venerdì 9 novembre 2012

l'angelo custode....che non ci lascia soli


a volte mi domando perché mi espongo così tanto raccontandovi direttamente, o fra le righe, quello che sono e che è la mia vita in questo "diario a cielo aperto" in questa mia "discarica" di quella che sono, nel bene e nel male, nella gioia e nel dolore e, credetemi, non lo so, lo faccio, serve anche a me di certo e, forse, serve anche a qualcun altro che legge e che magari sta vivendo le stesse cose che sto vivendo io. Così, oggi, dopo una notte difficile e anche perché ieri con una cara amica parlavo degli angeli dopo che un piccolo, grande fatto mi aveva confermato che il mio piccolo angelo custode mi ascolta e mi è vicino, mi viene da scrivere così.


Non siamo soli, io non sono Lorna Bryne, non li vedo…forse solo una volta mi è sembrato di vederli e fu a San Damiano ed erano una folla e non c’era nemmeno uno spazio vuoto…e pure un’altra, quando morì il mio vicino, e la casa era circondata da angeli che scendevano la collina…ma poi, chissà se è vero…ma SO che ci sono, so che posso mandare il mio ad aiutare gli amici, a proteggerli, a consolarli. Io l’ho fatto all’alba e ora sto meglio, il “mio piccolino” mi ha lasciato in una nuvola di dolcezza, è stato solo quando gli ho detto di partire da me, di consolare al posto mio, di riempire lo spazio della mia impotenza ed egoismo, che la nuvola mi ha avvolto…non sono meno triste, non sono più felice, sono così…un po’ acciaccata, sospesa in una nuvola di dolcezza. Devo ricordarmi di fidarmi di lui, devo ricordarmi che quando non so più che fare lui lo sa al posto mio.
Mesi fa vi dissi del libro “Un angelo tra i capelli” oggi ho ascoltato molti you tube di Lorna e, purtroppo per chi non capisce l’inglese, solo questo è in italiano, ma se invece lo capite, andate ad ascoltarli, sono belli, fanno stare bene…o meglio, nel mio caso, meglio. Spero solo che la persona a cui ho mandato il mio lo senta che gli è vicino…a volte siamo così terribilmente chiusi, ripiegati sul nostro dolore, che potrebbero scendere tutte le schiere angeliche e non le vedremmo. Ma il mio angiolino è sì piccolo, ma potente e credo che si farà sentire.

Per cui…dal basso della mia acciaccatura, vi dico solo provate a crederci e, se non ci riuscite, parlate al vostro dicendogli: “io non ci credo che tu esista ma sono così impotente che, sarò cretina, ma mi piacerebbe che tu ci fossi, aiutami tu perchè io non so proprio che fare…” poi state a vedere che succede.

2 commenti:

Luciano ha detto...

Cia Angela, leggo sempre con piacere i tuoi post, ma questo mi fà ricordare il sacerdote che mi insegnava catechismo e che ci parlava di questo amico che non ci abbandona mai, che ci segue sempre e che noi troppe volte dimentichiamo, presi come siamo da correre e consumare!

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

...beh, caro Lucianino, io non ricordo più quello che mi dicevano sull'angelo custode a catechismo da bambina...so solo che a gli angeli ci ho sempre creduto...sarà anche che mi chiamo Angela...forse, non so ma so che mi è vicino e, come tutti gli umani, me ne ricordo particolarmente quando il dolore fa ressa...vero, non vero, no so razionalmente ma lo sento nel cuore, ciao caro amico mio