lunedì 16 novembre 2009

E' il giorno di Sant'Agnese di Assisi...la sorellina di Chiara

...a me fanno una tenerezza infinita le prime povere dame di San Damiano, le immagino così bene, le vedo andare in giro per l'orto, raccogliere le olive, dormire nello stanzone spoglio, pregare nel coretto...è come se ci fossi stata anch'io con loro...beh sarà solo immaginazione...mah un giorno lo saprò...comunque San Damiano è loro....è un luogo al femminile anche se anche lì si ricorda sempre di più Francesco...ma è pur vero che lì si è svolta tutta la storia di Chiara e delle sue sorelle...e San Damiano, i suoi muri, sono impregnati di loro, trasudano femminilità!
Lì c'è pure una cappelluccia tenerissima che i turisti non visitano...è quella di Santa Agnese...io la amo molto, ho ricordi importanti legati a quel luogo...
trascrivo qui quello che "I santi del giorno" dicono di lei...piccolina...una roccia come la sorella più grande!
Nel coro del poverissimo conventino di San Damiano, presso Assisi, si possono ancora leggere i nomi delle prime compagne che seguirono Santa Chiara e l'esempio di San Francesco sulla via della totale rinunzia e dell'assoluta povertà.Sono nomi molto belli, di donne e fanciulle di Assisi, che si direbbero quasi simbolici di quelle " colombe deargentate " che a San Damiano ebbero il primo nido: Ortolana, Agnese, Beatrice, Pacifica, Benvenuta, Cristiana, Amata, Illuminata, Consolata...I primi tre nomi appartengono a tre donne della stessa famiglia di Santa Chiara: quello di Ortolana alla madre; quelli di Agnese e di Beatrice a due sorelle.Agnese era la sorella minore di Chiara, e giunse a San Damiano sedici giorni dopo che Francesco, nel 1212, aveva assegnato alla sorella maggiore l'umilissimo conventino come luogo di penitenza e primo nucleo dei Secondo Ordine francescano.Poco dopo vi giunse l'altra sorella, Beatrice, e poco dopo ancora la madre, Ortolana.Agnese di Assisi fu così la più fedele seguace della sorella Chiara, che fu a sua volta la seguace più fedele di San Francesco. Visse nell'ombra luminosa della sorella, assoggettandosi dolcemente al suo dolce coman-do, sempre obbediente e sempre affettuosa.Già il suo nome di Agnese, derivato da quello di agnus, agnello, e portato da migliaia di donne e da molte Sante, dopo l'antica Martire romana, ce la dipinge mite e mansueta, senza però farci dimenticare che anche a lei, come alla sorella maggiore, va attribuita una fermezza di carattere eccezionale e quasi virile, soprattutto nell'osservanza più rigorosa della Regola francescana nella sua più assoluta durezza.La leggenda ha insistito, con abbondanza di particolari, sui contrasti tra la decisione delle due fanciulle, Chiara e Agnese, e quella della famiglia, che non voleva permettere il loro abbandono del mondo e quale abbandono!Certo è che il fatto dovette suscitare un enorme scandalo nella buona società di Assisi, soprattutto perché le due sorelle non cedettero ad insistenze né a violenze, e restarono a San Damiano, seguite anzi dall'altra sorella e dalla Madre.Veramente, Agnese non vi restò a lungo. Per quanto straziata dal distacco (ci è restata, per quanto di dubbia autenticità, una sua commoventissima lettera di commiato), obbedì alla sorella come sempre le avrebbe obbedito, per recarsi a Firenze, nel 1219, a fondarvi il secondo convento delle Clarisse, quello di Monticelli.A Monticelli, Agnese fu superiora degna del proprio nome e della propria famiglia, affettuosa con le sue Clarisse e caritatevole verso il prossimo quanto era inflessibile verso se stessa, tenacemente attaccata ai voti francescani, soprattutto a quello dell'assoluta povertà.Visse - di pane e di acqua, con un rude cilicio intorno ai teneri fianchi - fino al 1253, quando morì a San Damiano, secondo il suo vivissimo desiderio, tre mesi dopo la sorella Chiara. Aveva cinquantasei anni, essendo appena quindicenne quando si era fatta tagliare i lunghi capelli di avvenente fanciulla assisiate.

2 commenti:

erika ha detto...

ho letto il tuo post dove dici che sei in partenza... beh, ti invidio tanto tanto... un saluto e... BUEN CAMMINO
ULTREYA ET SUSEYA!!!

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

grazie Erika dopo tanto stare in Assisi andare in Spagna mi sembra di andare sulla luna ciao