sabato 27 marzo 2010

Il Requiem di Fauré e il primo giorno all'ostello

Ho corso, ho corso tutto il giorno ma poi sono riuscita ad andare in Basilica (Santa Maria) ad ascoltarmi uno dei pezzi di musica che più amo: Il Requiem di Fauré....peccato che oltre ad essere brutta sta chiesona abbia un'acustica pessima e così il povero coro ci dava, ci dava ma l'organo si sentiva troppo...Ho chiuso gli occhi e i ricordi sono partiti...Io amo questo Requiem perchè un giorno mi ha salvato dalla disperazione più fonda...ero a Londra avevo perso tutto, proprio tutto e qualcuno mi aveva prestato la sua casa per una settimana poi...dovevo arrangiarmi, non avevo nessuno, non avevo denaro, non sapevo dove andare, stavo nel salotto di questa casa silenziosa, gli occhi fissi su un bel tappeto cinese verdino a rose tenui poi vidi il giradischi...troppo disperata per fare nulla con attorno a me un'immensa città di estranei, guardai fra i dischi e trovai questo Requiem che non conoscevo...e la stanza si riempì di luce...bello, pieno di speranza e di luce, oggi il frate che lo presentava diceva che è: "La ninna nanna della morte"....
Oggi mentre ascoltavo non più disperata, ho pensato che basta lasciare passare il tempo, se Fauré lo componesse adesso direbbero che è "New Age"...che sta per "Non capisco e tutto ciò che è mistico lo etichetto, anzi lo denigro"
è la musica del Paradiso come un uomo può immaginarla, così come Beato Angelico dipingeva gli angeli con colori angelici ma pur sempre umani...sarà di più, di là sarà molto di più....oggi il caro fra Fernando mi diceva una cosa molto bella guardando la stradina piena di margherite che attraversa l'orto, diceva: "Vorrei andarmene così, vorrei che per raggiungere l'aldilà ci fosse una lunghissima stradina così, piena di fiori spontanei...." Fiori, colori, musica angelica...sarà così, ne sono certa...vado in cucina, i primi pellegrini sono già arrivati, sta sera siamo pieni e la giornata che era bella e primaverile ora è cupa e fredda...mah baci e
BUONA FESTA DELLE PALME....che per me con Pentecoste è la festa più bella ciaoooo

2 commenti:

Luciano Aimar ha detto...

"Io amo questo Requiem perchè ... e la stanza si riempì di luce...bello".
Faure' in risposta ad una intervista sulla genesi del suo Requem rispose: "Mon Requiem a ete compose' pour rien... pour le plaisir si j'ose dire" (Il mio Requiem l'ho composto senza una ragione... solo per il piacere, se si puo' dire). Poi aggiunse: "...Ho scelto di stare lontano dal convenzionale... Come una felice liberazione, un'aspirazione alla gioia dell'aldila' piuttosto che al dolore del passaggio..."
Ciao,
Luciano - Boston

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

Luciano...un'altra Dio-incidenza! Grazie per le frasi di Fauré
un'abbraccio oltre oceano