giovedì 19 settembre 2013

sta scardinando tutto!!!

SEMPLICEMENTE FANTASTICO...sono parole che io ho sognato di sentire tutta la vita, finalmente!!!!!
«C’è la tentazione di cercare Dio nel passato o nei futuribili. Dio è certamente nel passato, perché è nelle impronte che ha lasciato. Ed è anche nel futuro come promessa. Ma il Dio “concreto”, diciamo cosi, è oggi. Per questo le lamentele mai ci aiutano a trovare Dio. Le lamentele di oggi su come va il mondo “barbaro” finiscono a volte per far nascere dentro la Chiesa desideri di ordine inteso come pura conservazione, difesa. No: Dio va incontrato nell’oggi».

A questo punto qualcuno potrebbe dire che questo è relativismo, dice il Papa. «È relativismo? Si, se è inteso male, come una specie di panteismo indistinto. No, se è inteso in senso biblico, per cui Dio è sempre una sorpresa, e dunque non sai mai dove e come lo trovi, non sei tu a fissare i tempi e i luoghi dell’incontro con Lui. Bisogna dunque discernere l’incontro».

«Se il cristiano è restaurazionista, legalista, se vuole tutto chiaro e sicuro, allora non trova niente. La tradizione e la memoria del passato devono aiutarci ad avere il coraggio di aprire nuovi spazi a Dio. Chi oggi cerca sempre soluzioni disciplinari, chi tende in maniera esagerata alla “sicurezza” dottrinale, chi cerca ostinatamente di recuperare il passato perduto, ha una visione statica e involutiva. E in questo modo la fede diventa una ideologia tra le tante. 

Io ho una certezza dogmatica: Dio è nella vita di ogni persona, Dio è nella vita di ciascuno. Anche se la vita di una persona è stata un disastro, se è distrutta dai vizi, dalla droga o da qualunque altra cosa, Dio è nella sua vita. Lo si può e lo si deve cercare in ogni vita umana. Anche se la vita di una persona è un terreno pieno di spine ed erbacce, c’è sempre uno spazio in cui il seme buono può crescere. Bisogna fidarsi di Dio».
Intervista su "La Civiltà Cattolica"

2 commenti:

Luciano Aimar ha detto...

Mi son letto l'intervista d'un fiato. Ed ad ogni nuove frase respiravo piu' profondo, dopo anni passati in apnea... si respira di nuovo! Finalmente un papa, il papa che aspettavo da tempo: diretto, profondo, coraggioso, visionario, padre, fratello, umano... potrei andare avanti per un po' con gli aggettivi.
Mamma mia come ne avevo bisogno di sentire queste parole.
Luciano (Boston)

nicoletta ha detto...

http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201309/130923ferrucci.pdf