E poi, come ci dicevamo con Davide, con questa siccità, le poverine, che berrebbero?!

Le vipere hanno bisogno d'acqua....mi sa che al massimo uno può vedere, ponendo che ci siano, delle povere pellicine disidratate che ululano: "Acqua per pietà!" Per cui, pellegrini, mettetici un pò di sale in zucca e non credete e tutte le fole!
La cosa più assurda è che sta storia sarebbe stata raccontata da dei Forestali ad un frate pellegrino che faceva il cammino al contrario e che si era perso fra Pietralunga e Città di Castello (poi mi ha da spiegare come ha fatto a perdersi su quella tappa! Che se c'è una tappa dove è impossibile perdersi è quella) Certo che io non mi sdraio fra l'erba alta...è logico, non sai che c'è in mezzo....ma se l'erba è bruciata come ad Assisi di alto ci sono solo gli alberi. Se poi è vero che sono i Forestali a diffondere cose di sto genere beh GRAZIE come al solito sapete solo mandare fuori strada i pellegrini! Ma ci fosse mai un pò di gratitudine per il movimento che questo cammino ha creato sul territorio! Movimento che porta soldi, o no?!
Mahh ciao vipere...buona vita, dovete vivere anche voi! E ai pellegrini terrorizzati un consiglio....portate con voi un tacchino...sono ghiotti di vipere e grandi guerrieri contro di esse. A Ravenna li immettevano in pineta (magari anche questa è una fola, ma si diceva che poi i tacchini sparivano a Natale...chissà perchè! Ha ha)
2 commenti:
Ciao Angela, io e mio figlio Lorenzo ne abbiamo vista una fra Cerbaiolo e ViaMaggio, e allora....., ci sono anche se è molto difficile vederle, ma ci sono anche i cinghiali, i caprioli, i daini ecc. Si cammina fra boschi e colline non in città....
appunto, e tutti queste "belve feroci" vanno per la loro strada...del resto sono a casa loro siamo noi che andiamo da loro!
Grazie Luciano!
Posta un commento