lunedì 12 novembre 2012

il maschile il femminile...l'arte gli amori


chi ha aperto google come me oggi, avrà scoperto che è l'anniversario di Rodin...e la mente è tornata a quando, tanto tempo fa, andai a Parigi al suo museo per poi...scoprirelì Camille Claudel, la sua amante, alieva più grande del maestro...e forse questo era il loro problema. Anche solo guardando la statua del pensatore di Rodin e quella sotto di Camille si vede lo spessore diverso...  Sto traducendo un libro su Maria Maddalena nella speranza di poterlo presentare ad un editore e che lo voglia pubblicare, è bellissimo! Così, ora, l'intreccio fra il femminile e il maschile interiori e di rapporto con l'altro sono il mio "pane quotidiano"...troppo lungo e complesso ciò che mi frulla in testa, tutto da capire, interiorizzare, trasformare, digerire....due sole cose mi vengono da scrivere  in modo quasi lapidario NON CI SI SALVA DA SOLI e LA CRISI, OGNI CRISI, VIENE SOLO PER CRESCERE, PER ANDARE AVANTI (non sono originale, non dico nulla di nuovo, ma questo è quello che oggi mi è chiaro...e magari, domani, lo avrò dimenticato...ma oggi è così) e penso a Bernardino, e alle sue parole di speranza; penso alla "mia" Maddalena e ai suoi 7 demoni; penso a quanto, a volte, sia difficile dire: "Ho bisogno d'aiuto"; penso alla gratitudine che sconfigge la depressione; penso a come il cuore, l'istinto siano più saggi del cervello, del pensiero; penso che l'amore tutto comprende perchè guarda oltre...penso a queste frasi che ho tradotto ieri...bellissime!

"Lui (Gesù) non era ingannato dalle sue smorfie, dai suoi falsi sorrisi, dai suoi abbracci molli. Passava su tutte queste maschere una mano distratta, senza togliere nulla, senza forzare. Lei si sentiva toccata sul viso e oltre il viso, in queste voragini finalmente accettate, nei suoi vuoti, nelle sue mancanze infantili dove forse un giorno avrebbe potuto risuonare la sconosciuta innocenza del loro riso e l’abbraccio sottile dei loro respiri mescolati."....e poi:
"Siccome Yeshua l’aveva guardata, lei si sentì improvvisamente semplice, leggera, non l’aveva guardata essere folle, malata o posseduta, l’aveva vista pura, felice e in buona salute, l’aveva vista libera…Libera dal peso delle sue memorie e dalle sue immagini spaventose che facevano della sua vita un incubo senza fine. "

penso che non bisogna essere Gesù per fare questo (se no uno finisce con il dire: " a beh Lui era Gesù...io mica posso farlo, mica sono Gesù..." e così ci siamo liberati del dovere-piacere di seguirlo) e così ci liberiamo dell'idea che POSSIAMO voler bene così...che poi è l'unico modo per voler veramente bene...
smetto qui, mica posso attaccare un filo al cuore e alla testa e collegarlo al computer! Ciaoooo

Nessun commento: