Carissimi, il silenzio di qualche giorno è stato dovuto al mio preparare il Natale nella mia casetta...ho fatto un pò di fatica quest'anno ad iniziare, non solo perchè tutti gli anni devo sbaraccare il mondo per far posto all'albero e al presepe e devo trasportare montagne di scatole dalla cantina dove, essendoci tutta la roba dell'ostello, non ci si capisce più nulla, ma anche perchè vedi il tempo autunnale, il "tempo" nazionale e tanti pensieri che mi frullano in testa beh, ho dovuto impormelo...ma ha funzionato!
Credo che non ci si possa lasciare andare alle malinconie e che...gli angioletti e le statuine chiamassero dalle loro scatole. Stanno li dentro amorevolmente avvolti uno per uno nella carta, aspettano tutto l'anno di saltare fuori ed aveve il loro momento e non potevo pensare che dovessero starsene lì, senza fare quello che il loro destino li ha portati a fare: brillare e sorridere per un mese o poco più.
Gli anni scorsi vi ho raccontato delle mie "famiglie statuine" del matrimonio di questa con quell'altra, delle pecorelle capitanate da una capra zoppa che ho dall'età di 5 anni...ma ci sono anche gli angeli dell'albero e vengono da tanti luoghi: Spagna, Germania, Ungheria, Inghilterra...e l'alberello di quest'anno che è bello ma così lungo e stretto da parere più un cipresso (il fiorista mi diceva che con il grande caldo le serre tendono a non produrre più abeti per cui è una gara dura trovarne di belli), dicevo, l'alberello che poi verà piantato alle Carceri, è talmente carico da non avere un rametto vuoto e le mie centinaia di angeli scintillano fra il suo verde profumato. E' importante festeggiarsi anche se questo comporta uno sforzo, almeno lo è per me, è bello passare le serate nello scintillio delle lucine, riscaldano il cuore...
Ora però la casa tutta è un disastro e passerò la giornata armata di aspirapolvere mentre i mici sornacchiano...pare che, almeno per ora, non prestino nessuna attenzione all'albero e al presepe...speriamo che duri!
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