venerdì 25 ottobre 2013

...in natura non esistono gli angoli retti...

così diceva l'amico, l'amato Gaudì e come è vero!!!
Molto frastornata sono ritornata a casa e non so ancora bene dove sono dopo questa bellissima cavalcata catalana...
non esistono angoli retti neanche nella vita e quando la vogliamo squadrare lei si ribella...ci sto pensando ora guardando le foto di questa "spanciata" di Gaudì che mi sono fatta aggiungendo alle sue architetture già viste in precedenza altre che non avevo avuto il tempo di vedere....poi vi racconterò di questi magnifici giorni e dei bellissimi incontri, degli amici e di quello che "Non è Gaudì" ma ora il mio cervello riesce ad elaborare solo le immagini della bellezza che "Antoni" mi ha regalato.
Ieri l'altro alla Colonia Guell, guardando la cripta della sua chiesa mai finita, mi sono di nuovo trovata a pensare, è il tema che mi frulla in testa da un pò, alla sublime creatività che l'uomo può possedere a come, almeno per me, non ci sia più stata architettura veramente degna di questo nome dopo Gaudì. In questi giorni barcellonesi mi sono letta la sua biografia, ho letto dei suoi tanti dolori, della sua solitudine bruciante alla fine della vita che pare così in contrasto con la gioia di vivere che i suoi capolavori esprimono. Questo tripudio di forme, di colori e fantasia, di leggi della fisica che reggono l'impossibile, di simboli, di spiritualità profonda che diviene pietra, vetro, colore....beh non riesco a pensare ad altro e mi guardo intorno nella mia casetta tutta colorata e vorrei arrotondare gli spigoli della casa e di tutto dentro e fuori me stessa...chissà se Antoni è riuscito a farlo anche nella sua anima?! Lo vogliono fare beato...credo che lo fosse, pare che fosse un tipo allegro e gioviale e allo stesso tempo schivo e intimista, di certo aveva dentro di se un mondo fatato, gioioso, fanciullesco, si innamorò di una donna che preferì un ricco possidente a lui...le donne a volte sono sceme, io non me lo sarei lasciato perdere di certo. Aveva un carattere forte, ha avuto la fortuna di incontrare chi ha avuto fede nella sua follia creativa, è stato apprezzato e deriso, pare che molte sue cose siano state distrutte perchè non capite...io so di certo una cosa, spero di poter vivere fino al 2026 e vedere la Sagrada Familia completata felice di aver vissuto durante la creazione dell'ultima grande cattedrale dell'umanità.
Ecco un pò di foto, un tripudio di bellezza e di colore della Sagrada...poi seguirà altro quando sarò meno confusa.

















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