martedì 3 settembre 2013

Dal Molise all'Abruzzo, quanto è bella l'Italia!







E così, finalmente, sono riuscita a vedere anche se quasi al buio il castello di Pescocostanzo e la cappella di Sant'Alessandro con le spoglie di questo santo martire che sono lì perchè i proprietari del castello sono gli Alessandri...e sarebbe bello che il castello fosse restaurato e aperto alle visite ma non è così, è ancora privato e costerebbe l'impossibile. Quindi con il carissimo Avio di Carovilli, siamo andati ad incontrare la oramai "Mitica signora Maria" che a Carpinone accoglie alla grande i pellegrini in casa sua. Che tipa straordinaria! E pure bravissima in quel lavoro incredibile e antico del tombolo così tipico di queste zone...poi via a Sant'Elena Sannita a parlare con il vice sindaco per un'accoglienza lì perchè quella del parroco, che ringrazierò sempre per il suo accogliere i pellegrini, non sarà presto abbastanza per gruppi o maggior afflusso di pellegrini che sono in costante aumento su questo magnifico cammino. "Chi si loda si imbroda" si dice, ma io non lodo il mio lavoro ma la bellezza dell'Italia e dei suoi italiani, specialmente su questo cammino, dei molisani e degli abruzzesi che accolgono a braccia aperte e lasciano un segno nei cuori pellegrini. In queste prime foto vedete anche il B&B originalissimo di Avio, Maria Assunta assieme a lui e l'ultima novità degli originali lavandini di quel B&B.
Poi a Carvilli ho partecipato ad una riunione del Mab che dovrebbe occuparsi di questi territori e della loro valorizzazione e ho ripetuto quello che è oramai divenuto un mantra: "Io con questa guida vi porto persone che forse mai sarebbero passati da qui, chi ha già percorso il cammino mi ringrazia per questo...ora sta a voi tenendo puliti i tratturi, creando accoglienze, segnando i sentieri, fare sì che i pellegrini che arrivano fino a qui possano percorrere il Cammino al meglio." Persone come Avio, Maria Assunta, don Mario, la signora Maria, Salvatore lo capiscono e fanno...le istituzioni parlano molto ma poi, in pratica che fanno?


fra le foto qui sopra nelle zone e a Pescocostanzo c'è un salto temporale perchè ho approfittato dell'occasione di andare a L'Aquila per la Perdonanza di Celestino V il 28 Agosto di cui parlo nella guida ma a cui non avevo mai partecipato ma ne parlerò a parte, così, con questo salto...mi sono messa al passo con i passi di Monique e Paolo che ho incontrato sulla via di Pescocostanzo, abbronzati, tonificati dal cammino e entusiasti! Loro hanno girato l'Europa a piedi e in bicicletta e se dicono: "Questo è il più bel Cammino che abbiamo mai fatto!" C'è da fidarsi.






quanto è bella Pescocostanzo! Quanto è dolce la grotta di San Michele! Quanto sono cari e amici i fratelli della Rua il Garnì...di cui non ricordo mai i nomi ma che ora sì, li ricordo, perchè me li sono ripetuti a mantra per fissarli nel mi cervello sciacquero: Luigi, Giuseppe, Roberto ed Elisa che accolgono alla grande i pellegrini, che sono, ognuno a modo suo, dei creativi e con cui faremo grandi cose...che non posso ancora dire ma che sono grandi! C'è pure una novità bellissima per il cammino e, molto presto, la tappa da Sulmona a Pescocostanzo, che per ora è tutta su strada e lunga, sarà tutta su sentiero e più corta, Giuseppe che è guida escursionistica segnerà tutto il sentiero che fino ad ora è confuso e anche oltre facendo passare per un sentiero molto bello anche fino a metà tappa successiva...ma, già da ora, se guardate dopo Cansano a circa 5 km. la freccia e la scritta che malamente ho fatto con una bomboletta rotta anche se nuova che mi è colata in mano più che sulla strada si può fare un bel taglio nel bosco che accorcia di un paio di km. e che Paolo e Monique e gli altri pellegrini che vedete nella foto mi hanno detto essere molto bello...io li precedevo in macchina e ho fatto malamente i segnali per loro! Giuseppe ha disegnato accanto alla Rua, il loro Garnì, un bellissimo Tau giallo per dire che qui si è a metà cammino, bello no?!
nelle foto ultime dove è il taglio nel bosco segnato poi dal Parco e molto bene, con il numero O2


...da continuare...c'è ancora molto da raccontare

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