lunedì 12 novembre 2012

i due frati "pezzi da 90" insieme alla Romita


Sono stata io a dare la notizia di ciò che stava accadendo alla Romita al carissimo amico padre Ireneo e lui non riusciva a capacitarsene...abbiamo parlato a lungo, Ireneo sa bene cosa sia la Romita, qui lo vedete con una maglietta del cammino addosso, quando fece una sorpresa ai "suoi ragazzi" in cammino, i ragazzi della Comunità di recupero di ragazzi con problemi di dipendenze che lui manda avanti da anni. Erano in cammino, due gruppi diversi lo hanno fatto due volte e, quell'estate nel 2009, arrivarono alla Romita e Ireneo si fece trovare lì ad attenderli. Ireneo al telefono mi diceva: "I miei ragazzi erano estasiati dal posto, dall'accoglienza, dalla preghiera lì, dal calore e apertura di Bernardino...un luogo speciale, un grande abbraccio."
Ireneo ha provato a chiamare Bernardino ma è via per qualche giorno e sono sicura che lo farà quando ritorna...parlando con lui mi ha detto di andarmi a cercare il documento sulla nuova evangelizzazione del sinodo dei vescovi dopo avermi letto quello che qui riporto perchè parla proprio di luoghi come la Romita...e allora, come si può voler chiudere un luogo come la Romita? Come si può sospendere un frate come Bernardino?
La Romita non è precisamente quello che i Vescovi auspicano? E' disobbediente chi vuole stare in un luogo che segue le direttive del Sinodo? Veramente sono le solite logiche...come quelle della chiusura dell'ostello ad Assisi...logiche incomprensibili, logiche non cristiane...e, a proposito di questo voglio raccontarvi un fatto emblematico che mi è stato raccontato ieri da una persona che accoglie i pellegrini prima di Assisi...mi ha raccontato di una pellegrina che ha dormito da lei, faceva il cammino da su a nord per cui è passata prima da Assisi e poi da lei. Questa pellegrina solitaria e affidata alla providenza, faceva il cammino pregando, decisamente un pellegrinaggio cristianissimo (direi canonico) arrivata ad Assisi a cominciato a bussare a tutti i conventi ma nessuno la accoglieva poi, bontà loro, delle suore finalmente l'hanno accolta ma, a cena, l'hanno messa in un cantone, lei non era come gli ospiti paganti. Lei ha ingoiato questa "Perfetta Letizia" ma non ha potuto fare a meno di notarla e ha detto: "Lungo tutto il cammino sono stata accolta ad Assisi è stato difficilissimo...proprio ad Assisi!" Ecco qua, questo è solo un esempio ma quanti altri in questi ultimi due anni hanno vissuto la stessa esperienza? E allora, tutti coloro che l'etichetta di cristiani se la mettono ben in vista mi hanno da spiegare cosa questo poi voglia dire! Io le etichette non le voglio e c'è tanta gente senza etichetta che è cristianissima nei fatti...e ritorna la frase del beato Egidio: "Bo, bo, bo molto dico e poco fo" Alla Romita si fa e le parole, le preghiere che si dicono lì si basano su quel FARE se no...sono tante belle chiacchiere e nulla più e di chiacchiere di tutti i tipi nessuno ne può più.

Approvato all'unanimità il Messaggio del Sinodo dei Vescovi

Venerdì 26 Ottobre 2012
...Torna nuovamente sulle nostre labbra la parola della gratitudine, ora rivolta a quanti, uomini e donne, che dedicano la loro vita, nei monasteri e negli eremi, alla preghiera e alla contemplazione. Ma abbiamo bisogno che momenti contemplativi si intreccino anche con la vita ordinaria della gente. Luoghi dell’anima, ma anche del territorio, che richiamino a Dio; santuari interiori e templi di pietra, che siano incroci obbligati per il flusso di esperienze in cui rischiamo di confonderci. Spazi in cui tutti si possano sentire accolti, anche chi non sa bene ancora che cosa e chi cercare.

2 commenti:

Oriano ha detto...

Ciao Angela, siamo arrivati al punto che la mano destra non sa cosa fa quella sinistra!
Si dice una cosa e poi si mette in pratica esattamente il contrario ... Boh chi ci capisce qualcosa??

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

beh la parabola del Vangelo è molto più bella e magari fossimo a quel punto! Qui è piuttosto che la sinistra distrugge quello che la destra fa...mah!!