, come in tutto l'oriente, si deve andare adagio, guardare, annusare, gustare lentamente, fermarsi a fare due chiacchiere, entrare in un bar che i locali sanno e che fa un caffè da sballo, o in un nuovo ristorantino che cucina delizie e le vende a peso, ascoltare le voci, i suoni e poi magari come è accaduto a me, trovarsi sullo stesso treno in cui viaggia il Napoli accompagnato da una folla che urla e incita alla vittoria. "Addio mia bella Napoli"...ritornerò...grazie amici carissimi, grazie vivacissima Elena, sornione Salvatore, gattone-cavaliere aragonese, cuoca sopraffina e amica cara Anna Maria, barbuti e sorridenti Ricostruttori, innamorato della bellezza Gaetano con il tuo laboratorio dalla finestra a piano terra da cui parli con tutti e da cui escono suoni melodiosi, grazie di questo tocco di bellezza!...Dio come è bella l'Italia!!!
nelle foto gli amici e...quanto ho detto sopra in ordine sparso...


















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