domenica 5 maggio 2013

E' meglio essere ottimisti...

"É meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione. "
"Ci sono due modi di vivere la vita. Uno è pensare che niente è un miracolo. L'altro è pensare che ogni cosa è un miracolo." Albert Einstein

Pensate come ti possono arrivare dei messaggi significativi...qualche sera fa guardavo "Un posto al sole" che, confesso, seguo da anni. Non ossessivamente, non lo guardo tutte le sere, ma mi rilassa e poi, a furia di guardarlo, è come se i personaggi li conoscessi davvero...insomma una di loro l'altra sera ha detto la prima frase di Einstein che non conoscevo e che faccio mia completamente. Poi, oggi, ho trovato la seconda e pure questo youtube aperto per "caso" o per Dio-incidenza in cui si parla pure dell'acufene, di quel fastidioso fischio nell'orecchio che ho, con gradi di intensità variabile, dal dicembre 2011..chissà perchè, visto che la medicina non sa dirti perchè e che ho sempre pensato mi derivasse da non so ancora cosa ma da qualche cosa di più profondo di una ragione fisica...non riesco a tornare ai primi giorni o al periodo in cui è comminciato ma so che fa parte di questi anni non facili per me dalla chiusura dell'ostello in poi in cui un percorso in espansione ha subito un arresto, che per me non è solo una porta che si è chiusa ma l'inizio della ricerca di una svolta per questo progetto totale dei Cammini che non è una parte della mia vita ma E' la mia vita e la mia missione.
Ora i tempi sono ancora più incerti e, da un lato: i pellegrini sono sempre di più, la guida sta per uscire in inglese, il Cammino è una realtà pulsante e in evoluzione come tutto ciò che è vivo e, dall'altro: l'ostello non nasce ancora, è oggettivamente in forse il mio vivere qui, e per tante ragioni mi sento sempre più sola nel portare avanti questo sogno circondata anche da tante incomprensioni che paiono volermi tirare giù mentre è proprio ora che la frase di Einstain, le due frasi, devono essere la benzina che mi deve portare avanti. Non è facile perchè anche la mancanza di Marisa così la sento di più, con lei ci si capiva profondamente e con lei le inomprensioni duravano qualche minuto soltanto non lasciando tracce significative. Perchè vi dico questo? Non per essere consolata, non è possibile, lo è soltanto se si condivide il sogno e si è disposti a superare insieme le secche. Perchè, e questa è una considerazione un pò amara, è facile essere vicini quando si naviga in acque tranquille, va bene tutto anche il carattere e la follia del "capitano", ma quando il mare è tumultuoso e, ancora di più, quando la nave passa a fatica fra le secche, tutti pensano a tirare giù le scialuppe, perchè "Itaca" è solo nella testa di "quello scemo che ci crede ancora"...(caspita che presuntuosa...si paragona ad Ulisse! Penserete voi...beh, nel mio piccolo, io sto ancora navigando verso la mia piccola Itaca e se Ulisse non ci avesse creduto nonostante tutto non ci sarebbe mai arrivato).
Teresa mi ha mandato un testo, la trascrizione di un discorso di don Gigi di Romena in cui ad un certo punto parla di Francesco e dice: "...Piccolo sogno, l'ha desiderato così tanto che lui ha vissuto ed è morto in pace perchè un sogno l'ha vissuto. Essere fedeli al poco e alla vita..."
Ecco, come dice questa signora del youtube che non conoscevo, e che si può tradurre alla De Filippo "A da passà la nuttata" io sono qui, senza sapere bene che fare, attendendo fiduciosa un miracolo, pronta al più piccolo segnale perchè, come diceva suor Margaret: "Lo vuole Dio..." e per ricordarlo a me stessa ogni momento ho bisogno anche non di "pessimismo che ha ragione" ma di ottimismo che crea una nuova realtà...irragionevole, semplicemente miracolosa!

2 commenti:

Luciano ha detto...

Ciao Angela l'ottimismo è il profumo della vita diceva un famoso scrittore di cui adesso non ricordo il nome, e io sono sempre stato ottimista e forse idealista. Ma nonostante tutti i problemi che ho avuto continuo ad essere convinto che è molto meglio vedere il bicchiere mezzo pieno che essere pessimisti, anche perchè che vantaggio ne hai? Mi piace la frase di Albert Einstein e capisco che in questo momento sia difficile andare avanti, ma pensa a tutti i pellegrini che grazie a te hanno scoperto il cammino e a tutti quelli che lo faranno.....

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

grazie Luciano, sì, certo, i pellegrini sono stati e sono la mia forza! Un abbraccio